- *Il
popolo delle Fate – L’acqua del Potere *
-
- Dopo
un giorno intero di riposo, Boris si era completamente ristabilito e anche
Alina sembrava essere di nuovo in forma: dovevano riprendere il viaggio il
prima possibile, altrimenti Landor avrebbe cominciato ad avanzare con il suo
esercito.
- I
cavalieri e le fatine stavano preparando le loro cose, quando lo sguardo
della fata dell’Acqua cadde sul giovane Yuri, intento a salutare Jeanne.
- Per
il giovane cavaliere era stato bello rivedere la persona che aveva amato in
passato: la notte prima si era lasciati andare ai ricordi, finendo a fare
l’amore come se niente fosse mai cambiato. Ma entrambi erano coscienti del
fatto che ormai non potevano più stare insieme… Lui era un cavaliere
impegnato a difendere il loro mondo e lei una guaritrice che lottava per
rendere il medesimo mondo migliore.
- Quando
ella scoprì che il suo amato era un cavaliere non riuscì a sopportarlo: la
paura di poterlo perdere in qualche battaglia era più forte del sentimento
che provava per lui, così lo lasciò. Per il giovane fù un duro colpo, che
però divenne meno forte una volta raggiunto il suo scopo… Ora era un
cavaliere e questo non sarebbe mai cambiato. Ma forse quei sentimenti
vivevano ancora dentro di loro…
- Sky
si sentiva inquieta e disorientata da quando aveva scoperto che il cavaliere
dagli occhi di ghiaccio aveva amato e forse amava ancora la sua amica
guaritrice. Non riusciva a capacitarsi del fatto che si sentisse… Gelosa.
No, lei non avrebbe mai ceduto ai sentimenti per un essere umano come
stavano facendo quelle incoscienti delle sue sorelle!
- I
suoi pensieri caddero poi su Alina: per quanto determinata e coraggiosa
fosse quella ragazza non era ancora sufficientemente forte per poter
adempiere a quella missione troppo importante per il futuro di tutti.
- Forse
c’era un modo per rimediare alla situazione…
- “Ho
qualcosa da proporvi.”- i cavalieri e le fate si voltarono verso la
giovane dagli occhi cobalto, stupiti che avesse detto una parola dopo un
intero giorno di totale silenzio.
- Sunny
e Lea erano preoccupate per lei: non era mai stata molto calorosa, ma
ultimamente sembrava essere peggiorata.
- “Di
che si tratta?”- Kei avanzò verso di lei, curioso su cosa la fatina aveva
da dire e se poteva essere d’aiuto per la loro complicata situazione…
Aveva passato tutta la notte a rifletterci e si era reso conto che la sua
donna era ancora impreparata al compito che l’aspettava. Se non era
riuscita ad uccidere un demone inferiore come quello della palude, le
possibilità di uccidere Landor erano molto scarse.
- Non
voleva avere poca fiducia in Alina, ma era la realtà che avevano davanti
agli occhi.
- “Penso
che ci siamo tutti resi conto che l’Uccisore di Demoni non è ancora
pronta per un compito così importante.”
- “Ma
come ti permetti?! Alina in tre mesi ha sterminato centinaia di mostri, non
puoi dire una cosa del genere!”- Boris era furente, mentre Sunny cercava
di calmarlo: non sopportava che si dubitasse delle capacità della ragazza.
Una fanciulla che deve combattere è già troppo per un uomo con i suoi
principi, criticare una come lei che aveva messo anima e corpo in tutto ciò
che aveva fatto non era giusto.
- “Erano
demoni di basso livello, non è pronta per affrontare Landor.”
- “Sky,
perché dici queste cose?”- Lea era sorpresa non tanto dalle parole
pronunciate dalla sorella, tanto dal tono incolore e senza tatto che stava
usando: non era da lei. Anche Rei era piuttosto sorpreso: da quanto gli
aveva raccontato Lea, la fata dell’Acqua non era mai così fredda e
maligna.
- “Perché
sono vere, è inutile negarlo.”- Alina teneva lo sguardo alto, ma pieno di
inquietudine: le parole di quella fata erano vere. Lei era ancora troppo
debole e già una volta si era lasciata sfuggire quel maledetto. Cosa poteva
essere cambiato? Non aveva ucciso nemmeno quell’infido essere nella
palude, anzi l’aveva battuta.
- “Che
cosa proponi, Sky?”- fu proprio lei a parlare: se c’era un modo per
diventare più forte e adempiere a pieno alla sua missione avrebbe accettato
qualunque cosa.
- “Di
andare dagli anziani del nostro popolo. Loro sanno molto di più di quanto
ci hanno detto sugli Uccisori e sulla Spada dal Fuoco Blu e forse possono
aiutarci.”
- “Non
è una cattiva idea, ma rischiamo di perdere troppo tempo.”- intervenne
Yuri, prendendosi un’occhiata di fuoco dalla fata dagli occhi cobalto che
stupì tutti.
- “Nessuno
ha chiesto il tuo parere, preferisci fallire invece di perdere un altro
giorno che potrebbe aiutarci?”
- “Ehi,
non ti scaldare tanto.”
- “Io
sono tranquilla, sei tu che mi fai innervosire e poi se non sbaglio il capo
è Kei. Lui deciderà, noi faremo ciò che dice.”- Yuri non si capacitava:
non l’aveva mai preso in simpatia, ma in quel momento sembrava proprio
odiarlo.
- Tutti
spostarono lo sguardo verso l’argenteo, che rifletteva sul da farsi: le
intenzioni di Sky erano ottime, ma il rischio di metterci troppo
comprometteva tutto. Ma d’altra parte Alina forse aveva bisogno di aiuto e
anche di risposte…
- Si
avvicinò alla sua donna, mettendole le mani sulle spalle: la decisione
spettava a lei.
- “Te
la senti?”
- “Sì,
se posso diventare più forte e avere le risposte che cerco voglio farlo.”-
Kei sorrise alla sua donna: nell’animo era sempre forte e determinata, non
si stava facendo scoraggiare dallo svantaggio che circondava la loro
situazione.
- I
suoi compagni sorrisero e anche Sky accennò un piccolo sorriso, ma quando
vide Jeanne avvicinarsi a Yuri e lui sorriderle assunse di nuovo la sua
espressione arrabbiata e corrucciata.
- Solo
qualcuno dagli occhi dorati se ne accorse e sorrise: anche la sua sorellina
stava sperimentando la gelosia che tanto andava ad evitare.
- “Allora
è deciso: andremo dagli anziani del popolo delle Fate.”
- “Quanto
ci metteremo?”- domandò Boris a Sunny, che gli sorrise dolcemente: ormai
quel cavaliere era entrato nel suo cuore e si sentiva felice solo ad averlo
vicino.
- “Non
molto, da qui un giorno di cammino al massimo.”
- “Allora
dobbiamo muoverci subito. Forza, in sella ragazzi.”- ordinò Kei al
gruppo, che saliva sui propri cavalli, facendo salire anche le fate con
loro. Yuri aspettò a salire a cavallo, voleva salutare Jeanne nel modo
giusto… La prese per mano e si allontanarono dal gruppo quanto bastava per
restare tranquilli, sotto le occhiate dei suoi compagni: sapevano di lei, ma
non avrebbero mai immaginato che l’avrebbe rivista.
- “Sono
felice di averti rivisto, per favore fai attenzione.”
- “Stai
tranquilla, quando tutto questo sarà finito tornerò a trovarti.”
- “Ti
aspetto… Yuri, io… Non ho mai smesso di amarti.”- il cavaliere
sorrise, accogliendola nel suo abbraccio, ma quella situazione era la prova
vivente che un futuro con lui l’avrebbe solo fatta soffrire. Anch’ella
lo sapeva, eppure il suo cuore avrebbe continuato a battere per quel
cavaliere dagli occhi di ghiaccio ma l’animo indomito e fiero.
- “Ti
amerò sempre anch’io, Jeanne. Fare l’amore con te, stanotte, mi ha dato
una gioia immensa…”
- “Lo
stesso vale per me, eppure sappiamo che ormai tu ed io…”
- “Niente
ci impedisce di volerci bene… Forse un giorno qualcun altro entrerà nella
nostra vita e ci ruberà il cuore, ma il nostro amore vivrà sempre in un
modo o nell’altro.”- la baciò di nuovo, con più passione, pienamente
ricambiata. La giovane guaritrice abbracciò, probabilmente per l’ultima
volta, il suo amato cavaliere.
- “Addio
Yuri, ti amo.”
- “Addio
Jeanne, ti amo anch’io.”- un ultimo bacio, un’ultima carezza, un
ultimo incontro di sguardi.
- Yuri
si allontanò dalla sua amata, salendo in groppa al suo cavallo mentre
Jeanne lo fissava malinconica.
- “Coraggio
andiamo.”- ordinò Kei ai suoi compagni, partendo alla volta del Paese
delle Fate. Alina aveva il cuore in tumulto: finalmente, forse, avrebbe
avuto le risposte che cercava e avrebbe acquisito le capacità e la forza
necessaria per sconfiggere Landor.
- Doveva
riuscirci, per il bene di tutti.
-
- *
-
- Il Bosco delle Fate era un luogo affascinante e misterioso. Era buio ma tenue palline di luce illuminavano il paesaggio circostante, fatto di alberi luminosi e fiori in boccio dalla bellezza quasi immortale.
- Il
gruppo di cavalieri, guidati dalle fate, si addentrava sempre di più nella
vegetazione, cominciando a scorgere qualche creatura fatata che, a
differenza delle loro guide, erano luminose come la luna.
- Ad
un tratto anche Sunny, Lea e Sky cominciarono ad illuminarsi, cosa che stupì
i loro giovani accompagnatori.
- “Che
succede?”- chiese Boris preoccupato ma meravigliato dalla splendida luce
che irradiava la sua bella fata: era calda come il sole e il solo contatto
trasmetteva un tepore benefico.
- “Tranquillo,
siamo a casa e il nostro corpo reagisce al nostro territorio. Nel mondo
esterno celiamo questo nostro aspetto, per questo appariamo come piccole
palline di luce a volte.”- Boris sorrise, mentre Rei osservava Lea
illuminata da una leggera luce verde: era come sentire il profumo dei fiori
di campo e dell’erba primaverile.
- Yuri
invece posò gli occhi su Sky, che non lo degnava di uno sguardo: la sua
luce era di un tenue azzurro e poteva percepire da lei una leggera brezza
marina… Quell’aroma lo fece sentire stranamente bene…
- Alina
e Kei cavalcavano fianco a fianco, osservando quel meraviglioso panorama: la
giovane era molto nervosa, temeva ciò che avrebbe scoperto e imparato dagli
anziani… Ma era determinata a tutto: la sola cosa importante era
sconfiggere quel maledetto demone.
- Arrivarono
in quello che pareva essere piccolo villaggio, fatto di piccole capanne
bianche luminose. Davanti a loro vi era un grande arco dai riflessi blu e
viola, sotto cui vi erano tre figure anziane e un uomo più giovane, di
bellissimo aspetto. Capelli come l’oro, lunghi fino al fondo schiena,
occhi gialli, orecchie leggermente appuntite, viso liscio e angelico… La
sua pelle sembrava di porcellana, luminosa e nivea. Il fisico era snello, ma
ben modellato: una creatura più angelica che fatata.
- Indossava
una lunga tunica bianca, come gli anziani, e dietro la schiena aveva un paio
d’ali bianche con tenui riflessi d’oro.
- Il
gruppo si fermò davanti a loro, scesero dai cavalli e videro le tre fate
avvicinarsi, inchinandosi al loro cospetto.
- “Anziani,
abbiamo portato qui l’Uccisore di Demoni. Purtroppo temiamo che sia ancora
impreparata al compito che l’aspetta e vi chiediamo di guidarla verso il
suo destino.”- fù Sky a parlare, rialzandosi insieme alle sorelle e
vedendo uno degli anziani avvicinarsi a loro.
- “Avete
fatto la scelta giusta, brave.”- i tre anziani e il giovane uomo si
avvicinarono al gruppo di cavalieri, che chinarono la testa in segno di
rispetto: non era il loro mondo, ma sapevano che quelle persone lo
meritavano.
- “Uccisore
di Demoni, fatti avanti.”- un altro anziano le porse la mano e Alina,
seppur timorosa, si avvicinò afferrandola. L’anziano chiuse gli occhi,
come se stesse riflettendo profondamente… Alina notò che lo sguardo del
giovane uomo era rivolto proprio a lei e le sorrideva dolcemente. Non sfuggì
nemmeno a Kei quello sguardo e per la prima volta si sentì geloso della sua
amata: detestava quando qualcuno che non fosse lui le rivolgesse un sorriso
e uno sguardo come quello.
- “Tu
sei forte, giovane donna, hai un grande potere ma non sai ancora gestirlo a
dovere.”- dichiarò l’anziano, lasciando la mano della ragazza. Alina li
fissò interrogativa: se era dotata di tanto potere come avrebbe potuto
gestirlo al meglio per adempiere alla sua missione?
- “Cosa
devo fare per utilizzare tutto il mio potere?”
- “In
te albergano tanta confusione e paura… Soprattutto per le persone a cui
tieni…”- disse un altro anziano, posando gli occhi sui compagni di Alina.
La ragazza era sempre più confusa: cosa stavano cercando di dirle?
- “Per
utilizzare tutto il tuo potere, devi liberarti delle tue paure. Solo così
la Spada del Fuoco Blu potrà scatenare il suo massimo potenziale.”
- “Ma
finché sarai con queste persone le tue paure non ti abbandoneranno.”
- “Cosa state dicendo? Dovrei separarmi dalle persone che amo per poter essere forte?!”- Alina stava cominciando ad innervosirsi…
- “Un
uccisore è sempre solo. Deve essere freddo, calcolatore e impassibile
ad ogni emozione, solo così potrà gestire tutto il suo potere al massimo,
concentrandosi solo sulla sua missione.”- quegli anziani sembravano dei
veri pezzi di ghiaccio: le stavano dicendo senza mezzi termini che per
essere forte doveva essere sola… Insensibile, fredda e senza sentimenti.
- Se
il prezzo da pagare era dover rinunciare al suo cuore la giovane fanciulla
cavaliere non era disposta a pagarlo…
- Tutto
ciò che le dava forza erano l’amore per Kei e l’affetto per i suoi
compagni, nonché la fiducia che tutti loro provavano per lei.
- “Che
state dicendo, vecchi racchi?! Noi lavoriamo insieme da mesi, ci diamo forza
a vicenda e sosteniamo Alina in ogni sua missione! Questo è dare forza, non
toglierla!”- Boris era furente mentre Sunny lo osservava: quel cavaliere
credeva davvero nella forza dei sentimenti, quasi quanto lei…
- La
fata del sole e Lea non erano d’accordo sulla sentenza degli anziani, solo
Sky sembrava impassibile… Yuri se ne accorse e non faceva che domandarsi
cosa avesse potuto rendere tanto fredda quella fata.
- “Boris
ha ragione, deve esserci un altro modo.”
- “Alina
è nostra compagna e amica, ci fidiamo di lei e mai la abbandoneremo.”-
Rei e Yuri erano fermamente convinti delle loro parole… Alina era
commossa: i suoi compagni le volevano bene davvero.
- Kei
si avvicinò alla sua donna, fissando gli anziani con sguardo deciso e
freddo: il solito che aveva quando si preparava ad affrontare un nemico.
- “Ragazzo,
noi parliamo per il bene della giovane Uccisore.”
- “Questo
lo so, ma ho imparato sulla mia pelle che essere soli e freddi non rende più
forti. Un tempo ero così ma da quando Alina è al mio fianco sono diventato
ancora più forte. I sentimenti danno forza, non il ghiaccio.”
- “Anziani…”-
Alina prese la parola, ringraziando il suo uomo con un sorriso per le parole
pronunciate. -“Non rinuncerò ai miei sentimenti per il potere. Sono
disposta a rinunciare alla mia missione piuttosto che perdere me stessa. Ma
vi prego… Se c’è un modo per rendermi forte, che non sia essere di
ghiaccio, ditemelo.”- il giovane dai capelli blu la osservò con un
sorriso stampato in volto: quella giovane aveva molto carattere, una grande
volontà e una forza notevole.
- “L’unico
modo sarebbe usare l’acqua della sorgente del Potere.”
- “Kiris,
non possiamo! Nemmeno a noi anziani è permesso bere da quella fonte!”
- “E’
una questione di priorità: se quel demone avanza col suo esercito sarà la
fine anche per noi… E non possiamo certo rinunciare ad una opportunità
per delle stupide regole.”
- “Cos’è
l’acqua della sorgente del Potere?”
- “Vieni
con me, cara.”- Kiris le prese la mano sotto lo sguardo di fuoco di Kei, e
condusse il gruppo in angolo del bosco più illuminato degli altri. Lì i
raggi lunari colpivano con più intensità, vi era un piccolo ruscello e una
cascata poco lontano… L’acqua era brillante e sembrava estremamente
pura….
- “Se
berrai quest’acqua e vi immergerai la tua spada i tuoi poteri si
risveglieranno totalmente… Ma dovrai fare attenzione e metterci molto
impegno per controllarlo a dovere.”- Alina era spaventata: se non fosse
riuscita a farlo le conseguenze sarebbero state molto gravi.
- Fissò
i suoi compagni che la guardavano fiduciosi: ce l’avrebbe fatta, aveva la
forza necessaria per compiere quell’impresa.
- Kei
le prese la mano, posando per un attimo le sue labbra su quelle della sua
fanciulla, passando poi una mano sui suoi capelli.
- “Crediamo
tutti in te, amor mio.”
- “Grazie…”-
Alina lo fissò un’ultima volta, avvicinandosi poi alla fonte,
accompagnata da Kiris. Si chinò sulla fonte, prendendo la sua spada e
immergendola nell’acqua… In un attimo divenne più luminosa e quando il
giovane le passò una piccola ciotola di vetro trasparente per bere
l’acqua, Alina la riempì bevendo.
- Fù
questione di poco prima che il corpo della giovane cominciò a contorcersi
da dolore… Le sue urla risuonavano in tutto il bosco, ma quando Kei fece
per avvicinarsi Kiris lo fermò.
- “Lasciami!”
”Sta tranquillo, fa tutto parte del rituale: il suo corpo sta assorbendo il potere dell’acqua, risvegliando il suo potere. Dovrà soffrire un po’, ma se andrà tutto bene la vostra amica diventerà più forte che mai.” - “Non
ci avevi detto di questo! Sei un lurido…!”- Boris fece per colpirlo ma
Sunny lo fermò: se avesse aggredito un membro del consiglio lo avrebbero
punito severamente e non voleva che accadesse. Il giovane cavaliere vide lo
sguardo preoccupato della fata del Sole e decise di calmarsi…
- Alina
continuava a contorcersi dal dolore, mentre Kei la osservava impotente: non
sopportava vederla soffrire in quel modo e non poter fare nulla…
- “So
che l’ami profondamente e vorresti fare qualcosa, ma non puoi. Credi in
lei e abbi fiducia: è il solo aiuto che puoi darle.”- Kei vide lo sguardo
serio di Kiris e si convinse: forse aveva davvero ragione lui…
- Le
si avvicinò tanto bastava per sussurrarle qualcosa…
- “Ti
amo Alina e credo in te… Resisti, so che puoi farcela.”- accadde tutto
in un attimo…
- La
spada nella sorgente brillò come mai prima d’ora, mentre il corpo e gli
occhi di Alina si illuminarono di una bellissima luce blu cobalto. Si sollevò,
rimettendosi in piedi e levitando a mezz’aria, mentre la spada tornò da
lei. Decisa la giovane afferrò l’elsa e un lampo di luce di grande
intensità scaturì dal corpo dell’Uccisore di Demoni.
- Tutti
dovettero coprirsi gli occhi per un istante e quando tutto si calmò videro
la giovane di nuovo con i piedi per terra, circondata ancora da una leggera
aura blu.
- Kei
le si avvicinò, mentre Kiris sembrava soddisfatto… I giovani cavalieri
erano preoccupati per la loro compagna, domandandosi se stava davvero bene.
- Il
cavaliere dagli occhi ametista si mise davanti a lei, prendendole il viso
tra le mani… A quel contatto Alina aprì gli occhi e con grande sorpresa
di Kei ora erano blu intenso.
- “Amore
mio… Ce l’ho fatta…”
- “Lo
so, ho sempre creduto in te.”
- “Grazie…”-
la luce intorno a lei scomparve e Alina perse i sensi, sorretta da Kei. Yuri
e gli altri si avvicinarono, notando che la spada continuava a brillare. Gli
anziani e Kiris si avvicinarono al gruppo, soddisfatti e sorpresi per il
gesto e la forza della giovane.
- “Ce
l’ha fatta, ha superato la prova: i poteri dell’Uccisore di Demoni si
sono risvegliati.”
- La
speranza era ancora viva.
- Forse
adesso potevano davvero vincere la guerra contro le forze del Male.
-
- *
-
- “I suoi poteri si sono risvegliati. Dannato popolo delle Fate!”- Landor era furioso: aveva percepito il risveglio totale dei poteri di Alina: ora le cose per lui si complicavano, non poteva permetterle di arrivare al suo nascondiglio, non prima di aver messo in piedi il suo esercito.
- “Mio
signore, non temete: rimane pur sempre una ragazzina. Possiamo sconfiggerla,
abbiate fiducia in noi.”- due demoni femmina, gemelle, si avvicinarono al
demone: erano belle, vestite provocanti e con segni tribali sulle guance e
sulle braccia.
- I
corpi snelli dentro gli abiti di pelle, le labbra carnose, gli occhi rossi e
i capelli neri come la notte davano loro un aspetto quasi attraente.
- “Voglio
che la uccidiate, lei e tutti i suoi compagni.”
- “Sarà
fatto, nostro signore Landor.”
”Per lei siamo disposte anche a morire…”- le due si chinarono su di lui, poggiando la testa sulle gambe del demone, che carezzò loro la testa: la devozione di quelle due stupide per lui era provvidenziale ed erano anche la sua ultima speranza di liberarsi di quella ragazzina. - Ora
che aveva acquisito pieni poteri, impresa in cui nemmeno suo padre era
riuscito, stava diventando una minaccia sempre più pericolosa per il suo
sogno di dominio e distruzione.
- Avrebbe
distrutto quel mondo insulso, creandone uno nuovo in cui il caos e il sangue
avrebbero regnato per sempre e lui ne sarebbe stato il padrone assoluto.
- ‘Nessuno
intralcerà i miei sogni e i miei piani… Tieniti pronta, Uccisore, se
riuscirai ad arrivare a me ti ucciderò con le mie mani.’
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Salve
a tutti gente! Chiedo scusa per l’enorme ritardo, ma sono stata bloccata
da forze oscure che mi hanno impedito di aggiornare prima >.< Ma ora
sono qui con un capitoletto bello fresco XD Qui abbiamo conosciuto il popolo
delle Fate e abbiamo scoperto come si sono risvegliati i poteri di Alina:
riuscirà ora la giovane a sconfiggere Landor grazie al suo potere ora
completamente risvegliato? Lo scopriremo!
-
- Ringrazio
tutti quelli che hanno recensito e chi l’ha messa tra preferiti e
seguite^^ Anche chi legge solamente: continuate a seguirmi ^-^
-
-
- Un
bacio forte a tutti^^
-
-
- La
cara Pad