Zero is always zero no matter how many of them are brought together.

[Clannad]

*braccialetto da discoteca

1#Starlight verde*

Kushina Uzumaki, Ten Ten~AU, Shoujo ai, crack pairing~103 parole

Giocherellò distrattamente col braccialetto al polso della ragazza davanti a lei cercando allo stesso tempo di avvicinarla goffamente a sé, la mente troppo coinvolta nel bacio per poter prestare reale attenzione ad altro.

La ragazza rossa si separò dalle labbra dell'altra, ridendo col fiato che le rimaneva.

Ten Ten capì che il suo amore sarebbe durato esattamente quanto quella risata- non c'era molto da aspettarsi da persone conosciuti in locali fumosi, forse per autosuggestione pieni di quelle fantasie perverse che non si sarebbero potute liberare altrimenti.

E di quella ragazza continuò a ricordare solamente il braccialetto infantile, del colore dei suoi occhi. Verdi.

Ah, I feel broken apart. Take out all your memories, too.

[Matryoshka, Gumi]

2# Caramella alla menta.

Ino Yamanaka~AU~232 parole

Ino, sbuffando, cercò di controllare l'ora senza palesare troppo la sua noia; la riunione durava da troppo, decisamente troppo tempo, e la ragazza si stava quasi pentendo di aver fatto richiesta d'assunzione in quella ditta stantia e conformista.

Frugò nelle tasche dei pantaloni alla ricerca di quelle caramelle alla menta che nemmeno più amava, e che portava con sè per abitudine o nel caso lo spazzolino non fosse a portata di mano quando si trovava in casa di altri.

Con un mezzo sussurro cercò di offrire, per scrupolosa cortesia, una di quelle pastiglie al suo vicino, il quale sembrava notevolmente più interessato all'andamento delle imprese che a dei dolci.

Ino sorrise vagamente sconfitta. Non sapevano davvero di nulla.

La marca- se ne accertò osservando velocemente la confezione – di ciò che stava mangiando non era cambiata rispetto a quando era bambina.

Era solita litigarsi quelle mentine col suo gruppo di amici, riempiendosi di graffi nel contendersele, ruzzolando nella terra uno sopra l'altro.

Finchè qualcuno non alzava, trionfante, una di quelle caramelle ormai più saporite di terriccio umido che di menta, quasi fossero state uno straordinario premio.

E' un mondo gerarchico anche quello dei bambini, non si fa mancare nemmeno la filosofia spiccia del più forte; le leggi erano delle caramelle alla menta e non dei pregiudizi.

Ma Ino in quel momento era più che convinta che entrambi avessero lo stesso spiacevole sapore.

I ricordi che non riesco a cancellare... stanno andando in suppurazione... Col passare
del tempo, la memoria torna sugli stessi ricordi...
[NaNa, Hachi]

3#Biglia di vetro.

Kankuro No Sabaku~Introspettivo~170 parole

Rotolava. Continuava, lungamente, disperatamente, a rotolare, in movimenti non dissimili da quelli delle onde del mare.

Di mare però non ce n'era. C'era solo moltissima sabbia, un unico corpo bollente che tentava ostinatamente di soffocare tutto il resto, tentava di sommergere anche la sua biglia di vetro.

Eppure non aveva fatto nulla, quella biglia- riflettè Kankuro cercando di riacchiapparla, saltellando goffamente e infine facendola nuovamente rotolare.

Era come se quella sabbia fosse preda di una furia cieca, un desiderio di morte e di violenza fine a sé stessa. Quella sabbia aveva lo stesso odore di cui era permeato il suo cuscino, lo stesso odore dei capelli di Gaara che gli dormiva accanto.

Un' altra spinta alla biglia.

Come assomigliava, quel vetro, agli occhi di suo fratello. Chissà se anche lui sarebbe stato soffocato dalla sua stessa rabbia. Chissà se il suo sguardo avrebbe continuato a non

soffermarsi su nulla, lasciando negli altri sono quella vaga scia così irregolare tipica di ciò che non si arresta mai.

Un'altra spinta alla biglia.

If I fell in love with you
would you promise to be true
and help me understand?
'Cause I've been in love before
and I found that love was more
than just holding hands .
[If I fell, The Beatles]

4#Poster

Naruto Uzumaki~Sasuke Uchiha~AU, Shounen ai~191 parole

Non che normalmente il suo ragazzo non fosse fastidioso-osservò Naruto entrando nel suo appartamento, seguito a ruota da Sasuke.

Principalmente, era una persona fondamentalmente gelosa- sospirò il biondo aprendo la porta della sua camera. Non gli era mai stato chiaro se per insicurezza o semplicemente per appagare il suo smisurato ego, ritrovandosi sempre il preferito di tutti coloro ai quali richiedeva attenzione.

-Togli subito quella Brigitte Bardot che ti fissa dalla parete con quell'aria lasciva.- ordinò perentorio l'Uchiha gettando un'occhiata guardinga alla disordinatissima stanza in cerca di segni di tradimento reale o che rendesse semplicemente giustificabile una pretesa di lineare presa di coscienza di Naruto.

-Sasuke, è un poster. Solo un poster.- ringhiò l'Uzumaki abbandonando scompostamente la cartella sul pavimento della sua stanza.

-E' una donna- sibilò Sasuke schifato, quasi stesse pronunciando il nome di una specie di animale velenoso-che occupa nella tua stanza più spazio di quanto ne prenda io, il tuo ragazzo. Solo ed unico.- sottolineò gonfiando il petto con arroganza.

-E questo chi te lo assicura?- sogghignò Naruto, divertito da quello che sembrava essere diventato più che altro un gioco rituale.

-Coglione.- biascicò sottovoce Sasuke, afferrando il ragazzo per un braccio.

-Dobe... quella donna ci fissa dal muro.

Un sospiro esasperato sfuggì alle labbra di Naruto tese fra i gemiti.

-Pensa solo a me adesso.