6.
I giorni passavano, mancava poco al Natale. Jessie non era riuscita a parlare con Buzz da quella mattina ed ogni volta che provava a fermarlo lui scappava via di fretta e furia.

-“Chissà cosa gli passa per la testa.. avrò fatto qualcosa che non gli sarà andata a genio. Diamine, dove ho sbagliato?” si domandava Jessie.

-“Woody!” esclamò Jessie vedendo l’amico cowboy, passare con una pila di decorazioni natalizie in mano.

-“Ehm, ciao Jessie! Scusa ma sono molto indaffarato!”

-“Vuoi una mano? Posso fare qualcosa?”

-“Nono! Natale ormai è vicino, e stiamo solo sistemando gli ultimi dettagli per la festa della vigilia!”

-“Oh beh.. se serve aiuto, sai dove trovarmi..”

-“Senz’altro Jessie, grazie!” e si allontanò barcollando.

Anche Woody non aveva tempo per lei, ma cosa stava succedendo a tutti?

Quel pomeriggio Jessie aiutò Mrs.Potato ad incartare i regali per i suoi piccoli alieni.

-“E tu cosa stai incartando con tanto impegno Jessie??”

-“Io..? Ehm.. niente.. è un piccolo pensiero per un amico..”

Mrs. Potato sorrise. -“Dev’essere un amico davvero speciale allora..”

-“Beh…si lo è.”
Jessie aveva passato tutto il giorno a confezionare quel regalo, non avendo mai fatto un regalo di natale a nessuno, pensò che la cosa più bella fosse qualcosa frutto del suo affetto, così incise sul suo foulard rosso le iniziali sue e di Buzz, sperando che gli potesse far piacere avere sempre qualcosa di suo con sé.

Il suo pensiero era sempre rivolto a lui. Ma perché la stava ignorando? Cosa era successo fra di loro? Doveva dimenticare quei dolci baci e comportarsi come se non fosse successo nulla? Jessie aveva la mente affollata di dubbi e domande, quando con la coda nell’occhio vide Buzz salire sullo scaffale dei libri. Cosa ci faceva lì?Lo seguì, doveva assolutamente parlargli, capire cosa c’era che non andava.

Jessie voltò l’angolo della libreria e rimase di stucco. Buzz stava dando un piccolo regalo alla bambola Dolly che gli sorrise, lui disse qualcosa e lei lo abbracciò. Gli occhi di Jessie si riempirono di lacrime e scappò via.

-“Dannazione.. sei una stupida Jessie! Come hai potuto pensare che lui avesse occhi solo per te..” andò sotto il letto e non ci uscì fino al giorno dopo, avvolta com’era nelle sue lacrime.

 
Il giorno seguente era finalmente arrivata la vigilia di Natale. Jessie non aveva nessuna voglia di festeggiare, avrebbe voluto solo che Bonnie ritornasse a casa in modo da dedicarsi esclusivamente a lei..

All’improvviso, Barbie fece capolino sotto il letto.

-“Jess! Buongiorno! La senti anche tu quest’aria di festa! E’ la vigilia di Natale!”

-“Barbie.. ti sembro una bambola con voglia di festeggiare?”

-“Jessie.. stasera è una serata importantissima! Indossa un bell’abito e soprattutto il tuo miglior sorriso!”

-“Ehm.. io non verrò alla festa.”

-“Che cosa?! Ma stai scherzando! Tu devi esserci!”

-“Io.. non ho voglia di vedere nessuno..” il suo pensiero andò verso quella scena che le spezzava il cuore.

-“Hm..ascoltami bene. Là fuori ci sono tanti amici che ti vogliono bene che ti aspettano! Se non lo fai per me, almeno fallo per te stessa.. pensaci su. Io ti lascio tutto l’occorrente nel caso cambiassi idea.”

Jessie le sorrise. -“Grazie..” mormorò.

La cowgirl cominciò a riflettere. In fondo, che male c’era? Almeno si sarebbe distratta, e avrebbe cercato di evitare Buzz in ogni modo.
 
Quella sera la camera di Bonnie aveva una fantastica atmosfera natalizia, tutti erano gioiosi e ballavano e chiacchieravano sotto l’albero di Natale (un piccolo bonsai decorato da Trixie e Rex) posto al centro della stanza. Jessie arrivò in ritardo, i capelli erano raccolti in un’alta acconciatura e indossava un piccolo abitino blu e luminoso. Si sedette in disparte, su un mattoncino e guardava gli altri divertirsi, spensierati.

-“Ehm..signorina, mi vorrebbe seguire?” Jessie sentì una voce ed alzò la testa. Era Buzz.

-“Ah..sei tu… io..preferisco rimanere qui, grazie.” Rispose secca Jessie.

-“Ma.. perché?” chiese Buzz.

-“Devi infastidire per forza me? Sono giorni che non mi calcoli, vai a chiedere alla tua amica Dolly di venire con te!” alzò la voce Jessie.

-“..Dolly? ma che c’entra Dolly adesso?”

-“E’ inutile che fai il finto tonto.. ho visto il regalo che le hai dato.. sarà stata felicissima, credimi.” Disse Jessie abbassando lo sguardo a terra.

-“Regalo..? quale rega..? ah! Ora capisco..che..ahahhahahah! Hai frainteso..hai proprio frainteso piccola cowgirl!”

-“…frainteso? In che senso?”

-“Jessie..fidati di me,  mi vorresti seguire?”

Jessie restò ferma. Poi alzò lo sguardo e gli porse la mano. -“Va bene.. ma sappi che non posso andare lontano con questi tacchi! Non capisco proprio come Barbie possa indossarli giorno e notte..”

Buzz le sorrise. -“Dai..manca poco ormai.”

-“Ma dove stiamo andando Buzz?”

-“Lo vedrai..”

Buzz portò Jessie sul tetto della casa. -“Buzz..che ci facciamo qui? La festa è di sotto e.. oh…”

Jessie era a bocca aperta. Tutto il tetto era ornato di luci colorate che splendevano formando un grosso cuore dove al centro c’era un piccolo regalo.

Buzz le strinse forte la mano. -“Allora..che ne pensi? So che il cuore è un po’ storto.. e che le luci dovevano essere disposte più ordinatamente ma..”

Jessie lo interruppe. -“Tutto questo.. è per me?..”

-“..e per chi sennò? Solo una persona occupa il mio cuore..”

Jessie aveva gli occhi pieni di lacrime. -“Io..io non so che dire..”

-“Allora non dire nulla.. vai ad aprire il tuo regalo..”

Jessie si diresse verso il cuore  e si sedette al centro , illuminata da tutte quelle piccole luci. Il suo viso splendeva, ma di gioia. Buzz si sedette accanto a lei.

Jessie scartò il suo dono.. un pennarello.

-“E’..è un pennarello, Buzz?” chiese Jessie stranita.

Buzz le prese la mano. -“Jessie.. avevo bisogno di un’occasione speciale per spiegarti quanto tu sia importante per me.. scusami se in questi giorni sono stato distante ma mi ci è voluta un’eternità per spalare tutta la neve dal tetto e per trovare le luci di natale.. oh ma scusa sto divagando..volevo dirti che.. sei speciale. E sei tutto il mio mondo.. e vorrei che tu potessi essere la mia bambolina.. per sempre.”

Jessie non sapeva cosa dire. -“oh.. Buzz, io.. ti amo..”

Il cuore di Buzz batteva fortissimo. -“Anche io.. ti amo..e ti amerò per l’infinito e oltre..se me ne darai l’occasione.”

Jessie rispose baciandolo dolcemente. -“Ma.. il pennarello? Cosa c’entra?”

-“Ehm.. potresti scrivere il tuo nome sotto la mia scarpa..?..così rimarrò sempre tuo..”

Jessie sorrise, tolse il tappo dal pennarello e scrisse chiaro e tondo “Jessie”.

Buzz le sorrise. Jessie lo guardò e poi disse -“..non avevo mai passato un natale così bello.. adesso ho tutto quello che desidero.” Ed abbracciò il suo giocattolo.

Poi si bloccò. -“Ma..Buzz, come mai hai dato un regalo a Dolly?”

Buzz rise. -“Eh.. non era da parte mia. Woody è un cowboy timido e mi ha chiesto di consegnarglielo da parte sua!”

-“Non vorrai dirmi che Woody.. e Dolly..?”

-“Eh.. a quanto pare…”

-“Ma quanto sono stupida..ed io avevo creduto che fossi interessato a lei..”

-“..questo perché sei la cowgirl più gelosa che conosca..”

Jessie alzò lo sguardo. -“Cerca di non darmi motivo di essere gelosa o userò il mio lazo.. e dopo averti legato sarò implacabile.”

-“Non conosci i miei punti deboli..adepta di Zurg!”

-“Come mi hai chiamata?! “ gridò jessie ridendo. “Come ti permetti, giocattolo spaziale dei miei stivali!”

Jessie cominciò a fargli il solletico buttandolo a terra.

-“No..!No! Basta ti prego..sono disposto a trovare un accordo ma basta!”

-“hm.. la mia ira si placherà solo con una doppia razione di baci..”

-“..quelli non mancheranno mai bambolina..”

Avvolsero entrambi le braccia intorno al collo dell’altro e conclusero la serata scambiandosi un tenero bacio sotto il cielo stellato.

 
Bonnie tornò a casa dopo Natale. Tutti i suoi giocattoli l’aspettavano ai loro posti. La bimba si fiondò in camera e li abbracciò uno per uno! Poi cominciò a giocare, quando vide qualcosa di strano. Sotto il piede di Buzz c’era scritto il nome di Jessie. La bimba sorrise.

“Lo sapevo che erano innamorati.. ho fatto bene a non portare Jessie con me in vacanza!”

Fine.