...:scoperti:..._capitolo 6_
Passammo tutto il resto dell’intera mattinata,in un giardinetto ben nascosto,a chiacchierare di cose insensate,io a cercare di picchiarlo quando mi prendeva in giro,e lui a mettermi a ko ogni volta, godendosi sempre lo spettacolo delle mie mutandine,che prontamente a volta sollevava la gonna per osservare,tanto che una volta gli dissi “non è che cambiano colore sai?restano sempre le stesse” lui mi sorrise,e distolse lo sguardo allora io sfruttai il momento per togliergli dalle mani il lembo della gonna e rialzarmi quanto meglio potevo,lui si coricò vicino a me e io intavolai un discorso “dici che si arrabbieranno”,”chi?”o che genio chi secondo lui babbo natale,io sospirai “i professori idiota”lui si sollevò di scatto e con prontezza si mise sopra di me e mi fermò le mani in alto,perfetto “non mi devi mai più dire idiota capito mocciosa” disse a un soffio dalle mio labbra,fece per avvicinarsi per baciarmi ma io girai la testa di scatto,lui sembrò deluso, ma non l’avrebbe passata liscia quel pervertito,come si permetteva di chiamarmi mocciosa, “che hai?”mi chiese con un tono canzonario e fintamente preoccupato,okkei adesso le voleva prendere ma di santa ragione proprio, mi voltai scattosa “secondo te” dissi,quando sentimmo arrivare dei passi e poi la sua voce,il sangue mi gelò,ci era venuto a prendere,impallidii e guardai natsume cercando aiuto in un suo sguardo,lui per tutta risposta guardava nella direzione da dove provenivano i passi,oh ma che bello questo aiuto davvero, “dobbiamo scappare disse” ohhhhhhhhhhh ma no l’ha capito solo adesso,poteva trattenersi ancora sopra di me, così magari vedendoci si sarebbe unito anche persona,evvai orgietta a 3 ma fammi il piacere,si alzò di scatto e con lui mi sollevai anche io,iniziammo a correre a perdifiato in cerca di una qualsiasi via di fuga ragionevole, ero troppo intenta a non cadere che non mi accorsi che mi teneva per mano,a un certo punto si fermò di scatto e mi lasciò la mano ,ma che faceva questo cretino,era proprio andato sul serio,mi guardò e poi disse velocemente, “tu vattene io lo tengo occupato così te non ti cercherà”,non potevo farlo “io resto qui”, “vattene stupida mocciosa”, a quelle parole corsi via senza neanche guardarlo in faccia,mentre calde lacrime mi bagnavano il viso,continuavo a correre senza una metà,ero adirata perché avrebbe sofferto per me,perché mi aveva trattata male e perché stavo piangendo come una bambina e questo non potevo permettermelo,forse ero una bambina,ma che dicevo io non ero più una bambina ormai,non lo ero mai stata e ma lo sarei stata,alla fine della mia corsa sbattei contro qualcosa anzi qualcuno, “namika?” o mioddio cade proprio a pennello “rukaaaaaaaa” dissi mettendogli le braccia al collo e sfogandomi con lui ,non gli raccontai tutto,omisi i particolari che comprendevano baci e le frasi di quello stupido,lui dal suo canto disse solo “ natsume è il solito ,si mette nei guai ma se ne tira sempre anche fuori,è un bravo ragazzo in fondo”si aveva ragione su tutto,aveva colto nel segno gli feci un mezzo sorriso, e ci dirigemmo verso l’aula,intanto parlavamo, diciamo che lui parlava io rispondevo a monosillabi come per tsubasa,lo sapevo che lo faceva per tirarmi su il morale e distrarmi in po’, e lo ringraziavo per lo sforzo visto che ero sicura non avesse mai parlato così a lungo in vita sua essendo timido,ma ero troppo impegnata a pensare a natsume ,ohhhhhhhhhhh ma benissimo andiamo di male in peggio,fra un po’ mi ritroverò a sognarlo,stupida,stupida,stupida e di nuovo stupida. arrivammo in classe e non ascoltai un briciolo delle prime due ore,mi perdevo guardando fuori dalla finestra,e di tanto in tanto davo retta ai richiami di ruka che cercavano di riportarmi alla realtà,e farmi scendere dalla nuvoletta che viaggiava a tutta velocità su cui si trovava la mia mente. sentì solo una porta aprirsi, e ruka scattare in piedi “natsume!”,il professor narumi dal canto suo vedendo il ragazzo con la maschera del controllo addosso faceva segno di dissenso con la testa e poi ad un tratto si rivolse a me quel cretino del professore “namika non ti potrà difendere e prendersi tutte le colpe lui sappilo” ,restai incredula mi veniva da piangere era solo colpa mia,natsume si rivolse a narumi e fece per usare i poteri ma come premio gli arrivò una bella scossa,che idiota di un carciofo che era, “natsume stai bene”accorse ruka a modi infermiera “si,si tutto bene” poi alzò la testa e disse anche se non capì se era rivolta a narumi,alla classe che tanto bisbigliava indisturbata,a me o a ruka “anche se ho la mia punizione,per quello che ho fatto ne è valsa la pena” e si volto verso di me potevo scorgere il suo sorriso beffardo fin sotto la maschera, arrossii di botto e chinai il capo poi alzai la testa con un mezzo sorriso sulle labbra,un po’ da ebete,mentre la classe mi guardava incredula e si preparava per i nuovi gossip.