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Autore: Elettra28    27/05/2011    4 recensioni
Storia che si svilupperà sul rapporto in modo particolare tra Heather Morris (Brittany) e Naya Rivera (Santana) Aiutate da un nuovo personaggio di mia invenzione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“HeMo sei calante, ti concentri per cortesia?” era la quinta volta che interrompevo la base della canzone, perchè la mia amica sembrava non esserci quel pomeriggio. Stavamo registrando un coro per una canzone… niente di così complicato, normalmente avremo risolto in mezz’ora ma quel giorno c’eravamo già il doppio.
“si… si scusa! Oggi ho difficoltà a sentire, ho un forte mal di testa, scusami” rispose lei.
Aveva il viso teso, capii che qualcosa non andava. Mi avvicinai e le dissi:
“caffè?”
“si magari, grazie!” rispose.
“che succede?” le chiesi mentre preparavo il caffè
“niente, sono stanca” mi rispose
“mmmm e la verità?... qual è?” la guardai “quando sei stanca ti accasci su qualsiasi cosa ti capiti a tiro, ma non hai sicuramente quella faccia” dissi.
Mi guardò con aria di sconfitta, e si arrese dicendo:
“stamattina Jenna è entrata nella stanza dove io e Naya ci stavamo baciando” disse mettendosi una mano in fronte.
“oh kakkio!!!” risposi.
Non mi aspettavo fosse una cosa del genere, vidi che era abbastanza disperata e mi avvicinai per darle un abbraccio.
“le avete parlato?” chiesi.
“non ancora, non c’è stato il tempo…. Abbiamo provato tutta la mattina la coreografia e io poi sono dovuta scappare per venire qui” mi rispose mentre era ancora tra le mie braccia.
“Naya? Come stà?” chiesi preoccupato.
“in ansia ed impanicata…. Mi ha già mandato una ventina di sms .…”
“tu? Che vorresti fare?” chiesi mentre vedevo che rimaneva abbastanza seria.
“non lo so Brò… non ho voglia di dare spiegazioni alla gente, su chi amo e su cosa faccio, mentre la mia ragazza mi riempie di sms, con possibili soluzioni su come dirlo a Jenna, ipotizzando vari scenari apocalittici”
Mi strinse ancora di più e poi disse:
“Questa pressione mi stà uccidendo….”
“Lo so” risposi solamente. Aveva bisogno di tempo…. Sentivo che l’ansia era talmente grande che faticava a respirare.
“andiamo un po’ fuori… vuoi?” le chiesi guardandola in faccia e sorridendole.
La portai in giardino, e ci sedemmo sotto il nostro albero preferito…. HeMo lo chiamava l’albero delle confessioni, quello che conosceva tutti i nostri segreti.
“sono sicuro che Jenna capirà e non ci sarà nessun problema vedrai” le dissi, mentre lei giocava con un ciuffo d’erba.
“anche io sono sicura che capirà, ma ripeto non è quello il problema… non mi và di dover giustificare la mia vita ed i miei sentimenti agli altri, sai quanto sono riservata da questo punto di vista.” Mi rispose…
Mi accorsi che c’era un certo disagio… c’era qualcos’altro che non andava, mi feci coraggio e le chiesi:
“C’è qualcos’altro che non và? Non sei sicura? Vuoi tornare indietro tesoro?”
Fece qualche minuto di silenzio che io rispettai… aveva bisogno di tempo, e forse stava elaborando tutto in quel momento, grazie a  quelle mie domande. Sospirò… mi guardò e disse:
“io amo Naya, la amo da morire ti giuro…. Ma odio essere categorizzata, semplicemente perchè amo una donna come me. Capisci? Io sono innamorata di Naya come persona, ed il fatto che sia una donna poi, per me può essere anche secondario, perchè non sono attratta dalle altre donne…. Anzi ti dirò che mi giro a guardare gli altri ragazzi, piuttosto che le ragazze. Non so se riesco a spiegarmi” mi guardò
“si” risposi, e la lascia continuare.
“Per questo non voglio dare spiegazioni, e per questo non faccio questo discorso con Naya, perchè lei potrebbe interpretarlo come se io mi vergognassi di amarla…. Ma non è così, se la gente non andasse per scompartimenti standard io lo urlerei anche al mondo!” continuò sempre con più foga
“perchè ti preoccupi tanto di quello che dice la gente? Se tu sei sicura di amarla, la gente può dire quello che vuole, senza che a te colpisca.” Le chiesi
“perchè per quanto possiamo essere forti, la gente sa fare molto male! E se vogliamo continuare a fare questo lavoro non è facile.” mi disse
“forse la soluzione potrebbe essere quella di andare a piccoli passi no? Giorno per giorno… adesso risolvetevi questa magagna, Parlate con Jenna e chiedetele se può tenersi riservata questa cosa, poi per il resto quando verranno i problemi li risolverete volta per volta, giorno per giorno, insieme! “ le proposi.
“perchè sembra sempre che tu mi capisca così profondamente? Come se vivessi le mie stesse sensazioni?” mi disse guardandomi con quegli occhi splendidi.
“perchè forse è davvero così!” buttai quella frase ad effetto spiazzando HeMo, che mi guardò con una faccia perplessa….. Sorrisi, pensai che forse era ora che ne parlassi con qualcuno, il momento era diventato così intimo che presi fiato ed iniziai:
“Non mi allontanai dall’italia solo per la morte di mia sorella… “ Hemo mi guardò e vedevo che pendeva dalle mie labbra, improvvisamente mi prese la mano e me la strinse, come se avesse capito che le stavo per dire una cosa importantissima. Le feci un sorriso, lei rimase seria.
“quando mi hai fatto il discorso che ami Naya come persona e non perchè è una donna, ti ho capito perfettamente, e sò cosa vuol dire amare una persona talmente tanto da non considerare il sesso, la bellezza, l’età… niente!.” Iniziai ad emozionarmi, non parlavo di queste cose da quando era morta mia sorella, unica persona che sapeva il mio segreto.
“Era il mio professore di composizione, di 15 anni più grande di me, io avevo 20 anni allora, ed ero un brillante studente, che tutti cercavano di accaparrarsi, perchè ero una sorta di genietto  sfigato che viveva solo di studio e musica. Lui Mi aiutò tanto, mi insegnò un sacco di cose…. C’erano periodi dove non mettevo il naso fuori casa per giorni, perchè dovevo studiare per esami, e dovevo essere eccellente, anzi ..più che eccellente, perchè i miei genitori si aspettavano questo da me, come anche tutti quelli che mi giravano attorno.
Si preoccupava per la mia salute, mi disse che sarei finito in un manicomio se avessi continuato così, iniziò a farmi conoscere un sacco di cose del mondo, la bellezza della natura, la meraviglia di un tramonto… cose semplici, che però io non avevo mai guardato, se non con occhi distratti. Iniziò a portarmi con sé alle mostre, ai concerti, facendomi assaporare la bellezza della vita in tutte le sue sfumature. Io ero completamente rapito da lui, dalla sua personalità, dalla sua voglia di vivere ed ogni giorno che passava, pensavo sempre di più a lui, dovevo fare una cosa e mi ritrovavo a pensare: chissà cosa farebbe Federico in questa situazione…. Passavamo tanto tempo insieme. Un giorno stavamo studiando una mia composizione, l’avevo scritta per un esame molto difficile,io ero seduto al piano, lui per farmi vedere un accordo particolare, si mise dietro di me e quasi abbracciandomi mise le mani sulla tastiera. Io sentii dei brividi a quel tocco ed eravamo così vicini… mi girai, ci guardammo e lui mi diede un bacio. Da quel momento, la mia vita era cambiata, vivevo per Fede, ho passato forse l’anno più bello della mia vita. Non l’avevamo detto a nessuno, Sara sapeva perchè mi vedeva talmente felice che non avevo potuto più nasconderglielo. “
HeMo aveva gli occhi che le brillavano mentre parlavo, e mi guardava estasiata.
“fino a che un giorno… “ continuai il mio racconto “ mi disse che lo trasferivano a Milano per un importante lavoro, al quale non poteva rifiutare per la sua carriera… ero distrutto ma mi ripetei continuamente che non c’era problema, in fondo Milano non era così distante da Firenze dove mi trovavo io, ed il nostro amore, ero sicuro, era più forte di qualsiasi cosa. Ero innamorato di lui e avevo la certezza che quell’amore sarebbe durato per sempre. Anche io, appunto come te, non mi sentivo attratto dagli uomini ma nemmeno da nessun’altra donna…. Amavo lui ed il fatto che fosse un uomo era solo un caso. Per un anno continuammo la relazione, a distanza, alternando momenti stupendi, a veri abissi infernali. Io soffrivo, perchè lo sentivo allontanarsi sempre di più… mi accontentavo anche solo di vederlo una volta al mese, mi bastava o per lo meno me lo facevo bastare, pur di poter stare con lui. La sua carriera andava avanti e stava diventando sempre più importante… io intanto mi ero rifugiato di nuovo nei miei studi. Un giorno mi chiamò al telefono e mi disse che era in città, pensai mi volesse fare una sorpresa, e felice, mi recai all’appuntamento, dove mi disse che non potevamo più stare insieme, che mi amava e che sicuramente ci saremo amati per sempre, perchè quello che provava per me non l’aveva mai provato per nessuno, ma stava per sposarsi con una donna che aveva conosciuto un anno prima e con la quale aveva già una relazione da un po’ anche mentre stava con me. Mi disse quelle frasi tutte insieme, come se non vedesse l’ora di liberarsi di quel peso. Io non dissi una parola e fuggii da quella caffetteria…. Mi ricordo che addirittura, nella foga di scappare, inciampai su una sedia e caddi rovinosamente per terra, ferendomi una gamba che era sanguinante, ma non mi fermai e fuggii lasciandolo li. Ti giuro che volevo morire… mi sembrava tutto un bruttissimo sogno e volevo solo svegliarmi, e tornare a quando non conoscevo quell’uomo, e vivevo senza problemi, ma poi pensai a tutti i momenti vissuti insieme e arrivai anche a pensare di dirgli che non me ne fregava niente se sposava una donna per apparenza e per comodità, ero disposto anche a vivere quella relazione segretamente…. Pensa un po’ com’ero messo” guardai HeMo che sorrise. “Sara, mi ha aiutato tanto in quel periodo… penso che senza di lei forse non ce l’avrei fatta… mi sarei ridotto a perseguitare quell’uomo fino a farmi arrestare magari…. Mi buttai sulla brillante carriera  che stavo intraprendendo, per non pensare più a niente,  con grandi concerti, direzioni di orchestre importanti, viaggi in tutto il mondo.
 Poi se ne andò anche Sara, allora lì arrivò  l’abisso… mi era rimasta solo la musica e solo su quella mi rifugiai… io e lei… la mia vera compagna che non mi avrebbe tradito mai. Lo rividi una sola volta dopo la morte di Sara, era venuto a trovarmi dopo una settimana dalla sua morte, sapeva quanto tenessi a mia sorella e mi conosceva bene, forse un po’ di pietà gli era rimasta ancora dentro. Venne a casa mia per scusarsi ed “assicurarsi che stessi bene” mi disse. Forse era stato un bene, perchè gli rivoltai addosso tutta la mia rabbia, forse ero diventato un mostro non so… arrivai ad umiliarmi talmente tanto da chiedergli un bacio… avevo bisogno di baciarlo, avevo bisogno di sentirlo ancora mio, anche solo per un minuto, volevo avere quella sensazione, che solo Federico mi dava e mi aveva sempre dato, e cioè che non ero solo, che c’era qualcuno che viveva per me e mi amava. Mi prese il volto tra le mani e mi baciò, penso più perchè gli avevo fatto provare pena che per altro e poi mi disse di andare via da lì, c’erano troppi ricordi che mi legavano, non sarei uscito vivo da quella situazione… io continuavo ad implorarlo di restare con me e non lasciarmi solo, ma mi disse che non poteva, che lo faceva anche per me. Mi ripetè di andare via e di riprendere in mano la mia vita, ricominciando tutto da capo. Dopo qualche mese ascoltai il suo consiglio, prima di precipitare definitivamente in un abisso senza fine, e partii per venire in questo fantastico continente che è come se mi abbia ridato la vita.”
HeMo non aveva smesso di tenermi la mano e con gli occhi lucidi mi disse solamente:
“grazie”
“grazie a te…. Non l’ho mai detto nemmeno a Ryan, dopo Sara ed ovviamente Fede sei l’unica che sa questo mio segreto” le dissi.
“mi sento onorata, e ora capisco perchè sei una persona così bella tesoro.” Mi disse.
“non credo tu abbia pensato la stessa cosa, dopo la mia reazione alla notizia del tuo stare con Naya. Ti ricordi quando mi hai detto che pensavi avessi reagito così perchè sicuramente avevo i miei motivi che tu non conoscevi?” lei annuì
“Ti spiego perchè…. Ho avuto paura… paura che ti potesse succedere quello che era successo a me e al solo pensiero sono uscito fuori di testa, poi ho riflettuto sul fatto che tu e Naya siete fatte veramente l’una per l’altra, ed ora avete il diritto di vivere la vostra storia, se vi amate, con tutti i rischi, anche quello che poi succeda quello che è successo a me, ed a quel punto, io ci sarò sia per te che per Naya, ma non era giusto non vivere una storia così solo per la paura che finisca”
HeMo mi guardò ed a quel punto lasciò la mia mano per abbracciarmi e piangere, io la strinsi forte a me, sentivo di volere così bene a quella persona, che quasi mi spaventava la cosa.
“io amo così tanto Naya… ora è così, non so tra un anno o dieci, ma ora voglio stare con lei, la felicità che mi dà lo stare con lei non è paragonabile a niente. Voglio ascoltarti e vivere questo rapporto giorno per giorno e voglio tenerti nella mia vita per sempre, perchè sei una persona meravigliosa e speciale, ti voglio un bene assurdo fratellino mio”  Sorrisi con la lacrima che scese anche a me e pensai che alla fine la vita ti toglie molte cose, ma ti ridà anche tanto se sai aspettare e sai interpretare il suo messaggio.
“ora proviamo a registrare stà benedetta voce e poi chiami Jenna per spiegarle tutto?” le dissi dandole un bacio in fronte.
“ok” mi disse alzandosi di scatto col suo solito entusiasmo.
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HeMo Era rientrata agli studi della Fox dove si trovavano ancora tutti gli altri del cast, dovevano girare la scena finale di quella puntata.
“Mi hai intasato la casella degli sms amore! E per di più Stefano voleva uccidermi, perchè ero troppo distratta, per incidere un coretto stupido, ci abbiamo messo un’ora!” disse la bionda mentre era nella roulotte con la ragazza, senza accennare alla chiacchierata fatta con l’amico poco prima. Aveva promesso a Stefano  che non l’avrebbe detto a nessuno e voleva tenere quel segreto .… lei riusciva a tenere i segreti alla sua ragazza, al contrario di  Naya che al suo posto non ce l’avrebbe fatta e sicuramente gliel’avrebbe detto subito…
“lo so ma dobbiamo fare qualcosa… oggi! Prima che le venga in mente di dirlo al mondo….” Naya era chiaramente tesa e nel panico.
“com’era in queste ore? Vi siete parlate?” chiese la ballerina
“certo che no! L’ho evitata accuratamente!” rispose
“bella la mia ragazza piena di coraggio!!!” le disse HeMo dandole dei pizzicotti in viso.
“Amore sei andata via che eri cadaverica e ritorni qui felice, come se non fosse successo niente? Che sostanza ti ha dato Stefano?” chiese incuriosita la mora, per l’improvviso cambiamento della ragazza.
“niente!.... Tu mi ami?” chiese lei
“certo che ti amo che c’entra?”rispose ancora più perplessa.
“come che c’entra? È il centro di tutto!!! Ci amiamo, ora…. Oggi siamo felici…. Giusto?” le disse mettendole le mani sulle spalle e guardandola dritta negli occhi.
“si… giusto…” Naya non capiva dove volesse arrivare la ragazza.
“allora non importa se Jenna ci ha viste, ora vado li e glielo spiego, ovviamente le chiedo di non dirlo a nessuno, ma credo che ci rispetterà. Ok?” disse con un sorriso la bionda
“o… ok” balbettò Naya
“ok vado…” si allontanò lasciando Naya impalata e perplessa. Poi tornò indietro e disse:
“aspetta… dimmi che mi ami?” le chiese mentre Naya non si era mossa di un centimetro dalla posizione in cui l’aveva lasciata.
“ti amo!” rispose ridendo.
“bene, anche io! Dammi un bacio!” le stampò un bacio veloce e disse: “ora vado” ed uscì.
Naya rimase sempre ferma, paralizzata, pensando se davvero la ragazza fosse impazzita.
HeMo bussò alla roulotte di Jenna e la trovò da sola che messaggiava col suo iphone seduta sul divano.
“hey! Posso?” chiese la bionda.
“si vieni!” le disse la ragazza.
“Amber?” chiese HeMo
“stà ripassando la scena con Chris” le disse.
Bene, pensò HeMo, siamo sole… coraggio. Le due ragazze avevano un bel rapporto, Jenna era amica di tutti nel cast e stava bene con tutti, HeMo adorava il suo carattere così solare e si trovava sempre molto bene con lei, tante volte erano uscite assieme, divertendosi da matti. Si posizionò affianco a lei nel divano. C’era un po’ di imbarazzo nell’aria, ma decise di smorzare la tensione con una battuta.
“come stai ora che hai scoperto che io e Naya siamo due delfini?” disse, riferendosi alla battuta di Brittany nel telefilm, dove diceva che i delfini sono squali gay.
“ah ah ah ma sei idiota!!! “ rise di gusto!
HeMo fece semplicemente spallucce e rise.
“mi avete un po’ scioccata, cioè…. niente in contrario e non c’è niente di male per carità, ma non pensavo che il vostro rapporto fosse così…. Come dire…. stretto.” Cercò di spiegare la mora
“in realtà non credo di essere proprio delfino delfino ecco…. Amo semplicemente una persona che è del mio stesso sesso…. Amo Naya prima di tutto, poi che sia una donna è un particolare” le disse
“ma da quanto tempo và avanti la cosa?” le chiese Jenna
“da circa 6 mesi, dalla festa di Jason” le rispose
“ e avete nascosto questa cosa per tutto questo tempo? Come avete fatto? Cazzo stiamo insieme per 12 ore al giorno tutti i giorni e non ci siamo accorti di niente? Cioè siete sempre state molto unite… ma qui siamo tutti baci ed abbracci non fa differenza il sesso.” Disse
“si infatti, siamo state bravissime fino a che…. appunto qualcuno…. “ ed indicò lei ridendo “ non ci ha scoperte!”
Jenna sorrise e poi disse: “avete intenzione di dirlo a tutti?”
“ non lo so tesoro… non sappiamo niente, è tutto nuovo, vorremmo viverci questa storia solo per noi ora… poi non so che succederà in futuro. Quindi ti chiederei, se ce la fai, a tenerlo per te, se non ti dispiace!”le disse seria HeMo.
“certo! Non preoccupatevi!” le assicurò l’asiatica.
“non troveremo su twitter un post con scritto: HeMo e Naya amano i delfini?” le fece l’occhiolino la bionda.
“ah ah ah… però bella idea, potrebbe essere divertente!!!” risero tutte e due… poi la mora disse:
“cazzo Heather Morris e Naya Rivera stanno assieme… due bombe sexy da paura… che ogni uomo vorrebbe avere… chi l’avrebbe mai detto?”
“ma io fino a qualche mese fa, non pensavo nemmeno che potessi baciare una ragazza seriamente, se non per recitare…. “ disse HeMo che poi continuò: “ma amo davvero Naya, è stato difficile accettarlo perchè ti vengono mille paranoie, soprattutto per via del lavoro, la carriera e tutto quello che gira attorno a questo mondo. Ma ci amiamo davvero tantissimo e stiamo imparando ad andare avanti insieme, in queste difficoltà”
“tesoro io vi voglio bene lo sai…. E se voi siete felici, per me và bene… e non c’è differenza davvero! Potete stare tranquille ok?” le prese la mano.
HeMo la guardò con gli occhi che le brillavano dalla gioia e l’abbracciò.
Mentre erano ancora abbracciate bussò l’assistente di studio dicendo loro che si sarebbe girato tra dieci minuti.
“vado a dirlo a Naya” disse la bionda dando un ultimo abbraccio all’amica.
Prima di uscire si girò e  le disse “Jenna! Grazie”
La mora sorrise solamente e le fece cenno con la mano.
 
Entrò nella roulotte dove stava la ragazza… la vide seduta sul divano, era chiaramente tesa e preoccupata.
Come la bionda  entrò, Naya si alzò di scatto e disse:
“allora? Come è andata?”
“vieni qui… “ le disse attirandola a sé ed abbracciandola forte “è andata bene, ha capito… siamo fortunate, perchè abbiamo persone meravigliose attorno a noi”
Sentiva che mentre parlava, Naya non diceva niente, e singhiozzava, come se avesse scaricato tutta la tensione di quella giornata, col pianto e si stesse abbandonando tra le braccia della ragazza.
HeMo le sollevò la faccia, la guardò e la baciò. In quel momento Naya era così fragile, che avrebbe voluto tenerla così, stretta, per proteggerla tutta la vita.
“ho avuto tanta paura” disse la mora in lacrime
“lo so amore mio…. Lo so…” le rispose la bionda aggiungendo: “ora dobbiamo andare a lavorare, ma poi voglio tornare a casa e chiudere questa giornata, che è stata piena di emozioni, la voglio chiudere insieme a te… voglio fare l’amore con te, e vivere così l’ultima emozione di oggi” disse mentre la guardava in quegli occhi umidi di pianto.
La mora non credeva di poter amare così tanto una persona in vita sua.
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Evvai di capitolo scritto di getto!!!! Tante rivelazioni che vi ho tenuto nascoste ma non ce la facevo più… ora si spiegano alcuni atteggiamenti di Stefano che ha dentro se una sensibilità a volte poco maschile. Ci saranno ancora risvolti su questo argomento. PS: HeMo è stata una grande in questo capitolo a parer mio!
Fatemi sapere. Grazie ancora per tutti complimenti e per la fedeltà nella lettura.
E.
  
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