Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: solinari    03/06/2011    1 recensioni
C'era una volta... tanto e tanto tempo fa... un pezzo di legno, direte voi.
No, ancora prima...
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Finalmente riesco ad aggiornare.

Mi scuso con tutti quelli che seguono,ma il tempo mi sfugge come sabbia fra le dita. 

 

Vittoria?

 

 

Il sole stava ormai tramontando.

Il cavaliere solitario avanzava lentamente mentre la sua ombra si allungava, lunga, lunga davanti a lui.

Sospinto dal vento, un grosso rotolo di erba secca passò davanti alla telecamera.

“ Oh, Susanna don't you cry for me... I come from Alabama whit my banjo on my knee..”

Da una vecchia, vecchissima radio partì la vecchia, vecchissima canzone dell'west.

Gli occhi di ghiaccio del cavaliere erano ridotti a due fessure.

Il sigaro che pendeva fra le labbra era solo un mozzicone, smozzicato.

Il poncio a righe si sollevò a mostrare la fondina del cinturone, dove una lucida pistola d'argento faceva bella mostra di sé.

Il cavaliere si fermò, divaricò le gambe, sputò a terra, si sgranchì le dita delle mani, in attesa di un minimo movimento da parte del nemico.

Il rotolo d'erba rotolò al contrario.

La telecamera strinse sugli occhi azzurri del cavaliere solitario della valle solitaria.

“ AHO! SEIYA!!! SVEGLIA!!!”

“ Eh' Co... cosa? Ah...Atena mia Dea... Ah, ma io sono Seiya di Pegasus, cavaliere della speranza devoto ad Atena Dea della Giustizia! Non sono Clint Estewood.... Ah, Atena , mia Dea, come stai?

Non ti hanno fatto violenza ? Mia Diletta, mia Signora, mia Padrona, mia Amata...”

“ Aho, galoppino! E non t'allargà ! Liberami piuttosto santo sgangherato!”

“ Oh, si subito mia venerabile Saori... ma... ma quella mela d'oro?”

“ E' mia! Lia,lia,lia!!!”

Da un buco sbucò quella che era stata Erii.

“ Io sono Eris, e ora non ho più bisogno del corpo di questa ragazzina provinciale. Ho assorbito così tanta energia da Atena! Quando il sole tramonterà l'avrò assorbita tutta e la pupattola in questione tirerà le cuoia e io rinascerò più bella che mai! Ah, ah, ah!!!”

La giapponesina bionda, che tutto sembrava fuorché giapponese, si accasciò a terra e... Puufff!!!

Al suo posto eccoti una morazza da sballo con tanto di pircing sulla fronte!.

“ Allora questo è il tuo vero volto?”

“ Si, caro Pegasus, allora non sono caruccia ?”

“ Accidenti se sei bella! Troppo!!! Offuschi la bellezza della mia amata Dea ! Tiè pigliate sta pastiglia!.... sto cazzotto!!!”

Seiya di Pegasus caricò il pugno.

Da un'ombra scura apparve un cavaliere scuro, così brutto, ma così brutto che il santo di Pegasus esclamò:

“ Ah, ma quanto sei brutto!”

“ Bello te! Gnomo, giallo limone!”

“ Gnomo a chi?”

“ A te!”

“ Io sono Seiya di Pegasus. Il più grande eroe di tutti i tempi! Il più valente dei santi d'Atena!”

“ Ma va via! Che fai pena. Sei il 48! Il morto che parla! Ma ti sei visto? La freccia di Maya , che ancora hai nel corpo, ti sta uccidendo!”

“ Si! E' vero! E' vero!”

Eris batté le mani tutta felice.

“ C'è un veleno potente nella freccia! Che ti farà perdere tutti i sensi poi ti ucciderà! Brutto moccioso petulante!”

“ Moccioso petulante a me! Brutta vipera! Ora vi uccido a tutti! PEGASUS RYUSEI KEN!!!”

“ See, figurati... - Jagger si spostò grattandosi un orecchio- ormai non riesci più a fare nulla, ti conviene arrenderti...”

“ NOOO!!! NON E' POSSIBILE!!!! Io sono er meio! Quando arrivo io finisce tutto perché vinco sempre!!!”

“ Si, si, si... ma stavolta no, no, no!”

“ Seiya! Ma che cavolo fai? IO mi sono stancata a starmene qui legata, co 'sta mela davanti agli occhi, così brilluccicosa che m'acceca! Datti una mossa! O questo mese niente paghetta!”

“ Eris si avvicinò , quatta, quatta ad Atena.

“ Ma tu li paghi?”

“ Certo che no! Ma questo è talmente tonto che se gli dico che lo pago mi crede sulla parola!”

“ Oh, mia Saori Adorata! Eccomi, ti salverò!”

Seiya fece per lanciare di nuovo il suo tremendo colpo ,che poco prima aveva fatto cadere morto un moscerino dallo spavento.

Quando Ikki di Phoenix gli afferrò il braccio.

“ Fermo, rischi di rompere la mela!”

“ Eh ? La mela ?...Ma... ma Ikki...”

La Fenice si voltò verso Pegasus.

“ Dormi, ci penso io!”

“ Va bene, sono un po' stanco...”

Pegasus piombò al suolo e cominciò a russare come un caprone in una stalla svizzera.

La Dea della Discordia saltellò vicino alla Dea della Giustizia con gli occhi a forma di cuoricino che lampeggiavano.

“ Oh per tutti i Gargamella del mondo! Ma questo saint è strafigo! Presentamelo Atena!”

“ Inutile... non fila me, figurati te... e poi dovresti vedere i goldini..”

Ikki di Phoenix si avvicinò calmo a Jagger di Orione.

“ Allora, amico, senti, tu mi dai la mela ed io me ne vado, non ci siamo mai visti, ok?”

“ La, mela?”

I due santi si guardarono in cagnesco, in lupesco e anche in dragonesco.

“ La mela d'oro è mia! E' da quando quella stordita mi ha richiamato dalla tomba che la tengo d'occhio! Perché credi che non sia andato a combattere con quei quattro sfigati dei miei compagni?”

“ Ah, maledetto! Hai fatto combattere i tuoi compagni al tuo posto! Vergognati!”

“ Perché tu cosa hai fatto Ikki di Phoenix? Tu arrivi sempre a battaglia quasi finita!”

“ Touche! Non mi importa un porro di orco puzzolente dei miei compagni! E tanto meno di Atena, la Dea che fa pena! Voglio quella mela!”

“ No, la mela la prendo io! C'ero prima di te! La venderò e mi ritirerò in Polinesia, dove mi comprerò una casetta sulla spiaggia, dove, brutto come sono, non mi vedrà nessuno ed io potrò ammirare il mare tutto il giorno e la notte, e il giorno dopo e la notte...”

La Fenice scosse la testa sbuffando.

“ Ma senti sto scemo! La casetta sul mare! Tanto puoi startene qui fra i boschi se non vuoi che ti veda nessuno! La mela serve a me! Atena non ci paga e io ho anche un fratellino completamente idiota da mantenere!”

“ E pensi di mantenerlo con il ricavato di una mela d'oro? Povero Phoenix non arriverai in fondo al mese! La vita è cara! Io sono solo e mi accontento di poco! Prendo io la mela!”

“ No, serve a me! Mi basterà per un monolocale e per una bancarella. Dopo scuola ci metteremo a vendere le caldarroste! Guadagneremo fior di quattrini!”

“ Le... le caldarroste?”

“ Si! Riesco a cuocerle a puntino con un solo Hoyoku Tensho! Diverrò il re delle caldarroste! Avrò bancarelle in tutto il mondo! Voglio quella mela!”

“ NO E' MIA! MEGATON METEO CRASH!!!”

Jagger di Orione si arrotolò su sé stesso e roteando come una palla... Thump!

Piombò su Ikki di Phoenix scagliandolo lontano.

“ Ah, ah, ah !!! La mela è mia! Aspettami casetta sulla spiaggia!!!”

Eris si voltò verso Atena con un sorrisetto a fior di labbra.

“ Hai visto che brutta figura quel tuo fighetto? Sei finita carina! Non hai più nessuno a difenderti!”

Atena sporse le labbra.

“ In quanto a difendermi Ikki di Phoenix, non l'ha mai fatto... era interessato alla tua mela mi pare... E ora ti faccio vedere io se ho qualcuno... SEIYA ! QUA SUBITO!!!”

“ Ma se è andato... non ti sente...”

“ Eccomi mia Dea sono pronto a difenderti!”

Seiya si sollevò dal suolo, pronto a combattere per la Dea della Giustizia che portava pace in tutto il mondo.

“ Oh, santo cielo, riecco sto ragazzino!”

Jagger lo prese a pugni, a calci, a pugni, a calci... di nuovo a pugni... a calci...

Ikki si sollevò dal suolo dove era caduto.

“ La mela è miiiiaaa!!!”

Atena abbassò il volto, una lacrima le attraversò la gota marmorea.

“ Non ci riesco... non riuscirò mai a liberarmi di lui... Zeus , padre mio... perché non esaudisci la mia preghiera... voglio i Gold come galoppini...”

In quel momento un calcio ben assestato di Jagger spedì Seiya di Pegasus giù per un burrone, tanto pe' cambià!

Atena sollevò il volto verso il cielo.

“ Grazie...”

Ikki si avvicinò a Jagger.

“ Che c'è vuoi salvare Pegasus? Perché insisti?”

Ikki sorrise, con un ghigno.

“ Ti ho detto che voglio la mela per licenziarmi dai galoppini di Atena. Ma se tutti muoiono, non mi concederà le dimissioni, devo salvarlo a quello sfigato. Quindi spostati! Devi farmi spazio, voglio chiamare gli altri... Shiryu, Hyoga, Shun, aiutatemi a dare un po' d'energia a Seiya...”

Hyoga si risvegliò dal sonnellino.

“ Ah, chi essere? Seiya? Io dare te mia energia! Tu salvare Atena e Erii!”

Il papero gattonò faticosamente verso il castello diroccato.

Shiryu sollevò il capo dalla piscina.

“ Ikki, sei tu... darò la mia energia a Seiya e poi vi raggiungo....”

Il Dragone, nuotò faticosamente fuori dalla pozza.

Shun sollevò il volto dai sassolini che aveva messo in fila sullo scalino di marmo.

“ Nittan, tei tu ? Cota devo fare? Non ho capito... nittan? Va bene, verrò da te.... ciao tattolini... devo andare da nittan... ciao..”

Shun D'Andromeda trotterellò verso il castello di Eris.

Seiya di Pegasus, in fondo al burrone stava per cedere allo sconforto.

“ Seiya, alzare tu ! Tu essere speranza per me! Io volere Erii viva! Tu muovi tue chiappe! Ora!”

Pegasus aprì gli occhi.

“ Hyoga... “

“ Seiya alzati, su che facciamo tardi per andare da Mu, per farti accessoriare il cloth!”

“ Shiryu...”

“ Trallallà... trallallà... trallallà....”

“ La testa vuota di Shun... amici, vi sento così vicini... allora è ora di tornare a casa... che palle... devo ancora sconfiggere quel pazzo di Jagger... se non lo faccio, chi la sente Saori... uffa però... è faticoso essere il preferito della propria Dea... chissà se Aiola è sintonizzato dall'altro mondo... oh, santo Sagittario se ci sei, batti un colpo.... mandami un aiuto... così salvo quella Specie di Dea per la quale hai dato la vita..”

Seiya si alzò e prese a risalire il dirupo.

“ Almeno ci pagasse... “

Ikki era di nuovo di fronte a Jagger.

“ Spostati, che prendo la mela!”

“ Poro scemo!... Che cos'è questo bagliore?”

“ Sono io Seiya di Pegasus, grazie all'armatura del Sagittario ti sconfiggerò. Preparati a morire!”

“ Fossi matto! La mia vita vale più di una mela, d'oro o no.”

Jagger di Orione entrò in una cabina telefonica lì vicino e ne uscì subito dopo con un mantello rosso e una tutina blu attillata con una grossa esse ricamata sul petto.

Spiccò il volo e scomparve nel blu del cielo blu.

Seiya si voltò verso Eris.

“ Bene ora non hai più nessuno che ti difende!”

“Lo dici te, guardati intorno..”

Gruppi di zombi in vestaglia si guardavano intorno smarriti.

“ E questi chi sono?”

“ Sono guerrieri che Atena ha punito, saranno il mio esercito per conquistare la terra. Sei arrivato tardi perché la tua Dea sta morendo. Ah, ah, ah! Ed io sto per rinascere del tutto. Ah, ah, ah!”

“ Allora distruggo la mela!”

Seiya incoccò la freccia d'oro nell'arco d'oro del sagittario d'oro.

“ Se sbagli la mira la uccidi, caro galoppino!”

Eris rideva felice.

“ Se la uccido ce la leviamo dai piedi... se non muore pazienza, avrò fatto il mio dovere. Che ne pensate amici miei?”

Shiryu appoggiato, tutto sanguinolento ad un muro tutto diroccato, sbuffò.

“ Tira va' !”

Hyoga sollevò il volto dal pavimento sul quale stava strisciando.

“ Tirare e salvare Atena ed Erii, così forse io riuscire ad avere ragazza!”

Shun saltellava sulla scalinata che conduceva al castello diroccato.

“ Trallallà, trallallà, trallallà...”

Ikki abbassò il volto.

“ Uccidi Atena ma non la mela...”

Seiya sospirò e lasciò andare la freccia che sibilando colpì la mela che si spaccò in due e racchiuse di nuovo Eris che gridava.

“ NOOOO!!! ANCORA DENTRO QUESTA MELAAAAA111 NON SONO UN GENIO!!!”

La mela schizzò verso l'alto scomparendo verso la volta celeste.

L'aria si riempì di un oscuro e profondo rumore , la terra prese a tremare.

Il saint di Pegasus e il Saint di Phoenix riuscirono a fuggire prima che tutta la collina, dove sorgeva il castello diroccato, franasse sommergendoli.

Ritti su un'altura, guardavano increduli l'ammasso di rocce.

“ Atena...”

“ Mela...”

“ Atena, mia Dea, Shiryu, Hyoga, Shun, amici miei...”

“ Mela... mela d'oro...”


 Di solito rispondo direttamente alle recensioni, ma forse chi mi resensisce non ha tempo per leggere le risposte ed allora, forse è meglio rispondere a fine capitolo .
Se stavolta mi ripeterò, scusate.
Kanondigemini 96:     Ciao carissima,
Si, povero Orfeo, lui che suona musiche angeliche non può essere scambiato per un rockettaro...
Ma è il piccolo Shun... va capito... che vuoi che si intenda di musica?
E' stato sempre o chiuso in orfanotrofio, o su un'isola spersa chissa dove, chiuso in una villa , in un palazzo con tante scale, in un'altro con altrettanta scale, tutto ghiacciato e poi sott'acqua e ancora scale , stavolta vanno giù, giù, giù fin nell'Ade.
Oh, ma Kuromada ha il tic delle scale?
Anch'io ho schiacciato taaante formichine... specie quelle rosse e nere, quelle mordono! Le maledette!! Uccidiamole tutte!!
" Noooo, uuueee!!! uuueee! Non voglio !Con cota gioco poi io??? Niiitttann!!! Talva le mie formichineeeee!!!! Uccidi Tolinariiiii!!!"
Oh, aiuto... ho allevato una piccola serpe in seno! Me povera!
Risponde il piccione:
:- Cara Rory Chan, non posso far uccidere il mio dolce fratellino.
1° E' un regalo dei miei genitori e loro non ci sono più!
"° Mi serve per  farmi adorare! Quel piccoletto mi Idolatra, altro che Atena!
3° Un fratellino così puccioso è come una luce per le falene, attira tutte le fi.. ragazze!
E si! Ho voluto proprio torturare il povero Orpheo! Io che lo sopporto da quando è nato, so bene come ci si sente ad averlo intorno il mio piccolo Shun. Figurati 20! AH!AH!AH!"
Aiuto Ikki è impazzito,ride a squarciagola e Shun mi ha portato in casa una serie di brucacci, chiocciolacce e quello cos'è???....Aaahhhhh!! Un rospo!!! E che è sto suono?'
" La merenda, devo fare la merenda! Tolinari niichan cota mi prepari per merenda ? Eh? Cota mi dai? Eh, Cota mi dai? Ooohhh, guarda Tolinari niichan...le formichine...."
Aiutatemi....
Titania 76:
Eh, Shun è tanto carino....
ma per quel che riguarda l'attenzione... madre natura non concede tutto...
Ho visto degli episodi in lingua originale e la voce di Shun è da brivido... specie quando invoca: " Niiisaaan!!!!"....il guaito di un cucciolo è meno insidioso.
Si, anche l'armatura del piccolo è stata adattata.
Dato che quella testolina vuota si dimenticava sempre la merendina, per poi frignare tutto il pomeriggio...
Il buon piccione di fuoco, esasperato e minacciato dagli altri tre, ha dovuto trovare una soluzione.
Quindi ecco il marsupio, preparato da Ikki ogni giorno, e sveglia per ricordare a Shun di farla sta merenda...
I genitori, ad Ikki, quando era piccolo, hanno voluto regalare Shun...pensavano di fare cosa gradita... tutti i bambini sognano un cucciolo da accudire, no?
Ma forse era meglio se sceglievano un cagnolino...
Ma tant'è!
Credo che per me sarebbe troppo anche un solo puffo- shun!
Ehhh!!!... la mela d'oro...
 
 
   
 
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