#29
L’unica cura
L’unica cura
Si svegliò di soprassalto, boccheggiando sotto un cielo vuoto. Non era sola, ma fu assalita dal panico. «Zero!» gridò, alzandosi a sedere.
«Sono qui.»
Salvo. Arroccato su un masso, tra i volti sperduti della Night Class; si guardarono a lungo, silenziosi nel caotico vociare del campo. Poi Yuuki non resistette più. Che importava se ascoltavano tutti?
«Quello che ti ho detto… lo ricordi?»
Lui scese, brusco. Un tuffo al cuore – se ne andava.
«Ero sincera!»
No, veniva verso di lei.
Ti prego, non mi―
«Hai detto che mi ami» rispose Zero. «E per quanto mi riguarda» la raggiunse, afferrandole il viso. Lentamente, le sorrise. «Yuuki...»
Ah…
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