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Autore: Weasleylion    07/06/2011    2 recensioni
Ti specchi in quei due smeraldi lucenti dietro un paio di lenti e il mondo sembra crollarti addosso. Tutte le sensazioni che avevi provato sedici anni prima riaffiorano come le onde del mare.
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La prima è la soddisfazione, per aver scoperto della morte di tua sorella. Non le sarebbe accaduto niente se fosse rimasta a casa con te.
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La seconda è orgoglio. Lei, quella che il figlio dei Piton chiamava babbana, era ancora viva, mentre l'aitante strega era caduta come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili.
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L'ultima, la più forte anche se cerchi di negarlo a te stessa, è la disperazione. La disperazione per aver perso Lily Evans, la ragazzina con i capelli rossi che accettava la tua gelosia e le tue ripicche.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Petunia Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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I suoi occhi sbiaditi vagarono sul marciapiede, sui gatti che miagolavano tra le braccia dei proprietari, sui gufi che sbattevano le ali e gridavano l'uno all'altro dalle gabbie, sugli studenti, alcuni già nelle lunghe divise nere, che caricavano i bauli sul treno a vapore rosso o si salutavano con grida di gioia dopo un'estate di separazione.
< … credi che io voglia essere un... un mostro? >
Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime e Petunia riuscì a liberarle la mano.< Io non sono un mostro. > pianse. < E' una cosa orribile da dire. >

 

E a quel giorno che stai pensando mentre ti prepari a varcare la soglia di casa tua per abbandonarla per sempre.

 

Dietro di te c'è solo il ragazzo, suo figlio, un altro mostro. E stai perdendo tutto per colpa sua.

 

Tuttavia qualcosa ti costringe a voltarti. Gli occhi del ragazzo puntati sulla tua nuca sono una calamita, non puoi fare a meno di tornare a guardare la cucina, dove lui se ne sta solo al centro.

 

Ma c'è qualcosa di diverso. Noti per la prima volta i tratti dolci come quelli degli Evans, anche le dita delle mani sono identiche a quelle di tutti in famiglia. E gli occhi. Quelli sono gli occhi di Lily.

 

Ti specchi in quei due smeraldi lucenti dietro un paio di lenti e il mondo sembra crollarti addosso. Tutte le sensazioni che avevi provato sedici anni prima riaffiorano come le onde del mare.

 

La prima è la soddisfazione, per aver scoperto della morte di tua sorella. Non le sarebbe accaduto niente se fosse rimasta a casa con te.

 

La seconda è orgoglio. Lei, quella che il figlio dei Piton chiamava babbana, era ancora viva, mentre l'aitante strega era caduta come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili.

 

L'ultima, la più forte anche se cerchi di negarlo a te stessa, è la disperazione. La disperazione per aver perso Lily Evans, la ragazzina con i capelli rossi che accettava la tua gelosia e le tue ripicche.

 

Tutte queste sensazioni sono lì, negli occhi di Harry. Si, perché lui non è il ragazzo, come lo apostrofa Vernon fin dal suo arrivo a Privet Drive. Lui è Harry. Harry Potter. Lui e tuo nipote.

 

Eppure non riesci ad augurargli buona fortuna. Tuo figlio c'è riuscito. Tuo figlio a cui hai trasmesso tutto il tuo odio verso Lily lo ha salutato come un fratello. Puoi farcela anche tu. Buona fortuna Harry. Sono solo tre parole.

 

Sei combattuta. Lui è tutto ciò che resta di lei e sta andando a morire. Perché tu lo sai. Harry Potter non sta andando “con qualcuno dei suoi”, Harry Potter sta andando a vendicare la morte di tua sorella.

 

Apri la bocca. Ormai hai capito. Tutto quello che gli hai fatto passare non era altro che una vendetta costruita sopra la tua gelosia. Prima di parlare osservi Harry, che ti scruta con un'espressione confusa. E' la stessa espressione di Lily con cui ti ha guardato quel giorno.

 

Serri nuovamente le labbra. Sei stata una stupida. Lily Evans Potter è morta e ben presto lo sarà anche suo figlio, stroncando finalmente il ramo marcio degli Evans. Non puoi provare che felicità a questa notizia.

 

Volti le spalle al ragazzo e segui tuo marito e tuo figlio, pur sapendo che la tua vera famiglia si trova nella cucina del numero quattro di Privet Drive a Little Whinging.



Mha, non so neanchio cosa ho scritto. Doveva essere una Lily\James, ma non riuscivo a concepire niente, mi sono quindi concentrato solo su Lily e da qui il suo rapporto con Petunia. Come avrete capito si rifà ai doni della morte, più precisamente al terzo capitolo. Voglio inoltre aggiungere che non amo particolarmente questo modo di narrazione e neanche questo tipo di scrittura molto diretto con frasi corte e risolute, ma mi sono reso conto che era il modo migliore per esprimere i sentimenti di Petunia come me li immagino io. Spero che vi sia piaciuta ^^

  
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