Era la terza volta.
La sua terza
trasformazione e mi sentivo inutile ed
ansiosa come la prima. Come se non sapessi cosa aspettarmi da quelle
ore in cui
lui non era poi tanto lui.
Non
riuscivo a stare ferma ed attendere che quel
maledetto tempo passasse; il rumore delle sue ossa che si spezzavano
per
l'effetto della luna piena,le sue urla di dolore che sembravano
così disumane e
terribili,i suoi occhi colmi di lacrime,ogni suo muscolo in tensione
desideroso
di liberarsi dalle catene,riuscivo a pensare solo a questo e vederlo in
quelle
condizioni mi faceva piangere l'anima.
Avevo deciso di
rannicchiarmi contro un albero e fare
respiri profondi per calmarmi.
"il tempo
passerà in fretta e andrà tutto
bene" non facevo altro che ripetermi. Soffiava un vento leggero ma
freddo,l'erba sotto di me era umida e la luna si vedeva a malapena a
causa
delle troppe nuvole.
Riuscivo a sentire
l'odore della pioggia sempre più
vicina. Sospirai e mi presi la testa tra le mani. Erano passate
più di due ore
e forse era già tornato umano...volevo essere con lui
proprio in
quell'istante,non lasciarlo solo mi dava la forza necessaria per
accettare quel
che ormai ero.
Vederlo
accanto a me pronto ad aiutarmi,anche se
con qualche difficoltà,mi faceva sentire bene.
Mi faceva sentire
umana.
Mi alzai in
piedi..non riuscivo più a
resistere,guardai frettolosamente l'orologio e corsi verso la vecchia
tenuta
dei Lockwood.
Era tutto
praticamente distrutto:la porta era in mille
pezzi,il cancello principale era per terra ormai inutilizzabile e sui
muri
dell'entrata c'erano vistose incisioni,sicuramente provocare dagli
artigli.
Rabbrividii a quella
visione e piano entrai in quella
che un tempo doveva essere una stupenda sala principale,perfetta per le
sfarzose feste in stile Lockwood.
Era vuota.
Completamente vuota.
Socchiusi gli occhi e
provai a sentire anche un minimo
rumore,mi concentrai alla ricerca del suo odore,ma nulla. Non avevo
idea di
dove potesse essere andato,le catene ed i vestiti giacevano sul
pavimento
impolverato ma di Tyler nemmeno l'ombra. Di corsa mi precipitai
fuori,verso
l'auto. Ero nel panico,non avevo mai provato tutta quell'agitazione,non
riuscivo a stare mezzo secondo immobile e potermi così
concentrare su una
qualche traccia di lui,nella mia mente vorticavano un miliardo di
immagini una
più negativa dell'altra,il silenzio era diventato
improvvisamente assordante ed
il mio respiro era sempre più irregolare fin quando tornai
lucida grazie ad una
frase sussurrata. "Caroline sei tu?". Sorrisi e andai dietro l'albero
lì vicino. E lui era lì. Stirato nudo
sull'erba,sudato,sporco di polvere e
terra. "ehi,come stai?" chiesi sorridendo avvicinandomi a lui ed
accarezzandogli il volto. Era esausto e stava tremando con un bambino
che
decide di uscire dal mare quando il sole è ormai tramontato.
"fa ancora male"
disse piano mentre mi
guardava con quegli occhioni neri uguali a quelli di quando era
bambino. Gli
rivolsi un sorriso debole e dopo sue secondi ero di nuovo davanti a lui
con una
coperta in mano.
"non ci pensare,pensa
solo a riposarti ok?"
lo coprii e rimasi immobile quando le sue dita s'intrecciarono alle mie.
Con Tyler non c'era
mai stato tutto questo contatto
fisico,non era quel genere di ragazzo che ti sfiorava piano e
dolcemente dopo
una serata difficile o solo per farti sorridere; ed il nostro rapporto
prima
che la sua maledizione fosse scatenata,era più che altro
fatto di battutine
acide e battibecchi.
"Sù.alzati
che ti porto a casa" dissi svelta
aiutandolo ad alzarsi.
Dieci minuti dopo
posteggiai l'auto nel vialetto della
sua meravigliosa casa.
Carol era fuori per
il week-end e tutta la casa era in
completo ordine.
"Vado a fare una
doccia Care" m'informò con
un mezzo sorriso mentre lo vedevo avviarsi in bagno,tenendosi stretto
addosso
la coperta.
"ok..ti spiace se
vado a stendermi sul tuo letto?"
chiesi svelta. Ogni luna piena era estenuante anche per me. Rispose con
un
cenno del capo vedendolo entrare definitivamente nella stanza.
Salii le
scale,conoscevo quella casa a memoria,da
piccoli era lì che giocavamo a nascondino...entrai nella
stanza a sinistra e mi
accasciai sul letto. Riuscivo a sentire il suo odore anche
lì,era uno dei pochi
che mi risultava piacevoli,era dolce,fresco e soprattutto leggero.
Quando riaprii gli
occhi dalla finestra filtrava una
luce poco intesa,era giorno ma il cielo era,ancora,coperto da enormi
nuvoloni
grigi; passando la mano su un occhio mi accorsi che non ero sola sul
letto,vidi
che la mia vita era praticamente circondata dal braccio di
Tyler..riuscivo a
sentire il calore intenso emanato dal suo corpo da sotto i vestiti e
non potei
fare a meno di sorridere. Piano mi stirai nuovamente ma a pancia in
sù,
accarezzando di tanto in tanto con la punta delle dita l'avambraccio di
lui.
Generalmente mi sentivo come intimorita a sfiorarlo,non riuscivo ad
immaginare
una sua possibile reazione...anche se forse il problema era solo mio.
Mi
sentivo confusa. Non ero la Caroline di sempre quando si toccava
l'argomento
"Tyler Lockwood". Ormai mi sentivo legato a lui come a nessun altro e
soprattutto da qualcosa di inimitabile e di inspiegabilmente profondo.
Ero
incantata da quei pensieri quando lo sentii ridere. Mi arrestai
improvvisamente
con gli occhi un po'..spalancati e deglutii imbarazzata. Non immaginavo
di
certo che lui potesse vedermi mentre gli accarezzavo il braccio
delicatamente
come fa un'immatura adolescente innamorata dell'amore; così
mi voltai piano con
lo sguardo rivolto verso il basso "se fossi ancora umana a quest'ora il
mio cuore andrebbe a un ritmo esageratamente accelerato e le mie guance
sarebbero rosse come le fragole" pensai,mentre cercavo di non pensare a
quello che lui aveva appena visto.
"Stai meglio"
osservai,trovando di nuovo il
coraggio di guardarlo.
"si"disse
rivolgendomi un ampio sorriso
"e soprattutto grazie a te" aggiunge senza staccare gli occhi dai
miei "perciò..Grazie di nuovo,Caroline"
NOTA
DELL’AUTRICE: ciao a tutti quanti! :D questa è la
prima ff che
scrivo…perciò non ho idea di come sia questo
primo capitolo! Adoro il Forwood
in una maniera assurda,la vedo come una relazione intensa tra i
personaggi,non
a caso vorrei trasmettervi quello che provo io dal mio punto di vista
:) Buona
lettura,un
bacio. Morgana.