Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Recchan    02/06/2011    2 recensioni
Gli avevano sempre detto che il fumo gli avrebbe corroso i polmoni.
-Chi se ne frega- rispondeva sempre lui, facendo un tiro in più di sigaretta.
Davvero un brutto vizio.
[Per la maggior parte sono su TYL!Gokudera]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Abitudine

 

 

 

 

Puntando la pistola contro la fronte dell’uomo inginocchiato davanti a lui, pensò che c’era una sola cosa che gli dava ancora sui nervi quando doveva ammazzare qualcuno.

Le suppliche inutili e quegli sguardi imploranti… si chiedeva perché tutti sprecassero gli ultimi istanti della propria vita in quel modo, quando sapevano bene che, di certo, non ci avrebbe pensato due volte prima di farli fuori. Il lavoro è lavoro, dopotutto, decidere di risparmiare una vita non era di sua competenza.

Premendo la sicura della sua Smith & Wesson dovette ricordarsi che era solo lui a dover portare a termine lavori del genere. Probabilmente nessun altro sarebbe riuscito a sopportare un peso simile, ma a lui non cambiava poi molto. Farne fuori uno in più o uno in meno non era un problema, si trattava solo di abitudine. E si era abituato già da tempo alla puzza di sangue che si impregnava sui vestiti, sulla pelle, esattamente come quello che era appena schizzato sulla camicia bianca.

Teneva ancora il dito premuto contro il grilletto, ma non si era nemmeno reso conto di aver sparato, né aveva sentito il rumore del colpo che esplode. Era come se il suo cervello fosse rimasto intorpidito per qualche istante. Era diventata un’azione automatica? Non che se ne stupisse più di tanto.
Fece un ultimo tiro di sigaretta prima di gettarla via, e, dando le spalle al cadavere, si diresse a passi svelti verso la porta, giusto in tempo per evitare che il volto dell’uomo gli si imprimesse nella testa… anche se dubitava fortemente che sarebbe stato capace di distinguerlo da tutti gli altri.

Pulì la canna della pistola con un fazzoletto di stoffa, che rimise in tasca, prima di aprire la porta e incontrare quasi subito un paio di occhi grigi che lo fissavano.

« Stai bene? »
« Nessun problema. Questo sangue non è mio, ovviamente. » rispose, anche se gli occhi di Ryohei non si erano mai spostati sulle macchioline di sangue.
« Già. »

Gli occhi verdi dell’italiano scrutarono per qualche istante quelli dell’altro nel silenzio totale. Sapeva benissimo che quella non era la risposta che avrebbe voluto il più grande, ma fece ugualmente finta di niente. Ryohei lo accompagnava sempre quando c’era da sbrigare questi lavoretti, anche se preferiva rimanere ad una certa distanza. Doveva essersi abituato anche lui, ormai, a vederlo così, non c’era bisogno di rispondere a nessuna domanda in modo troppo diretto. Anche un ottuso come lui poteva capire una cosa simile. Anzi, sicuramente capiva anche fin troppo bene, non doveva aggiungere niente di più.
« Andiamo a casa mia, porterò domani il resoconto a Reborn-san. Guida tu, io voglio riposarmi nel frattempo. » sorpassò il Guardiano del Sole percorrendo il corridoio del primo piano di quel palazzo di periferia « E non fare cazzate. Ogni volta che guidi tu rischio di rimettere poi. »
« Andrò estremamente piano, giuro! »

« Si, si. »
Ripose la pistola nella fondina nascosta dalla giacca mentre Ryohei lo affiancava passandogli un braccio intorno alle spalle, blaterando qualcosa che non riuscì ad afferrare. Si accese una sigaretta, lasciando che il fumo invadesse i polmoni e poi l’aria. La stretta di Ryohei restava salda.
Si era abituato anche a questo.

 

 

 

******************************************************************

 

Aaah, cavolo, da quanto tempo che non scrivo… e, ovviamente, lo faccio quando dovrei studiare per il dannatissimo esame di giapponese =A= Vabeh…
Oh, questa sarebbe una sottospecie di 3359 °u°’… giuro che ne farò una migliore, magari più allegra visto che è Ryohei X°D ma per ora non pensiamoci :°D
Ah, con quel “GiàRyohei intende che quella non è la risposta che voleva (intendeva come si sentisse, ma non fisicamente, ovviamente), ma decide di lasciar perdere comunque, tanto non sarebbe riuscito a far spiccicare una parola alla testa a polpo. E, non so, non penso sia TROPPO OOC… cioè, penso che in un contesto simile un Ryohei così possa starci, anche perché parliamo sempre del Ryohei del futuro.

 

Eiko_chin: Eh, anche io odio leggere di Yamamoto morto… ma è più forte di me scrivere di morti, giusto per far contorcere nel dolore quello che rimane in vita LOL.
Grazie!
Steffa: Già, quello stupido bastardo, morire così facilmente per una stupidissima pallottola nel cranio D:< se crepa di nuovo così lo pesto(?)! OVVIAMENTE, Muro è a lutto çAç povero… e Dino deve rassegnarsi alla realtà dei fatti u_u.
Come vedi qua l’angst c’è SEMPRE X°D grazie mille! *u*
Uricchan: Grazie mille per tutti questi complimenti *A* potrei arrossire(?) ù_u e viva l’angst (anche se sono io la prima a soffrirci lol) che con Gokudera si spreca! xD

 

Alla prossima (si spera presto…)~


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Recchan