Quando tornammo al dormitorio, mi misi subito a letto. Non avevo voglia di stare con gli altri. Mi coprii con il lenzuola fino sopra alla testa e rimasi li con tutte le mie forze per non piangere. Ad un certo punto sentii una mano sulla mia spalla. Pregai che non fosse lui, che era semplicemente Taemin che voleva qualcosa. Mi voltai e vidi i suoi occhi profondi guardarmi. Era Key, si sedette sul letto -Che ce Jong mi sto preoccupando sei strano- mi chiese con tono preoccupato. Scossi la testa senza alzare lo sguardo e continuando a guardare il pavimento -E' successo qualcosa? Non ti va bene una cosa? Ti sei arrabbiato con qualcuno?- al suono dell'ultima frase qualcosa dentro di me scoppiò -Si sono arrabbiato con me stesso perchè non faccio finta di niente e non me ne dimentico, sono arrabbiato con me perchè non ho il coraggio di parlare e mi tengo dentro tutto, sono arrabbiato con me perchè sono uno stupido sperando in un cambiamento, sono arrabbiato con me perchè sembro un bambino che fa i capricci e sono arrabbiato con te perchè non riesci mai farti gli affari tuoi e ad intrometterti nella vita degli altri- gli urlai contro. I suoi occhi si spalancarono e mi guardarono scioccati, si alzò lentamente -No aspetta Key lasci..- volevo spiegare -No lascia stare ho capito Jonghyun- così dicendo uscii dalla stanza sull'orlo delle lacrime. -Cazzo- urlai sbattendo il pugno sulla porta e cominciando a piangere. Cosa avevo fatto, cosa avevo detto ero proprio uno stupido. Stupido stupido stupido mi ripetevo queste parole nella mente. Avevo appena perso l'unica cosa a cui tenevo veramente, l'unica cosa che mi faceva sorridere, piangere e respirare. Solamente perchè non riesco a tenere questa stupida bocca chiusa. Mi sedetti di fronte alla porta sperando di vederlo entrare. Ma non fu così. Mi distesi nel suo letto. Il suo profumo mi invase e cominciai a piangere abbracciato al suo cuscino. Piansi tutta la notte. La mattina dopo non mi alzai nemmeno, restai li immerso nel suo profumo pensando a lui. Nessuno mi venne a cercare. Sicuramente Key aveva raccontato quello che era successo. Verso sera la porta della camera si aprii -Key scusami lasciami spiegare- urlai alzandomi di scatto, ma quando vidi Minho sulla porta il mio cuore si spezzò nuovamente in mille frantumi e le lacrime li portarono via. Mi distesi nuovamente e abbracciai il cuscino. Sentii Minho sedersi sul letto -Jong parliamo- mi disse semplicemente. -So quello che è successo tra te e Key, e sai sicuramente quanto lui stia male. Quindi ti dico soltanto che devi alzare il tuo sedere e dirgli quello che provi per lui- quelle parole mi fecero alzare -Guarda che lo so quello che provi nei suoi confronti- disse guardandomi negli occhi -Ma evidentemente per lui non è la stessa cosa- dissi portandomi il viso tra le mani -Fino a che non gli e lo dirai non lo saprai mai- disse mentre uscii dalla camera. Forse aveva ragione o forse no. Dovevo dirgli tutto o rimanere in silenzio come per tutto questo tempo. Mi alzai ed uscii dalla stanza. Appena arrivai in soggiorno vidi Key abbracciato ad Onew che piangeva. Quando mi videro tutti se ne andarono nelle proprio stanze lasciando me e Key da soli. Da quel gesto capii che tutti sapevano i miei sentimenti nei suoi confronti. Mi sedetti affianco a lui che si cinse le gambe con le braccia. Ci fu un attimo di silenzio e poi cominciai -Scusami Key scusami tanto sono stato uno stupido. Non penso veramente a tutto quello che ti ho detto, quelle parole mi sono uscite di bocca senza motivo. Tu sei libero di credermi o no me ti dico soltanto che mi sono sentito malissimo quando ti ho detto quelle cose perchè sei troppo importante per me e l'idea di perderti mi fa tremare- mi alzai lentamente non udendo la sua risposta. Poi una mano tremante mi prese il polso e mi ritrovai tra le braccia Key che piangeva -Abbracciami- mi disse semplicemente e così feci. Lo strinsi a me più che potevo. Come avevo potuto dire quelle cose a lui. Ci sedemmo sul divano ancora abbracciati. Lui aveva smesso di piangere e si era acciottolato sul mio petto. Chiusi gli occhi per assaporare quel momento bellissimo, mi sentivo benissimo. Sentii il mie polmoni pieni d'aria e il mio cuore ricominciare a battere. A spezzare l'armonia fu un grido di felicità proveniente dalle nostre spalle ed una testa rossa che ci abbracciò contenta -Ah Taemin- dissi staccandomi e guardandolo male -Avete fatto pace finalmente- disse abbracciando Key che ricambiò l'abbraccio. Poi arrivarono anche Onew e Minho. Erano tutti abbracciati e io li guardavo sorridendo, fino a quando la mano di Key prese la mia stringendola e mi guardò come non aveva mai fatto con affetto ma non quello di sempre. Così mi unii all'abbraccio felice. Restammo lì per tutta la sera guardando un film e mangiando patatine. Ogni tanto mi voltavo verso di Key e vedevo che lui faceva lo stesso.
Passarono alcuni giorni da quella sera e qualcosa era cambiato. Vedevo Key diverso ma non come avevo sempre sperato io. Passava tanto tempo con Onew. Raramente restava solo con me e se succedeva trovava mille scuse per chiudersi in camera da solo. Sentivo pian piano qualcosa dentro di me distruggersi. Così cominciai anche io a chiudermi in camera da solo, per stare nel suo letto e ricordare quella serata. Per risentire il suo viso contro il mio petto, le sue mani appoggiate a me e le mia che lo abbracciarono forte. Spesso mi ritrovavo a piangere anche per tutta la notte. Mi ero illuso per niente. Lui non era cambiato, era rimasto sempre lo stesso.
Un pomeriggio decisero di andare a fare un giro per negozi. -Da Jong vieni anche tu- mi disse Taemin tirandomi per la manica -Non ne ho voglia andate voi- dissi -Ma dai- insistette Tae. Alzai gli occhi verso Key e lo vidi parlare tranquillamente con Onew, come se non gli importasse nulla che io venissi o no. Sentii una rabbia salirmi dentro -No andate voi- dissi in modo deciso e andandomi a sedere sul divano. Sapevo che Taemin ci era rimasto male, ma non potevo vedere Key e Onew stare tutto il tempo insieme. Li sentii uscire e chiudere la porta -Sei uno stupido- mi disse Onew mettendosi di fronte a me. -Sei uno stupido che si lascia sfuggire la persona che ama dal sotto il naso senza reagire. Senza fare qualcosa per trattenerla a se, ma lasciandola andare- quelle parole mi fecero scoppiare tirandogli un pugno in piana faccia. Lui cadde a terra per poi rialzarsi e tornandomelo. Ci prendemmo a pugni per un bel po' fino a quando non ci ritrovammo a terre pieni di colpi e senza riuscire ad alzarsi -Vai da lui e digli che lo ami. Lui non aspetta altro- mi disse sorridendo. Lo guardai si aveva ragione dovevo dirgli tutto mi avvicinai a lui e lo abbracciai -Grazie Onew grazie. Cosa farei senza di te ti voglio bene- dissi sorridendo -Oh finalmente l'hai detto, deve prenderti a pugni più spesso- mi disse alzandoci-E ora vai! Muoviti prima che te ne tiro altri- Corsi subito fuori. Non  sapevo dove dovevo andare ma dovevo assolutamente trovarlo. Arrivai di fronte al suo negozio preferito e lo trovai li immerso tra magliette e jeans. Gli andai vicino -Key- dissi gentilmente. Lui si voltò -Oddio Jong che ti è successo? Sei tutto un livido.. stai bene?- mi chiese preoccupato toccandomi il viso con una mano -Mai stato meglio ora vieni un secondo- dissi prendendolo per mano. Lo portai lontano dal centro vicino al mare. Non gli dissi niente per tutto il tragitto mi limitai solamente a guardarlo. Lui era un po' perplesso ma mi seguiva senza dire niente. Arrivammo ad un muretto -Key- dissi lui si voltò e sorrise. Era bellissimo. -Sembrerà strano. Ti giuro lo è stato anche per me all'inizio. Ma poi non me ne importava più nulla e non desideravo altro. Quando ci incontrammo andammo subito d'accordo e diventammo amici, poi ci conoscemmo meglio e sei diventato il mio migliore amico. Ma pi mi rendevo conto che c'era qualcos'altro, non sapevo bene cosa ma c'era e stava crescendo dentro di me. Non riuscivo a stare qualche momento lontano da te che mi mancavi, ogni colta che ci guardavamo o toccavamo sentivo il cuore battermi forte. Così capivo che quella cosa era amore, mi ero innamorato del mio migliore amico. Mi sembrava impossibile ma era così. Quindi ti chiedo vuoi accettare il mio cuore?- dissi guardandolo sorridendo. Vidi i suoi occhi diventare lucidi. Si portò una mano alla bocca -Anche io ti  amo, ti ho sempre amato e non aspettavo altro che questo giorno- mi disse piangendo. Quando sentii quelle parole il mio cuore esplose non ci potevo credere ricambiava i mie sentimenti. Lo abbracciai forte. Appoggiai la mia fronte alla sua e sorrisi. Lo guardai negli occhi era mio finalmente. Lentamente unii le mie labbra alle sue in un semplice bacio. Finalmente ero riuscito a dirgli quello che provavo per lui, e mi resi conto di essere stato uno stupido a non farlo prima. Poco dopo si stacco da me -Ora ti porto dal medico- mi disse prendendomi per mano e cominciando a camminare. Restammo in silenzio per un bel po'. Non riuscivo a staccare i suoi occhi da lui. Mi avvicinai al suo orecchio -Ti amo- gli sussurrai staccandomi da lui e cominciando a correre felice. Lui restò li a guardarmi sorridendo. Tutto questo era successo grazie ad Onew e lo avrei ringraziato fino all'eternità.
Qualche giorno dopo avevamo un'altro live. Questa volta dovevamo cantare Hello. L'esibizione fu perfetta e come ogni volta alla fine le solite domande. Mentre Onew rispondeva mi voltai verso Key. Lui stava guardando il pubblico che rideva per la battuta. Mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso. Lui mi guardò e finalmente vidi quello che avevo sempre sognato. Vidi nei suoi occhi tutto l'amore che provava per me, questa volta ne ero sicuro era amore.