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Autore: emmawh    29/05/2011    2 recensioni
[Seguito di Pirati dei Caraibi - L'Airone Bianco] Kate ha preso la Perla di Jack, James la guarda ancora da lontano, Will è finalmente libero e Calypso è stata sconfitta. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio -o per il peggio, riguardo a Jack- una nuova minaccia aleggia sulle navi più potenti dei sette mari, che procurerà non pochi grattacapi ai vecchi e nuovi pirati.
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Pirati dei Caraibi - Tre storie secondo me'
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La Perla Nera era in fermento: la ciurma dell’Olandese, costretta da Ibbie, ronzava qua e là per agghindare il ponte secondo i desideri della strega, che li comandava imperiosa. Per sicurezza, Will, Elizabeth, James, Kate e Rieure erano stati legati all’albero maestro. Kate e James erano finiti vicini, spalla contro spalla, ma non proferivano parola. Intanto Jack se ne andava in giro con la sua andatura ondeggiante ad aggiustare con occhio critico ghirlande di crisantemi inclinate o drappi di tulle strappato aggrovigliati dal vento.
Barbossa aveva accettato di buon grado il piano: d’altronde, avrebbe benissimo potuto condannare Jack, sposandolo davvero, ma James era stato abile nel condurre la trattativa. Cosa ne avrebbe ricavato, se la Perla fosse entrata in possesso definitivo di Jack? Con una strega al suo fianco, non ci sarebbero state possibilità di ritorno… una volta eliminata Ibbie, Barbossa avrebbe potuto combattere contro il capitano e vincere in modo piraticamente disonesto la nave. Naturalmente la riuscita del piano era quanto mai incerta, specialmente se si considerava il fattore Barbossa, ma Kate, nel dare corpo all’idea, aveva calcolato il suo attaccamento alla Perla e alla libertà, forte almeno quanto quello di Jack.
In quel momento Ibbie stava dando istruzioni all’ex capitano della Perla. -Non voglio niente di troppo lungo, ma comunque dev’essere una cerimonia decente, altrimenti ti trucido.
-Direi che più chiari di così non si può essere, mia signora,- sogghignò Barbossa, aggiustandosi il tricorno blu nuovo fiammante ricevuto per l’occasione. -D’altronde, come saprai, ho una certa esperienza nel celebrare matrimoni sulle navi: puoi chiamare a testimoniare i due Turner, orsì.
-Non m’interessa granché della tua esperienza, Hector Barbossa,- sminuì Ibbie. -Quello che voglio è un matrimonio di classe con Jack, e tu me lo darai. Altrimenti…
-… mi trucidi, ho afferrato il concetto,- completò l’uomo divertito. -Lo ammetto, hai davvero un gran caratterino. Non capisco perché tu non sia venuta a farmi compagnia in quella triste e fredda cella, il tempo sarebbe trascorso in modo oltremodo piacevole.
-Sai, avevo di meglio da fare che intrattenerti,- replicò la strega con un sorriso crudele.
-Eppure io ho un debole per le fanciulle graziose, specialmente se tanto acute d’intelletto…- continuò Barbossa in tono ammiccante, sporgendosi verso di lei. -Detto tra noi, adesso ho un motivo in più per invidiare Jack: mi ha rubato ben due bellissime donne e non ci sono possibilità che mi vengano restituite. Quanto può essere spietata la vita, non credi?- sospirò con aria tragica.
-E chi sarebbe la seconda donna, Hector Barbossa?- domandò Ibbie, lievemente incuriosita.
Barbossa si zittì un secondo, incerto se rivelarle la verità o meno. Infine optò, come al solito, per una via di mezzo. -Una donna incredibilmente affascinante, dai lunghi capelli corvini e gli occhi color del mare. Con lei mi sentivo pervaso da uno spirito di libertà che mi veniva negato altrimenti.
-E com’è finita?- chiese ancora Ibbie, abbandonandosi al suo essere una donna palpitante d’amore.
-Jack se l’è presa e poi se l’è fatta rubare,- rispose Barbossa con una scrollata di spalle. -Ho qualche idea di dove sia ora, ma non ne sono certo. D’altra parte, credo che l’amerò per sempre, e vale sempre la pena di lottare per ciò che si ama.
-Quanto è vero,- sospirò Ibbie. Lanciò un’occhiata di sottecchi a Barbossa. -Quindi, hai detto che hai già esperienze nel celebrare matrimoni, giusto?
Barbossa sogghignò.

-Dite tutto quello che volete, ma per essere bravo è bravo,- commentò Gibbs, mentre lavava il ponte insieme a Sputafuoco. -Neanche Jack ammalia una donna in così breve tempo.
-Non ci vuole poi molto ad ammaliare una donna, se ciò che ella vuole è essere ammaliata,- commentò Kate asciutta, scura in volto.
-Per contro è difficilissimo conquistarne una che a stento possa essere definita tale,- brontolò James.
Kate però non raccolse la provocazione. Rieure la guardò con aria preoccupata. -Tutto bene, Katie?
-Sto valutando gli aspetti negativi del mio piano,- rispose lei.
-E cioè?- chiese Will, tentando di sporgersi verso di lei ma ostacolato dalla spessa corda che li legava all’albero.
-Ibbie è una donna delusa dalla vita, che ama tanto e non vuole altro che essere ricambiata. Una parte di me non può fare a meno di giustificarla e di deplorare la mia scelta. Gli uomini,- sospirò,     -sono più crudeli di quel che vogliamo ammettere, e ne veniamo sempre incantate.
-Mi è difficile pensarti incantata da un uomo, Kate. Senza offesa,- disse Elizabeth.
-Quindi tu passeresti dalla parte della strega?- comandò Gibbs attonito.
-Certo che no, ho fatto la mia scelta molto tempo fa,- replicò Kate. -Ma in quanto donna, so che vuol dire perdere in amore. In quanto donna…
Non terminò la frase. James le lanciò un’occhiata, ma desistette. Stava osservando Jack, che svolazzava da un punto all’altro del ponte come un’ape che voli di fiore in fiore.
D’un tratto gli sembrò di capire cosa intendesse.

Jack teneva con la punta delle dita il suo abito nuziale davanti a sé, a debita distanza. Osservava con un sopracciglio alzato e l’aria scettica le alghe rosse intrecciate che lo intessevano e diede un’occhiata al crisantemo semi-appassito che avrebbe dovuto appuntarci. -Ottimo gusto, Ibbie,- commentò con una scrollata di spalle. -Il rosso è il mio colore.
-Jack, caro, non disturbarmi mentre parlo,- ridacchiò Ibbie, osservando divertita l’elegante baciamano di Barbossa.
-Perdonami solo un secondo, cara,- replicò Jack con un ampio sorriso. -Prendo in prestito il cerimoniere,-. Detto questo, afferrò Barbossa per un braccio e lo trascinò via.
-Signor Sparrow, non è certo questo il modo di comportarsi davanti alla propria consorte,- lo rimproverò Barbossa sardonico.
-Capitan Sparrow e futura consorte, prego,- lo corresse Jack alzando l’indice. -E se tutto va bene, non me la devo manco sposare. Tu,- aggiunse, toccandogli la punta del naso con l’aria di chi richiama un bimbo disobbediente, -vedi di fare in modo che le nozze non avvengano.
-Non preoccuparti, il giovane Turner è stato molto chiaro in merito,- ghignò l’uomo in risposta.
-Il fatto è che non mi fido di quel tizio, se io mi arrendessi e basta sarebbe molto meglio per lui: niente più leviatano, niente più suocero, e un’intera nave da offrire in cambio di una promessa,- disse Jack, accigliandosi con aria preoccupata.
-Oh, questo è vero,- assentì Barbossa, -ma secondo me la tua figlioletta l’ha intrappolato, e a meno che Kate Sparrow non odi profondamente il sangue del suo sangue non ti vorrà morto.
-Al contrario di te, immagino,- sogghignò Jack.
-Chi non può, sogna, chi può, agisce,- recitò l’altro con una scrollata di spalle. -Ora scusami, ma devo tornare ad ammaliare grazie ai miei profondi occhi da affascinante pirata.
Mentre si allontanava di nuovo verso Ibbie, Jack mormorò -Allora siamo freschi.

I membri della ciurma erano schierati sui due fianchi della nave, impettiti quanto impauriti. A poppa aspettava ansioso Jack, che girava a gran passi per il cassero, mentre Barbossa osservava le unghie appoggiato pigramente alla ruota di timone. Will, Elizabeth e Rieure erano rimasti legati all’albero insieme a James, mentre Kate aveva avuto il compito di rendere bella la futura sposa.
Stava appunto pettinandole i capelli, chiuse nella cabina del cassero di prua. Ibbie ridacchiava, rimirandosi in uno specchio sporco e incrinato appeso malamente alla parete. -Scommetto che non te lo saresti aspettato da me, Katie,- disse infine con una risatina. -In fondo ti ho sempre aiutata.
-Sono abituata a vivere in un mondo di persone voltafaccia, Ibbie,- replicò Kate sorridendole ironica dallo specchio. -Piuttosto non capisco perché tu ci abbia messo tanto tempo.
-All’inizio non doveva andare così,- dichiarò Ibbie aggrottando lievemente la fronte. -Jack doveva solo ricordarsi di me, pensavo che poi si sarebbe subito innamorato.
-Allora non lo conosci veramente,-. Poi, per rispondere all’occhiataccia di Ibbie, spiegò -Jack è sempre stato così. Non ama che l’avventura, il mare, la Perla. Ama essere libero, e sinceramente non ci vedo nulla di male. Ma non puoi sperare di incatenare un passero, Ibbie, per quanto forti siano le catene, spero che tu lo sappia.
Ibbie la fissò dallo specchio. -Perché te la prendi tanto a cuore? Poco fa volevi i miei poteri.
-Perché alla fine mi hai aiutata, e ora voglio provare a ricambiare il favore,-. Kate si chinò verso di lei fino a che le sue labbra non le sfiorarono l’orecchio e tenendo lo sguardo incatenato al suo attraverso il vetro sporco, le disse -Rinuncia, Ibbie. Vivrai a lungo, forse troverai l’amore, la felicità. Ma Jack non è la soluzione. Non puoi intrappolare un cuore libero, e se ci provi sarai tu a essere intrappolata.
-Sono già intrappolata, Kate,- sospirò Ibbie, incapace di distogliere lo sguardo. -Ma apprezzo il gesto. Adesso io otterrò ciò che ho sempre voluto, che importa se a Jack va bene oppure no,-. Tacque, poi le lanciò un’occhiata e chiese -Ma questo discorso… è riferito solo a Jack o anche a te?
Kate non rispose.
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Salve! ^^ Lo so che avevo promesso che avrei aggiornato più spesso, ma spero che ormai non mi prendiate troppo sul serio ^^" Mancano due capitoli più l'epilogo, ma ho intenzione (vi avverto, non so fino a che punto realizzabile) di finire entro giugno; aspettatevi di tutto, non ho ancora deciso bene come si svolgeranno le cose ma di sicuro ci rimarrete malissimo XD Ho introdotto un po' di remore di Kate, nel senso che Ibbie è una donna odiosa, ma è pur sempre una donna, e Jack è un bastardo, seppur dolcissimo, bellissimo, divertentissimo (POTC 4 <3 Non dico altro per chi non se l'è ancora visto, ma... MA QUANTO ME LO DA *ç*) Che dite, il suo discorso valeva solo per Jack? La farò la cazzimmata di lasciarvi senza lieto fine per la "coppia" scoppiata Kate/James? Vedremo ^^
Un bacio a tutti quelli che, nonostante tutto, mi seguono ancora! Vi ringrazio di cuore, alla prossima ^___________^
  
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