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Autore: ElfoMikey    07/07/2011    4 recensioni
“Amber, ha la fidanzata!”
“Oh andiamo lo sa anche il mondo che è una copertura!”
“Stanno insieme, vogliono andare a vivere insieme.”
“Però lui ama anche te o sbaglio?”
Chris abbassò lo sguardo, colpito nel segno.
(CrissColfer)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capthree

 

 

Capitolo terzo

 

 

 

23 maggio 2011*, “The Date” – Part one

 

 

Christopher evitò un ringhio frustrato, mentre Kevin cercava le parole adatte per uscire da quella situazione.

Era riuscito a spiegare com’erano andate più o meno le cose e a Chris tutto sembrò più chiaro.

Non era vero che Dylan l’aveva notato alla festa di compleanno l’anno prima, anche perché il fonico non aveva mai messo piede a quella festa.

“Volevo solo aiutare due amici, tutto qui!” si giustificò ancora.

“L’avremmo comunque scoperto.” Ribattè Chris.

“Beh confidavo nel potere del colpo di fulmine!”

Dylan fece una risata e scosse la testa.

Se inizialmente non gli era andato molto a genio la situazione, ora lo divertiva.

Soprattutto guardare la faccia pulita di quel ragazzino, così rossa d’imbarazzo.

“ L’unica cosa che ha colpito quel tipo è la mia preziosissima Diet Coke direttamente in faccia!”

Kevin aggrottò le sopracciglia, ma non si azzardò a chiedere spiegazioni.

“Volevo solo dare una  mano! Dylan è appena uscito da una relazione e tu dopo Jonathan non hai avuto nessun altro!

Colfer continuò a guardarlo torvamente. “provate a uscire.” Azzardò ad insistere. “potrebbe anche andare bene e il primo incontro trasformarsi in una lunga relazione d’amore folle e spensierato!”

Dylan scosse le spalle, sicuro che anche con un’uscita non avrebbe perso molto. Come poteva pensare Kevin che gli potesse piacere un ragazzo come quel Christopher?

Tutto arruffato e con quei occhialetti all’Harry Potter.

Decisamente non il suo tipo.

“Per me si può fare.” Gli andò in aiuto e Kevin gli sorrise, grato.

“Uff.” sbuffò Chris, lanciando un’occhiata al ragazzo che, durante tutta la conversazione, era rimasto dietro il suo amico, con sguardo indifferente.

Non era male come ragazzo, aveva dei corti capelli neri sparati un po’ in tutte le direzioni e gli occhi verdi, nonostante quella mattina li avesse considerati spenti, avevano delle belle tonalità di marrone che ne risaltavano il colore brillante. La mascella, lievemente squadrata era ricoperta da qualche accenno di barba.

Era veramente un bel tipo.

E poi era alto, molto più di lui e aveva delle belle spalle muscolose.

Quando si accorse di essere stato colto in fragrante da Dylan distolse lo sguardo dalla sua figura velocemente, arrossendo.

Mugugno un: “Okay” e Kevin quasi gli saltò addosso dalla felicità.

“Perfetto, vi lascio soli!” detto questo, sparì, senza smettere di saltellare.

Dylan si prese la briga di avvicinarsi, le mani dentro le tasche posteriori del jeans lago che indossava.

“Seriamente ragazzino, non mi dispiacerebbe conoscere meglio la star!” scherzò, beccandosi l’ennesima occhiataccia.

“Sia chiaro, lo faccio solo per evitare altre imboscate di Kevin!” precisò, mettendo mano al suo BlackBerry.

Si scambiarono il numero e poi ognuno tornò sui propri passi.

 

Darren fermò Kevin giusto in tempo, prima che, insieme a Heather e Harry, sparisse per rintanarsi in qualche locale.

“Ehi Criss!” esclamò, stringendogli la spalla in un gesto fraterno.

“Sì, ciao…” borbottò velocemente Darren, guardandosi intorno furtivamente. “senti sapresti dirmi chi è quel tizio che parlava con Chris poco fa?” chiese, indicando il punto in cui il soprano era sparito.

“Parli di Dylan?” rispose Kevin, ancora eccitato per aver mandato a buon fine la sua causa. “è un mio amico e fa il fonico.”

“Come si sono conosciuti?”

“Beh, grazie a me, ovviamente!” dichiarò, fiero. “hanno iniziato a frequentarsi!”

Darren spalancò gli occhi e afferrò con una mano la spalla di Kevin, stringendo con forza la stoffa del maglione.

“Da quanto?”

“Da…” con un gesto teatrale, Kevin controllò l’orologio sul polso. “cinque minuti e mezzo!”

Darren non gli diede una risposta e senza nemmeno salutarlo si diresse verso i camerini, in cerca di Chris.

Trovò solo la sua assistente, intenta a riordinare le ultime cose.

“Ehi ciao Sophie, hai visto Christopher?” chiese, affacciandosi dalla porta socchiusa. La ragazza si voltò a guardarlo e gli sorrise.

“Mi dispiace, ma Ashley l’ha trascinato via giusto due minuti fa!”

Darren si mordicchiò il labbro, innervosito.

Salutò Sophie e con un moto di stizza tornò in albergo.

Non aveva assolutamente voglia di stare in giro a far baldoria.

Accese il pc e si contattò via webcam con Mia e Charlene e chiacchierò con loro per un po’, cercando di reprimere quella strana sensazione che gli stringeva il cuore in una morsa e gli chiudeva lo stomaco.

Quando rimasero solo Charlene e Darren, Mia si era assentata per andare al bagno, la ragazza, lo tempestò immediatamente di domande.

Con Charlene aveva un bellissimo rapporto d’amicizia che durava da anni e una collaborazione musicale alle spalle piuttosto divertente.

Era stata lei a far conoscere Mia e Darren.

“Si può sapere che hai?” domandò a bassa voce, accucciandosi verso la webcam, in modo che il viso dai tratti orientali risultò in primo piano. “è successo qualcosa?”

Darren sospirò e tentò un sorriso. “E’ tutto a posto, perché dovrebbe essere successo qualcosa?”

“Tu non me la racconti giusta Darren Everett!”

Ma prima che la sua amica potesse aggiungere altro, Mia tornò dal bagno.

Charlene gli lanciò un’occhiata d’avvertimento, giusto per fargli intendere che la conversazione era solo rimandata.

“Che si dice?!” chiese Mia, legandosi i capelli in una coda alta.

Darren sorrise intenerito, ma cercò velocemente una scusa. “ stavamo parlando del concerto all’Irving Plaza a giugno e che vi farò avere dei pass per il backstage, se volete venire.”

“Vuoi scherzare? Ovvio che veniamo! Non mi perderei un concerto del mio amore nemmeno per tutto l’oro del mondo!” esclamò Mia, fastidiosamente zuccherosa.

Charlene fece una smorfia e per poco Darren non scoppiò a ridere.

Se c’era una cosa certa era che nessuno sospettava che Darren avesse un coinvolgimento sentimentale con un’altra persona.

Insomma era Darren! Un completo di umiltà, follia e fedeltà.

E invece si sentiva uno schifo, per aver tradito Mia.

Non solo fisicamente, baciando Chris, ma anche spiritualmente provando per lui sentimenti che originariamente erano rivolti solo alla sua ragazza.

Perché scegliere non è così semplice?

 

 

-Ti va di uscire domani sera, per cena?- recitava il messaggio che Dylan gli aveva mandato una decina di minuti prima.

Chris non gli aveva ancora risposto e fissava lo schermo del suo BlackBerry con perplessità.

Non credeva di ricevere quel messaggio così presto, o almeno, era certo che nemmeno si sarebbero più sentiti.

Lasciò il cellulare sul letto, mentre correva a fare una doccia, prima di dormire.

Nemmeno la mattina dopo, Chris rispose al messaggio.

Erano appena arrivati a San Jose e Chris stava spaparanzato nella sua cuccetta sul Tour Bus, con il pc sulla pancia e le cuffiette nelle orecchie.

Si stava mettendo in contatto con la sua Manager, ancora a Los Angeles, per importanti novità lavorative.

Gli altri, visto che erano ancora le sette del mattino, stavano bellamente poltrendo. Chi sui divanetti, chi in cuccetta.

Naya invece stava fumando di nascosto nel bagno.

Darren, la sera prima aveva insistito per andare in Tuor Bus con loro, invece che con i Warblers.

Doveva parlare con Chris, ma gli mancava la forza e soprattutto un momento di tranquillità per farlo.

 E quella mattina si trovava nel piccolo salottino già da ore, con in mano una tazza di caffè ormai troppo freddo.

Ne preparò dell’altro e lo versò in due tazze, prima di dirigersi, con coraggio, verso la cuccetta di Chris, che era esattamente sopra la sua.

Le tende dalla trama scozzese erano tirate, ma Darren sentiva il rumore di tasti pigiati con frenesia e il brusio della musica sparata a tutto volume nelle orecchie.

Sorrise un po’ e scosse un po’ la tenda, per farsi notare e non far urlare Chris dallo spavento.

Giusto pochi secondi e la testa di Chris era apparsa in mezzo alle cortine e Darren gli porse la tazza, che il soprano accettò con un sorriso.

Spense L’I-phod e sposto il pc ai suoi piedi, mettendosi parzialmente seduto.

“Non sei andato a letto?” domandò Darren, mentre guardava teneramente Chris, soffiare nella sua tazza.

“No” negò. “con i problemi che ho nel dormire vi sareste spaventati.”  Rispose ridacchiando.

Effettivamente Chris, in una delle loro numerose chiacchierate in pausa sul set, gli aveva spiegato il suo difficile rapporto con il sonno.

Gli aveva raccontato di come sua madre, anni prima, l’aveva trovato nel bel mezzo della notte sul divano a mangiare patatine, mentre era ancora addormentato o del suo problema con lo shopping notturno su internet, che lo avevano portato a dichiararsi sonnambulo. Non accadeva spesso, c’erano delle volte in cui si alzava a sedere sul letto e urlava, prima di ritornare a dormire.*

Era molto autoironico Christopher, ed era una qualità che Darren adorava.

“Io l’avrei trovato divertente!” ribattè il moro, beccandosi un pizzicotto sul braccio.

A volte sembrava proprio che niente fosse cambiato, ma bastava un attimo per ricordarsi che niente era più uguale.

Entrambi ridacchiarono per un po’, poi si fecero seri e Darren abbassò la testa, indeciso se parlargli o meno.

“Cosa c’è che non va, Honey?” chiese Chris, abbassando il tono di voce.

“Dimmi tu, Chris. Non so cosa ti succede!”

“Cosa vuoi dire?” Chris inarcò un sopraciglio.

“Ho parlato con Kevin e mi ha detto tutto.” Spiegò.

Il suo tono di voce sembrava accusatorio e Chris non poteva sopportarlo.

“Adesso non posso provare a frequentare una persona senza che tu mi venga ad accusare?”

“Sembra che tu ti sia già dimenticato di noi!” ribattè Darren, guardandosi in giro prima di parlare.

“Cos avrei dovuto fare? Aspettarti in eterno e sperare che ti ritornasse un minimo d’intelligenza?” fu la risposta di Chris, che aveva alzato il livello della voce, irritato.

Darren non rispose e chinò il capo, giocherellando con la sua tazza. “sai, pensavo che avresti capito.”

“Non voglio che lui ti stia attorno!” esclamò il moro.

“Che giustificazione è?”

“Non voglio che ti baci, che ti tocchi, non voglio pensare a questo, non voglio che accada.”

“Chi cazzo ti credi di essere, eh?” sbottò, con una luce furente negli occhi chiari.

“Pensavo di essere l’uomo che ami.” Darren incrociò le braccia al petto e gli lanciò uno sguardo di sfida. “ma a quanto pare…”

“Dio non posso crederci….” Parlottò fra sé Chris. “tu stai con quella Darren e per quanto possa amarti non meriti che io ti stia ad aspettare, non meriti il fatto che mi accontenti di qualche bacio quando ti va! E io non merito il tuo egoismo!” Chris gli sta ringhiando a pochi centimetri dalla faccia, gli occhi pieni di lacrime che, per orgoglio, trattenne fino all’ultimo.

“Questa situazione sta rovinando tutto.” Fu l’unica risposta di Darren.

“Non chiedermi di stare con te, mentre ancora Mia ti crede suo.” Mormorò Christopher, il cuore, ancora una volta, spezzato. “non farmi questo…”

Darren non aggiunse altro, perché qualcuno tossì nel sonno e Naya uscì dal bagno con il deodorante per ambienti alla mano.

Il moro, con un ultimo sguardo, tornò nel cucinotto, lasciando Chris a sospirare infelice.

Naya lo raggiunse e gli fece un dolce sorriso, posandogli una mano sul ginocchio. Non fece domande e si limitò a tornare nella sua cuccetta.

Non riuscì più a lavorare o a pensare ad altro se non alla litigata avuta con Darren che, invece di togliergli un peso dal petto, gli aveva aumentato la rabbia che aveva in corpo.

Afferrò il cellulare e con un moto di stizza rispose a Dylan.

- E’ ancora valido l’invito?-

La risposta non tardò ad arrivare – Non speravo più in una tua risposta, ragazzino.-        

Chris, sorrise quella volta.

- Questa sera alle otto. ci troviamo nella Hall dell’albergo. -

 

 

Fine parte prima

 

 

 

 

***

 

Lo so sono un infame a dividere il capitolo ma veniva davvero, ma davvero lungo!!

Prima di tutto, ringrazio tantissimo tutti quei angeli che hanno recensito <3 e quelli che hanno letto! Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!

Prometto che, nel giro di almeno due o tre giorni posterò l’ultima parte del capitolo!

Un po’ di chiarimenti:

* il 23 maggio il Glee Cast non ha avuto nessun concerto.

* Chris, in varie interviste la rivelato di avere un problema molto difficile con il sonno. Raccontando anche di alcuni episodi.. come quello di sua madre che lo aveva trovato sul divano a mangiare patatine o quello dello shopping on-line!

 

Detto questo… vi adoro!!

Al prossimo capitolo!!

 

Grè




 

 

  
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