Massimo corse in lungo e in largo per trovare Flor.
La donna se ne stava seduta in mezzo al verde a piangere.
Massimo la vide e si avvicinò a lei da dietro.
Non disse una parola e ogni singhiozzo di lei lo colpiva come una coltellata al cuore.
Stava cercando le parole giuste ma iniziò a pensare che non ce ne fossero.
Flor si accorse della sua presenza e si girò. Lo vide, si asciugò le lacrime col polso e disse: -Cosa ci fai qui? Vattene, Massimo.
Lui non si mosse e continuò a fissare gli occhi lucidi della moglie.
Lei si alzò.
-Massimo, ti ho detto di andartene!- ripetè.
-No, Flor.- disse lui, senza smettere di fissarla. -Non me ne andrò, perchè io ti amo. Non me ne andrò mai, anche a costo di restare così per tutta la vita.- Si lasciò cadere sulle ginocchia. -Perdonami.
-Alzati, Massimo.- ordinò lei, un po' scocciata. -Non posso perdonarti.
-Ok. Però ascoltami, almeno. Ho sbagliato. Non ho avuto fiducia in te... ma avevo tanta paura di perderti. Segundo avrebbe potuto darti ogni cosa che io non posso darti. Ero geloso di lui, lo sono sempre stato...
-Ma sei tu l'uomo che ho sposato! Io amo te! Non mi interessa del potere o dei soldi...tu sei l'amore della mia vita, tu mi hai dato quattro bellissimi figli...per me conta solo questo.
-Io ti amo, Florencia.- disse, restando sempre in ginocchio. -E sono stato uno sciocco. Ciò che ho fatto è imperdonabile, lo so.
Lei sospirò.
-Non ti volevo mentire...- disse la donna.
Lui piantò i suoi azzurri in quelli di lei.
-Alzati.- gli disse, accondiscendente.
Lui si alzò e le si avvicinò. Le prese la mano.
-Sei la mia favola, Flor.
-Ma io non voglio una favola, Massimo. Voglio solo un lieto fine.- rispose lei sorridendo.
Lui le stampò un bacio sulle labbra e poi si abbracciarono.
-Io ne ho abbastanza di re, principi e principesse. E' ora di tornare a casa, che dici?
Flor annuì.
-Niente è meglio di ciò che abbiamo...tu e i ragazzi siete tutto per me.- fece lei.
-Lo stesso vale per me.
Si baciarono e poi ritornarono alla festa.

-Federico, io non me la sento di rischiare.- disse Aurora.
-Che intendi dire? Mi vuoi lasciare dopo tutto quello che abbiamo passato?
-Non è questo...
-Io non rinuncerò a te, Aurora.
-Neanch'io voglio rinunciare a te...sei il ragazzo più dolce che abbia mai conosciuto. Sei perfetto per me.
-Ma questo non ti impedirà di spezzarmi il cuore, giusto?
-Mi dispiace, Fede.- disse lei, abbassando lo sguardo.
Lui mutò la sua espressione triste in un sorriso.
-Non ti preoccupare, Aurora. Aspetterò. Sono convinto che prima o poi il destino farà ricongiungere le nostre strade.
La strinse a sè.

-Andres...
-Cosa c'è, Rocio?
-Non posso lasciarti rimanere qui.
-Perchè?- chiese il ragazzo.
-Siamo troppo giovani, Andres. Questo lo capisci anche tu.
Andres sospirò, abbassando lo sguardo.
-E allora come facciamo? Io ti amo.
-Anch'io ti amo, cowboy.
Andres alzò lo sguardo, come colpito da un'illuminazione.
Si mise in ginocchio.
-Rocio, mi vuoi sposare?
-COSA?- esclamò lei.
-Non adesso. Quando avremo diciott'anni. Ci sposiamo e apriamo un maneggio.
-E' un'idea bellissima, Andres.- disse lei.
Lui si rialzò e le prese le mani.
-Ti ho fatto una promessa e intendo mantenerla. Un giorno staremo insieme.
Lei annuì.
-Conterò ogni secondo fino a quel giorno.- rispose.
Si abbracciarono.
-A presto, cowboy.
-A presto, principessa.

-Margarita.- la chiamò qualcuno da dietro.
Lei si voltò sebbene avesse già riconosciuto la voce. Apparteneva al suo vero principe: Tomas.
Gli sorrise.
-Ti va di parlare?- le chiese lui.
Margarita annuì.
Si spostarono un po'.
-Ascolta, Marghe...
-No. Fai parlare prima me, per favore.- lo interruppe lei. Doveva dirglielo e basta.
Il ragazzo smise di parlare e la guardò, in attesa.
-Ok.- disse lei raccogliendo tutto il coraggio che aveva. -Tomas, tu sei sempre stato...un fratello per me, un esempio, un amico. Ma tutta questa storia di Louis mi ha fatto fare un po' di chiarezza nei miei sentimenti. Ciò che provavo per Louis era una banale cotta mentre...
Margarita si sentiva come se gli occhi scuri di Tomas potessero scrutare ogni singola parte di lei, anche l'angolo più remoto della sua anima.
Fece una pausa.
-Io ti amo, Tomas.- disse infine.
Si sentì improvvisamente più leggera.
-Non mi aspetto di essere ricambiata però sentivo di dovertelo dir...- si interruppe. Tomas si era avvicinato, azzerando la distanza tra le loro labbra.
Margarita rimase un po' spiazzata ma poi si lasciò andare a quel dolce bacio.
Eccola: la sua tanto agoniata favola era arrivata.

-Ragazzi perchè non ci suonate qualcosa?- disse Flor, che stava abbracciata a suo marito.
-Sìììì! Canzone!- esclamò Cicilia entusiasta.
I tre gemelli si guardarono e fecero spallucce. Presero gli strumenti e iniziarono a suonare e cantare.

Everybody wants something, just a little more
We're makin' a living, and what we're livin' for
A rich man or a poor man, a pawn or a king
You can live on the street, you can rule the whole world
But you don't mean one damn thing

What do you got, if you ain't got love
Whatever you got, it just ain't enough
You're walkin' the road, but you're goin' nowhere
You're tryin' to find your way home, but there's no one there
Who do you hold, in the dark of night
You wanna give up, but it's worth the fight
You have all the things, that you've been dreamin' of

If you ain't got someone, you're afraid to lose
Everybody needs just one, someone... to tell them the truth
Maybe I'm a dreamer, but I still believe
I believe in hope, I believe the change can get us off our knees

What do you got, if you ain't got love
Whatever you got, it just ain't enough
You're walkin' the road, but you're goin' nowhere
You're tryin' to find your way home, but there's no one there
Who do you hold, in the dark of night
You wanna give up, but it's worth the fight
You have all the things, that you've been dreamin' of

If you ain't got love, it's all just keeping score
If you ain't got love, what the hell we doin' it for

I don't wanna have to talk about it
How many songs you gotta sing about it
How long you gonna live without it
Why does someone somewhere have to doubt it
Someday you'll figure it out

What do you got, if you ain't got love
Whatever you got, it just ain't enough
You're walkin' the road, but you're goin' nowhere
You're tryin' to find your way home, but there's no one there
Who do you hold, in the dark of night
You wanna give up, but it's worth the fight
You have all the things, that you've been dreamin' of

If you ain't got love, it's all just keeping score
If you ain't got love, what the hell we doin' it for
What do you got if you ain't got love
What do you got if you ain't got love

Finirono di suonare e si guardarono intorno: incontrarono gli occhi dei loro genitori, della loro sorellina, di Segundo, di Vivienne  e subito dopo quello di Louis, che stava abbracciato a lei, poi gli occhi di Roberta, Martin, Tomas, di Aurora, di Isabelle, di Rocio e di tutte le persone che li avevano accompagnati nel corso di quell'avventura. I tre gemelli si strinsero in un abbraccio.
Lì in Krikoragan era successo di tutto: qualcuno aveva trovato sè stesso, qualcuno aveva trovato l'amore, qualcuno ci aveva lasciato il cuore, qualcuno aveva trovato il coraggio, qualcuno aveva avuto paura, qualcuno si era perso, qualcuno aveva rischiato tutto, qualcuno aveva sbagliato. Ma tutti ora erano consapevoli che, presto o tardi, il lieto fine sarebbe arrivato anche per loro.

 FINE





ANGOLO AUTRICE
Finalmente sono riuscita a finirla! Spero vi sia piaciuta sebbene la fine sia abbastanza "aperta"...Magari un giorno mi verrà voglia di fare un seguito con cosa è successo a Andres e a Rocio, a Fede e a Aurora, a Marghe e a Tomas, a Vivienne e a Louis, a Cicilia e a tutti gli altri...chissà! Comunque spero che questa storia sia stata di vostro gradimento! Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno seguito!
PS La canzone in questo capitolo è "What do you got" dei Bon Jovi, che mi ha ispirato per questa storia.
A presto,
ily