Allora, eccomi qui di sfuggita per mettere questo capitolo. COme ho detto in qualche fic postata ieri, per roa ho studio e lavoro che mi bloccano. Quel poco che sono riuscita a fare è dovuto a pause. Spero che questo pezzo vi piaccia. COme avevo detto prenderò max 5 capitoli, perchè al mio solito mi sono lasciata trasportare....spero vi paiccia. Vi ricordo le fic che ho messo ieri ossia
GLi Slayers e le schede di Lon a cui ho aggiunto la parte di Ameria e Zel, Le cose non cambiano mai e poi ovviamente I Miss You Every Time I Am Alone che agigornerò presto. Se vi piace la fic per adesso o avete qualche spunto per continuarla, ricordo ovviamente che finirà quasi rating rosso, sono a disposizione^^
//**********************************************************************//
Mi
pareva di
essere brilla, no forse....nella fase in cui stai tra il sogno e la
veglia e
tutto ti sembra ovattato, sfocato ma ti senti bene. Mi piaceva tutto
ciò e mi
persi completamente quando, contraccambiando con ardore il suo ultimo
bacio,
stringendo la sua spalla con la mano tirandolo a me, lui fece scorrere
la mano
seguendo la nostra frenesia con la bocca, fino a seguire la curva del
mio
sedere e arrivare poi dopo al ginocchio, tirandolo verso di se a
lambire il suo
fianco. CHiusi gli occhi e sospirai prima dell'ennesimo sfiorare di
labbra.
QUalcosa
di umido picchiettò sulle mie
guance, sulle braccia scoperte e aprì gli occhi quando
avvertì lui allentare la
presa. Mi investì il getto dell'irrigatore, che come a farlo
apposta aveva
deciso di azionarsi i quell'istante. Gourry mi prese per mano e
ci
allontanammo dal giardino, sbucando nuovamente nell'atrio all'aperto,
fu allora
che lui lasciò la mia mano e cercò di apparire
tranquillo, come tornato da una
semplice passeggiata. GLiene fui grata, sapeva dosare i momenti di
intimità con
quelli dove, se avesse osato andare oltre lo starmi affianco, mi sarei
innervosita per la timidezza. NOn mi sarei mai aspettata di intavolare
con un
ragazzo un rapporto 'al di là', di creare quella
complicità che da piccola
trovavo stupida, a lasciarmi condurre verso quell'intimo e reciproco
dimostrarsi i sentimenti che mi faceva storcere il naso e esclamare un
'che
schifo' anche solo per un singolo bacio, cosa che trovai inebriante,
deliziandomene a ogni possibilità di riceverne o darne uno.
Per la prima volta,
di mia inziativa, davo qualcosa a qualcuno, anche se un semplice e per
molti
stupido bacio, cosa che molti lo trovano banale. Ma il sentire il fuoco
dallo
stomaco divampare fino al cervello, l'assaporare la sua bocca....erano
scoperte
che mai, anche dopo aver 'letto' la claire bibble, avrei capito.
In
quel momento, che sfilavamo davanti a
tanta gente come se nulla fosse, mi sentivo come in colpa,
come se avessi
fatto qualcosa di 'sporco'.....sicuramente era la mia testa a pensare
ciò, non
che quello che io e GOurry facevamo, tra noi e al riparo da occhi
indiscreti,
fosse tale ma....ero sempre stata portata a pensare solo a 'Lina
Inverse'...non
'Lina e GOurry'.....
la
prima volta che io e lui fummo così vicini
dal pensare di fare qualcosa di sconveniente fu durante un viaggio,
tranquilli
verso una radura. Non so se fu in quell'attimo che decidemmo
qualcosa
ma.....di certo, non mi sottrassi alle sue gentilezze.
Viaggiavamo
sereni, avevamo soldi a sufficienza,
non vi era bisogno di alcun attacco ai briganti e per giunta, avevamo
mangiato
abbondantemente al ristorante del paesino dove avevamo fatto una sosta
per
desinare. Però dopo due ore, vuoi il freddo, vuoi il troppo
cibo....decidemmo
di fare una sosta anche per un piccolo problema
"GOurry,
il cielo non promette nulla di
buono....." mentre lui si sgranchiva accanto a me "dovremmo trovare
un posto tranquillo dove rifugiarci...."
"Già.
Credo che pioverà fra poco,
qui non cè nulla, proviamo più avanti...."
Mentre
avanzavamo, un acquazzone non molto
violento ci colse ancona intenti a cercare un riparo , che non trovammo
per una
buona mezz'ora.
"Accidenti,
odio l'inverno per
questo...:" sbuffai contrariata "tu vedi una grotta, una
cavità
da qualche parte???"
cercando
con la mano di proteggere egli occhi
dale gocce che pungevano le mie palpebre
"Forse
si....guarda là, vedo che si
scende verso un sentiero a destra, è un pò ripido
ma se facciamo presto,
eviteremo il terreno troppo zuppo...."
"MA
dove???"
"Guarda
là..." indicandomi con
l'indice un sentiero naturale fra alberi che scendeva come un piccolo
dirupo
verso una radura minuscola. Vi era un albero, enorme e cavo, dove potevamo
ripararci "se entriamo lì
potremo aspettare che passi...."
Le
folate di vento ci investivano a ogni
passo e visto che la pioggia on cessava ma cadeva ancora più
fitta, presi il
mantello e lo usai come un riparo temporaneo sopra la mia testa, poi
tirai un
braccio a Gourry che era avanti a me di pochi passi e gli feci cenno di
abbassarsi
e ripararsi quel poco che fosse possibile. Quando ci trovammo sul bordo
del
piccolo dirupo, cercai di capire come scendere o al massimo, usare la
levitazione il tempo necessario per non farsi male per giungere al
livello sottostante.
"Se
uso la levitazione potrei portare
entrambi a una certa altezza e..."
"NO
Lina, con questo tempo sicuramente
avrai problemi....cerchiamo di scivolare verso quelle siepi
là, attutiranno la
caduta e ci permetteranno di trovarci più vicini all'albero"
indicando
delle siepi poco più là che
sembravano perfette per l'idea che aveva in mente
"Accidenti
Gourry...che ti è successo??
Ti hanno messo qualcosa nel cibo oggi???"
risi,
prendendolo in giro sulla sua trovata
per uscire dalla tempesta
"NOn
mi offendere, pulce....o ti porto
indietro e ti consegno a quel cacciatore di taglie che ti cercava...."
"Davvero???
E come faresti senza di
me???"
"LIna..."
In
preciso istante che ci stavamo
punzecchiando ridendo, il terreno sotto i miei piedi, che mi ero
avvicinata al
bordo maggiormente, ebbe uno smottamento improvviso per l'acqua che
aveva
inzuppato la terra circostante e io mi ritrovai senza nulla sotto i
piedi, finendo
per sbattere il fianco alla parete che prima volevamo superare. Mi
aggrappai
alla radice che spuntava accanto a me e on le mie forze cercai di
sollevarmi,
Gourry pareva urlare, chiamare il mio nome ma l'acqua che scendeva sul
mio
viso, i capelli appiccicati alla fronte che mi coprivano gli occhi, il
terreno
che mi si riversava addosso spinto dalla furia dell'acqua non capì nulla. Mi
sentì persa,
quando avvertì qualcosa afferrarmi un polso, mentre
annaspavo in cerca di
un modo per raggiungere il mio compagno, lo vidi. NOn so come, non vidi
perchè,
ma si sporgeva tenendomi il braccio cercando di farmi risalire. Ma
piantando le
gambe salde al terreno già gonfio, fece troppa forza e venne
giù con me,
rotolando per quel pendio rigonfio e impervio e non so per quanto venni
sballottata verso il basso, ma ebbi qualche flash e poi buio.
Ripresi
i sensi per qualcosa che sentivo
quasi squittire accanto a me. Mi ritrovai il viso immerso nel fango,
come il
resto del mio corpo e la pioggia batteva imperterrita su di me,
inzuppando gli
abiti giù completamente bagnati e sporchi. MI sollevai sulle
braccia con la
testa ancora confusa, ancora quel suono! Mi voltai per vedere alle mie
spalle
cosa producesse quel suono e vidi Gourry disteso sulla schiena, poco
distante,
che emetteva un suono gutturale ma che pareva, prima lo squittire di
qualche
animale della foresta. Strisciai accanto a lui chiamandolo, lo vidi
voltare la
testa e il suo petto si sollevava ritmicamente ma in maniera accelerata.
"Gourry,
stai bene??"
Ma
non stava bene per niente, era caduta
addosso a vecchi rovi, i cui arbusti erano duri e secchi e invece di
attutire
la caduta come le siepi metri più a destra, si erano
spezzati al contatto con
il suo corpo. Il risultato era un pezzo di legno largo due dita nel suo
fianco
e uno molto sottile nella sua coscia. Fortunatamente, non aveva preso
arterie e
il sangue che usciva era poco copioso di quello che immaginai, cercai
di
studiare un modo per portarlo dentro l'albero e presi il mantello, lo
slacciai
e gli dissi, cercando di calmarlo
"Lo
os che fa male, ma alza le braccia e
cerca di proteggerti la test a con il mio mantello. Torno subito, non
parlare,
respira più profondamente che puoi e tieni duro, fra poco ti
porterò al
riparo...."
Mi
alzai a fatica sulle ginocchia
indolenzite, cercai un modo per trascinarlo o caricarlo sulle spalle ma
potevo
farcela?? Se usavo un qualche tipo di magia avrei rischiato di fargli
male, poi
mi sentì stringere una caviglia e guardai in basso, verso di
lui
"Lina,
aiutami ad alzarmi, faremo
prima....se mi trascini rischi di peggiorare le cose...."
Certo,
ma anche facendolo alzare vi era
qualche rischio. Ma non riuscì a dissuaderlo e dovetti
aiutarlo ad alzarsi in
qualche modo, fargli da sostegno e arrancando, portarlo dentro la
cavità. Fu
una fatica, vista la mole del mi ocmpagno di viaggio rispetto a me, ma
riuscì
nell'impresa e ci sedemmo entrambi, vicini dentro quell'albero maestoso
che ci
avrebbe salvato davvero. Chiusi gli occhi e cercai di riprendere fiato,
mentre
l'acqua mi incollava i vstiti addosso facendoli sentire pesanti. AL
decimo
respiro, sobbalzati nel sentire qualcosa sulla mia coscia destra,
Gourry aveva
posato la mano per tirarmi su, vedendomi con il viso contratto. Lui era
ferito
e dava coraggio a me???
"Gourry,
un secondo e ti leverò dei
dannati pezzi di legno.....è stato davvero stancante...."
posando
la mia mano sulla sua, senza sapere
perchè, semplicemente mi venne di farlo e mi
sentì meglio sentendo la sua
stretta sulle mie dita
"Sei
stanca??? Allora se dovessi fare
sesso con qualcuno, staresti a riposarti una settimana???"
Mai
una volta che i nostri discorsi rimangono
seri a lungo....
"Gourry,
sei davvero porco lasciatelo
dire....."
sbottai
però col sorriso sulle labbra, quella
frase parve rasserenarmi e mi voltai verso di lui per verificare le
ferite
"Guarda....potrebbe
esserti parsa una battuta
fuori luogo, ma credimi, non è così rilassante
farlo....sopratutto se sei un
uomo....."
rise
mentre il dolore per la ia visita
sull'addome lo faceva sobbalzare
"Gourry,
so bene che non sei un santo su
questo argomento, non cè bisogno che specifichi
però non credo che sia così
sfibrante farlo...."
"Dipende....sai,
la parte dell'uomo è
quella più impegnativa....fa tutto lui, il bello
è che poi si lamentano pure
che lui non è focoso...."
"Cosè,
Gourry Gabriev, il resoconto di
una tua defaiance a letto???"
La
cosa lo fece ridere, non so s e per il mio
tono canzonatorio, non so se per quello che sapeva lo stesse
aspettando, ma
rise stringendomi il braccio con una mano
"Sei
curiosa o è il tuo modo di farmi
pensare ad altro per estrarre il legno ??"
"Se
ti dicessi entrambi...???"
afferrando
il legno dal suo fianco, constatai
che non era molto in profondità e con un recovery
somministrato varie volte,
sarei riuscita a sistemar e la situazione il tempo necessario per farlo
visitare da un guaritore esperto.
"Bè...allora
immagino saresti curiosa di
sapere 'cosa' potrei aver fatto in passato...."
Lo
snetivo respirare affannosamente, mi
chiesi se fosse per il dolore o meno, ma dissi un'ultima cosa prima
estrarre il
pezzo di legno
"Invece
mi chiedo se sei stato con
qualcuna durante questi anni di viaggio con me...."
E
lo vidi sgranare gli occhi sorpreso,
sbattendoli, poi estrassi il legno con forza, non eccessiva, per
ritrovarmelo
in mano mentre lui si contorceva per il dolore. Era penetrato cinque
centimetri
circa, invocai subito l'incantesimo di guarigione, sperando che facesse
effetto, mentre lo sentivo di nuovo parlare mentre stringeva il mio
braccio
convulsamente in preda al dolore
"Secondo
te....potrei aver visto
qualcuno...??? Invece mi sono sempre chiesto cose pensavi all'inizio e
cosa ora
di questo argomento....su di me...."
"Cosa
potrei pensare......"
"Non
lo so.....se ti da fastidio non
vedo nessuno....altrimenti, sapresti dirmi il primo bordello delle
vicinanze???"
Incatenai
gli occhi verso i suoi, fissandolo
malamente quando terminai l'incantesimo
"Gourry,
adesso stai diventando un pò
volgare, sappilo....va bene certi discorsi ma mi sembra che esageri
adesso...se
è per il dolore per questa volta te lo lascio passare...."
"E
se non è per il dolore......continueresti
il discorso?"
"............perchè
dovrei
continuarlo???"
"Perchè
sembravi incerta quando hai
risposto?"
Avevo
esitato, vero, ma potevo dirgli che mi sentivo
a disagio a parlare di 'quel' discorso??
"NO,
Gourry.....non ero incerta...."
"Ok.....allora
non sapevi come chiedermi
quante ci sono state fino a quattro anni fa...???"
Accidenti,
poteva essere più sconveniente?
CHe senso aveva tirare fuori discorsi del genere???
"Facciamo
così, tu racconta che io ti
estraggo quello della gamba......"
dissi
un pò scherzando e un pò pronta a
prenderlo a ceffoni
"Allora
sei
curiosa....ammettilo..ahiaaa...."
urlò
quando tirai ils secondo pezzo di legno,
sentendolo aggrapparsi a me sul braccio con tutta la sua forza, sapendo
che mi
sarei ritrovata un livido enorme il giorno dopo
"Ecco
che succede a pensare a cose
sconce......"
"Bella
battuta.....vorrei vedere te con
questi affari inflati nella carne....e se ti chiedessi se lo hai mai
fatto???"
"Sei
un bel tipo lo sai??? Potevi
rischiare emorragie e simili e te ne stai a fare discorsi
sconvenienti a
una fanciulla...."
"Meno
male che non hai detto casta e cura...avrei
riso....."
ricevendo
un sonoro ceffone
"Bada
a come parli, non vado in giro a
fare il porco con le ragazze.....immagino che le abbia attratte nella
tua
trappola facendo credere chissà che nottata di fuoco...certo
che poi ti dicono
che no nsei focoso...fai capire e poi...."
"........parli
per esperienza
tua...oppure è una tua supposizione...???"
sbattendo
gli occhini azzurri senza capire se
scherzassi o meno
"...mia
supposizione.....non avevi detto
che le donne ti dicevano che non eri bravo??"
"Lina
non travisare....ho detto,
testuali parole, poi
si lamentano pure che lui non è focoso....ma parlavo del
fatto che l'uomo deve
fare tutto e deve pure accontentarla...."
"Di
solito, coloro che parlano son quelli
che se lo sono sentito dire...."
"Potrei
anche dirti se ero io o
meno.....sei sicura di volerlo sapere?? Potresti rimanerci male o
rimanere
sorpresa......."
ridendo
maliziosamente
LOn,
quanto era irritante in quel
frangente....se on stesse male, avrei voluto
tanto dargli una pedata in faccia...per
divertimento!
"Addirittura
sorpresa....e perchè di
grazie, Cavalier Gourry???"
"ONn
sfottermi Lina, non sono uno che dice
fesserie tanto per dirle, lo sai....inoltre, non lascio mai le cose a
metà...."
Lo
fissai interdetta, per cosa era quella
frecciatina????
"Gabriev,
della casata dei
Gabriev.....lei sta cercando di dirmi qualcosa o sbaglio??"
"Non
sia mia pulzella innocente.....a
lei sembrava ciò?"
"Non
lo so, me lo dica lei, le manca
solo il cavallo e poi può mettere un annuncio.....'offresi
giovane aitante per
fanciulle vogliose, si offre max serietà soddisfacimento
totale...."
"E
tu risponderesti???"
Mi
ci vedi in queste stupidaggini??"
"Solo
perchè non hai esperienza
Lina....tutti possono dire che le cose fanno schifo, non sono per loro
e cose
simili....."
"Ma
davvero...altra
esperienza....???"
"Se
serve per farti scendere dal
piedistallo si....te lo dico per esperienza...."
"GOurry,
io non stò su un
piedistallo...."
Non
so perchè ma quel recovery no n riuscivo
mai a invocarlo, mi stavo facendo prender edal discorso ma non riuscivo
a non
rispondere...
"Si
Lina....lo fai per sentirti forte,
prima con te stessa, e poi per farlo capire agli altri ma dentro sei
pura e
innocente....."
"Smettial
di dire stupidaggini....non è
così...io sono io...."
"Tu
sei quella che ti sei voluta creare
da sola....ti conosco Lina, ho viaggiato con te, dormito accanto a te,
mangiato
e scherzato accanto a te....credi se tu fossi stata realmente la maga
dispotica
che tutti credono, io sarei rimasto??"
Ok,
la piega che la discussione aveva preso
iniziò a non piacermi, stava andando troppo oltre e credo lo
spesse bene, lo
vedevo, ma non potevo credere che dopo anni iniziasse a mettere le mani
avanti.
NOn era da lui, o almeno così pensai...
"Allora
per cosa saresti rimasto? Ti
sentivi solo e hai deciso di accompagnare una bambina, poi
però hai visto che
potevi usarla per i tuoi bisogni erotici, cercando di provarci visto la
sua
inespiernza nel sesso??"
"LIna,
ora sei tu che stai parlando in
maniera no n volgare ma se continuavi ci arrivavi....."
"Non
è forse così Gourry???"
Lo
fissai negli occhi nervosa, avevo paura di
sapere la verità e non so che tipo di reazione potrei aver
manifestato a una
sua risposta affermativa. Ma non volevo assolutamente credere che lui
fosse
quello che in quell'istante mi balenò in mente, volevo
cancellarlo.
"ovvio
che non è così, al solito fai
mille ragionamenti contorti Lina....andiamo, se davvero avrei voluto
fare sesso
con te, sarei qui a viaggiare con te??"
Bel
modo di sapere che non interessi a un
uomo....peggio di una doccia fredda!
"Ah...è
così dunque...."
cambiando
tono verso di lui
"LIna...scusa,
non volevo...."
Allontanai
con uno strattone la sua mano dal
mio braccio e uscì fuori, sentendo l'acqua scorrermi addosso
mentre lui
invocava il mio nome, perdendosi nel sibilo del vento e nello scosciare
della
pioggia attorno a me. NOn era stata una bella sensazione
quella, se prima
avevo il timore che mi reputasse tutto fuorchè carina e
sensuale, ora lo
sapevo! Non mi ero illusa, sia chiaro, ma credevo che quello che
provavo io, lo
provasse almeno un pizzico anche lui. Sarebbe stato troppo chiedere di
essere
considerata desiderata con il cuore???
Alzai
il viso verso il cielo oscuro e gravido
di pioggia, che riversava su di me, mi sembrava che piangesse per me,
che
mostrasse ciò che provavo in quel momento. Però,
mi ero resa conto che ero
davvero una bambina per lui, non aveva negato di avere avuto
se non
storie, almeno delle esperienze a letto, ma immaginai che loro fossero
'vere'
ragazze o 'vere' donne. Io, non potevo che guardarmi e accettare tutto,
in silenzio.
Tornai
sui miei passi, non potevo lasciarlo
solo ferito, sarei stata davvero meschina anche sapendo come mi
considerasse.
Quando feci dietrofront, vidi un cespuglio di more e non curante della
pioggia
gelida e sferzante, presi un sacchetto di tessuto di media grandezza e
lo
riempì con più frutti selvatici che potevo. Alla
fine, quasi pieno, lo portai
nella cavità, trovando Gourry che mi fissava in maniera
tutt'altro che
sorridente. Avevamo scherzato, riso, ci eravamo punzecchiati e presi in
giro, nonostante
l'argomento, ma essendo una perfetta bambina, avevo rovinato tutto.
Mi
inginocchiai accanto a lui, evocai
nuovamente il recovery sulle ferite e alla fine, mi sistemai acanto a
lui
porgendogli il sacchetto. Pareva riluttante a prenderlo e ridendo lo
canzonai
"NOn
ti avvelenerò per quello che hai
detto, tranquillo....mangia e riposa. Appena il cielo
tornerà terso, andremo
verso un luogo abitato in cerca di un guaritore. Il recovery
può servire a
volte pienamente e a volte come tampone....dovrai farti visitare....."
Lui
no rispose, prese il sacchetto e iniziò a
mangiare, mentre io chiusi gli occhi stanca e senza voglia di fare
alcun che.
Mi voltai nell'istante in cui lui prese la mia mano e
depositò al suo
interno alcuni frutti, lo fissai e vidi che pareva preoccupato o
qualcosa del
genere. Mi limitai a mangiarli e poi, lo sentì borbottare
".........NOn
volevo offenderti.....non
è proprio così...."
"Che
cosa Gourry...."
dissi
con gli occhi chiusi, con la testa
reclinata di lato, verso dil ui
"...........io
non viaggio con te per il
sesso, questo è vero.....ma non perchè non sei
attraente, semplicemente perchè
adoro la tua compagnia, il nostro vivere serenamente in
questo
modo....."
Sembrava
rammaricato, triste, in colpa,
mentre diceva lentamente ogni parola e io aprì gli occhi
lentamente, voltandomi
ancora di più verso di lui, finendo per fissarlo negli
occhi. Sapevo di avere
un carattere non facile, però in un certo senso, vivere con
non pensavo fosse
difficile. Ovviamente non era così, lui sapeva far collimare
perfettamente il
suo stile di vita ocn il mio, finendo per far combaciare ogni cosa
riuscendo a
viaggiare e vivere in perfetta armonia. Ero stata stupida a prendermela
tanto,
però cèra sempre quel piccolo vuoto, che mi non
mi dava pace. Mi sentivo a
volte....non saprei spiegarlo, ma di certo, tutt'altro che una ragazza.
Vivendo
con lui, le cose non erano cambiate, anzi, avevamo adeguato tutto con
l'altro e
io mi ero tranquillamente rapportata a stare con un uomo 24 ore su 24,
senza
problemi o intoppi di sorta. Ma ciò, mi portò a
chiedermi, se avesse leso in
qualche modo la mia già poca femminilità.
"Lina..."
disse portando la mano
sulla mia che non aveva
più frutti
"so bene che ti prendo in giro a volte sul tuo aspetto, che gli altri
ti
trattano come un ragazzo, che vivendo in questo modo sei portata a
comportanti
in una certa maniera....ma tu hai uno charm solo tuo, che ti rende
unica e
speciale. Sei capace di imbrogliare i locandieri sbattendo gli occhi a
mò di
cerbiatta....certe volte mi ha dato fastidio questo sai? A me non l o
fai
mai....."
"Perchè,
tu lo vorresti fatto??"
chiesi
con un tono n pò più alto
"...non
mi dispiacerebbe....così come,
essere più naturale con te....."
Alt!
Lì, non capì davvero a che si stesse
riferendo, che vuol dire naturale? NON lo era già??
"...ecco.....quando
ti dissi quei
discorsi prima....lo so hce sono stato un pò...senza
tatto....però era un modo
per dirti quello che pensavo.....non sei stupida, so bene che hai
capito da un
pò, però per mio carattere, sono portato a
scanzonarti un pò rimanendo comunque
serio....."
Vi
potevano essere parole da dire sentendo
ciò? NO, ovvio. Dal mio canto, sapevo che mi voleva bene, ma
era 'come' mi
volesse bene che mi faceva dannare dentro, dirmi queste cose mi
allietavano ma
anche rattristavano....non sapevo nulla di ciò che pensava
davvero o provava
e.....non sapevo cosa rispondergli.
"Io
vorrei essere davvero me stesso con
te.....non voglio più limitarmi a darti un buffetto o
scompigliarti i capelli facendo
finta che tutto sia come all'inizio....sarebbe stupido continuare a
ignorare le
cose LIna, da parte mia assolutamente, sono un uomo lo sai...."
"Cosa
stai cercando di dirmi GOurry
Gabriev...."
accoccolandomi
di lato, guardandolo fisso in
volto
"..................non
hai mai sentito
il bisogno o il desiderio di dire o fare qualcosa che non fosse 'da
amicizia'??"
Distolsi
lo sguardo, colpita e affondata!
Eccome s ene avevo sentito, ma orgogliosa e felice di essere una
creatura
libera, non mi volevo soffermare a sentire quella vocina dentro che
bisbigliava
piano e che mi diceva semplicemente una cosa....'apriti e sii te
stessa'. Una
maga del mio calibro, una ragazza che da sola, a 13 anni, era qualcuno
e che lo
era diventata ancora di più con il passare degli anni. COlei
che doveva tutto
al suo spirito avventuriero e il suo coraggio, alla sua bravura e
capacità. Era
innegabile l'aiuto dei miei amici e di GOurry, ovvio, ma mi sentivo
completa
ogni giorno di più dopo le cose fatte con tenacia e sangue
freddo. E invece,
come persona, cosa ero??
"Cosa
vorresti sentirti dire
spadaccino...."
"....semplicemente.....se
davvero tu
tieni a me così tanto da volermi accanto a te per
sempre.....con la pioggia e
con il sole......fianco affianco da amici o, perchè no, da
qualcosa di
più....."
Mi
soffermai sulla frase, suonava così bene,
sembrava quasi poetica, mi domandai se fosse partorita da lui o quale
reminescenza di qualche lettura del passato. Sorrisi, avvertendo lui
muoversi
vicino a le e poi, il suo braccio tiepido sulle mie spalle, mentre mi
attirava
sulla sua spalla. Poggiai senza troppa resistenza il mio viso su di
essa,
ritrovandomi inebriata da quel contatto così strano per me.
Tiepido, dolce,
avvolgente. Quante volte lo avevo desiderato ma per mia stupidaggine
avevo
detto a me stessa che fosse troppo sdolcinato? Che cosa cèra
di troppo
zuccheroso in ciò? Ok, Scherzavo, era tutto così
zuccheroso e dolciastro in
quello che stavamo facendo io e lui, per una come me. Ma era davvero
meraviglioso!!
Intrecciai
le dita con le sue, sollevando il
capo a guardarlo. NOn lo vedevo negli occhi ma fissavo le sue labbra
socchiuse
a pochi centimetri da me, così rosee e morbide alla vista.
Lasciai la sua mano
e portai le braccia al suo collo, stringendomi a lui, essendo nel lato
senza la
ferita. Fissavo la parte legnosa davanti a me, poggiando il mento sulla
spalla,
le sue mani che vagavano caute lungo la mia schiena.
"VUoi
parlarne ora o un altro
giorno???"
sussurrai
lievemente stringendolo dolcemente
"Quando
vuoi Lina...."
"Possiamo
rimanere ancora un pò cosi se
non ti fa male?"
"Ne
sarei felice......."
mentre
l'acqua inondava il mondo fuori, che a
noi pareva così distante quella notte, stretti vicini
Mi
ricordai, sentendo gli abiti bagnati
addosso, di quella volta che eravamo caduti in quello stagno in casa di
Halcyform e di cosa fosse stato sfrontato nel chiedermi di spogliarmi
per
abbracciarci.....adesso, chi lo sa se la mia risposta sarebbe stata
diversa da
quella che pensai...???
'Nei
tuoi sogni'
Forse,
anche nei miei..............
"Lina....."
TOrnai
alla realtà quando sentì lui
chiamarmi, poggiandomi le dita sulla schiena cercando di non essere
visto.
Aveva una specie di depliant in mano e vidi che parlava del Congresso.
"Lina...cè
una cosa scritta qui che mi piace
molto...."
"E
cosa GOurry?....."
"........e............Cè
una cosa che
vorrei chiederti Lina....."
Scrutai
quegli occhi blu immensi che mi
stavano vicino, mentre la sua mano mi sospingeva verso di lui,
lì, fra i tanti
maghi e partecipanti che si muovevano attorno a noi incuranti di noi.