In risposta alla sfida di Calypso.
«Odio
quando mi versi il il caffè
addosso» grugnì Draco, pensando a dieci minuti
prima, quando
Theodore aveva sputato tutta la bevanda su di lui perché
troppo
amara.
«E' stato un errore, non farci troppo
caso» rispose il suo compagno di Casa, mentre dal baciargli
il collo
scendeva sempre di più. «Mi pare di star ripulendo
per bene tutto
ciò che ho macchiato, o sbaglio?»
Draco tentò di non farsi distrarre
dalla lingua del compagno -ormai intenta a occuparsi del suo
ombelico- per dare un maggiore sfoggio della sua acidità.
«E lunedì scorso non lo consideri?»
disse, rabbioso. «Mi hai quasi affogato.»
«Era liscio. Io non bevo mai caffè
liscio.»
«E quel venerdì sera, in Sala
Comune?»
«Troppo freddo.»
«E il sabato dopo?»
«Annacquato.»
Draco digrignò i denti, «sei
fastidioso quanto Weasley.»
«Non paragonarmi a quel pezzente»
rispose Theodore, tranquillo.«E poi a me sembra che ti faccia
piacere farti ripulire
da me come adesso.»
«Questo lo dici tu...» Malfoy non
fece in tempo a finire di parlare, che Theodore era sceso ancor di
più, sfiorando con le labbra il suo inguine.
Draco si lascò andare alle attenzioni
del compagno, gettando la testa indietro e scoprendo il collo.
«Ricordamelo, domattina» disse,
improvvisamente, con voce roca.
«Ricordarti cosa?»
«Di mettere troppo
zucchero nel tuo
caffè.»