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Autore: Cicci 12    01/07/2011    1 recensioni
Sarah King, una ragazza semplice, ma piena di vita, che si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto (o quasi), travolta da un destino che credeva non potesse mai appartenerle, il destino della prescelta, il destino della cacciatrice; William il Sanguinario, detto Spike, un vampiro, una creatura della notte, l'uccisore delle cacciatrici, ma loro amante impeccabile, alle prese con una di loro. Si incontrano per caso, tra le buie vie di Los Angeles; un incontro del destino, che li porterà sulla stessa strada.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap. 23 Attacchi e... un bacio

Le scelte del destino

Cap. 23 Attacchi e… un bacio

 

Trascorsero alcuni giorni prima che Sarah si riprendesse completamente; su ordine di Spike, Wes aveva accettato di interrompere gli allenamenti per un paio di giorni.

La cacciatrice però, nonostante tutto, si era ripresa velocemente, grazie alla vicinanza del suo vampiro.

- Tesoro, forse è meglio che ti riposi ancora un po’.- cercò di convincerla il biondo, il quarto giorno dall’incontro con Marcus.

- William, sono passati 4 giorni, ormai mi sono ripresa.-

- Sarah, hai subito… uno stupro.-

Faticava ancora a pronunciare quella parola, ma sapevano entrambi che era proprio ciò che era successo.

- Lo so. Ma adesso sto bene e se non riprendo gli allenamenti quando lo incontrerò di nuovo non sarò pronta.-

Spike la guardò negli occhi, poi abbassò lo sguardo.

- Ehi. Sto bene davvero.- gli ripeté la giovane, accarezzandogli una guancia.

Lui sollevò gli occhi e le sorrise, poi disse: - D’accordo, ma promettimi che non ti affaticherai.-

- Va bene. Promesso.- accettò, stampandogli un bacio sulle labbra.

Così il pomeriggio, Sarah e il vampiro, che si rifiutava di lasciarla da sola anche solo per un secondo, si diressero alla palestra della W&H.

Quando arrivarono erano tutti presenti.

- Ciao piccola, come ti senti?- le chiese Faith abbracciandola.

- Meglio, grazie.- le rispose, rispondendo alla stretta.

Si avvicinò agli altri che la salutarono con calore: era riconoscente a tutti loro, le erano stati vicini per tutto il tempo.

- Sarah, io… mi dispiace… a me non era mai capitato…- le disse improvvisamente Buffy, con le lacrime agli occhi.

- Tesoro, non ti devi preoccupare. Non è stata colpa tua. Poteva capitare a chiunque.- cercò di tranquillizzarla, stringendola tra le braccia.

Cominciò a piangere: Sarah si scambiò uno sguardo con Angel.

Che cosa le era accaduto?

Dopo pochi minuti si riprese e si staccò dall’amica.

- Scusa, io non so cosa mi sia preso…-

- Tranquilla. Ti sei sfogata. Tutta colpa della tensione pre-battaglia.-

- Ma con il Primo non mi è successo, e nemmeno con Glory…- fece notare la cacciatrice dagli occhi verdi, asciugandosi le lacrime.

- Forse quello che è successo a Sarah ti ha scosso un po’ e sei crollata. È una cosa normale.- le disse il vampiro moro, mettendole un braccio intorno alle spalle.

Buffy gli sorrise riconoscente, con gli occhi ancora umidi.

L’altra bionda, vedendo quel momento di intimità tra i due, sorrise e si allontanò, avvicinandosi a Wesley.

- Sono pronta per ricominciare.- gli disse.

- Sicura?-

- Al cento per cento.-

Così, quando anche Buffy si fu ripresa, cominciarono gli allenamenti.

Tutti quanti cercarono di essere delicati e quando Sarah se ne accorse si irritò.

- Si può sapere che vi prende?-

Tutti si guardarono un po’ stupiti, un po’ imbarazzati.

- Sono stata stuprata, non sono in punto di morte. Volete metterci un po’ più di grinta?-

Tutti la guardarono sorpresi: parlava come se non le fosse successo nulla.

Quella ragazza non avrebbe mai finito di stupirli.

Spike, Angel, Buffy e Faith, che stavano combattendo contro di lei, si guardarono annuendo, poi ripartirono all’attacco, più determinati.

- Oh, ora vi riconosco.- disse loro la giovane, parando e sferrando colpi.

Dopo un paio d’ore terminarono gli allenamenti; erano tutti esausti e Sarah era l’unica a tenersi ancora in piedi.

- Per oggi basta così.-

La cacciatrice dagli occhi azzurri si asciugò il sudore con una asciugamano, poi si sedette per riprendere fiato.

- Chi va alla ronda stasera?- chiese Faith, prendendo la bottiglietta dell’acqua.

- Che ne dici di me, te ed Angel?- chiese Buffy, guardandola.

- Ci sto.- rispose la bruna.

- Veniamo anche io e Spike.- intervenne Sarah.

- Che cosa? Nemmeno per sogno.- esclamò Spike.

- Spike, devo andare.-

- Perché? Vuoi farti catturare di nuovo da quel demone?-

- Con questo cosa vorresti dire? Che è colpa mia se Marcus mi ha presa e che mi sono fatta stuprare di proposito?- chiese lei alterata.

- No, io non volevo dire questo…- rispose lui abbassando gli occhi.

Sarah sospirò, chiudendo gli occhi, poi gli si avvicinò, posandogli una mano sulla guancia.

- Scusa, non volevo risponderti così, però cerca di capirmi. Prima o poi devo affrontarlo di nuovo.-

- Scusami tu, non dovevo dirti quelle cose.- le rispose sorridendole.

- E poi ho un brutto presentimento. Se stasera lo incontraste sareste in pericolo per colpa mia e io non potrei fare niente.-

- Va bene. Ma promettimi che non farai cose avventate.-

- Promesso.-

- Ok. Allora ci vediamo tra 2 ore davanti al cimitero.- decise Faith, ricevendo il consenso degli altri.

All’ora stabilita la bruna, Buffy, Sarah, Spike ed Angel si trovarono davanti al cancello del cimitero, pronti ad entrare.

Girovagarono per circa un’ora incontrando qualche demone di poca importanza.

All’improvviso i sensi da cacciatrice delle tre prescelte si mise in funzione, facendole voltare di scatto.

- Guarda, guarda. Ti sei portata le guardie del corpo questa volta?-

Marcus apparve davanti a loro, con il solito ghigno sulla faccia.

- Io li chiamerei piuttosto rinforzi.-

Le immagini di qualche sera precedente le tornarono alla mente, ma cercò di scacciarle, mantenendo la calma.

- E per quale motivo? Non vuoi più venire con me? Ci siamo divertiti l’altra notte.- aggiunse il demone con sguardo malizioso.

- Brutto bastardo!- urlò improvvisamente Spike, slanciandosi verso di lui.

- William, no.- lo richiamò Sarah, ma lui non si fermò.

Con un semplice gesto, Marcus chiamò a se 2 vampiri, spuntati da chissà dove.

- Prendetelo.-

I due non-morti afferrarono il biondo per le braccia, poi uno dei due gli diede un pugno in faccia, facendolo arretrare.

- Non si fa così, William. Cosa ti ha dato più fastidio? Il fatto che me la sono portata a letto o il fatto che lo rifarei con piacere?-

Con uno scatto cercò di liberarsi per gettarsi sul nemico, ma una ginocchiata nello stomaco lo fermò.

- Ehi, voi due, perché non ve la prendete con me?- attirò l’attenzione dei vampiri Sarah, con un colpetto sulle spalle.

Appena si girarono li impalettò e divennero polvere.

Un altro gesto di Marcus e un esercito intero di bevitori di sangue uscì dai cespugli o da dietro le lapidi.

- Ragazzi, ora non si scherza. Siete pronti?- chiese la bionda, rivolta ai compagni, che risposero con un cenno d’assenso.

La battaglia cominciò: tutti e 5 lottavano con tutti loro stessi, polverizzando i vampiri uno dopo l’altro.

Erano tanti, ma erano preparati a tutto e tennero loro testa.

Un urlo improvviso fece voltare Sarah: Buffy era stata presa alle spalle e ora un vampiro le aveva affondato i denti nel collo.

La giovane dagli occhi azzurri stava per correre in aiuto dell’amica, ma fu preceduta da Angel, che polverizzò il suo simile.

L’altra bionda si accasciò tra le sue braccia per alcuni secondi.

- Buffy, stai bene?- le chiese il moro, preoccupato.

- Si, tutto ok.- rispose rialzandosi e riprendendo a combattere.

Quei demoni sembravano infiniti, ma finalmente li eliminarono tutti.

- Bravi. Devo farvi i miei complimenti. Non pensavo sareste riusciti a ucciderli tutti.- si complimentò Marcus, battendo le mani.

- E ora tocca a te, demone dei miei stivali.- lo minacciò Sarah, parandosi davanti a lui.

- Oh, non credo proprio. Sai, questo gioco mi sta divertendo. La battaglia finale non è ancora arrivata. Tornerò.- e come sempre, scomparve in una nuvola di fumo.

- Come no? E io che pensavo di togliermelo dai piedi già da stasera.- commentò Faith, riprendendo fiato.

- Stai bene?- chiese Spike a Sarah.

- Si. Tu Buffy, tutto ok?- chiese a sua volta, avvicinandosi all’amica che si teneva il collo.

- Si. Per fortuna la ferita non è profonda. Si rimarginerà in fretta.- rispose sorridendole.

Quando si furono ripresi, andarono tutti a casa di Sarah: la madre come sempre era fuori per lavoro.

La padrona di casa preparò un the caldo per tutti e si rilassarono in salotto.

Dopo alcuni minuti Angel si guardò intorno e si rese conto che Buffy non era più con loro.

La giovane si trovava sotto al portico, a riflettere.

Sentì un rumore e si voltò: il vampiro moro era appena uscito e la guardava sorridendo.

- Ehi, tutto ok?- le chiese.

- Si. Avevo solo bisogno di riflettere.-

L’uomo le si mise di fronte e la guardò.

- Cosa c’è che non va?-

- Come fai a chiedermelo? Stasera mi sono fatta mordere come una novellina, una cacciatrice alle prime armi. Non sono stata abbastanza attenta.-

- Buffy, poteva capitare a tutti, anche a Faith e Sarah. Stavi combattendo contro altri 4 vampiri, quello ti ha attaccato alle spalle e non hai potuto fare niente.-

- Mi ha preso alla sprovvista, Angel, e non doveva succedere, non ad una cacciatrice in carica da più di 7 anni.-

- Perché no? È successo. La prossima volta non accadrà.-

La bionda sospirò, distogliendo gli occhi dal vampiro: lui non capiva.

Quest’ultimo le si avvicinò, scostandole un ciuffo di capelli dal viso.

- Ehi, non farti abbattere da una cosa del genere. Il tuo aiuto è stato preziosissimo stasera.-

La ragazza gli sorrise.

- Grazie. Anche per avermi salvata.-

- Non mi devi ringraziare.-

Si guardarono per alcuni secondi, poi la distanza tra le loro labbra cominciò a diminuire.

Alla fine scomparve del tutto, per far si che si unissero in un bacio appassionato.

- Insomma, si può sapere dove devi andare?- sentirono improvvisamente la voce di Spike.

- Tu taci e non fare domande. Ops…- disse poi Sarah, quando si accorse dei due davanti a loro.

La bionda ed Angel si staccarono imbarazzati, anche se il rossore comparve solo sulle guance di lei.

- Ehm… scusate. Noi ce ne andiamo subito.- aggiunse la giovane dagli occhi azzurri sorridendo all’amica.

- E bravo paparino.- disse Spike, guadagnandosi uno scappellotto da parte della sua ragazza.

I due si allontanarono bisbigliando: Buffy guardò il vampiro davanti a se poi, senza aggiungere una parola, rientrò in casa, raggiungendo Faith.

 

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Lo so lo so lo so, pensavate avessi mollato definitivamente, ed invece eccomi qui; non vi libererete di me così facilmente. :P

In realtà l’università mi ha letteralmente uccisa, ho dovuto studiare come una pazza fino a 3 giorni fa,  e non avevo né il tempo, né, lo ammetto, la voglia di pubblicare. -.-

Ma ora vi prometto (e spero di mantenere la promessa  -.-) di postare più spesso e finire questa benedetta storia che ormai è diventato qualcosa di infinito.

Spero tanto  di non aver perso i miei lettori e di ritrovarli tutti la prossima volta che mi connetterò. ^^

In caso contrario non biasimo nessuno. -.-

Per ultima cosa auguro a tutti (spero) BUONE VACANZE!!!

Godetevi questa estate. ;)

Laura the vampire slayer: Ehmmmmm, ops, ti ho fatto aspettare bene 3 mesi. -.-‘ mi perdoni??? *.* cmq sia spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto, manca ancora poco alla battaglia decisiva, anche se c’è ancora un piccolo importante elemento che verrà fuori nei prossimi capitoli. Intanto ti auguro buone vacanza e spero di non farti aspettare più così tanto. Un bacio :*

  
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