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Autore: MeddiePel    07/07/2011    1 recensioni
ff su zane e rikki di h2o
2 ragazzi sui 16 anni ke dal primo gg non si sono mai sopportati.
La ragazza apre gli occhi e si trova davanti gli occhi castani del ragazzo. Sbatte le palpebre per un paio di volte e prende un bel respiro. Zane vedendola prendere aria allontana il viso da quello della ragazza.
Zane: ok ora puoi urlare …
Era abituato ormai alle sue urla, litigavano sempre oramai da quasi un anno, doveva ammetterlo si divertiva. Già sembra stupido ma lui adorava vedere Rikki arrabbiata. Non sapeva erchè ma lo adorava.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I due ragazzi andarono via, lasciando ancora più confuse le due ragazze con i rispettivi fidanzati.

Emma: avete capito qualcosa?

Cleo: no

Ash: si stanno insieme e si amano.

Lewis: ahahah

 

Rikki: mi dici dove stiamo andando?

Zane: qui

Rikki: tu non sei normale!

Zane: ecco te pareva. Comunque dicevo … noi dovremmo fingere per un altro po’ … e poi fra un paio di settimane … facciamo che litighiamo no?

Rikki: un paio di sett…ttimante?

Zane: si …

Rikki: …

Zane: allora?

Rikki: … devo pensarci.


Zane: ok ne riparliamo dopo scuola, a casa mia

Rikki: ok …

Zane: a dopo

Le ore di scuola terminarono. Per Rikki sembrava non passassero mai. Esce dalla sua classe.

Rikki: ragazze …

Emma: Rikki!! Vieni a casa?

Rikki: no … devo parlare di alcune cose con Zane. Veniamo per cena ok?

Cleo: ok vi aspettiamo! Divertitevi

Zane era fuori il cancello della scuola seduto sulla moto che aspettava la sua “fidanzata”

Zane: finalmete … te la prendi con comodo eh?

Rikki: si, ciao amore – lo bacia – come è andata a scuola?

Zane: benissimo ti ho pensato tutto il tempo

Fuori scuola non c’era nessuno, lo sapevano ma, continuavano lo stesso la loro falsa.

Rikki: ti ho pensato anch’io

Zane: dai sali …

Rikki sale sulla moto e tornarono a casa del ragazzo.

Zane: cosa vuoi mangiare?

Rikki: qualsiasi cosa

Zane: - apre la porta di casa – papà?!

Harrison: ciao figliolo …

Zane: credevo venissi fra un mese …

Harrison: no … non mi andava di restare lì senza fare niente. Ma vedo che abbiamo un ospite perché non fai entrare la ragazza in casa?

Zane: si … Rikki … che ci fai lì? Entra dai

Rikki: … - entra in casa –

Harrison: piacere sono il padre di Zane puoi chiamarmi Harrison

Rikki: piacere, Rikki

Harrison: volete pranzare? Ho fatto cucinare spaghetti con vongole vi va?

Zane: amore?

Rikki: certo

Zane: vieni andiamo prima in camera. Papi appena è pronto ci chiami?

Harrison: certo!

Zane e Rikki salgono in camera

Rikki: ma dai non vuoi dirlo nemmeno a tuo padre?

Zane: no

Rikki: come vuoi

Zane: dove vai?

Rikki: fa caldo … - esce fuori al balcone –

Zane: che hai? –l’abbraccia da dietro –

Rikki: non senti mai la mancanza di tuo padre?

Zane: quando non c’è sempre

Rikki: … lo vorrei qui con me, mi sento sola …

Zane: ci sono io a farti compagnia ora, non sei sola e non sto recitando o altro dico sul serio. Ok Rikki?

Rikki: ok … - si gira e lo abbraccia –

Harrison: è pronto!!

I due ragazzi pranzarono, poi salutarono Harrison e andarono a casa di Emma.

Rikki: sono a casa!!

Emma: Rikki!! Ciao Zane

Zane: ciao Emma

Emma:  venite siamo sul retro

I ragazzi andarono in giardino, si sedettero sul dondolo

Rikki: che state facendo?

Cleo: cerchiamo di capire come fare questo coso

Lewis: sudoku amore sudoku

Cleo: si certo lo odio! Piscina?

Rikki: si!! Emma?

Emma: ook!!

Emma, Cleo e Rikki: amore!? Ahahah

Ash e Lewis: Arriviamo!!

Rikki: e tu? Non vieni?

Zane: …

Rikki: dai vieni sciocco – lo tira per un braccio –

Zane: ok …

Erano tutti in piscina, si divertivano un mondo, ad un tratto però Rikki si trasformò in sirena

Rikki: no!! Uffààà

Ash: ahahah sei la solita!

Emma: ahahah – si trasforma anche lei –

Cleo: manco solo io? – si trasforma –

Lewis: ora siete al completo. Rikki poi si volta verso Zane.

Rikki: OPS …

Zane: che … che oddio … voi … siete … diventate delle … sirene?

Rikki: ehm … amore noi dobbiamo parlare

Zane: lo credo anche io – risponde ancora incredulo –

Rikki esce dalla piscina e con il suo potere si asciuga, poi asciuga anche Zane.

Rikki: andiamo in camera mia.

In camera

Zane: voi quindi siete delle sirene?

Rikki: si … eravamo alla piscina naturale di Mako quando … e poi abbiamo scoperto di essere sirene

Zane: ora capisco perché non c’era mai un barca quando c’eravate voi

Rikki: Zane … mi prometti che non lo dirai mai a nessuno? E con MAI intendo anche quando questa falsa sarà finita.

Zane: ok prometto

Rikki: bene! Torniamo dagli altri

Zane: aspetta!!

Zane prende Rikki per la vita e la stringe a se.

Zane: sei ancora più bella da sirena – la bacia, Rikki ricambia –

Passarono due settimane e Rikki e Zane si comportavano come una vera coppia, uscivano insieme, si coccolano, non si staccavano mai. Quella sera Zane aveva riaccompagnato Rikki a casa di Emma ed era tornato a casa sua.

Emma: ehi cos’è quella faccia?

Rikki: no niente … vado a lavarmi. Dormi pure.

Rikki va in bagno, si lava e indossa il suo pigiama. Si mette a letto. Puntuale come ogni sera il suo cellulare squilla. Era Zane. Non era in vena di parlare con lui. Le settimane
stavano passando e presto sarebbe arrivato il momento di porre fine a quella finta. A quel pensiero Rikki inizia a piangere, si era …

Rikki: innamorata … come ho potuto …

Rikki stacca la chiamata e esce di casa. Si dirige all’isola Mako.

Il mattino dopo a scuola

Emma: Cleo!!

Cleo: ciao Emma dov’è Rikki?

Emma: con Zane

Zane: parlavate di me?

Emma: te pareva. Dov’è Rikki?

Zane: io non l’ho proprio vista. Ieri l’ho accompagnata a casa tua.

Emma: ma questa mattina non era più lì

La campanella suona quindi i ragazzi anche se preoccupati per Rikki entrano nelle loro classi.
Le 5 ore di lezione sembravano non finire mai, poi l’attesa campanella suonò.

Emma: Zane!

Zane: vado a Mako, sarà lì.

Emma: ok

 

Zane si dirige a Mako, controlla tutta l’isola, la piscina naturale ma, di Rikki nessuna traccia. Intanto Rikki era tornata al molo. Va al JN si siede e penseriosa beve un frullato.

Emma: Rikki!!! Ti stavamo cercando ovunque! Zane è a Mako che ti cerca. Chiamalo

Rikki: no .. lascia che mi cerca

Emma: Rikki …?

Rikki: che c’è?!? Ho detto che non ho voglia di chiamarlo ok?

Emma: ok ok

Emma torna al suo lavoro, ma prima chiama Zane.

Emma: si è qui, vieni il prima possibile è molto nevosa.

Zane: arrivo

Dopo 10 minuti Zane era al JN

Zane: Rikki!!

Rikki: dobbiamo parlare!

Zane: ok, andiamo a casa mia.

Rikki: no!

Zane: ehi … calma … - le dice accarezzandole la guancia ma lei gliela toglie –

Rikki: IO NON CE LA FACCIO PIU’ Zane! NON … NON SO PIU’ A COSA CREDERE. QUESTA STORIA DEVE FINIRE IO NON RIESCO PIU’ A … NON RIESCO PIU’ A DISTINGUERE
LA REALTA’ DALLA FINZIONE! FINISCE TUTTO QUI!

Rikki scappa via piangendo

Zane: Rikki … ma … io …

Emma: vi … lasciate?

Zane: ehm … si … no … cioè … io le devo parlare

Emma: vai no? Ke aspetti?

Zane: si vado

Zane corre a casa di Emma ma, Rikki non c’era. Decide così che forse era meglio se le parlava il giorno dopo e ora l’avrebbe fatta pensare un po’. Il giorno dopo, Zane si sveglia presto e va a scuola. Rikki era già in aula, guardava fuori dalla finestra e piangeva.  Zane si avvicina.

Zane: possiamo parlare?

Rikki: NO! IO NON CI VOGLIO AVERE PIU’ NIENTE CON TE! IO TI ODIO! È SOLO COLPA TUA SE ORA STO COSI’ MALE!

Zane: Rikki per favore non c’è nessuno. Parliamo di cose serie. Mi dici perché lo hai fatto? Xke mi hai lasciato così senza che ne parlassimo?

Rikki: PARLARE!? PARLARE DI COSA Zane!? EH!? IO STO PARLANDO DI COSE SERIE! TI ODIO NON TI VOGLIO PIU’ VEDERE! VATTENE!

Zane: ma …

Rikki: ti prego Zane … va via – dice con le lacrime che le scendono sul viso –

Zane: …

Senza dire una parola il ragazzo va via.
   
 
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