I Like you
-Evans!
Ti va di venire
a Hogsmeade con me?
-
Esci con me, Evans.
-
Evans, se oggi
riuscirò a segnare dodici goal uscirai con me,
d’accordo?!
Erano
mesi
che Lily non si sentiva ripetere questa solfa.
Non
che la
cosa la disturbasse più di tanto, anzi… era
stanca
di ritrovarsi James Potter
appostato ovunque, anche dietro agli arazzi…
E allora perché
si sentiva così strana?
Era un freddo pomeriggio
di ottobre, ma la ragazza aveva
comunque lasciato il castello per sedersi in riva al lago. Il sole
morente
illuminava tutto intorno, accendendo i suoi capelli di riflessi
fiammeggianti.
-
Accidenti
a te, Potter… - sussurrò, scuotendo la testa. Si
sentiva strana, confusa, e la
colpa era tutta di quel ragazzo.
L’estate che
aveva preceduto l’inizio del suo Settimo ed
ultimo Anno era stata spesa tutta a pensare a lui, alla loro
ultima
conversazione.
Era
iniziato tutto
pochi giorni prima della fine del Sesto Anno. Una sera, proprio mentre
la
ragazza si apprestava ad andarsene a dormire, James Potter aveva
spalancato la
porta del dormitorio e aveva preso a correre giù per le
scale della Sala Comune
come una furia. Poi si era fermato di scatto e le si era avvicinato.
-
Evans, hai visto Sirius?
-
Black? No... - Lily aveva scosso la testa
– Non l’ho visto.
A quel punto James era impallidito. Aveva
stretto i pugni e si era avvicinato al buco del ritratto, mentre lei lo
fissava
preoccupata – Aspetta… è successo
qualcosa?
Potter si era fermato. Continuava a darle le
spalle e respirava affannosamente – No, niente Evans -
sussurrò, facendo per
uscire fuori. La rossa lo fissò confusa – Mi
spieghi che è successo? Non… posso
aiutarti? – e non seppe neppure perché lo stesse
dicendo. Lei non sopportava
Potter, ma non le era mai capitato di vederlo
così. Era strano.
James si voltò verso di lei e, con
orrore,
Lily notò che aveva gli occhi lucidi. Perché?
Rimase
in silenzio, incapace di dire alcunché.
-
È
assurdo… per tanti anni ho sperato di
scambiare due parole con te, in questo modo. Forse adesso mi rendo
conto che
l’approccio era totalmente sbagliato. Credevo di essere
migliore di altre
persone, pensavo di avere tutto… e invece adesso so che sono
solo un ragazzino
che non sapeva nulla della vita. – cercò di
sorridere, senza riuscirci molto
bene. La ragazza era spiazzata; non capiva. Da dove venivano fuori
quelle cose?
-
Scusami, non riesco a
seguirti – ammise, scuotendo la testa. James alzò
le spalle – Lascia perdere.
Buonanotte Evans. – borbottò, prima di uscire
dalla Sala Comune.
Solo
molte ore dopo
Lily seppe che Charlus Potter era morto dopo una lunga malattia.
Era da allora che James
era diverso, ma la ragazza ne aveva
avuto la conferma a Settembre, non appena lo aveva visto entrare nel
vagone dei
Capiscuola. Lui le aveva sorriso, rivolgendole un saluto gentile, ma
non le si
era appiccicato addosso come al solito. Si era seduto di fronte a lei e
aveva
preso a fissare il panorama, perso nei suoi pensieri. Non le aveva
fatto
domande imbarazzanti, non si era messo in mostra, né si era
spettinato i
capelli…
E, con una strana fitta al
cuore, lei aveva capito che lui
non le avrebbe mai più chiesto di uscire.
Certo, lui le parlava, le
si rivolgeva sempre con gentilezza
e una vaga punta di imbarazzo… ma non era la stessa cosa. E
Lily si
sentiva… stranamente sola.
Adesso che
cominciava a notare il buon carattere del ragazzo, sempre pronto ad
aiutare gli
amici, i compagni di scuola, a difendere gli studenti più
deboli da quei
fanatici Serpeverde, si stupiva e si dava mentalmente della sciocca;
come aveva
potuto giudicarlo un idiota immaturo?! Era, sotto tutti i punti di
vista, una
persona interessante e buona.
Scosse la testa e
chinò il viso sui suoi appunti di
Trasfigurazione. Ma che andava a pensare?! Cosa voleva dire tutto
questo? Perché,
perché continuava a pensare a lui?
Che stesse cominciando a
provare qualcosa per quel ragazzo?
- Basta! È
una cosa assurda! – sbottò a voce
alta, accartocciando la pergamena tra le mani.
No, Potter non le piaceva
affatto! Che sciocchezza!
- Evans? Tutto bene?
– si voltò di scatto, rossa di
vergogna, e incrociò lo
sguardo curioso
di James Potter. Ma che ci faceva lì?
“Che la terra mi
inghiotta!” pensò disperatamente.
- Ma certo Potter,
sì, tutto bene. – balbettò, scattando
in
piedi. Lui ghignò – Quindi parlare da sola
è una cosa normale per te?
D’accordo, d’accordo, farò finta di
niente. D’altronde anche Remus lo fa
spesso, ma di solito succede quando io e Sirius ne combiniamo
una delle nostre.
In effetti è un po’ che non
capita… dovremmo proprio fargli uno scherzetto, una
di queste sere. Giusto per movimentargli un po’ la vita,
sai.
Inaspettatamente la rossa
sorrise. Non sapeva neppure lei
cosa faceva, ma era contenta di rivedere un po’ del vecchio
Potter in quel
ragazzo maturato troppo in fretta. Lui la scrutò
meravigliato – Sei impazzita
del tutto?
Lei si rabbuiò
– Beh, forse Potter. Io… - arrossì
– insomma... io
non lo so. Forse è meglio che vada, scusami. -
balbettò la ragazza, cercando di
andare via. James la guardò allontanarsi, sospirando e non
capendo. Gli aveva
regalato sorriso; beh era qualcosa.
- Che egoista che sono.
Adesso che lui non fa più il
cascamorto può davvero piacermi? Dovevo pensarci prima, sono
una stupida. –
borbottava contrariata Lily, avanzando – Ormai non posso
più farci nien… ah al
diavolo!
James la vide fermarsi di
scatto, voltarsi verso di lui e
fissarlo con un’intensità disarmante. Rimase
immobile, mentre lei tornava
indietro e gli si piantava davanti. Gli occhi verdi scintillanti, i
capelli
mossi dal vento arrabbiato e le guance rosse.
- Dimmi un po’,
che ne hai fatto del vecchio Potter?
- Eh? Sono sempre
io… ehm. – dove voleva andare a parare?
- No, non è
così. Tu sei un altro Potter. Certo, ammetto che
le tue incursioni mi hanno sempre irritato a morte; per non parlare di
quando
te la prendevi con Severus Piton. E anche quella tua boria mi stava
particolarmente sulle scatole. Ma per lo meno sorridevi di
più. Eri molto più
carino, e a dirla tutta io so bene cosa stai…
- Mi trovavi carino?
– chiese James, facendo un sorriso.
Lily avvampò. – Non… no!
- Quindi ti piacevo?
– chiese ancora quello, avvicinandosi
un altro po’. Lily indietreggiò. – NO!
- Ma hai detto che mi
trovavi carino! L’hai detto e non puoi
rimangiartelo! Carino! Quindi ragionevolmente posso credere che
tu… - James si
interruppe. O meglio; fu Lily a interromperlo posando le sue labbra su
quelle
di lui. Non sapeva neppure cosa stava facendo, ma l’istinto
l’aveva spinta ed
il suo cuore era stato più forte, molto più forte
del suo cervello. E adesso
stava baciando James Potter. E non ne era affatto dispiaciuta.
Dopo chissà
quanto tempo, i due si staccarono. James
sorrideva. Sembrava diverso. Luminoso.
- Allora, davvero non ti
piaccio!?
Lily alzò gli
occhi al cielo, ma sorrideva - Quando riesci a
bilanciare le tue due personalità, quella seria e matura e
quella da
Malandrino… sì, mi piaci Potter.
Dovevamo scrivere una storia in un'ora... e, beh, a me è venuto fuori questo! Quindi perdonatemi se non è esattamente il massimo xD! A me per fortuna è capitata la coppia Lily/James e, dato che li amo, ho elaborato questa idea (di nuovo, scusatemi se non è il massimo!). Ah, lo sapete di sicuro, ma chiarisco, Charlus Potter è, secondo alcuni , il padre di James! Non so se sia vero o meno, ma ho pensato di adottare quest'idea... :)
Ho apportato qualche microscopica modifica, ma nulla di rilevante :)
Per il resto, spero che la storia vi sia piaciuta almeno un po'! Vi mando un abbraccio.
Lily_Luna
Decima classificata: Lily Luna con “I like you”
Correttezza ortografica: 9.60/10
Lessico e stile: 9.75/10
Aderenza alla traccia: 5/5
Originalità: 8.5/10
Caratterizzazione dei personaggi e rispetto IC: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Totale: 52.85/55
Una storia dalla trama piacevole, che lascia il sorriso.
Per quanto riguarda la correttezza ortografica mi hai fatto mettere le mani tra i capelli cara XD Nella tua storia non ci sono errori grammaticali, ma moltissime sviste che potevano essere evitate.
Un’informazione ad ordine generale è che dopo i puntini di sospensione va SEMPRE lo spazio. Ho trovato questo tuo errore molesto soprattutto perché Word continua a segnarmelo sottolineato, e mi ha rallentato non di poco la lettura.
Un altro errore molto diffuso che hai commesso è stato il dimenticarti lo spazio tra alcune parole. Te le segnalo qui, così potrai trovarle con maggiore facilità:
- Era iniziato tutto pochigiorni prima della fine del Sesto Anno
- correre giù per le scale della Sala Comunecome una furia
- Solo molte ore dopo Lily seppe che Charlus Potterera morto dopo una lunga malattia
- per non parlare di quando te la prendevi con SeverusPiton ( NDA: Questa parte era probabilmente dovuta al fatto che io e mazza abbiamo due versioni di Word diverse :) )
Hai scritto una storia molto lunga per la media presente nel contest, e, considerando che hai avuto una sola ora, capisco i tuoi errori. Un consiglio che ti do, valido un po’ sempre – ovviamente anche fuori dal contesto fanfiction – è quello di non aspettare la fine della storia per controllare. Dividi mentalmente la storia in parti, e ricontrolla l’ultima prima di proseguire. In questo modo l’ultimo controllo può anche essere veloce, senza incappare nei problemi che ho rilevato nella tua storia. Non vi sono pecche a livello grammaticale, in ogni caso, e questo è positivo.
Stilisticamente parlando, ho trovato la tua storia ben strutturata. Lily ricorda l’anno precedente, mentre pensa a James, ma il distacco tra i tempi non si sente per nulla, sei riuscita a parlarmi del passato senza farmi sentire lo sbalzo. Il testo è scorrevole e si legge in maniera piacevole, l’unica pecca può essere considerata il frequente utilizzo dei puntini di sospensione, che personalmente non amo, ma che tollero nel discorso diretto per esprimere esitazione. Per il resto, mi risulta difficile non essere rallentata nella lettura quando li incontro in una introspezione. Anche io ho avuto questo problema: ne usavo sempre moltissimi, ma credimi, è possibile correggersi.
Per il resto, ripeto, il tuo stile mi è piaciuto: semplice, molto discorsivo, ma adatto al contesto della storia. Il finale arriva velocemente, perché non si desidera interrompere la lettura fino alla fine. Non vi sono punti morti, riesci a tenere viva l’attenzione. Anche il lessico è buono: non ho trovato ripetizioni, né parole incoerenti al contesto. Brava!
Buona l’aderenza alla traccia: ti avevo assegnato la coppia Lily-James e tu sicuramente l’hai valorizzata. Attenzione, nelle coppie non mi bastava che i due fossero protagonisti: cercavo la valorizzazione del sentimento, il perché dell’essersi trovati, la coerenza, comunque, di entrambi i personaggi verso se stessi e verso il loro essere coppia. Hai dato una buona spiegazione del motivo per il quale Lily ha cambiato idea su James: il ragazzo rimane comunque fedele a se stesso, pur essendo cambiato. All’interno della coppia le personalità dei due innamorati non si annullano, rimangono, mutano, ma sono sempre loro.
Veniamo alla nota dolente della tua storia. Purtroppo, se non per il motivo di cambiamento di James (la morte di Charlus), questa storia non è particolarmente originale. Devo dire che, se leggi una Lily-James - di quelle ben fatte, non quelle dove Lily cambia idea in un attimo – troverai SEMPRE James che cambia, ad un certo punto, e Lily che si rende conto di averlo giudicato male. Anche il punto di vista, quello di Lily, è frequente. Avresti potuto insistere su altro, sicuramente. Il corteggiamento dei due è un argomento davvero abusato, sconsigliabile da utilizzare a meno che non lo si arricchisca di elementi nuovi, originali, nostri. Forse a causa del tempo che avevi a disposizione, e dell’impeto di iniziare a scrivere, sei caduta sul solito cliché, senza rinnovarlo più di tanto, sviluppandolo molto bene, ma non in maniera originale.
La caratterizzazione, al contrario, è molto buona, sia perché grazie al cielo non hai deciso di accoppiare i due da un momento all’altro – il che sarebbe stato parecchio OOC per Lily- sia perché hai reso reali i personaggi, con pensieri coerenti a quelli di normali innamorati, ma senza togliere loro le note caratterizzanti. Così Lily rimane orgogliosa e incredula, davanti all’ammissione di innamoramento, James, d’altra parte, pur essendo cambiato ( e il suo cambiamento è giustificato e plausibile, non va contro il suo IC) continua ad avere quella nota caratteriale caratterizzante da Malandrino.
Ho trovato la storia molto piacevole, romantica, divertente se vogliamo, e lodevole sotto molti punti di vista. Attenta all’originalità!
Al prossimo contest, e grazie per la partecipazione!