01/07/2011
6 recensioniLucia non è voluta andare in maternità prima del necessario, nonostante i continui rimproveri di Orlando. Così nonostante stia già all’ottavo mese continua a lavorare, svolgendo però solo il lavoro d’ufficio, su questo Orlando è riuscito a spuntarla, più che altro è stata Lucia a dargliela vinta.
È in ufficio a esaminare il rapporto su un caso, quando sente delle fortissime contrazioni, una dietro l’altra, sempre più forti, nemmeno i tentativi di respirare, come le hanno insegnato alle lezioni pre – parto, riesco a placare le contrazioni.
Per fortuna Emiliano che passa vicino al suo ufficio insieme a Bart la vedono e prontamente entrano in ufficio per soccorrerla.
Emiliano chiama l’ambulanza, mentre Bart si avvicina per rassicurarla.
«L’ambulanza sta arrivando, respira Lucia, continua a respirare.» le dice Bart dandole del tu senza nemmeno pensarci.
Lucia lo guarda sorridendo e stringendogli la mano, lui se la lascia stringere senza esitazioni fino all’arrivo dell’ambulanza.
«Chiama Orlando, dirgli di venire subito e che senza di lui non partorisco» dice Lucia rivolta a Emiliano.
Vuole al suo fianco suo marito, lo vuole per sentirsi protetta, per affrontare il dolore del parto insieme a lui, perché vuole condividere la felicità al momento che nasce, perché vuole condividere la nascita delle loro primogenita insieme a lui, a ogni costo.
Orlando è sul luogo di un delitto quando il cellulare prende a squillare, è la caserma. Il suo pensiero va subito a Lucia.
«Che cosa? Va bene… vado subito!!!!» la telefonata di Emiliano lo lascia incredulo facendolo rimanere con il cellulare in mano, la sua Lucia sta per partorire e lui sta per diventare padre, padre di una splendida bambina, perché il suo sesto senso le dice che sarà una bellissima femminuccia.
«Lucia! Lucia sta per partorire!» dice con un filo di voce a Ghiro, il quale si è avvicinato vedendolo imbambolato.
«Allora corri che aspetti! vai in ospedale paparino, qui finiamo noi!» gli risponde l’amico con una pacca sulla spalla, è veramente felice per lui, per loro e di diventare zio.
Senza farselo ripetere due volte monta in macchina e non rispettando nessun limite di velocità, raggiunge l’ospedale agitatissimo, ma intenzionato a entrare in sala parto con sua moglie. Non vuole perdersi per nessuna ragione al mondo la nascita e sa che Lucia ha bisogno di lui.
La vede sul letto con accanto Bart che le dice di calmarsi e respirare, entrando nella stanza gli viene istintivo sorridere.
«Sono qui amore, respira, sono qui!» le dice prendendole la mano
Giusto in tempo perché un attimo dopo ecco arrivare i medici per portarla in sala parto.
«Lei è il padre del bambino suppongo, vuole entrare in sala?» chiede il medico rivolto a Orlando.
«Certo, può girarci che entro.» risponde con ardore, sorridendo a Lucia per tranquillizzarla e infonderle ancora più coraggio.
Il parto dura poco, Lucia grazie al sostegno di Orlando, nonostante il dolore, non molla e continua a spingere con tutte le forze che possiede, stringendo a sua volta la mano di suo marito con la stessa forza, quanto il dolore che prova. Per Orlando però non è un problema il dolore alla mano, è talmente felice che non riesce a pensare ad altro che al momento che vedrà comparire la testolina, le braccia e tutto il resto della loro piccola.
Infatti, eccola uscire, Sofia, il nome l’hanno scelto insieme, dopo numerose lotte. Esce dalla pancia della mamma piangendo, ma perfettamente sana.
Lucia e Orlando si guardano negli occhi e si capiscono. Capisco tutte le emozioni che in quel momento provano, senza la necessità di dover parlare.
«Sei stata bravissima amore mio» Orlando la bacia sulla fronte prima di uscire dalla sala per ordine dei medici.
Raggiunge la sala d’attesa ancora con il cuore in gola e lo sguardo perso nel vuoto.
«Orlando allora è nato?» Guido si avvicina seguito da Ghiro, Bart, Emiliano e Bianca.
«Vorrai dire è nata, è una bambina!» dice Orlando stentando ancora a crederci, il suo sesto senso non sbagliava.
Tutti l’abbracciano felici per poi chiedere di Lucia e se possono vedere la bambina.
Orlando li accompagna alla nursery e vede la piccola Sofia in braccio all’infermiera che sta per essere depositata nel lettino.
Sofia Serra, è ciò che leggono sulla targhetta rosa posizionata sul suo lettino, facendo comparire gli occhi lucidi a tutti, anche al tenente Dossena, il carabinieri tutto di un pezzo che da quando ha scoperto l’amore ha fatto spazio anche alle emozioni.
«Benvenuta piccola Sofia!» dice Ghiro rivolta alla sua “nipotina”, abbracciando nuovamente Orlando.
Un’ora dopo solo tutti andati via, hanno salutato Lucia con affetto e hanno fatto lei le congratulazioni, raccomandandosi di stare al riposo, ma di tornare presto perché la sua presenza è fondamentale al Ris.
Orlando entra con la piccola tra le braccia per farla vedere a Lucia, purtroppo essendo nata prematura deve stare sotto controllo, per questo Lucia riesce a vederla solo dopo tante ore.
«Sofia, saluta la tua mamma.» dice rivolto alla bambina, ma spostando lo sguardo da lei a Lucia.
Si avvicina a lei e le mette la bimba tra le braccia.
«è bellissima» è l’affermazione di Lucia appena vede la sua bambina. Ha gli occhi lucidi per l’emozione e non riesce a trattenersi, in un certo senso non vuole trattenersi. Ha passato tutta la sua vita cercando di mascherare le sue vere emozioni dietro una corazza, ora non vuole più farlo. Non è sbagliato commuoversi, non è sbagliato lasciarsi andare alla felicità… Grazie a Orlando ora ha capito quanto è bello condividere con gli le persone più care ciò che prova, ha capito che a volte lasciarsi andare non è poi così male e ha capito che il vero amore può scalfire anche il muro più difficile da buttare giù. Ha capito che Orlando è il vero amore, come è amore quello che prova per quella creaturina che tiene tra le braccia.
«Ti sei commossa…» ride Orlando nel vedere Lucia con le lacrime agli occhi.
«Si, perché sono felice amore.»
«Anch’io. Anch’io sono felice e grazie a te…» la bacia sulle labbra e poi fa una carezza a Sofia: «E a lei. Lei due donne della mia vita!» anche a lui ha gli occhi lucidi, è felice e sa che sarà così per sempre perché è disposto a tutto per la felicità delle sue uniche ragioni di vita.
L’amore che provano l’uno per l’altro è qualcosa che supera tutte le tempeste, è qualcosa che non potrà rompersi mai… è incancellabile.
FINE
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SPAZIO AUTRICE: Ed eccomi qui a mettere l'ultimo capitolo della mia storia, devo ammettere che un po' mi dispiace che questa storia sia giunta al capolinea, non per modestia, ma perchè questa coppia mi è entrata nel profondo tanto da riuscire a emozionarmi... cosa che non succedeva da tantissimo tempo. Solo un'altra coppia di una fiction è riuscita a emozionarmi e farmi sognare ad occhi aperti come sono riusciti loro e per questo che tengo molto a questa storia, lo scritta con tutto il mio amore e spero che sono riuscita a trasmettere questo mio amore anche a voi lettori. :)
Inoltre volevo ringraziarvi per avermi seguito, recensito e inserito la mia storia tra le ricordate e le preferite, non credevo che avrei riscontrato tutto questo successo e ne sono veramente felice... GRAZIE DI CUORE A TUTTE.
Un'altra cosa: Ho già scritto i primi 4 capitoli di una nuova storia su L&O, però che vi posterò in un secondo tempo perchè domani parto per un lavoro e torno a fine luglio, perciò la storia la metterò al mio ritorno sennò non posso seguirla come vorrei e non voglio farvi attendere tutto questo tempo per aggiornarla. Spero che mi seguirete anche nella nuova storia, ci tengo. ^^
A presto, Cla.