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Autore: sesshy94    24/06/2011    0 recensioni
Una mini story composta di soli tre chap sui momenti più importanti della vita di Rapunzel e Eugene.
Spero che vi piacerà e che recensirete numerosi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eugene si trovava davanti quella porta da un’eternità

Eugene si trovava davanti quella porta da un’eternità. Aveva chiesto ai genitori di Rapunzel di poter parlare con loro in privato, di una cosa importante.

Era tutta la mattina che pensava e ripensava a quello che doveva dire, formulando migliaia di frasi diverse che secondo lui avrebbero fatto colpo sui genitori di Rapunzel, in modo tale che non gli avrebbero detto di no.

“Signor Fitzearbarth, il Re e la Regina hanno detto che potete entrare.” Gli disse una guardia. A quelle parole Eugene sbiancò e cominciò a sudare freddo; lentamente il panico cominciò ad assalirlo.

Il giovane chiuse gli occhi.

“Coraggio Eugene, devi solo entrare e chiedere. Cosa possono dirti? Forza, entra, e sii l’uomo!” bisbigliò a se stesso, cercando di infondersi coraggio, con scarsissimi risultati. Deglutì a fatica ed aprì la porta.

Entrò in quella piccola sala, che il Re e la Regina usavano per ricevere gli ospiti, oppure per discutere di questioni importanti.

“Oh, Eugne caro! Scusaci ma abbiamo dovuto discutere fino ad ora di alcune questioni. Perdona la lunga attesa.” Disse la Regina, sorridendo dolcemente verso il ragazzo, che tentò di sorride a sua volta: il risultato fu una mezza paralisi al volto, per nulla somigliante ad un sorriso.

“Allora giovanotto, di cosa volevi parlarci? Quando ci hai chiesto udienza mi sembrava una cosa piuttosto urgente e importante.” Chiese il Re, scambiandosi un’occhiata complice con la moglie. Probabilmente entrambi avevano intuito cosa il giovano voleva chiedere loro.

“Ecco io…” cominciò Eugene, cercando di ricordare il discorso che si era preparato. Ma ogni tentativo fu vano: non ne ricordava nemmeno una parola.

Deglutì e cercò di farsi coraggio.

“Io…sono qui…vi ho chiesto…”

“Accidenti a te Eugene! Non è questo il momento di farsi prendere dal panico!” si maledisse mentalmente.

“IovorreisposareRapunzel!” disse infine tutto d’un fiato. I due sovrani lo guardarono senza capire.

“Come?” chiese la Regina.

Eugene sospiro.

“Io vorrei sposare Rapunzel. Sono qui per chiedere la mano di vostra figlia.” Riuscì finalmente a dire.

La sala piombò nel silenzio più assoluto. Eugene resistette all’impulso di accarezzarsi la gola: era quasi sicuro che di lì a poco la sua testa e il collo non sarebbero più stati attaccati alle spalle.

“Perché?” alla fine il Re ruppe il silenzio. Eugene strabuzzò gli occhi.

“Perché vuoi sposare mia figlia?” chiese nuovamente il Re.

Eugene non capì perché gli avesse posto quella domanda, ma si affrettò comunque a rispondere.

“Perché io l’amo. E mi sono stufato di doverlo fare di nascosto, per paura che la servitù chiacchieri in giro. Perché ho paura di perderla, e so che solo in questo modo potremmo stare insieme.” Rispose sinceramente. Pensare alla sua amata gli ridiede coraggio.

“E se dovessi dirti di no? Cosa faresti?” chiese nuovamente il Re.

Eugene strinse i pugni e abbassò lo sguardo, sentendo tutte le sue speranze andare in frantumi.

“Io…non mi arrenderei, continuerei a lottare pur di stare insieme a lei. Rapunzel…Rapunzel è il mio nuovo sogno, e se uno non lotta almeno per i suoi sogni, per cosa dovrebbe lottare? Re, Regina, qualunque sia la vostra risposta, sappiate che farò di tutto pur di stare insieme a Rapunzel.” Disse risoluto. Non gli importava di nulla, l’avrebbe rapita un’altra volta, sarebbero scappati lontano! Ma avrebbe fatto seriamente di tutto pur di stare insieme a lei.

“Sei disposto ad andare contro tutti e tutto pur di stare insieme a mia figlia, dunque.” Concluse il Re. Eugene annuì, continuando a guardare per terra. Fu perché guardava per terra che non si accorse dell’occhiata che si lanciarono i due sovrani.

“Alza lo sguardo, Eugene caro e sorridi. Io e mio marito immaginavamo che cosa volevi chiederci, e se ti abbiamo tenuto sulle spine così a lungo era per capire se sei pronto ad affrantora quello che comporta il matrimonio con nostra figlia.” Eugene alzò lo sguardo senza capire cosa gli stesse dicendo la Regina.

“Vedi, noi ti amiamo come un figlio, e come non potremmo? Ci hai riportato ciò che avevamo di più prezioso, grazie a te sappiamo che è felice. E poi sei un uomo d’onore ma…se noi la pensiamo così, cosa pensano i nobili? Probabilmente per loro sei solo un uomo qualsiasi che tenta di arricchirsi, conquistando il cuore della principessa. Noi sappiamo bene che non è così, ma starà a te dimostrarlo a tutti. Bada bene che non sarà facile. Sei disposto a lottare perché tutti ti guardino con occhi diversi?” chiese la Regina. Lei e il marito erano felicissima all’idea che Eugene e Rapunzel si spossassero, avevano conosciuto il giovane e sapevano che con lui Repunzel non avrebbe mai conosciuto la tristezza. Ma se per loro andava bene, cosa avrebbero detto i nobili di Eugene?

Il ragazzo stava ancora ripensando alle parole della Regina. Un’enorme sorriso si aprì sul suo volto.

“Voi…voi…io vi ringrazio. L’ho già detto, sono disposto a tutto pur di stare con Rapunzel! Anche a sopportare le malelingue!” esclamò risoluto.

I due regnanti si scambiarono un’occhiata complice.

“Allora cosa aspetti. Vai a chiederlo a mia figlia!” disse il Re, con un sorriso.

Appena sentì quelle parole Eugene volò fuori dalla stanza. I due sovrani rimasero a fissare il punto dove un attimo prima si trovava il ragazzo, con un sorriso stampato sui volti.

“Caro…credo proprio che saranno un magnifica coppia!” sussurrò la regina.

“Già!” appena finì di parlare il re, comparì nuovamente Eugene, che ritornò al centro della stanza e si fermò sull’attenti facendo un’inchino.

“Prima avevo dimenticato di salutarvi!” bofonchiò, imbarazzato. I due scoppiarono a ridere.

“Lascia perdere queste noiose formalità e corri da mia figlia!” esclamò il re, facendo un gesto con la mano.

Eugene sparì un’altra volta.

“si credo proprio che non avranno problemi.” Esclamò allegra la regina.

                                                                                    ****

Rapunzel si trovava nel giardino del palazzo, e stava giocando con Pascal e Maximus, quando si vide arrivare incontro Eugene a rotta di collo. Il ragazzo frenò un attimo prima di travolgere la ragazza.

“Eugene, cos’è tutta questa fretta?” chiese stupita la ragazza, poi osservò la faccia del suo fidanzato e vide che sprizzava felicità da tutti i pori. Eugene la prese in braccio e la fece girare, tanto era felice.

“Eugene, che succede?” chiese divertita Rapunzel. Il ragazzo la rimise a terra e le s’inginocchiò davanti, tenendole una mano.

“Rapunzel…mi vuoi sposare?” chiese. Sentendo queste parole la ragazza sgranò gli occhi e si portò le mani davanti alla bocca. Il cuore le si fermò. Eugene la guardava, aspettando la sua risposta.

“Si.” Rispose flebilmente.

“SI!” urlò poi gettandosi addosso ad Eugene, che l’accolse fra le sue braccia. I due rotolarono sul prato per un bel pezzo. Quando si fermarono Rapunsel afferrò Eugene per il bavero della camicia che indossava e lo guardò dritto negli occhi.

“Si, Eugene Fitzearbarth, voglio diventare tua moglie!” esclamò, baciandolo con passione.

 

ANGOLO AUTRICE

Salveeeee!!! Eccomi qui con il secondo chap. A questo punto vi chiedo una cosa...scrivo anche della cerimonia oppure lascio i tre chap?

Fatemi sapere che cosa ne pensate di questo chap!!! Un bacione e a presto!!

  
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