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Autore: Anna Veronica    31/05/2011    1 recensioni
Questa Fan Fiction è il mio primo esperimento, cioè prima di pensare ad un finale o sviluppo alternativo di Utena la mia mente aveva fantasticato su molte altre serie ma questa mi ha preso in una tale maniera che non ho potuto non metterla per iscritto.
Questa FF può essere considerata sia una OOC che una AU, tratta del rapporto tra Wakaba e Saionij. I personaggi sono stati completamente stravolti sia per quanto riguarda l'anime che il manga, la scuola potrebbe apparire simila ma viene privata di tutte le "stanezze" che la Saito ci aveva abituato. Utena è insieme a Touga ma per sapere come si svilupperà la loro storia dovrete attendere un'altra FF...
Buona lettura e siate clementi con i commenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il ballo di primavera un evento molto sentito all'interno della scuola, in pratica era lo spartiacque tra le matricole e quelli dell'ultimo anno, vi partecipavano gli studenti che frequentavano dal terzp all'ultimo anno. Tutte le ragazze erano in subbuglio e aspettavano con ansia che qualche loro compagno si proponesse loro, chi andava in coppia al ballo voleva far vedere alla scuola che stava con qualcuno, e proprio per questo l'evento era la maggior fucina di gossip di tutto l'anno.

Dal lunedì il giornalino scolastico pubblicava i nomi di quelle coppie che molto probabilmente si sarebbero presentate, Utena era naturalmente presente insieme a Touga e tutti si chiedevano se finalmente avrebbe indossato un abito abbinato al colore dei capelli del suo ragazzo, poi c'era il toto accompagnatrice per quanto riguardava Saionji, le papabili erano tutte dell'ultimo anno, ma sembrava avere una marcia in più una certa Mika, capo del club di recitazione.
Wakaba non ne poteva più di rifiutare gli inviti dei ragazzi, era ormai convinta che non avrebbe partecipato a quella festa, di certo Saionji avrebbe trovato qualche espediente per umiliarla davanti a tutti e poi cosa ancora più importante si sarebbe sentita tremendamente a disagio: Utena e Touga avrebbero ballato per tutta la notte, si sarebbero scambiati qualche tenero bacio e lui ogni tanto l'avrebbe accompagnata fuori tenendola sempre stretta a se, lei sarebbe stata di troppo, e vederli le avrebbe fatto ricordare quanto infelice fosse.
Arrivò così venerdì, il giorno fantomatico del ballo, le lezioni corsero via veloci, e quando suonò la campanella tutti se ne andarono nei loro dormitori per prepararsi. Il dormitorio femminile era un continuo sbattere di porte, voci che si rincorrevano, tacchi che sbattevano sul parquet, in tutto quel frastuono per Wakaba studiare era impossibile così decise di ascoltare un pò di musica.
Si distese nel letto e portò le gambe al petto, ranicchiandosi su se stessa, un'immensa malinconia cominciò a pervaderla e le lacrime si fecero strada tra le sue guancie arrossate, cercò di soffocare i singhiozzi sul cuscino quando ad un tratto sentì bussare.
- Wakaba sono Utena.- asciugandosi in fretta e furia la ragazza andò ad aprire all'amica. Utena teneva in mano una scatola abbastanza voluminosa, con fare soddisfatto gliela pose e disse: - ecco qui, dovrebbe essere della tua taglia, il colore è una favola, cioè non che me ne intenda ma hai sempre detto di adorare il verde quindi... bè provalo no?!-
- Ma Utena...- disse titubante Wakaba. - Si mi ricordo che non vuoi venire al ballo, che ti senti di troppo e bla bla bla, però avanti, è il nostro primo ballo qui, e poi questo vestito mi è costato un occhio della testa.- e dicendogli ciò gli strizzò l'occhio, vedendo così determinata l'amica a Wakaba venne da sorridere, prese il vestito e andò in bagno a cambiarsi.
Il vestito era di un verde pallido, un color pastello perfetto per un ballo di primavera come quello, le spalline erano di tulle e cadevano leggermente dalle spalle, la scollatura era semplice e in vita c'era un nastro dello stesso colore, poi il vestito si apriva in mille pieghe dando l'impressione di essere leggerissimo. Quando Wakaba uscì dal bagno Utena rimase senza parole, poi dopo essersi ripresa disse:- Cavolo sei uno schianto! - ed entrambe si misero a ridere, la ragazza dai capelli color nocciola ora sembrava provarci gusto e propose: - Raccolti o sciolti?- disse sistemandosi un pò i capelli... allora l'amica vedendo che finalmente l'altra si era decisa le sorrise ed insieme finirono di prepararsi per la serata.

 

 

La palestra era stata addobbata in ogni dove, fiori di tutte le specie riempivano i tavoli e le finestre, festoni di carta ai muri e luci psicadeliche ad illuminare la pista da ballo. Nella sala vi era già molta gente, Utena e Wakaba fecero il loro ingresso assieme, la prima aveva avvertito Touga che si sarebbero incontrati più tardi ma che l'entrata ufficiale l'avrebbe fatta con la sua amica.
Ci fu un mormorio e poi silenzio totale, le due ragazze sembravano aver attirato tutta l'attenzione su di loro, Utena aveva un vestito scuro, forse blue notte, con scollo all'americana e profonda scollatura sulla schiena, le scivolava dolcemente sul corpo e finiva con qualche pezzo di tulle nero. Wakaba sembrava il suo opposto, angelica e bellissima, nel suo vestito verde chiaro, i capelli erano legati in una morbida coda bassa da un sottile nastro di raso dello stesso colore del vestito.
Anche se in imbarazzo non si pentì di essere andata al ballo, avrebbe trovato un modo per divertirsi, ed infatti appena scese sulla pista da ballo moltissimi ragazzi le si avvicinarono per chiederle di ballare. All'inizio fu schiva, ma poi si lasciò andare e acconsentì alle richieste dei pretendenti, anche se dopo ogni canzone dava il ben servito al ragazzo e cambiava partner.
Ad un tratto tutti si bloccarono, sulla soglia era comparso qualcun altro, Wakaba non riusciva a vedere dalla posizione nella quale si trovava e cercò di andare avanti, poi vide che la folla si apriva come in due e lo scorse... Al centro della pista c'era Saionji che teneva sotto braccio una ragazza biona, alta, fasciata in un succinto abito rosso fuoco, i due erano quasi della stessa altezza e sembravano appena venuti fuori da una sfilata di moda, quella ragazza doveva essere Mika.
Vedendoli insieme il cuore le si fermò, aveva sperato che anche lui si sarebbe presentato alla festa da solo ma la realtà era che se lui si era innamorato di una persona che non era mai esistita, anche lei aveva fatto lo stesso credendo che Saionji fosse un uomo migliore.
Non riuscendo più a sopportare quella vista decise di andarsene fuori, spirava un'aria fredda e in lontananza si potevano vedere le nuvole scure di un temporale, di lì a qualche ora sarebbe arrivato anche lì. Vicino alla palestra c'erano i campi da tennis, Wakaba si diresse lì, in particolare andò su quello con la terra rossa la sua preferita, si tolse le scarpe con i tacchi, alzò il vestito per evitare di macchiarlo ed entrò sentendo sotto i piedi l'umida terra, fece qualche respiro profondo e sentì che si stava calmando. Quando il vento si fece più forte e le nuvole coprirono interamente il cielo sopra la paelstra Wakaba decise di tornare dentro per evitare di prendersi un acquazzone, nemmeno fece in tempo ad arrivare in pista che già un gruppetto di ragazzi la assillava per danzare con lei, diede l'opportunità ad un ragazzo di nome Irie della sua stessa classe, alto e magro con un taglio di capelli decisamente banale, gli occhiali che sembravano due fondi di bottiglia ma il sorriso sincero. Anche se era imbranato a lei faceva tenerezza e poi ogni tanto le faceva qualche battuta, più che altro su come erano vestite alcune ragazze e lei rideva sempre, forse era quello che ci voleva per dimenticare quello stronzo di Saionji.
Ci fu il momento dei lenti, Wakaba però se ne andò a prendersi qualcosa da bere, al tavolo delle bibite vide Utena:- Allora come sta andando?- chiese l'amica preoccupata che Wakaba non si stesse divertendo:- Hai avuto una bella idea nel protarmi qui, dovevo distrarmi un pò.- e dicendo questo le rivolse un sorriso amorevole.
Al centro della pista c'erano sempre Saionji e Mika che sembravano due ostriche tanto erano stretti, lei persino durante un pezzo romantico come quello continuava a strusciarsi adosso al ragazzo. La canzone finì e i due si diressero a prendere da bere nello stesso luogo dove Utena e Wakaba stavano chiaccherando, appena Saionji si staccò da Mika un esercito di ragazze gli fu vicino chiedendo di fare con lui il prossimo ballo, tutta quella scena era abbastanza comica pensò Wakaba.
Ad un tratto si accorse che Mika le era proprio di fianco, i capelli biondi erano raccolti in un'alta coda di cavallo che la slanciavano ma che rendevano il suo collo troppo lungo per il vestito, forse sarebbe stata meglio con i capelli sciolti. Utena vedendo che l'amica guardava da capo a piedi quella stangona biona venne presa come da un senso di frustrazione e disse:- Hei Mika nuova acconciatura?- la ragazza bionda si voltò con aria di sufficenza poi venne distratta dall'arrivo di Saionji che le scoccò un bacio sulle labbra, quel gesto fece andare su tutte le furie Utena; sapeva che il ragazzo lo aveva fatto solo per ingelosire Wakaba che era diventata nel frattempo tutta rossa e allora disse:- Saionji hai un'accompagnatrice bellissima, peccato che quei capelli siano raccolti, è uno spreco non mostrare quei favolosi ricci biondi.- il tono fu volutamente ossequioso, e il ragazzo raccolse la sfida rispondendogli a tono: - Sai adoro le ragazze con i capelli raccolti.-
Wakaba nel sentirlo pronunciare quella frase si sentì morire, corse fuori dalla palestra, con le lacrime agli occhi, non le importava se fuori stava diluviando, corse fino a quando le gambe non le fecero male e fu senza fiato.
Si ritrovò davanti ad una panchina, molto probabilmente era finita nel giardino dietro la scuola, vi si sedette e scoppiò a piangere.

  
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