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Autore: AlessiaDettaAlex    13/06/2011    2 recensioni
[Post-MaxHeart | Storia interamente revisionata a gennaio 2018]
La long prende le mosse da alcune domande che mi sono fatta: cos'erano le Pretty Cure all'alba dei tempi? Qual è la storia antica di quel potere? E se quella storia si intralciasse con gli eventi presenti di Nagisa e Honoka? E se il loro fosse... un racconto avvolto nelle tenebre?
Esiste una storia che testimonia queste tenebre. La mia storia.
Spero di avervi incuriositi. Buona lettura ragazzi!
Genere: Azione, Dark, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Honoka Yukishiro/Cure White, Nagisa Misumi/Cure Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bring me to Life
 
Il ritorno di Yamiko
 
Quando le scosse di terremoto finirono, Nagisa si era ormai definitivamente trasformata. Scrutò con lo sguardo la ragazza che la teneva tra le braccia, poi sorrise beffarda. Si scostò malamente dalle braccia di Honoka e si alzò sotto gli occhi stupiti di tutti: era davvero la fine per la loro amica? La nera prese a balzare sulle rocce di una collinetta finché non raggiunse con un ultimo salto il ramo più alto di un albero frondoso in cima al colle; quando lo toccò coi piedi, le foglie dell’arbusto divennero gialle e, seccandosi, caddero tutte improvvisamente a terra. Cure Black riusciva senza difficoltà a stare perfettamente in equilibrio sui due centimetri di spessore del ramo. Gettò dall’alto uno sguardo di sfida verso la Regina, poi, con una gestualità devota falsamente esagerata, le si inchinò vistosamente davanti, canzonandola:
«Lieta di poterla di nuovo rivedere, mia Regina della Luce»
Sollevò leggermente la testa per fissarla con i suoi occhi oscuri, e ghignò di soddisfazione allo sguardo irritato della Regina. Poi si erse di nuovo sul ramo:
«E adesso... – tese un braccio verso il cielo – diamo inizio alle danze!»
Sotto gli occhi attoniti della schiera della Luce il cielo si incupì terribilmente, mandando folate di vento degne di un uragano tropicale. Hikari, mentre tentava di pararsi dal vento, si voltò istintivamente verso la Regina: non l’aveva mai vista con quello sguardo; sembrava quasi che... ringhiasse dalla rabbia? Sicuramente la presenza dell’antica forma di Cure Black non le era gradita. La figura demoniaca si illuminò di un’intensa luce rossastra, che avvolse tutto il suo corpo; questa luce passò poi dal busto al braccio teso, e dal braccio al cielo sopra di lei, che vorticava minacciosamente. Come un fulmine si perse prima tra le nuvole accendendole di un lampo infuocato, poi saettò verso la terra colpendo un punto affianco all’albero da cui era partito, creando una spirale rossa dell’altezza di una persona di media statura. Lo spettacolo tutto intorno era a dir poco infernale: nubi di ovatta nera giravano intorno al punto in cui Cure Black stava eretta, statuaria, scossa solo lievemente da occasionali tornado di aria gelida che aspiravano la vita alle piante dei dintorni. Ma il vero centro da cui tutto dipendeva non era la creatura che usava il corpo di Nagisa, bensì la spirale di energia al suo fianco. Lentamente essa prendeva la forma di un essere umano avvolto da un manto fiammante, quasi fosse appena uscito dagli inferi. Quando i due caratteristici occhi di Yamiko presero forma sotto la cappa ardente, il vento cessò e Cure Black saltò giù dall’arbusto ormai morto per affiancarsi alla sua creatrice; a quel punto – come poco prima aveva fatto falsamente di fronte a Kaori – vi si inginocchiò di fronte, remissiva:
«Bentornata nel mondo reale, mia padrona»
Yamiko la squadrò in silenzio per qualche secondo, fino a quando fece un cenno di assenso con la testa per farla rialzare. Scorse lentamente con gli occhi tutti coloro che avevano assistito al suo risveglio, puntandosi definitivamente sulla Regina. Senza dire una parola mosse passi sicuri verso di lei, fino a che non le fu praticamente a cinque centimetri di distanza; poi, quasi sussurrando, sibilò:
«Sono tornata»
Un sorrisetto canzonatorio le si allargò in volto e ci fu un’esplosione improvvisa alle spalle della Regina. Tutti si voltarono: l’intero palazzo reale era saltato in aria! Kaori si girò repentina verso Yamiko con occhi gonfi d’ira:
«Tu!! C’erano tutti i membri del Consiglio e altri innocenti lì dentro!! Come hai potuto...»
L’oscura figura davanti a lei ghignò soddisfatta.
«Non credo me ne importi più di tanto. Io sono qui per te»
«E allora che c’entravano loro?! Che c’entrava Nagisa?! Smettila di fare di questa disputa tra me e te una guerra di vittime innocenti! Sei stata tu a volere tutta quella distruzione nel Giardino dell’Arcobaleno?»
«Certamente»
Honoka a quella sfrontata sicurezza esplose definitivamente; corse a pararsi coraggiosamente tra il minuscolo spazio che c’era tra la Regina e Yamiko, per poi gridarle adirata:
«Perché?! Perché hai fatto tutto questo al tuo vecchio mondo? Hai distrutto le maggiori città della Terra, ti sei divertita alle nostre spalle mentre io, Nagisa e Hikari cercavamo di proteggere a tutti i costi i nostri simili! Perché l’hai fatto?»
Yamiko scrutò dal suo cappuccio gli occhi luminosi della ragazza che si trovava di fronte. Somigliavano a quelli di Kaori quando aveva circa la sua età... c’era dentro la stessa determinazione nel momento in cui si trattava di proteggere i più deboli. Non a caso l’essenza di Cure White, creata dalla stessa Kaori, aveva scelto questa ragazzina come sua personificazione.
«Mi serviva più energia per risorgere. Farvi lavorare così tanto contro i nemici che la mia Cure Black vi inviava donava a me più forza. Tutto qui»
«E non hai pensato che quella che devastavi era la tua terra d’origine, la tua patria?»
«Quel mondo è sempre stato ostile a me. Non ho motivo di rispettarlo e lo stesso vale per il Giardino della Luce. Io non ho terra d’origine, né patria»
La giovane rimase disarmata di fronte a tanta freddezza. Possibile che dentro il suo cuore non si celasse un minimo affetto per la Terra? Mipple e Mepple sul prato si strinsero forte, prevedendo la peggiore tra le battaglie fino ad allora conosciute. Hikari, Pollun e Lulun sembravano caduti in trance, e i due piccoli abitanti della Luce si accucciavano sempre più spaventati tra le braccia della loro amica umana. Cure Black sogghignò interrompendo quei discorsi:
«Io sono pronta, Yamiko»
L’interpellata si voltò, calma.
«Possiamo cominciare con la cancellazione del Giardino della Luce»
A quelle parole un anelito di terrore puro si impossessò dei corpi smorti dei presenti. La Regina sfiorò con una mano la spalla di Honoka:
«Grazie alla mia energia potrai trasformarti anche senza Nagisa; presto, Honoka!»
«Sì!»
Cure White e Shiny Luminous apparvero al posto delle giovani Honoka e Hikari. La battaglia principale era alle porte, ma ognuno aveva pensieri che distraevano dall’obbiettivo: Honoka era in ansia per Nagisa, Kaori agitata perché avrebbe dovuto riattaccare Yuki e Hikari perplessa perché avvertiva la preoccupazione della Regina. Il male era in vantaggio: nessuna delle guerriere della Luce aveva veramente voglia di intraprendere quella guerra.








Note di Me medesima.
Lo so, non è che siano successe grandi cose su questo capitolo... apparte il risveglio palese di Yamiko xD però mi andava di allungare *così le viene fuori un poema*... roba da matti. Beh, comunque:
whitemoon: perdono se ti ho fatto attendere allora! Ma siamo in dirittura d'arrivo e sinceramente questa parte non l'ho ancora studiata bene... quindi non so se pubblicherò con la stessa velocità che ho ostentato fin'ora! Dipende dalle idee che sorgono sul momento... grazie millissime comunque!!
KonanKohai: ahahaha, mi fa ridere perché entrambe sembrate scioccatissime. Avete usato una stessa parola che mi ha molto colpita: "SCONVOLGENTE". Ma davvero questa storia sarebbe così sconvolgente? xD Ovviamente ti ringrazio! Però sappiate che questo è nulla in confronto a una certa cosa che anni fa chiamai "Sekai no Yami"... lì c'erano tutte le Pretty Cure vecchie e nuove fino alle Fresh, e la storia era DAVVERO sconvolgente! Morti a non finire, lotte contro un nemico ancora più impossibile... era qualcosa di apocalittico e lunghissimo che non volli mettere mai per iscritto, altrimenti sembravo una malata mentale XDDDD L'unico problema era trovare il modo di far resuscitare alla fine tutte le Pretty Cure che avevo fatto secche come zanzare! O_O spero non mi prenda mai la voglia di riscrivere quella storia... *shock eterno*
Comunque al prossimo capitolo! *spero presto*
Videl
   
 
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