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Autore: LoveJoker    22/06/2011    0 recensioni
Una ragazza che sogna di sfondare nel mondo dello spettacolo si ritrova a vivere a casa di uno degli Shinee. Chi sarà? Cosa succederà?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Key
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

2 Giugno 2011.
Sono le cinque di mattina, tre persone sono sedute al tavolo di una cucina -All'aeroporto ti verranno a prendere Kim Hyuk-joon e Lee Jung Hwa, sono nostri amici da tanto tempo e ti ospiteranno. Hai capito Alice?-; -Si mamma, si papà so già tutto me lo avete ripetuto un mucchio di volte!-; una signora dai capelli lisci e neri accarezza delicatamente le guance della giovane ragazza. -Caro, la nostra bambina è cresciuta.- il signore accanto a lei si mise a piangere e abbracciò la ragazza. -Bene allora andiamo?- disse con un briciolo di tristezza. Presero le valige e entrarono in una macchina nera avviandosi all'aeroporto.

"Alice"
Tutte le volte è la stessa storia, anche quando sono andata in Inghilterra, papà mi ha fatto la paternale, mi ha detto di stare attenta, di non parlare con degli sconosciuti. So benissimo che andrò dall'altra parte del mondo adesso ma una volta era più che sufficiente. -Melody so che hanno un figlio più grande di te di qualche anno.- disse mio padre riportandomi alla realtà. -Cosa? E vivrà con noi?-; -No ha detto che vive con dei suoi amici.- Meglio. Sicuramente era uno sfigato e pure brutto, comunque non andavo di certo in Corea per trovare l'amore. Avevo studiato Coreano per 5 anni ed il mio sogno più grande era di andare a vivere a Seoul, così per i miei 18 anni mamma e papà mi avevano regalato un bel viaggetto a Seoul, mi avrebbero ospitato dei loro cari amici e sarei rimasta li fino a che non avrei trovato una sistemazione ed un lavoro che mi permettesse di vivere da sola. Arrivammo all'aeroporto, stavo per imbarcarmi quando mamma e papà mi abbracciarono per l'ultima volta. -Alice stai attenta hai capito? Quando vuoi tornare fallo quando vuoi mamma e papà saranno sempre qua. Va bene? Fai del tuo meglio la, ma soprattutto non smettere di ballare ok?- lo aveva detto di nuovo. -Mamma ne abbiamo già parlato, non lo so, quando sarò la deciderò se andare o no a lezione. Ma ci penserò ok?-; -Va bene piccola, fai buon viaggio.-, -Va bene, Annyo Appa, Annyo Omma!- dissi voltandomi. Dannazione le lacrime iniziarono ad uscire come gocce di limone, gli occhi iniziarono a bruciare ed esse si posarono sulle mie guance, lasciando un solco profondo, forse non come quello che avevo nel mio cuore. Lasciare la mia famiglia qua mi faceva davvero male, ma dovevo andare, dovevo crescere e riuscire a cavarmela da sola. Mi sedetti al mio posto in prima classe (come sempre papà vuole il meglio, beh almeno se lo può permettere), il pilota augurò buon viaggio ed io mi misi l'Ipod, premetti Play e "Replay" iniziò ad entrare nelle mie orecchie. Ahhh i miei adorati Shinee, chissà se l'avrei incontrati, magari per strada o in metro. Magari avrei incontrato Key mentre faceva shopping, o Taemin al bar..oppure lui che... Sorrisi, certo che fantastico davvero tanto. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

Seoul. Un ragazzo dai capelli color nocciola scuro è davanti allo specchio da quasi mezz'ora.
-Key. Key. KEYYY!-, -Yah Omma! Sono in bagno! La smetti di assillarmi?-; -La vuoi smettere di sistemarti quei capelli, sei perfetto così. Scendi è pronto.- urlò una donna ai fornelli. -Cosa c'è?- chiese il ragazzo scocciato sedendosi al tavolino insieme a lei e ad un uomo ben piazzato, dai capelli neri corvino. -Sai che oggi viene quella ragazza vero?-; -Si che lo so, ma non mi interessa, io non vivrò qua, non sono affari che mi riguardano.- rispose infilandosi una cucchiata di riso in bocca, -Aigooo, sei un idol e sei così acido se lo sapessero tutte le fan..-; -Mi amano le fan, non ti preoccupare.- finì il riso, si pulì e si alzò.-Dove vai?- chiese l'uomo guardandolo storto. -Vado allo studio con i ragazzi, oggi dobbiamo provare più del solito- si giustificò. La donna si alzò e posò i piatti nella lavastoviglie. -Noi andiamo a prendere Alice, appena arriviamo a casa ti chiamiamo.- Non era un'affermazione...era più un'ordine. A quelle parole il ragazzo sbuffò -Va bene, va bene. Annyo.- uscì dalla porta e salì in un furgone nero scuro. Quattro ragazzi erano seduti e stavano parlando tra di loro.
-Ya Key che hai? Ti abbiamo visto sbuffare.- chiese Jonghyun. -Ma niente, mia madre vuole che dopo torno a casa per conoscere la ragazza che arriva dall'Italia- Teamin che era concentrato a giocare alla psp si avvicina a lui incuriosito. -Come si chiama?- chiese Minho che cercava di aprire un pacchetto di caramelle. -Ali e qualcosa. Non lo so e non mi interessa nemmeno. Ma secondo voi ci conosce?-; -Per me si- rispose Onew. -Per me è un cesso- disse Jonghyun.Taemin si girò e fissò Jonghyun -Che c'è?- chiese allargando le braccia -Per te tutte le ragazze normali sono cesse- e si rimise a giocara alla psp. -Beh rimane il fatto che non avremo niente a che fare con lei- disse Jonghyun. -Yep!- risposero in coro i ragazzi, sbagliando su tutte e due i casi.
  
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