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Autore: luna nueva 96    05/06/2011    2 recensioni
Ecco a voi la seconda parte della mia serie. Spero vi piaccia, perchè troverete una Bonnie sempre più determinata, un Damon romantico e protettivo, e un Pier pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla nostra coppia preferita. Baci
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Damon and Bonnie'
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Capitolo 17- dolore

Favole: sono come i sogni... ma il problema è... che le favole non si avverano mai. Sono gli altri racconti... quelli che cominciano con notti scure e tempestose e finiscono nell'inenarrabile... Sono gli incubi che sembrano sempre diventare realtà. La persona che ha inventato la frase: "E vissero per sempre felici e contenti... ", dovrebbe essere presa a calci. Le storie che raccontiamo sono come i sogni... La realtà è molto più burrascosa, molto più buia, molto più spaventosa. La realtà, è molto più interessante del "Vissero per sempre felici e contenti".
                                                                           ( Grey’s Anatomy)    
 

 

<< Matt.. davvero amico mio, non ho idea di come poterti ringraziare >> << tranquilla Bonnie. Tutto per un’amica; sarà.. il mio ultimo regalo >>

                                  *********
 

Caro diario
 

Sto cadendo nell’oblio. Di nuovo. Ancora una volta. E temo che questa volta sarà per sempre. Non riesco a vedere altro che vuoto da quando tra me e lei è tutto finito. Eppure, nonostante  il male che lei stessa mi ha fatto, non posso fare altro che provare dolore. E, la cosa peggiore di tutte, sono convinto che verrà dopo; verrà quando mi riprenderò, quando uscirò dallo stato di depressione, perché succederà. E ho paura che arrivi quel momento, paura che allora quello che è stato possa ritornare ad essere. 

 

Damon chiuse il diario di botto, e si chiese da quando avesse la necessità improvvisa di scrivere un noiosissimo banale diario.. si, noiosissimo e banale, proprio come suo fratello. Stefan ne aveva a bizzeffe di quei cosi. Stava proprio messo male.

Due colpi secchi alla porta annunciarono l’arrivo imminente di qualcuno dopo tanto tempo. E in un lampo i suoi occhi si illuminarono. Una luce nuova, la nuovamente ritrovata speranza che non sentiva più da tanto tempo, iniziava a farsi risentire. Che fosse lei? Che fosse andata lì.. per lui?
 

Si diede una leggera controllata ai capelli( dovevano essere un disastro), poi si schiarì la voce : << Avanti >>
 

Ma spesso le speranze sono vane, si sa, e infatti, invece della fitta chioma rossa, ne apparve una nera con due grandi occhi verdi. << Stefan se sei venuto a commiserarmi puoi anche andartene subito >>. Le sue stesse illusioni lo stavano tradendo, di nuovo;  sarebbe arrivato alla pazzia, sempre se avesse avuto modo di arrivarci..
 

<< Fammi indovinare.. Speravi che non fossi io vero? >>. Stefan si sedette sul letto accanto al fratello, che nel mentre teneva lo sguardo fisso in un punto. << Già.. >>
 

Passarono alcuni minuti che parvero infiniti, poi: << Damon, mi.. dispiace; tu non sai quanto mi dispiace >> << va bene così Stefan, non importa >>. Il suo tono di voce, per quanto poco prima avesse cercato di renderlo normale quasi come al solito, questa volta era..  angosciato. No, angosciato era poco: Damon era letteralmente distrutto dal dolore. E Stefan era sicuro che suo fratello in 500 anni non fosse mai stato così tanto fragile e vulnerabile come in quel momento. L’unica cosa da fare era trovare almeno una macabra consolazione in tutto ciò.
 

<< Damon ascolta, ci deve essere una spiegazione logica per ciò che ha fatto no? >> << Stefan, ma quale spiegazione logica?! Lei mi ha tradito, mi basta sapere questo. Io non perdono il tradimento, proprio come non l’ho perdonato a te più di cinquecento anni fa >> concluse con una punta di cattiveria.
 

Ma Stefan conosceva già la storia a memoria, e ormai sapeva anche cosa rispondere:<< Tu non mi odi.. così come non odi Bonnie >> << certo, come potrei odiarla, io la amo >> << .. >> << è lei che non ama me >>.
 

Il maggiore dei Salvatore sentiva le lacrime già pungergli gli occhi per l’ennesima volta. E questa volta mandò al diavolo il solito Damon. Sono nei momenti di dolore più intensi che facciamo vedere il nostro vero “io”, quelli in cui non temiamo di mostrarci deboli, fragili, vulnerabili a qualsiasi attacco di ogni genere, quelli in cui ogni barriera crolla, lasciando l’individuo privo di difese. Ed era uno  di quei momenti per Damon Salvatore, un momento in cui solo l’abbraccio fraterno, per tanto tempo odiato, sembrava dargli un po’ di pace.
 

Si asciugò le lacrime. Era stato uno sfogo imbarazzante, non poteva permettersene più.
 

<< L’ho vista a letto con lui. Non ha avuto neanche la decenza di farlo da un’altra parte, mi ha tradito nella casa dove abitavamo insieme! >> << eppure non capisco.. Matt è sempre stato innamorato di Bonnie, ma non sarebbe mai arr.. >> << Stefan ti prego non difenderlo! Non l’ho ucciso soltanto perché in quel momento ero troppo scosso. Appena mi capita tra le mani io non so neanche cosa.. >>
 

E Stefan più pensava a quello che era accaduto, più lo riteneva assurdo, insensato e impossibile. Insomma: Bonnie che era andata a letto con Matt? Nella casa dove abitava con suo fratello? Mentre lui era a caccia? La stessa Bonnie innamorata come una pazza di Damon?
 

E per quanto Stefan si sforzasse di capire, non riusciva davvero a comprendere il motivo di tale comportamento. E soprattutto, vedendo suo fratello distrutto dal dolore, non riusciva neanche a ragionare come avrebbe dovuto. Ma doveva dire che anche gli altri non lo aiutavano eh? Da quando si era sparsa la notizia, tutta l’allegra combricola non aveva fatto altro che agitarsi, agitarsi e agitarsi,mandandolo nella confusione più assoluta. Gli stessi Trevor e Jarred erano  increduli di fronte a quello che era accaduto, dicendo di non esserne per nulla preparati. 
 

Forse per uno scherzo del destino, sembrava che quella volta, l’unico a non essere davvero colpevole di niente, fosse lo stesso Damon.
 

E il minore dei Salvatore, guardando la persona che aveva di fronte, poteva accertare con fermezza di non riconoscere in essa l’idiota fratello combina guai, che per secoli aveva prima amato, poi odiato, poi amato, poi odiato, poi amato ecc. E, cosa più assurda, lo stesso fratello che gli mancava terribilmente.
 

<< Basta Damon! Esci fuori,bevi del sangue! Se resti qua dentro senza mangiare morirai di fame! >>. Il fratello non rispose, ma Stefan potè giurare di aver visto un sorriso compiaciuto e più sereno davanti alla parola “morire”.
 

<< Sappi che non ti lascerò sprecare la tua eternità così Damon. Sono tuo fratello, e volente o nolente devo fare qualcosa >> << Stefan ti prego non stressarmi. Ho appena passato la settimana più lunga e terribile della mia vita, quindi se per favore mi lasciassi un po’ in pace.. >>. Stefan deglutì. Come potergli dire una cosa del genere? << Ehm.. Damon.. io non so come dirtelo ma..sono passati solo tre giorni >>.
 

Il maggiore dei Salvatore sospirò. Si, senza Bonnie sarebbe stata davvero una lunga eternità..
 

                              **********

 

Bonnie piangeva come una disperata. Era convinta che mai avrebbe pianto così tanto in vita sua. Aveva fatto una cosa orribile  alla persona che amava di più nell’intero universo, e di questo non si sarebbe mai perdonata.. se solo Damon sapesse che l’aveva fatto solo per proteggerlo forse..
<< Bonnie, ti senti bene? >> << no Matt. No. Sto malissimo >> << mi dispiace per.. tutto questo. Senti, non voglio rigirare il coltello nella piaga, ma come ti è venuto in mente un piano del genere? Insomma: c’erano tanti modi per lasciarlo, perché proprio questo? >>. La strega si asciugò le lacrime, poi rispose: << durante il viaggio di ritorno dall’isola del drago, abbiamo avuto un litigio, in cui ho scoperto alcune particolarità del carattere di Damon. In poche parole,ho usato le sue debolezze per distruggerlo completamente >>. Alcune lacrime sfuggirono al suo controllo, senza che se ne rendesse conto. Poteva qualcosa come l’amore fare così male?
<< Cosa farai adesso? >> << farò calmare un po’ le acque. Gli altri verranno sicuramente a parlare con me, e a chiedermi cosa sia successo, e io dovrò mostrarmi più fredda possibile. Dovrò recitare alla perfezione. Poi, quando l’ondata di curiosità sarà finalmente passata, mi consegnerò a Pier di nascosto, in modo che nessuno possa sospettare che il mio presunto tradimento,e la mia sconfitta possano essere collegati >>.
Passarono alcuni minuti, poi inaspettatamente Matt le chiese: << quindi vuoi andare fino in fondo >> << si Matt. Devo proteggerlo, e non posso fare altro >>.
Ed era certa di aver visto per un attimo una scintilla di compassione negli occhi azzurri del biondo.     

 

  
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