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Autore: Lia_the_Blue    30/06/2011    1 recensioni
Un congresso, Seiroon, un abito e Lina e Gourry alle prese con un problema particolare....piccolo progetto prima di mettere un'altra fic sui toni più piccanti delle altre che ho postato e a cui lavoro per ora.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Amelia, Gourry Gabriev, Lina Inverse, Zelgadis Greywords
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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pikn too 3

Allora, eccomi qui di sfuggita per mettere questo capitolo. COme ho detto in qualche fic postata ieri, per roa ho studio e lavoro che mi bloccano. Quel poco che sono riuscita a fare è dovuto a pause. Spero che questo pezzo vi piaccia. COme avevo detto prenderò max 5 capitoli, perchè al mio solito mi sono lasciata trasportare....spero vi paiccia. Vi ricordo le fic che ho messo ieri ossia

GLi Slayers e le schede di Lon a cui ho aggiunto la parte di Ameria e ZelLe cose non cambiano mai e poi ovviamente I Miss You Every Time I Am Alone che agigornerò presto. Se vi piace la fic per adesso o avete qualche spunto per continuarla, ricordo ovviamente che finirà quasi rating rosso, sono a disposizione^^

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Mi pareva di essere brilla, no forse....nella fase in cui stai tra il sogno e la veglia e tutto ti sembra ovattato, sfocato ma ti senti bene. Mi piaceva tutto ciò e mi persi completamente quando, contraccambiando con ardore il suo ultimo bacio, stringendo la sua spalla con la mano tirandolo a me, lui fece scorrere la mano seguendo la nostra frenesia con la bocca, fino a seguire la curva del mio sedere e arrivare poi dopo al ginocchio, tirandolo verso di se a lambire il suo fianco. CHiusi gli occhi e sospirai prima dell'ennesimo sfiorare di labbra.


QUalcosa di umido picchiettò sulle mie guance, sulle braccia scoperte e aprì gli occhi quando avvertì lui allentare la presa. Mi investì il getto dell'irrigatore, che come a farlo apposta aveva deciso di azionarsi i quell'istante. Gourry mi prese per mano e  ci allontanammo dal giardino, sbucando nuovamente nell'atrio all'aperto, fu allora che lui lasciò la mia mano e cercò di apparire tranquillo, come tornato da una semplice passeggiata. GLiene fui grata, sapeva dosare i momenti di intimità con quelli dove, se avesse osato andare oltre lo starmi affianco, mi sarei innervosita per la timidezza. NOn mi sarei mai aspettata di intavolare con un ragazzo un rapporto 'al di là', di creare quella complicità che da piccola trovavo stupida, a lasciarmi condurre verso quell'intimo e reciproco dimostrarsi i sentimenti che mi faceva storcere il naso e esclamare un 'che schifo' anche solo per un singolo bacio, cosa che trovai inebriante, deliziandomene a ogni possibilità di riceverne o darne uno. Per la prima volta, di mia inziativa, davo qualcosa a qualcuno, anche se un semplice e per molti stupido bacio, cosa che molti lo trovano banale. Ma il sentire il fuoco dallo stomaco divampare fino al cervello, l'assaporare la sua bocca....erano scoperte che mai, anche dopo aver 'letto' la claire bibble, avrei capito.

In quel momento, che sfilavamo davanti a tanta gente come se  nulla fosse, mi sentivo come in colpa, come se avessi fatto qualcosa di 'sporco'.....sicuramente era la mia testa a pensare ciò, non che quello che io e GOurry facevamo, tra noi e al riparo da occhi indiscreti, fosse tale ma....ero sempre stata portata a pensare solo a 'Lina Inverse'...non 'Lina e GOurry'.....

la prima volta che io e lui fummo così vicini dal pensare di fare qualcosa di sconveniente fu durante un viaggio, tranquilli verso una radura. Non so se fu in quell'attimo che decidemmo qualcosa ma.....di certo, non mi sottrassi alle sue gentilezze.

Viaggiavamo sereni, avevamo soldi a sufficienza, non vi era bisogno di alcun attacco ai briganti e per giunta, avevamo mangiato abbondantemente al ristorante del paesino dove avevamo fatto una sosta per desinare. Però dopo due ore, vuoi il freddo, vuoi il troppo cibo....decidemmo di fare una sosta anche per un piccolo problema

"GOurry, il cielo non promette nulla di buono....." mentre lui si sgranchiva accanto a me "dovremmo trovare un posto tranquillo dove rifugiarci...."

"Già.  Credo che pioverà fra poco, qui non cè nulla, proviamo più avanti...."

Mentre avanzavamo, un acquazzone non molto violento ci colse ancona intenti a cercare un riparo , che non trovammo per una buona mezz'ora.

"Accidenti, odio l'inverno per questo...:" sbuffai contrariata "tu  vedi una grotta, una cavità da qualche parte???"
cercando con la mano di proteggere egli occhi dale gocce che pungevano le mie palpebre

"Forse si....guarda là, vedo che si scende verso un sentiero a destra, è un pò ripido ma se facciamo presto, eviteremo il terreno troppo zuppo...."

"MA dove???"

"Guarda là..." indicandomi con l'indice un sentiero naturale fra alberi che scendeva come un piccolo dirupo verso una radura minuscola. Vi era un albero, enorme e cavo, dove  potevamo ripararci "se entriamo lì potremo aspettare che passi...."

Le folate di vento ci investivano a ogni passo e visto che la pioggia on cessava ma cadeva ancora più fitta, presi il mantello e lo usai come un riparo temporaneo sopra la mia testa, poi tirai un braccio a Gourry che era avanti a me di pochi passi e gli feci cenno di abbassarsi e ripararsi quel poco che fosse possibile. Quando ci trovammo sul bordo del piccolo dirupo, cercai di capire come scendere o al massimo, usare la levitazione il tempo necessario per non farsi male per giungere al livello sottostante.

"Se uso la levitazione potrei portare entrambi a una certa altezza e..."

"NO Lina, con questo tempo sicuramente avrai problemi....cerchiamo di scivolare verso quelle siepi là, attutiranno la caduta e ci permetteranno di trovarci più vicini all'albero"
indicando delle siepi poco più là che sembravano perfette per l'idea che aveva in mente

"Accidenti Gourry...che ti è successo?? Ti hanno messo qualcosa nel cibo oggi???"
risi, prendendolo in giro sulla sua trovata per uscire dalla tempesta

"NOn mi offendere, pulce....o ti porto indietro e ti consegno a quel cacciatore di taglie che ti cercava...."

"Davvero??? E come faresti senza di me???"

"LIna..."

In preciso istante che ci stavamo punzecchiando ridendo, il terreno sotto i miei piedi, che mi ero avvicinata al bordo maggiormente, ebbe uno smottamento improvviso per l'acqua che aveva inzuppato la terra circostante e io mi ritrovai senza nulla sotto i piedi, finendo per sbattere il fianco alla parete che prima volevamo superare. Mi aggrappai alla radice che spuntava accanto a me e on le mie forze cercai di sollevarmi, Gourry pareva urlare, chiamare il mio nome ma l'acqua che scendeva sul mio viso, i capelli appiccicati alla fronte che mi coprivano gli occhi, il terreno che mi si riversava addosso spinto dalla furia dell'acqua non capì nulla. Mi sentì persa, quando avvertì qualcosa afferrarmi un polso, mentre annaspavo  in cerca di un modo per raggiungere il mio compagno, lo vidi. NOn so come, non vidi perchè, ma si sporgeva tenendomi il braccio cercando di farmi risalire. Ma piantando le gambe salde al terreno già gonfio, fece troppa forza e venne giù con me, rotolando per quel pendio rigonfio e impervio e non so per quanto venni sballottata verso il basso, ma ebbi qualche flash e poi buio.

Ripresi i sensi per qualcosa che sentivo quasi squittire accanto a me. Mi ritrovai il viso immerso nel fango, come il resto del mio corpo e la pioggia batteva imperterrita su di me, inzuppando gli abiti giù completamente bagnati e sporchi. MI sollevai sulle braccia con la testa ancora confusa, ancora quel suono! Mi voltai per vedere alle mie spalle cosa producesse quel suono e vidi Gourry disteso sulla schiena, poco distante, che emetteva un suono gutturale ma che pareva, prima lo squittire di qualche animale della foresta. Strisciai accanto a lui chiamandolo, lo vidi voltare la testa e il suo petto si sollevava ritmicamente ma in maniera accelerata.

"Gourry, stai bene??"

Ma non stava bene per niente, era caduta addosso a vecchi rovi, i cui arbusti erano duri e secchi e invece di attutire la caduta come le siepi metri più a destra, si erano spezzati al contatto con il suo corpo. Il risultato era un pezzo di legno largo due dita nel suo fianco e uno molto sottile nella sua coscia. Fortunatamente, non aveva preso arterie e il sangue che usciva era poco copioso di quello che immaginai, cercai di studiare un modo per portarlo dentro l'albero e presi il mantello, lo slacciai e gli dissi, cercando di calmarlo

"Lo os che fa male, ma alza le braccia e cerca di proteggerti la test a con il mio mantello. Torno subito, non parlare, respira più profondamente che puoi e tieni duro, fra poco ti porterò al riparo...."

Mi alzai a fatica sulle ginocchia indolenzite, cercai un modo per trascinarlo o caricarlo sulle spalle ma potevo farcela?? Se usavo un qualche tipo di magia avrei rischiato di fargli male, poi mi sentì stringere una caviglia e guardai in basso, verso di lui

"Lina, aiutami ad alzarmi, faremo prima....se mi trascini rischi di peggiorare le cose...."

Certo, ma anche facendolo alzare vi era qualche rischio. Ma non riuscì a dissuaderlo e dovetti aiutarlo ad alzarsi in qualche modo, fargli da sostegno e arrancando, portarlo dentro la cavità. Fu una fatica, vista la mole del mi ocmpagno di viaggio rispetto a me, ma riuscì nell'impresa e ci sedemmo entrambi, vicini dentro quell'albero maestoso che ci avrebbe salvato davvero. Chiusi gli occhi e cercai di riprendere fiato, mentre l'acqua mi incollava i vstiti addosso facendoli sentire pesanti. AL decimo respiro, sobbalzati nel sentire qualcosa sulla mia coscia destra, Gourry aveva posato la mano per tirarmi su, vedendomi con il viso contratto. Lui era ferito e dava coraggio a me???

"Gourry, un secondo e ti leverò dei dannati pezzi di legno.....è stato davvero stancante...."
posando la mia mano sulla sua, senza sapere perchè, semplicemente mi venne di farlo e mi sentì meglio sentendo la sua stretta sulle mie dita

"Sei stanca??? Allora se dovessi fare sesso con qualcuno, staresti a riposarti una settimana???"

Mai una volta che i nostri discorsi rimangono seri a lungo....

"Gourry, sei davvero porco lasciatelo dire....."
sbottai però col sorriso sulle labbra, quella frase parve rasserenarmi e mi voltai verso di lui per verificare le ferite

"Guarda....potrebbe esserti parsa una battuta fuori luogo, ma credimi, non è così rilassante farlo....sopratutto se sei un uomo....."
rise mentre il dolore per la ia visita sull'addome lo faceva sobbalzare

"Gourry, so bene che non sei un santo su questo argomento, non cè bisogno che specifichi però non credo che sia così sfibrante farlo...."

"Dipende....sai, la parte dell'uomo è quella più impegnativa....fa tutto lui, il bello è che poi si lamentano pure che lui non è focoso...."

"Cosè, Gourry Gabriev, il resoconto di una tua defaiance a letto???"

La cosa lo fece ridere, non so s e per il mio tono canzonatorio, non so se per quello che sapeva lo stesse aspettando, ma rise stringendomi il braccio con una mano

"Sei curiosa o è il tuo modo di farmi pensare ad altro per estrarre il legno ??"

"Se ti dicessi entrambi...???"
afferrando il legno dal suo fianco, constatai che non era molto in profondità e con un recovery somministrato varie volte, sarei riuscita a sistemar e la situazione il tempo necessario per farlo visitare da un guaritore esperto.

"Bè...allora immagino saresti curiosa di sapere 'cosa' potrei aver fatto in passato...."

Lo snetivo respirare affannosamente, mi chiesi se fosse per il dolore o meno, ma dissi un'ultima cosa prima estrarre il pezzo di legno

"Invece mi chiedo se sei stato con qualcuna durante questi anni di viaggio con me...."

E lo vidi sgranare gli occhi sorpreso, sbattendoli, poi estrassi il legno con forza, non eccessiva, per ritrovarmelo in mano mentre lui si contorceva per il dolore. Era penetrato cinque centimetri circa, invocai subito l'incantesimo di guarigione, sperando che facesse effetto, mentre lo sentivo di nuovo parlare mentre stringeva il mio braccio convulsamente in preda al dolore

"Secondo te....potrei aver visto qualcuno...??? Invece mi sono sempre chiesto cose pensavi all'inizio e cosa ora di questo argomento....su di me...."

"Cosa potrei pensare......"

"Non lo so.....se ti da fastidio non vedo nessuno....altrimenti, sapresti dirmi il primo bordello delle vicinanze???"

Incatenai gli occhi verso i suoi, fissandolo malamente quando terminai l'incantesimo

"Gourry, adesso stai diventando un pò volgare, sappilo....va bene certi discorsi ma mi sembra che esageri adesso...se è per il dolore per questa volta te lo lascio passare...."

"E se non è per il dolore......continueresti il discorso?"

"............perchè dovrei continuarlo???"

"Perchè sembravi incerta quando hai risposto?"

Avevo esitato, vero, ma potevo dirgli che mi sentivo a disagio a parlare di 'quel' discorso??

"NO, Gourry.....non ero incerta...."

"Ok.....allora non sapevi come chiedermi quante ci sono state fino a quattro anni fa...???"

Accidenti, poteva essere più sconveniente? CHe senso aveva tirare fuori discorsi del genere???

"Facciamo così, tu racconta che io ti estraggo quello della gamba......"
dissi un pò scherzando e un pò pronta a prenderlo a ceffoni

"Allora sei curiosa....ammettilo..ahiaaa...."
urlò quando tirai ils secondo pezzo di legno, sentendolo aggrapparsi a me sul braccio con tutta la sua forza, sapendo che mi sarei ritrovata un livido enorme il giorno dopo

"Ecco che succede a pensare a cose sconce......"

"Bella battuta.....vorrei vedere te con questi affari inflati nella carne....e se ti chiedessi se lo hai mai fatto???"

"Sei un bel tipo lo sai??? Potevi rischiare emorragie e simili  e te ne stai a fare discorsi sconvenienti a una fanciulla...."

"Meno male che non hai detto casta e cura...avrei riso....."
ricevendo un sonoro ceffone

"Bada a come parli, non vado in giro a fare il porco con le ragazze.....immagino che le abbia attratte nella tua trappola facendo credere chissà che nottata di fuoco...certo che poi ti dicono che no nsei focoso...fai capire e poi...."

"........parli per esperienza tua...oppure è una tua supposizione...???"
sbattendo gli occhini azzurri senza capire se scherzassi o meno

"...mia supposizione.....non avevi detto che le donne ti dicevano che non eri bravo??"

"Lina non travisare....ho detto, testuali parole, poi si lamentano pure che lui non è focoso....ma parlavo del fatto che l'uomo deve fare tutto e deve pure accontentarla...."

"Di solito, coloro che parlano son  quelli che se lo sono sentito dire...."

"Potrei anche dirti se ero io o meno.....sei sicura di volerlo sapere?? Potresti rimanerci male o rimanere sorpresa......."
ridendo maliziosamente

LOn, quanto era irritante in quel frangente....se on stesse male, avrei  voluto tanto dargli una pedata in faccia...per divertimento!

"Addirittura sorpresa....e perchè di grazie, Cavalier Gourry???"

"ONn sfottermi Lina, non sono uno che dice fesserie tanto per dirle, lo sai....inoltre, non lascio mai le cose a metà...."

Lo fissai interdetta, per cosa era quella frecciatina????

"Gabriev, della casata dei Gabriev.....lei sta cercando di dirmi qualcosa o sbaglio??"

"Non sia mia pulzella innocente.....a lei sembrava ciò?"

"Non lo so, me lo dica lei, le manca solo il cavallo e poi può mettere un annuncio.....'offresi giovane aitante per fanciulle vogliose, si offre max serietà soddisfacimento totale...."

"E tu risponderesti???"

Mi ci vedi in queste stupidaggini??"

"Solo perchè non hai esperienza Lina....tutti possono dire che le cose fanno schifo, non sono per loro e cose simili....."

"Ma davvero...altra esperienza....???"

"Se serve per farti scendere dal piedistallo si....te lo dico per esperienza...."

"GOurry, io non stò su un piedistallo...."

Non so perchè ma quel recovery no n riuscivo mai a invocarlo, mi stavo facendo prender edal discorso ma non riuscivo a non rispondere...

"Si Lina....lo fai per sentirti forte, prima con te stessa, e poi per farlo capire agli altri ma dentro sei pura e innocente....."

"Smettial di dire stupidaggini....non è così...io sono io...."

"Tu sei quella che ti sei voluta creare da sola....ti conosco Lina, ho viaggiato con te, dormito accanto a te, mangiato e scherzato accanto a te....credi se tu fossi stata realmente la maga dispotica che tutti credono, io sarei rimasto??"

Ok, la piega che la discussione aveva preso iniziò a non piacermi, stava andando troppo oltre e credo lo spesse bene, lo vedevo, ma non potevo credere che dopo anni iniziasse a mettere le mani avanti. NOn era da lui, o almeno così pensai...

"Allora per cosa saresti rimasto? Ti sentivi solo e hai deciso di accompagnare una bambina, poi però hai visto che potevi usarla per i tuoi bisogni erotici, cercando di provarci visto la sua inespiernza nel sesso??"

"LIna, ora sei tu che stai parlando in maniera no n volgare ma se continuavi ci arrivavi....."

"Non è forse così Gourry???"

Lo fissai negli occhi nervosa, avevo paura di sapere la verità e non so che tipo di reazione potrei aver manifestato a una sua risposta affermativa. Ma non volevo assolutamente credere che lui fosse quello che in quell'istante mi balenò in mente, volevo cancellarlo.

"ovvio che non è così, al solito fai mille ragionamenti contorti Lina....andiamo, se davvero avrei voluto fare sesso con te, sarei qui a viaggiare con te??"

Bel modo di sapere che non interessi a un  uomo....peggio di una doccia fredda!

"Ah...è così dunque...."
cambiando tono verso di lui

"LIna...scusa, non volevo...."

Allontanai con uno strattone la sua mano dal mio braccio e uscì fuori, sentendo l'acqua scorrermi addosso mentre lui invocava il mio nome, perdendosi nel sibilo del vento e nello scosciare della pioggia attorno a  me. NOn era stata una bella sensazione quella, se prima avevo il timore che mi reputasse tutto fuorchè carina e sensuale, ora lo sapevo! Non mi ero illusa, sia chiaro, ma credevo che quello che provavo io, lo provasse almeno un pizzico anche lui. Sarebbe stato troppo chiedere di essere considerata desiderata con il cuore???

Alzai il viso verso il cielo oscuro e gravido di pioggia, che riversava su di me, mi sembrava che piangesse per me, che mostrasse ciò che provavo in quel momento. Però, mi ero resa conto che ero davvero una bambina per  lui, non aveva negato di avere avuto se non storie, almeno delle esperienze a letto, ma immaginai che loro fossero 'vere' ragazze o 'vere' donne. Io, non potevo che guardarmi e accettare tutto, in silenzio.
Tornai sui miei passi, non potevo lasciarlo solo ferito, sarei stata davvero meschina anche sapendo come mi considerasse. Quando feci dietrofront, vidi un cespuglio di more e non curante della pioggia gelida e sferzante, presi un sacchetto di tessuto di media grandezza e lo riempì con più frutti selvatici che potevo. Alla fine, quasi pieno, lo portai nella cavità, trovando Gourry che mi fissava in maniera tutt'altro che sorridente. Avevamo scherzato, riso, ci eravamo punzecchiati e presi in giro, nonostante l'argomento, ma essendo una perfetta bambina, avevo rovinato tutto.

Mi inginocchiai accanto a lui, evocai nuovamente il recovery sulle ferite e alla fine, mi sistemai acanto a lui porgendogli il sacchetto. Pareva riluttante a prenderlo e ridendo lo canzonai

"NOn ti avvelenerò per quello che hai detto, tranquillo....mangia e riposa. Appena il cielo tornerà terso, andremo verso un luogo abitato in cerca di un guaritore. Il recovery può servire a volte pienamente e a volte come tampone....dovrai farti visitare....."

Lui no rispose, prese il sacchetto e iniziò a mangiare, mentre io chiusi gli occhi stanca e senza voglia di fare alcun che.  Mi voltai nell'istante in cui lui prese la mia mano e depositò al suo interno alcuni frutti, lo fissai e vidi che pareva preoccupato o qualcosa del genere. Mi limitai a mangiarli e poi, lo sentì borbottare

".........NOn volevo offenderti.....non è proprio così...."

"Che cosa Gourry...."
dissi con gli occhi chiusi, con la testa reclinata di lato, verso dil ui

"...........io non viaggio con te per il sesso, questo è vero.....ma non perchè non sei attraente, semplicemente perchè  adoro la tua compagnia, il nostro vivere serenamente in questo modo....."

Sembrava rammaricato, triste, in colpa, mentre diceva lentamente ogni parola e io aprì gli occhi lentamente, voltandomi ancora di più verso di lui, finendo per fissarlo negli occhi. Sapevo di avere un carattere non facile, però in un certo senso, vivere con non pensavo fosse difficile. Ovviamente non era così, lui sapeva far collimare perfettamente il suo stile di vita ocn il mio, finendo per far combaciare ogni cosa riuscendo a viaggiare e vivere in perfetta armonia. Ero stata stupida a prendermela tanto, però cèra sempre quel piccolo vuoto, che mi non mi dava pace. Mi sentivo a volte....non saprei spiegarlo, ma di certo, tutt'altro che una ragazza. Vivendo con lui, le cose non erano cambiate, anzi, avevamo adeguato tutto con l'altro e io mi ero tranquillamente rapportata a stare con un uomo 24 ore su 24, senza problemi o intoppi di sorta. Ma ciò, mi portò a chiedermi, se avesse leso in qualche modo la mia già poca femminilità.

"Lina..." disse portando la mano sulla mia che non  aveva più frutti "so bene che ti prendo in giro a volte sul tuo aspetto, che gli altri ti trattano come un ragazzo, che vivendo in questo modo sei portata a comportanti in una certa maniera....ma tu hai uno charm solo tuo, che ti rende unica e speciale. Sei capace di imbrogliare i locandieri sbattendo gli occhi a mò di cerbiatta....certe volte mi ha dato fastidio questo sai? A me non l o fai mai....."

"Perchè, tu lo vorresti fatto??"
chiesi con un tono n pò più alto

"...non mi dispiacerebbe....così come, essere più naturale con te....."

Alt! Lì, non capì davvero a che si stesse riferendo, che vuol dire naturale? NON lo era già??

"...ecco.....quando ti dissi quei discorsi prima....lo so hce sono stato un pò...senza tatto....però era un modo per dirti quello che pensavo.....non sei stupida, so bene che hai capito da un pò, però per mio carattere, sono portato a scanzonarti un pò rimanendo comunque serio....."

Vi potevano essere parole da dire sentendo ciò? NO, ovvio. Dal mio canto, sapevo che mi voleva bene, ma era 'come' mi volesse bene che mi faceva dannare dentro, dirmi queste cose mi allietavano ma anche rattristavano....non sapevo nulla di ciò che pensava davvero o provava e.....non sapevo cosa rispondergli.

"Io vorrei essere davvero me stesso con te.....non voglio più limitarmi a darti un buffetto o scompigliarti i capelli facendo finta che tutto sia come all'inizio....sarebbe stupido continuare a ignorare le cose LIna, da parte mia assolutamente, sono un uomo lo sai...."

"Cosa stai cercando di dirmi GOurry Gabriev...."
accoccolandomi di lato, guardandolo fisso in volto

"..................non hai mai sentito il bisogno o il desiderio di dire o fare qualcosa che non fosse 'da amicizia'??"

Distolsi lo sguardo, colpita e affondata! Eccome s ene avevo sentito, ma orgogliosa e felice di essere una creatura libera, non mi volevo soffermare a sentire quella vocina dentro che bisbigliava piano e che mi diceva semplicemente una cosa....'apriti e sii te stessa'. Una maga del mio calibro, una ragazza che da sola, a 13 anni, era qualcuno e che lo era diventata ancora di più con il passare degli anni. COlei che doveva tutto al suo spirito avventuriero e il suo coraggio, alla sua bravura e capacità. Era innegabile l'aiuto dei miei amici e di GOurry, ovvio, ma mi sentivo completa ogni giorno di più dopo le cose fatte con tenacia e sangue freddo. E invece, come persona, cosa ero??

"Cosa vorresti sentirti dire spadaccino...."

"....semplicemente.....se davvero tu tieni a me così tanto da volermi accanto a te per sempre.....con la pioggia e con il sole......fianco affianco da amici o, perchè no, da qualcosa di più....."

Mi soffermai sulla frase, suonava così bene, sembrava quasi poetica, mi domandai se fosse partorita da lui o quale reminescenza di qualche lettura del passato. Sorrisi, avvertendo lui muoversi vicino a le e poi, il suo braccio tiepido sulle mie spalle, mentre mi attirava sulla sua spalla. Poggiai senza troppa resistenza il mio viso su di essa, ritrovandomi inebriata da quel contatto così strano per me. Tiepido, dolce, avvolgente. Quante volte lo avevo desiderato ma per mia stupidaggine avevo detto a me stessa che fosse troppo sdolcinato? Che cosa cèra di troppo zuccheroso in ciò? Ok, Scherzavo, era tutto così zuccheroso e dolciastro in quello che stavamo facendo io e lui, per una come me. Ma era davvero meraviglioso!!

Intrecciai le dita con le sue, sollevando il capo a guardarlo. NOn lo vedevo negli occhi ma fissavo le sue labbra socchiuse a pochi centimetri da me, così rosee e morbide alla vista. Lasciai la sua mano e portai le braccia al suo collo, stringendomi a lui, essendo nel lato senza la ferita. Fissavo la parte legnosa davanti a me, poggiando il mento sulla spalla, le sue mani che vagavano caute lungo la mia schiena.

"VUoi parlarne ora o un altro giorno???"
sussurrai lievemente stringendolo dolcemente

"Quando vuoi Lina...."

"Possiamo rimanere ancora un pò cosi se non ti fa male?"

"Ne sarei felice......."
mentre l'acqua inondava il mondo fuori, che a noi pareva così distante quella notte, stretti vicini

Mi ricordai, sentendo gli abiti bagnati addosso, di quella volta che eravamo caduti in quello stagno in casa di Halcyform e di cosa fosse stato sfrontato nel chiedermi di spogliarmi per abbracciarci.....adesso, chi lo sa se la mia risposta sarebbe stata diversa da quella che pensai...???

'Nei tuoi sogni'

Forse, anche nei miei..............



"Lina....."

TOrnai alla realtà quando sentì lui chiamarmi, poggiandomi le dita sulla schiena cercando di non essere visto. Aveva una specie di depliant in mano e vidi che parlava del Congresso.

"Lina...cè una cosa scritta qui che mi piace molto...."

"E cosa GOurry?....."

"........e............Cè una cosa che vorrei chiederti Lina....."

Scrutai quegli occhi blu immensi che mi stavano vicino, mentre la sua mano mi sospingeva verso di lui, lì, fra i tanti maghi e partecipanti che si muovevano attorno a noi incuranti di noi.




   
 
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