Innanzitutto
chiedo venia per il ritardo …. Tra fine scuola, ferie e ritorno al lavoro, il
tempo mi è mancato parecchio, ma ora eccomi di nuovo qui con l’ultimo capitolo
… sperando di non deludere nessuno!!
Vi
lascio alla lettura .. i saluti a fine capitolo.
Capitolo n.
24
…. Arriverà
la felicità anche per me. Parte seconda.
Non che le sfide non mi siano mai piaciute, tutt’altro, mi
hanno sempre aiutato a crescere, ma ora quella che mi sta lanciando con gli
occhi Camus non mi piace affatto. Non perché ho paura di perderlo, ma perché
non voglio che abbia anche un solo piccolo dubbio su quanto io possa provare in
questo momento.
Noto con la coda dell’occhio che Saga guarda divertito Camus
e poi si dirige verso di me abbracciandomi come il suo solito, donandomi un
bacio in fronte. Mi cinge le spalle e chiedendomi come sto si avvia insieme a
me verso il bar dove ci attendono gli altri. Nel frattempo mi saluto con Aiolos
e noto con la coda dell’occhio Aiolia che dice con disappunto qualcosa al fratello
e questo che gli dà una gomitata al fianco, sorridendo divertito. Una volta
giunti dagli altri, Saga mi toglie il braccio e saluta cavallerescamente prima
le mie sorelle e poi Milo, Shura e arrivato a Camus gli stringe la mano con la
sua solita espressione strafottente chiedendogli come stia, visto che l’ultima
volta non l’aveva trovato molto bene. Come al solito il mio cuore perde un
battito, stavolta per la paura che si scateni qualcosa, ma conoscendoli
entrambi sono delle persone abbastanza mature da non fare sciocchezze, anche se
Saga si diverte molto in circostanze come queste. Di una cosa sono sicurissima:
Aiolia avrà anticipato già qualcosa. Camus con noncuranza comunica che non è
mai stato meglio in vita sua e mentre ci accingiamo a sederci, entrambi si siedono contemporaneamente
lasciando a me il posto libero in mezzo
a loro due. Guardo prima uno e poi l’altro, mi siedo e Camus appoggia il
braccio sullo schienale della mia sedia mentre Saga si appoggia al poggiolo
sempre della mia sedia e mi comincia a bombardare di domande:
•
Allora come mai da queste parti? Non pensavo di
vederti oggi
•
Difatti l’ho deciso solo ieri sera.
•
Ti trovo molto bene … ogni volta sempre più bella …
non trovi Camus? – gli rivolge un veloce sguardo per poi sorridermi
•
Eh sì, stavolta concordo pienamente – si sorridono a
vicenda.
•
E tu invece? Che mi racconti … il tuo progetto? – gli
domando io per sviare un po’ il discorso
•
Procede bene … la prossima settimana sono di nuovo a
New York, magari ti passo a trovare – nei suoi occhi guizza un velo di
divertimento, soprattutto dopo essersi scambiato un’occhiata con Camus che non
ha gradito molto la battuta.
•
Sei sempre il benvenuto, lo sai … - Noto il piede di
Camus battere nervosamente sotto il tavolo – e Kanon?
•
È stato squalificato per due turni … ha messo K.O. il
suo acerrimo rivale – si scambia uno sguardo con Aiolos e scoppiano a ridere
insieme, con Milo che segue a ruota.
•
Sarebbe quello che ha accoppato lui? – domanda Shura
•
Si …
•
Beh ha fatto bene – rispondo io – se l’è meritato.
•
Mah … un avvocato che dice all’imputato che ha fatto
bene ad aggredire non mi sembra una buona cosa – Saga mi stuzzica
•
Certo … e proprio per questo vedrai come sarò
richiesta …
•
A difendere i delinquenti? – mi riprende Saga
preoccupato, non so se scherzando o seriamente
•
Si … quelli sono i casi migliori, in cui un vero
avvocato si vede se ha le palle o meno .. a me piacciono le sfide.
•
Stai scherzando immagino – Camus mi prende il mento e
mi gira dalla sua parte
•
No.
•
Bene!!! – esordisce Aiolos – che ne dici se proviamo? Io uccido il
mio miglior amico e tu mi difendi.
•
Perché non posso essere io ad uccidere te? – lo guarda
di sbieco Saga
•
No no proprio te – insinua Milo – poi Kanon ucciderà
Aiolos .. Aiolia vendicherà il fratello … finirà in galera e Marin con 4/5 figli a seguito cadrà in
depressione e si chiederà se non faceva meglio ad ascoltare me e Camus quando
abbiamo cercato di persuaderla dallo sposarti – guardando un Aiolia un po’
contrito
•
Ahahahaha …. – scoppiamo tutti a ridere tranne Aiolia
che tira un bel calcio a Milo il quale non si scompone assolutamente.
•
Ragazzi si è liberato il campo – Aiolos si alza –
vieni a giocare a tennis? – chiede a Saga
•
Ora non ho voglia .. – mi guarda per poi riguardare
lui - vai tu.
•
Come al solito basta che ci sia Kate e tu subito mi
trascuri!!!
•
Mi dispiace amico mio ma sai … ti vedo tutti i giorni, lei di meno … se permetti
preferisco la sua dolce compagnia – i due amici si sorridono perfidi, mentre io
abbasso lo sguardo un po’ in imbarazzo.
•
Vieni tu micietto? –
chiede quindi al fratello
•
No … non mi va .. prenderei a pallonate Milo .. vado a
farmi un tuffo in piscina.- Milo sorride sornione
•
Vengo io - si
alza Shura e si avviano insieme a Milo che nel frattempo guarda Camus
•
Alzati … altrimenti con chi gioco in coppia?
•
Che fortuna … perché giocare se so già che perdo con
te –controvoglia si alza dalla sedia
•
Che ingrato – fingendosi offeso Milo lo anticipa al
campo
•
Voi rimanete qui? – Camus chiede a noi quattro rimasti
•
Ma a dire il vero un tuffo in piscina me lo faccio
volentieri – Nicole guarda noi altri e solo Michelle si unisce a lei, mentre
Saga mi guarda e poi mi chiede
•
Mi lasciate solo?
•
Sei venuto per non fare nulla? – gli chiedo
•
Si … voglio oziare un po’ … - si sdraia sulla sedia
accendendosi una sigaretta e lanciando un’occhiata a Camus
•
Va bene rimango a farti compagnia … - poi sorrido al
mio amore – vorrà dire che vi guardiamo
giocare e commenteremo i vostri tiri migliori.
Non lo vedo molto
convinto, ma se ne va dietro a Milo. In fondo dal campo ci può vedere benissimo
e controllare, ecco perché sono rimasta senza problemi, non mi devo nascondere
da nulla. Mi volto verso Saga e lui mi osserva divertito:
•
È stata dura, eh?
•
Cosa?
•
Per lui … - aspira il fumo e lo guarda allontanarsi
•
Ma cosa?
•
Andarsene … - poi battendo la mano sul mio ginocchio –
è un osso duro quando vuole.
•
Mi stai stuzzicando?
•
In che senso ? – si appoggia sul tavolino col gomito e
mi guarda divertito
•
Lo prendi in giro .
•
E tu non lo difendi .. che strano.
•
Non ne ha bisogno .. e comunque non mi piace come lo
stai stuzzicando, non mi sembra proprio il caso non credi?
•
Allora? – evitando di rispondere alla mia domanda
•
Allora cosa.
•
Sai cosa voglio sapere – mi dice indispettito
•
Perché non mi fai le domande dirette come al solito ?
•
Forse perché ho paura della risposta?
•
Da quando siamo così insicuri?
•
Da quando oggi … percependo qualcosa – mi scruta attentamente negli occhi - ho
scoperto che una certa persona mi è sempre stata a cuore e che forse ho
sbagliato tutto – poi vedo che osserva il mio collo – anche se mi depista un po’ la tua collana … - aspira il
fumo pensieroso
•
Perché? – mi tocco il ciondolo
•
Strano che te lo faccia portare … non credi? – nel suo
tono di voce noto un certo fastidio
•
Lo avrei tolto se gli dava fastidio, anche se gli ho
spiegato con il cuore in mano che per me è importante tenerlo perché è un
ricordo di una persona a me molto cara
•
Non è geloso?
•
Si … ma ha detto che non gli importa .. gli passerà,
anche perché gli ho spiegato che non è togliendolo che mi scorderei di te … e
non credo che sparirai mai dalla mia vita … abbiamo amici troppo cari in
comune, no? Ci sarà sempre l’occasione di incontrarci!!
•
Giusto. Sono felice per te, credimi … io ora come ora
non ti avrei mai dato quello che può darti lui e che tu contraccambi … ci va
ancora un anno pieno prima che mi
sistemi, te l’avevo accennato no?
•
Ma come? – corrugo la fronte ripensando a quanto detto
nella telefonata con Milo – non erano 6 mesi?
•
Ahahahahah … ci hanno creduto tutti vero? – spegne la
sigaretta – hai visto come si è dato da fare?
•
Sei incredibile … e poi dici a me su come dovrei
sapere fare il mio mestiere .. è con l’inganno che curerai i tuoi pazienti? –
incrocio le braccia al petto fingendomi offesa
•
Dai … non prendertela …
•
Sei tu ora che te la stai prendendo … o sbaglio? ..
non mi parevi così l’ultima volta che ci siamo visti .. eri più sereno mentre
ora mi dispiace vederti così.
•
Capita no di pensare che forse era meglio se mi fossi
fatto gli affari miei … - rimane un po’ pensieroso – ma sapevo anche che tu … -
si blocca un istante – non voglio essere secondo a nessuno … ma se avessi
lottato un po’ di più forse non lo sarei stato … - poi guardandomi intensamente
– se potessi tornare indietro ora come ora mi comporterei diversamente … ora se vuoi puoi anche odiarmi se ti ho
deluso.
•
Non potrei … ti voglio troppo bene e poi tu mi hai salvata più di una volta … ho molto da
sdebitarmi con te…
•
Spero di non aver mai bisogno di te in futuro … per
quanto riguarda la legge intendo … - scoppia a ridere per placare un po’
l’imbarazzo che si era creato, poi guardando verso il campo indica Camus
assorto mentre attende una palla – guardalo .. vorrebbe girarsi ma non lo fa …
- poi appoggia il braccio dietro il mio schienale e avvicina la sua bocca la
mio orecchio – incredibile io non avrei
lo stesso sangue freddo che ha lui … ti controllerei di continuo col rischio di
fare perdere la partita al mio compagno.
•
Gli ho detto che si deve fidare … - in effetti anche
io ammiro il suo sangue freddo
•
E si fida – beve un sorso della mia bibita analcolica e
proprio in quel momento Camus raccogliendo una palla vede la scena, ma fingo di
non essermene accorta mentre Saga che ha notato tutto, si tira indietro
prendendo il suo bicchiere– brindiamo?
•
A cosa?
•
A noi … che niente e nessuno divida mai la nostra
amicizia – batte contro il mio bicchiere e beviamo
•
E che se avessimo bisogno l’uno dell’altro non
dobbiamo farci scrupoli a chiederci aiuto … - aggiungo io e altro battito di
bicchieri
•
Spero tu sia sempre felice ..
•
Anche tu.
•
Se lo sei tu lo sono anche io – mi sorride sincero
•
Idem – gli sorrido
Nel frattempo senza che ce ne
accorgessimo si è avvicinato Camus, afferra una bottiglia d’acqua e ne
ingurgita almeno la metà tenendo fisso lo sguardo su Saga, che nel frattempo
contraccambia senza alcun problema, poi asciugandosi il collo con la salvietta :
•
A cosa brindate di bello? - nel frattempo appoggia un po’ troppo
pesantemente la bottiglietta sul tavolino e volge lo guardo ad un Milo che gli gesticola di portarne una anche a
loro
•
Camus tu sai che non devi preoccuparti di me – Saga lo
guarda dritto negli occhi contraccambiato
•
Si che lo so … ma
che c’entra con la mia domanda? - il suo tono è un tantino alterato, credo che
il fatto di averlo visto bere dal mio bicchiere lo abbia infastidito un po’,difatti
gli sorride sarcastico
•
Brindavamo … - inizio io per evitare un diverbio tra i
due
•
Non lo voglio sapere Kate … non importa, era solo
curiosità … - Camus mi dona un bacio in fronte e mi accarezza i capelli - vado a continuare la partita .. altrimenti
Milo mi diventa isterico
•
Un po’ come mio fratello quando perde …. – e se la
ride di gusto, poi prende la mia mano – Camus? – questo mentre si stava
avviando al campetto si ferma e si gira a mezzo busto – sei un uomo fortunato …
tienitela stretta – stringendomi la mano
•
Contaci – io nel frattempo ritiro la mia mano ed il mio amore mi guarda amorevolmente e dopo
avermi sorriso se ne torna da Milo e gli altri.
•
Non mi piace vedervi così … inimicati
•
È il prezzo che dobbiamo pagare per amarti entrambi
•
Ma che dici? – mi sconvolge la sua affermazione
•
Oh non ti preoccupare – mi accarezza dolcemente la
guancia – il mio amore è diverso dal suo … ma è pur sempre un affetto che non
posso nascondere … dai andiamo da loro.
Rimango ad osservali mentre si avviano uno dietro l’altro, pensando a quanto questa situazione sarà all’inizio molto difficile da sostenere da parte di entrambi, ma ammetto che non mi aspettavo da parte del mio ex un cambiamento radicale nei miei confronti. Lui si ferma e si volta ad attendermi, mi alzo e raggiungo Saga per poi avviarci verso il campo da tennis a tifare o gufare,a seconda della squadra. Ovviamente io tifavo contro Milo col dispiacere nel cuore perché era compagno di Camus, ma visto che Saga dava contro ad Aiolos e Shura, qualcuno doveva pur essere dalla loro parte. Finita la partita, vinta da mio cognato Shura e il suo compagno, vado incontro a Camus abbracciandolo e consolandolo dicendogli che la prossima volta è meglio se Milo lo lascia a qualcun altro. Non lo avessi mai detto, mio cugino acquisito, nonché anch’egli cognato, mi prende sulle spalle e dirigendosi verso la piscina mi intima di chiedere scusa al suo onore di giocatore esperto e incallito di tennis, altrimenti mi avrebbe buttato in acqua. Inutili i miei starnazzi per intimorirgli di mettermi giù,quando all’improvviso vedendosi davanti spuntare qualcuno si blocca all’istante e girandosi dalla parte degli altri vede Aiolos e Saga leggermente infastiditi ma contenuti, mentre Shura si gratta imbarazzato una tempia ed io volta dalla parte da dove arrivano queste persone che hanno mutato i loro animi, noto Aphrodite, Deathy e due ragazze venire con loro. Una deve essere sicuramente Shaina, la fidanzata dell’idiota, ma l’altra? Ha un volto che non mi è nuovo, la guardo bene mentre si avvicina e con uno scatto improvviso per averla riconosciuta, mi aggrappo alle spalle di Milo il quale prontamente mi mette giù, sghignazzando e guardandosi con Camus, che nel frattempo mi intima un “stai calma”, mentre Saga con un ghignetto invece mi sussurra “scommetto su di te, non mi deludere”, facendo sospirare pesantemente Camus. Rosalie Spitaleri viene verso di me, ci guardiamo attentamente negli occhi ma non ci diciamo nulla., se non un semplice saluto di cortesia, così come con il di lui fratello. Mi presentano Shaina e al primo impatto mi pare una ragazza un po’ troppo sicura di sé, ma mi piace, e ammetto che vicino a lui è sprecata, è troppo bella per Desu. Mi chiede dove si trovano le mie sorelle che vorrebbe tanto salutarle ed io la accompagno da loro, non vedendo l’ora di allontanarmi dal gruppo, nel quale sento esserci un’aria un po’ troppo fredda e scostante. Saga poi non mi raccontò nulla di come andarono le cose tra Aphro e Aiolos, dovrò chiedere spiegazioni a Camus, ora voglio sapere. Rose ci segue silenziosa e ammetto che per la prima volta non ho visto quella esagerata passione nei confronti di Shura,finalmente ha capito che non ha possibilità di confronto con mia sorella. Nel frattempo le mie due sorelle con Aiolia si sono già cambiati e li troviamo negli spogliatoi a sistemare la roba nella lavanderia e quando Nicole intravede Shaina, le corre incontro tutta contenta e si abbracciano come due care amiche, poi va da Rose e dopo averle dato un bacio anche a lei domanda:
•
Non mi aspettavo di vedervi qui?
•
Nemmeno noi a dire il vero … siamo venuti perché Marin
ci ha dato appuntamento qui.
•
E lei dov’è? – chiede ansioso Aiolia
•
Non è ancora arrivata. – risponde Rose
•
Ma siete venute sole?
•
No Aiolia, ci sono anche mio fratello e Aphro.
•
Ah! … beh allora vado dagli altri – rabbuiatosi un po’
ci saluta e si avvia, mentre le mie sorelle e Shaina si avviano anche loro
pero’ dalla parte opposta andando a sedersi sulle sdraio, lasciando me e Rose
indietro.
•
Ho saputo che studi ad Harvard. – incomincia ad
intavolare un discorso Rose
•
Si … e tu? Sei rimasta a Miami?
•
Si – parliamo senza guardarci e sedendoci vicine alle
altre- Ho anche saputo che sei andata a Londra!
•
Già.
•
Ti è piaciuto?
•
Molto … è stata un’esperienza piacevole, ma
soprattutto mi ha fatto crescere.
•
Lo vedo, sei diversa .. ti trovo bene – per la prima
volta da quando parliamo mi guarda negli occhi e noto una certa malinconia nel
suo sguardo che mi abbatte un po’.
•
E tu ? che racconti? Che hai fatto in tutto questo
periodo? – nel frattempo ci siamo sedute anche noi.
•
Nulla di che … studio … ogni tanto esco ancora con
Brigitte e Susan … ah a proposito, hai saputo che Caroline si è sposata?
•
Ma dai! … non ne sapevo nulla … vabbè che andando a
Cambridge ho perso tutti i contatti, a parte Nathalie e Margot.
•
Eh … è rimasta incinta e hanno deciso di rimediare
così … ha detto che si sarebbero lo stesso sposati ..
•
Basta che siano convinti loro. – ci guardiamo un po’ e
lei riprende a domandare
•
Hai fatto molte conoscenze su?
•
Qualcuna … poche ma buone .. – poi ricordando che era
fidanzata al tempo della festa – e tu stai ancora insieme a Peter?
•
No no figurati … finita la scuola è finita anche la
storia … l’ho visto l’ultimo giorno di scuola e poi non l’ho più né visto né
sentito … si è volatilizzato .. e tu?
Sei fidanzata ora?
•
Beh diciamo di si … - nel frattempo le altre tre
sentendo questi discorsi si sono soffermate ad ascoltarci
•
Non capisco – Rose sorride dalla mia uscita insicura
•
Perché sono solo due giorni … direi che più che
fidanzati … stiamo insieme.
•
È di Cambridge?
•
No è qui.
•
Non immaginerai mai – Nicole si immischia stuzzicando
la sua curiosità
•
Perché? – domanda subito infatti Rose
•
Sapessi … - ci scambiano un sorriso divertito –
diciamo che con lei abbiamo finito di sistemare tutta la famiglia .. ahahah …
•
In che senso? – Shaina subito chiede incuriosita
•
Nel senso che anche l’altro Gaillard è stato
catturato!!! – Michelle risponde divertito
•
Anche? – rispondo io – guarda che ce n’è ancora uno
libero … almeno credo.
•
Ma di chi parlate? – domanda Rosa un po’ paonazza
•
Di Camus – concludo io
•
Ah! – Rose sembra tirare un sospiro di sollievo
•
Stai scherzando? – la sorpresa di Shaina non è simile
a quella di Rose
•
No perché dovrei?
•
Non so avrei detto di più Aphro … Camus mi sembra così
ostile al rapporto con gli altri!!
•
Ti posso assicurare che non lo è … - rispondo un po’
stizzita, ma si guardasse il suo!! – e poi in tutta franchezza con l’altro non credo
potrei andare d’accordo … anzi ti posso assicurare che caratterialmente Camus è
meglio.
•
Oddio … io non lo conosco molto bene, ma se lo dici
tu! – Shaina succhia dalla cannuccia
•
Io li conosco entrambi – preciso io
•
Si in effetti Kate ha ragione – si intrufola Michelle
– è scostante ma fondamentalmente è un ragazzo molto in gamba.
•
Beh ma anche Aphro lo è – ribatte d’istinto Rose, al
che la guardo sorpresa notando ancora il rossore sulle sue gote
•
Ma tu non fai
testo – Shaina e Nicole ridono sotto i baffi
•
Lo conosco da quando ero bambina … - abbassa lo
sguardo – per quello parlo così – poi guardando verso l’entrata – ah ecco Marin
… - si alza di scatto andando verso di lei – le vado incontro. – e se ne va a
passo veloce verso la futura sposina
•
Ma dai … - mentre la osservo allontanarsi – mi vorrete
mica dire che ha una cotta per il migliore amico di suo fratrello?
•
Cotta? … no Kate – Nicole mi sussurra per non farsi
sentire – è proprio innamorata persa.
•
Era questo lo scoop di stamattina?
•
Già … una bomba esplosiva!!!
•
Ma lui?
•
non lo so ... – Nicole guarda verso Rose – Shura non
vuole parlarne con lui .. dice che le cose devono venire da sé!!
•
Che uomo!! L’ho sempre detto Nicole che hai un tesoro
tra le mani … non poteva dire parole migliori!!!
•
Desu invece che l’ha capito non fa che prenderla in
giro!! – Shaina sorride mentre lo dice
•
Non mi sembra carino – la riprendo, lei mi guarda un
po’ di storto
•
Sai … tra fratello e sorella è normale soprattutto
quando è il tuo migliore amico, ma credo che lo faccia più che altro per non
darle illusioni … fidati, non è poi così crudele con la sorella. – le ultime
parole me le dice un po’ risentita per aver parlato di lui in quel modo.
•
Scusami … - ammetto la mia maleducazione
•
Avevano ragione quando parlavano di te dicendo che eri
la selvaggia di famiglia.
•
Prego? – la guardo tra lo stupore e l’indignato
•
Ahahaha – le mie sorelle ridono di gusto
•
Gliel’ho detto io – Michelle mi abbraccia per le
spalle – è vero dai … il tuo carattere alla fine è poi anche il più apprezzato proprio per questo motivo .. non
lo hai notato?
•
Direi proprio di no, tutt’altro … non mi hanno fatto
avere vita facile in quella casa! – incrocio le braccia un po’ risentita
•
Ma alla fine l’hai vinta tu – Nicole mi strizza
l’occhio – hai carattere da vendere … come Shaina!!
•
Oh sono sicura che andrete d’accordo – Michelle ci
guarda entrambe.
•
Fidanzati permettendo - oso dire.
Lei mi fissa seriamente e a me scappa un sorriso al quale lei
ricambia e poi scoppiamo a ridere. Si è vero, andremo d’accordo, in fondo è
simpatica, ha il carattere simile al mio ed è naturale che ci beccheremo di
tanto in tanto, non si potrà evitare.
Nel frattempo si aggiunge a noi Marin che ci aggiorna su tutti i
preparativi e a sorpresa per tutte chiede a Shaina di farle da testimone. La
ragazza a momenti si strozza e soltanto dopo averla mandata a quel paese per
aver attentato alla sua vita, accetta felice il compito che dovrà svolgere quel
giorno importante. Circa un’ora dopo decidiamo di raggiungere gli altri e
arrivati da loro non mi sorprende vedere che si sono separati in gruppi: Aphro,
Desu, Shura e Milo giocano a biliardo, mentre Saga, Aiolos, Aiolia e Camus sono
seduti al tavolo a conversare. Peccato che come arriviamo io e Marin, noto che
con astuzia cambiano discorso, ma forse ho già capito il perché. Decidiamo però
di pranzare tutti insieme e come idea anche se inizialmente sembrava un po’
troppo azzardata, alla fine è stata ottima, si sono ritrovati a discorrere
senza problemi, anche se ho notato un notevole sforzo da parte di Saga e Aiolos
nei confronti di Aphro, quest’ultimo altrettanto. Io sono convinta che alla
fine col tempo tutto si sistemerà, soprattutto ora che mio cognato sta cercando
di rimettersi nella retta via.
Subito dopo il caffè Saga e Aiolos ci lasciano con la scusa
di avere un impegno. Saga mi si avvicina e mi stringe a sé baciandomi le guance
per poi dirmi “ a presto piccola”, poi si volta verso gli altri salutandoli con
calore, mentre con Camus si scambia giusto un semplice saluto di cortesia.
Aiolos mi saluta per ultima e mentre anche lui mi bacia sulla guancia, mi
sussurra “ abbi pazienza, gli passerà, purtroppo l’ha capito troppo tardi”. Io
mi limito solo a fare un cenno col capo, dopodichè se ne vanno. Non lo avrei
mai pensato di doverlo fare, ma purtroppo tiro un sospiro di sollievo, non mi
piaceva l’aria fredda che si percepiva tra i due e questo mi fa avere anche un
po’ di sensi di colpa. Mentre li guardo allontanare mi sento un braccio cingere
la vita, mi volto e Camus mi osserva pensieroso, lo abbraccio e senza dire
nulla ce ne andiamo un po’ in piscina dove passiamo la gran parte del pomeriggio
insieme a tutti gli altri.
La sera dopo cena ci siamo riuniti tutti nel padiglione del
giardino, io e le mie sorelle con i nostri rispettivi fidanzati. Com'è bello
qui tutte e tre insieme e i nostri sogni di ragazzine coronati da questi
splendidi uomini. Michelle seduta in braccio a Milo che se lo stringe per il
collo, Nicole seduta accanto a Shura con le gambe sulle sue e la mano
intrecciata a quella di lui, ed io con la testa appoggiata alla spalla di Camus
che mi cinge le spalle col braccio e appoggiando la testa sulla mia. Stiamo
decidendo su cosa regalare agli sposini, se fare qualcosa di nostro di molto
speciale o se partecipare, come tutti i comuni mortali, alla lista nozze.
Faccio la mia proposta, regalare il viaggio di nozze, visto che combinazione
Marin proprio nel pomeriggio ci aveva accennato che ancora non avevano deciso
dove andare. Tutti mi guardano pensierosi e poi consultandoci su come fare a indagare
e acquistare il viaggio senza farlo sapere, arriviamo alla decisione che con
Aiolos come copertura, il nostro sarà il loro viaggio verso la felicità
assoluta!!
Essendo i nostri genitori fuori per il week end, Shura rimane
da noi, o meglio, da Nicole, mentre noi torniamo nelle nostre stanze. Stavolta
Camus rimane da me e dopo aver consumato il nostro amore coinvolgendoci ogni
volta sempre di più, rimaniamo abbracciati lungo il fianco, con lui che mi
circonda le spalle da dietro ed io aggrappata alle sue mani incrociate davanti
ai miei seni.
Rimaniamo qualche minuto in silenzio, tant'è che sentendo il
suo respiro regolare penso si sia addormentato, ma provo ugualmente a
chiamarlo:
•
Camus? – sussurro
•
mh?
•
stai dormendo?
•
No …
•
ma hai sonno?
•
Non ancora … che c'è? Non riesci a dormire e vuoi parlare un po'?
•
Si … più che altro ho da chiederti due cose.
•
Due? … una la posso immaginare, ma l'altra? Non si tratterà mica di
Saga, eh? Non voglio toccare questo discorso … se vuoi mantenere l'amicizia me
lo faccio anche stare bene, ma non parlarmi di lui. - sento che si sta
agitando, il suo piede batte contro il materasso ritmicamente.
• Non ti preoccupare … una domanda è su tuo fratello e Aiolos
immaginavo infatti … l’altra? – lo sento rilassarsi un po'
•
e … l'altra su .. - mi volto con il viso a guardarlo intensamente
– Kristeen.- rimane a guardarmi qualche
secondo
•
Cosa c'entra ora? - il suo sguardo è un po' sconcertato
•
per me c'entra … da chi comincio?
•
Da lei … - mi sposta una ciocca dal viso – così chiudiamo subito il discorso … che per me è già chiuso
da molto tempo.
•
Ti fa male parlarne? - mi preoccupo un pò
•
No – mi guarda deciso e leggo fermezza nei suoi occhi
•
niente lascia stare – mi pento già di averglielo chiesto
•
no ora mi chiedi quello che volevi sapere, perchè evidentemente c'è
qualcosa che ti turba altrimenti non vedo il motivo per cui tu mi debba
chiedere di lei che è più di un anno che non vedo e che non hai mai
conosciuto... - poi aggrottando le sopracciglia – a proposito come fai a sapere
di lei?
•
La festa in cui ho conosciuto Saga … c'era lei … e avete passato tutto
il tempo insieme … e qualche giorno
prima dicesti una frase del tipo “ non torno sui miei passi” … come se fosse
una cosa che ti facesse molto soffrire ...ma la sera quando siete spariti Saga
ha chiesto ad Aiolos dove fossi e lui disse che eri con lei e ….
•
è iniziato tutto quella sera con Saga? - mi interrompe bruscamente
•
Si …
•
ah … e se non avessi visto noi due?
•
Non avevi detto che non volevi parlare di lui? E poi sono io che devo
fare le domande …
•
Giusto ... dai spara, che vuoi sapere?
•
È stata .. molto importante per te? … voglio dire .. - mi mordo il
labbro inferiore – è stato un amore così grande da non amare più come hai amato
lei? Con la stessa intensità?- ho una morsa allo stomaco per paura della sua
risposta e questo causa un leggero luccichio nei miei occhi
•
è importante per te saperlo … anche al costo di non avere la risposta
che vorresti? - mi limito solo a fare un cenno col capo, al che mi gira supina e si appoggia sul braccio
destro mentre con la mano sinistra mi accarezza il volto – ebbene … si ha avuto
la sua importanza … e credo che come ho amato lei non amerò te – il nodo alla
gola rischia di farmi soffocare pur di non piangere – perchè le sensazioni che provavo con lei non hanno confronto
rispetto a quelle che sento nei momenti in cui ti ho tra le mie braccia … -
notando dalla mia espressione confusa, mi bacia la punta del naso – se non hai
ben afferrato quello che volevo dire è
che come amo te … non ho mai amato prima d'ora … è stata molto importante, ma
non come tu lo sei in questo momento … - non ce la faccio più e due lacrimuccie
mi escono stavolta di gioia immensa e
lui sorridendomi - ma che mi hai fatto? Mi hai stregato … che pozione magica
hai usato … mh?
•
Nessuna … - lo attiro a me e me lo stringo forte senza smettere un
istante di baciarlo ripetutamente – ma perchè vi siete lasciati?
•
Perchè a lungo andare abbiamo scoperto di non avere gli stessi
interessi … cosa che poteva anche passare, perchè gli opposti si attraggono, si
dice, no? .. ma noi eravamo troppo diversi
… e anche se ci dedicavamo ai nostri hobby separatamente … questo l'ha
portata ad essere bugiarda … mi mentiva … a quel punto ho perso fiducia e
interesse nei suoi confronti … io sono fatto così … mi ha deluso più di una
volta … e difficilmente riesco a rifidarmi delle persone una seconda volta … ma
ora ci sei tu e non ho più occhi per nessun'altra!!
•
la rincontrerai prima o poi .. magari quando non ci sono e …
•
Kate … non ho bisogno che mi rinfacci la mia gelosia mettendomi di
fronte a questa evidenza ..
•
anche io sono gelosa .. da morire .. e ti capisco quando mi parlavi di
Saga … per me è lo stesso ... ti amo tanto e ho troppa paura di perderti ..
•
non succederà … e poi l’ho già
vista altre volte e non ha scatenato in me alcuna emozione – ci abbracciamo nuovamente rimanendo
sdraiati di fianco, mi tengo stretta a lui nascondendo il viso nell'incavo del
suo collo
•
invece che cosa è successo tra tuo fratello e Aiolos?
•
È una storia un po' lunga, ma strano che non ti abbia raccontato nulla?
•
Non ha voluto .. diceva che lo faceva ancora troppo arrabbiare .. ma
che me ne avrebbe parlato forse un giorno .. poi vabbè non ne abbiamo avuto più
il tempo
•
meno male …
•
scusa? - lo scruto divertita
•
si hai capito bene .. me-no ma-le … - socchiude gli occhi – spero abbia
capito che ti deve girare alla larga …
•
non ti si addice la parte da geloso – scoppio a ridere
•
sh .. svegli gli altri
•
certo perchè stanno sicuramente dormendo … vabbè dai racconta!!!
•
che maliziosa che sei … - soffochiamo una risata sotto le coperte –
dunque facendola breve durante una partita di calcio organizzata per un torneo
di beneficienza, mio fratello ha fatto un brutto fallo ad Aiolos, questo si è
alzato e lo ha letteralmente mandato a quel paese … che ha fatto mio fratello?
Ha ritenuto opportuno prenderlo a pugni, tra loro non è mai corso buon sangue
da quando Saori ha preferito uscire con Aiolos anzicchè con mio fratello che
era perso di lei …. - vedendo il mio sguardo interrogativo – era una compagna
di classe di Aphro … comunque, il suo pungo incontrollato già da tanta rabbia
repressa, l'ha colpito alla tempia … Los si è accasciato .. ha perso i sensi …
non si riprendeva più … abbiamo cercato di rianimarlo in tutti i modi ma non
c'era nulla da fare … è arrivata l'ambulanza e l'hanno portato in ospedale …
nel frattempo io e Milo eravamo impegnati a tenere lontano Aiolia da Aphro …
Shura e Desu lo allontanavano da noi, mentre Saga e Kanon hanno seguito
l’ambulanza con la loro auto fino in ospedale …
è rimasto in coma per tre giorni, poi si è risvegliato, per fortuna … non ha mai voluto sporgere denuncia … non
so perché … ai genitori avevamo raccontato che involontariamente era stata una
gomitata … un po’ tutti quanti hanno cercato di scusare il comportamento di
Aphro anche perché la perdita di mia madre lo ha fatto reagire alla vita più
violentemente, mentre io mi sono chiuso più in me stesso .. ma Saga non ha voluto ascoltare ragioni e si
è rivendicato su mio fratello, visto che Aiolos non ha potuto per via delle sue
condizioni, il tuo caro ex – marcando molto la parola – gliele ha date di santa
ragione … è successo allo stesso campetto dove avevamo giocato … peccato che
Kanon e Shura sono arrivati troppo presto a dividerli … mentre Desu si gustava
la scena seduta nella panchina fumandosi la sigaretta … da allora il gruppo si
è spezzato e solo Shura è rimasto amico
di tutti … anche se Aiolia non ha mai accettato il fatto che possa essere
ancora amico di loro due … ma sai, con Desu si conoscono dall’asilo e Aphro ha
trovato in loro due gli unici amici che riescono a sopportarlo …
•
ma come mai Aprho ha esagerato in quel modo?
•
Secondo me .. perché gli è stata portata via per la seconda volta una
donna a cui era molto legato … era passato da poco un anno dalla morte di
nostra madre … io non l’ho mai scusato per questo, c’era modo e modo … mi sono
vergognato molto delle sue azioni, difatti mi sono legato parecchio ad Aiolos e
Aiolia, mi sentivo in colpa .. mentre loro non mi hanno mai fatto pesare nulla.
•
Ho capito – mi stringo di più a lui – e ora? Con il gioco?
•
Si è tolto dal giro … e poi ora che mio padre sa tutto .. è monitorato
anche a distanza.
•
Ma i vostri genitori che hanno detto?
•
Hanno aspettato che Los si riprendesse per sentire le varie campane e
fortunatamente il padre di Aioria e di Aiolos è un uomo comprensivo e mio padre
ha saputo fare bene le sue scuse ... ha pensato tutto lui alla sua
convalescenza e si è impegnato anche a offrirgli un lavoro nelle imprese se ne
avesse avuto bisogno, ma hanno rifiutato quest’ultima offerta … Aiolos ce la
vuole fare con le proprie gambe e anche Aiolia … è stata una ragazzata, poteva
finire male, molto male!!!
•
Ho capito … beh un po’ irresponsabile lo è tuo fratello.
•
Come quando ha lasciato te a piedi … - poi bloccandosi di colpo e
guardandomi – vabbè che eri in buona compagnia!
•
Già e finiamola qui .. l’importante è che alla fine tutto si è risolto
per il meglio, no?!
•
Se vogliamo metterla così … - le sue mani piano piano riprendono ad
accarezzarmi – ti ho fatto venire sonno con tutte queste chiacchiere?
•
Mh no … me l’hai tolto del tutto.
•
Bene ..
Tre mesi
dopo.
Il giardino di casa Gaillard è pieno di operatori organizzativi da stamattina alle otto, stanno addobbando tutto per il grande evento di domani. Ebbene sì, Nick ha tanto insistito che il figlio del suo fidato autista si sposasse in casa nostra, o meglio, nel nostro splendido parco. Mia madre e la madre di Aiolia stanno dando istruzioni su cosa fare, su come mettere i fiori, i nastri, i tavoli, gli ombrelloni, naturalmente tutto di bianco e azzurro, che riprende il colore del mare che si intravede tra i secolari alberi che circondano la zona adibita alla cerimonia. Della sposa non avremo notizie fino a domani mattina, mentre invece tutta la famiglia di Sebastian sono stati ospitati qui per permettere di prepararsi con calma e senza agitazione e avere la situazione sotto controllo fino all’ultimo momento. Purtroppo anche Deathy e sua sorella rimangono da noi, Aphro ha insistito molto per permettere anche a loro di essere già qua, lo so io il perché, così non deve sorbirsi da solo la presenza di Aiolos … codardo! Ti aggiusto io a te e alla mia cara ex compagna di classe, ho in serbo una bella sorpresa per voi due. Mentre sto gustando quel momento, alle spalle mi arriva Aiolos che mi fa il solletico ai fianchi e scoppia a ridere appena mi vede fare un balzo, mi giro divertita e fingo di buttargli il contenuto del bicchiere che avevo in mano: il risultato? Il reply del mio balzo e tutti e due che ce la ridiamo di gusto mentre ci sediamo vicini. Nel frattempo giungono anche gli altri e decidiamo di passare un po’ di tempo nel gazebo rimasto libero dai preparativi. Camus mi siede a fianco e gli altri si sistemano tutti in base alla compagnia gradita, difatti Aphro si è ben posizionato lontano da noi. Dall’espressione che ha quando dialoga non sembra essere intimorito, ma credo che forse un po’ di imbarazzo lo provi, in fondo per una cavolata ha rischiato di rovinare la vita di una persona e forse ora che è maturato capisce l’errore e gli sta alla larga più che altro per rispetto della volontà di Aiolos. La prova di tutto ciò avviene quando finiscono le bevande fresche e lui e Shura entrano in casa a prenderne delle altre. Rose rimane sola col fratello, lui l’abbraccia per le spalle e la pizzica scherzosamente sul braccio, lei ride gli sgomita sul fianco mentre lui ritira il braccio divertito e lei dopo aver posato lo sguardo su Aphro che torna, cambia espressione, da divertita diventa triste, poi volta lo sguardo ed incontra il mio ed ecco che subito si indurisce perché l’ho pizzicata. Aphro molto educatamente versa da bere a tutti e quando arriva a lei le prende il bicchiere dalle mani e glielo riporge, tutto ciò sorridendole dolcemente. Ma sarà che anche lui .. ? devo indagare … l’ho detto io che tra avvocato e investigatore privato non sapevo che scegliere, ma il primo forse è più idoneo al mio stato attuale, con un’azienda da seguire insieme alle mie sorelle!! Ad un certo punto Aiolia comincia a guardare l’ora e a dare segni di impazienza, al che Aiolos se lo porta in camera non prima di aver dato la buona notte a tutti. Lo seguono a ruota poi anche le mie sorelle a i loro fidanzati, Death ha voglia di farsi una partita a biliardo e chiede ad Aphro se ne ha voglia, il quale accetta di buon grado e sorprendentemente chiede al fratello se vuole andare con loro. Camus non nega l’invito e ben volentieri si avvia con loro non prima di aver sorriso sornione perché vede la mia espressione trionfante nel lasciarmi sola con la mia peggior nemica del passato.
•
Ci possiamo fidare? - Desu ci
guarda preoccupato
•
Vai vai tranquillo … mal che vada sentiamo urlare … - ride divertito
Aphro
•
Per favore non vorrete mica presentarvi con un occhio nero domani … non
è carino, non vi si addice!! – ci provoca per la prima volta Camus
•
No amore, staremo buone … - la guardo divertita
•
Spiritosa … - sospira pesantemente Rose
•
Dai Rose – mio cognato la riprende con voce carezzevole – falle vedere
che ragazza amorevole sei diventata anche tu? – e le strizza l’occhio
•
Non devo dimostrare nulla a nessuno – il suo tono è spiccato , ma le
sue guance si sono colorite di rosa
•
Se non hai voglia di stare qui con me puoi anche andartene in camera –
nel frattempo gli altri si sono allontanati.
•
Mi stai cacciando?
•
No … è che noto che non hai molto piacere a dialogare con me, ma la
cosa non mi dispiace affatto, tanto è rinomato che tra noi non è mai corso
buona sangue.
•
Le persone possono anche cambiare, sai? – il suo tono è alquanto
infastidito
•
Si che lo so … io sono tra quelle.
•
Ma continui a stuzzicarmi.
•
No … è che volevo solo dirti che non mi offenderei, ti capirei se non
hai voglia di stare in mia compagnia – la guardo sinceramente
•
Ok –sospira – è che sono un po’ prevenuta con te … lo ammetto.
•
Hai voglia di fare due passi in giardino? – mi alzo
•
Perché no – ci avviamo nel vialetto che porta sul promontorio da dove
arriva una brezza marina incantevole – perché mi scrutavi prima? – nel buio
vedo i suoi occhi azzurri puntati su di me – non mentire …
•
Ti osservavo attentamente … notavo il cambiamento del tuo modo di fare,
di parlare … è stato bello vederti scherzare con tuo fratello … e poi … devo
dirtelo?
•
Si … devo capire se si nota così tanto o meno …
•
Non riesci a sostenere piu’ di tanto lo sguardo di mio cognato …
arrossisci subito … ammetto che mi diverte la cosa
•
Cosa c’è di così tanto divertente? – si blocca e mi ferma per un
braccio – vedere come ne sono innamorata e come lui neanche mi considera? – il
suo tono si è alzato di qualche ottavo
•
No Rose … hai capito male … - le
tolgo il braccio dal mio – non alzare la voce altrimenti ci sentono … - al suo
cenno col capo – quello che mi divertiva era il pensiero che mi è affiorato
nella mente … tu che potresti diventare mia cognata … le due acerrime nemiche
del liceo che diventano parenti … non ti fa sorridere solo l’idea?
•
Già … - si volta per continuare la camminata ed un sorriso divertito le
sfiora le labbra – ma non ti angustiare troppo … sei salva da questo atroce
destino …
•
Uuuhh come la fai tragica … ci sarebbe più mordente in quella casa …
non trovi? – nel frattempo ci siamo sedute sul muretto che delimita la
proprietà
•
Sarebbe bello lo ammetto … si nota tanto vero? – si preoccupa
•
Un po’ si
•
Non ho speranze – i suoi occhi luccicano
•
Perché scusa? … sei una bella ragazza, ti conosce da tempo, sa come sei
fatta …
•
Appunto … - mi punta nuovamente i suoi occhi contro – per lui sono come
una sorella … per quello con me si comporta dolcemente ed educatamente …
•
Ma non vuol dire affatto …
•
Oh senti Kate – si spazientisce – guardiamo in faccia alla realtà … ma
come potrebbe provare interesse per una come me che ha fatto passare brutti
momenti al fratello, ai genitori e a sua cognata …
•
Non vuol dire … te lo ripeto … guarda me e Camus!!! Chi l’avrebbe mai
pensato che un giorno il mio sogno si realizzasse? … provaci
•
Io? Ma sei matta? … - si alza dal muretto e cammina avanti e indietro –
io dovrei secondo te fargli la dichiarazione d’amore? Abbassarmi a tanto?
•
No … provaci dimostrando che sei cambiata … che sei un’altra persona …
che non sei più quella ragazzina viziata di una volta ma che sei diventata una
donna matura e responsabile … hai sentito quello che ha detto? … dimostrare che
sei anche tu amorevole … secondo me ha capito che non sei più quella di prima.
•
Secondo me … era solo una battuta e basta …
•
Anche fosse … tu dimostraglielo …
•
Ma come? – si siede nuovamente di fronte a me
•
Lui ha bisogno di qualcuna che abbia ben i piedi per terra … che sia
una guida per lui … tu sai tutta la sua storia, vero? – lei annuisce – bene …
quando siete insieme, non ti chiudere .. sii te stessa .. con questa vitalità
che hai … sii gioiosa, tranquilla … cerca di non pensare che sia il migliore amico
di tuo fratello, ma l’uomo che vorresti conquistare con le tue capacità
intellettive ed espansive … non essere davanti a lui come un cane bastonato,
perché lo respingeresti solo … non so se mi sono spiegata!!
•
Si si eccome … posso venire a studiare ad Harvard con te?
•
Ahahaha … perché? Vorresti dire
che lì ti fanno maturare di più?
•
Possibile … - sorride, poi mi prende la mano – grazie … ma perché fai
questo per me?
•
Vuoi la verità?
•
Si
•
Non lo so – scoppiamo tutti e due a ridere come delle matte.
•
Che succede qui? – la voce di Aphro all’improvviso ci fa sobbalzare –
volete far piovere? Vi ricordo che domani è il giorno del matrimonio della
vostra amica … glielo dico che è colpa vostra …
•
Spiritoso … - ribatto io
•
Come sempre del resto – Rose comincia la sua tattica, facendomi difatti
l’occhiolino
•
È una qualità che non perdo mai … - ci sorride beffardo, poi tira fuori
la sigaretta e porge il pacchetto a Rose che ne prende una, poi ci prova con me
ma io rifiuto – non fumi .. non bevi .. non dici parolacce Kate? .. eh si sei
perfetta per mio fratello .. ahahaha
•
Ti sbagli … non fumo è vero … - mi alzo nel frattempo – bere, ci ho
provato ma è meglio che lascio perdere visti i risultati .. e per le parolacce
… beh la posso fare anche io concorrenza … scusate ma a me il fumo dà fastidio
e se posso me la svigno – Rose mi guarda con occhi sbarrati, ma al richiamo di
Aphro per accenderle la sigaretta si ridà un contegno
•
Ci lasci soli soletti? – ammicca mio cognato divertito
•
In effetti … Rose posso stare tranquilla? … o vuoi che rimango .. –
fingo teatralmente la mia preoccupazione
•
Oh no vai pure … è innocuo ..
•
Bene .. notte allora, ci si vede domani?
•
Ah Kate – Aphro mi ferma – la tua dolce metà ti sta aspettando al
patio.
•
Grazie cognato!!! – gli lancio un’occhiata infastidita per il tono con
cui l’ha detto, quieto vivere o meno, io non lo sopporto comunque.
Al fondo del
vialetto mi volto incuriosita e nascosta dietro un albero vedo Aphro appoggiato
col gomito sulla gamba, che sportosi in avanti sposta una ciocca di capelli dal
viso di Rose, chissà se ho fatto bene o male a parlarle in quel modo, non
voglio darle false illusioni ne tantomeno mi auguro di avere una cognata come
lei, Dio solo sa che coppia fanno quei due, hanno simpatia da vendere.
Eppure in quel momento mi ha fatto tanta
tenerezza. In lei ho rivisto me qualche anno fa. Comunque vadano come vadano le
cose, a me non interessa, l’importante è che ora Camus è mio e nessuno me lo
toglierà.
Dall’espressione che Aiolia ha nell’attendere Marin mi fa
quasi pensare che se la sposa ritarda ancora di qualche minuto credo che
impazzirà e l’andrà a prelevare lui stesso. Suo fratello al suo fianco come
testimone lo incoraggia a non lasciarsi andare troppo all’emozione altrimenti
invece del si dirà no. Dietro di me sento sghignazzare e fare commenti sul dopo
matrimonio e su come prendersi gioco degli sposi. Inutile dire chi siano i due
che complottano alle loro spalle, le due menti malate: Milo e Kanon. Nell’udire
un’idea partorita da mio cugino acquisito, mi volto scandalizzata e gli
sussurro:
•
Non lo farai davvero?
•
Oh si … eccome. – Milo sorride maligno
•
No dai … ma sei impazzito?
•
E perché mai? … anzi guarda e preparati perché quando
sarà il tuo turno a te farò di peggio!! – mi sorride ancora piu’ maligno,
mentre Kanon sorride sghembo incrociano le braccia al petto e confermando con
il cenno del capo
•
Non vi conviene – Camus gli risponde senza voltarsi ma
con un tono piuttosto minaccioso
•
Cugino caro … ho detto infatti a lei mica a te? – Milo
lancia la sua bomba e Camus lentamente si volta a guardarlo senza dire nulla,
anche se nel suo sguardo si legge chiaro il messaggio, ma Milo continua
imperterrito – non mi intimorisco sai.
•
Ogni tanto dovresti – Camus si rivolta
•
Però Milo .. non l’ho mai visto così combattivo tuo
cugino – sussurra Kanon con una finta preoccupazione
•
Hai ragione … sarà la vicinanza di Kate? – nel
frattempo Michelle vicina a lui mi guarda divertita
•
Probabile – mi guarda Kanon strizzandomi l’occhio,
mentre io mi mordo il labbro per non scoppiare a ridere e guardo Camus che nel
frattempo rotea gli occhi e scuote la testa. – ma che ci farai mai agli uomini
… oddio già mio fratello è pazzo così, figurati cosa sarebbe potuto diventare –
nonostante i loro continui attacchi io mi diverto un mondo ad esser presa in
giro dai due e sorrido divertita - sai sono quasi contento che non sei piu’ mia cognata .. senza offesa, eh?!
– Kanon si sporge in avanti e mi parla
all’orecchio, ma Camus sente lo stesso e a me sale un po’ di timore per l’argomento,
ma …
•
Una gioia che condivido appieno insieme a te, Kanon –
Camus gli sorride con una faccia da prenderlo a sberle, ma l’altro non si
scompone minimamente
•
Milo? – sussurra mentre Camus sta parlando con Shura
che è seduto davanti a noi insieme a mia sorella, Rose e gli altri due
•
Eh – sussurra l’altro
•
Ma allora è vero quello che si dice …
•
E che si dice?
•
Che tra lui e mio fratello non corre buon sangue …
•
Cambiamo discorso che è meglio.
•
Beh Milo il problema è solo suo ..
•
Di tuo fratello?
•
No di tuo cugino … non è colpa di Saga se è venuto
prima di lui …
•
Ma non è colpa nemmeno di mio cugino se è riuscito a
tenersela stretta …
•
Avete finito? – intervengo io seriamente al che i due
chiudono il discorso e riaprono quello precedente, facendo sghignazzare continuamente
mia sorella.
Fortunatamente arriva la sposa e dietro di me finalmente
torna il silenzio. Mentre passa la sposa, bellissima nel suo vestito firmato
Armani, intravedo la figura di Saga tra i parenti di Aiolos. Anche i suoi occhi
si posano su di me, mi sorride ed io ricambio, poi si volta dalla parte degli
sposi e nessuno pensa più a parlare, ma solo ad ascoltare il sermone che unisce
i nostri cari amici per l’eternità. Al momento del si sento prendere la mia
mano e stringerla forte, mi giro dalla parte di Camus e lui si limita solo a
guardarmi seriamente e a tenere la mia mano stretta alla sua, dopodichè rivolge
nuovamente lo sguardo davanti incontrando quello di Saga che al momento del si
ci ha guardati, forse per vedere la
nostra reazione e credo non gli sia piaciuta. Da me ha
distolto subito lo sguardo, mentre con Camus si sono fissati lungamente, per
poi ognuno tornare a guardare gli sposi. Mi dispiace per la situazione che si è
venuta a creare, pensavo che saremmo riusciti a mantenere un bel rapporto
amichevole, ma non è così e non potrà mai esserlo. E’ proprio vero che un amore
troppo intenso non può essere surclassato da una semplice amicizia, ma va
oltre. Per me non ci sarebbe nessun problema, ma evidentemente per lui non è
così. Ha cercato di farmi felice perché mi ama, ma è ovvio che non sapeva a
cosa andava incontro ed ora lo fa stare male. Speriamo che col tempo si
aggiusti tutti, non riesco a sostenere la sua indifferenza.
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15 MARZO DI
DUE ANNI DOPO
•
Amore ti sbrighi!!!!
•
Arrivo … che c’è?
•
Sta facendo un faccino strano …
•
Giocaci nel frattempo … cosa ti ho lasciato a fare lì
con lei …
•
Ci provo ma mi guarda male lo stesso ..
•
Evidentemente non gli piacciono i tuoi giochi …
•
Kate … muoviti!!!!
•
Eddai non essere così drammatico … - gli urlo dalla
cucina
•
Me lo sento sta per piangere … muoviti!!! – non ho mai
sentito Camus in panico
•
Eh vabbè dai .. mal che vada la calmi ….
•
Come? Lo sai che quando hanno fame non sentono ragioni
– nel frattempo sento che le canta a bassa voce per non farsi sentire da me una
canzoncina
•
Guarda che ti sento … ahahhahah
•
Zitta e sbrigati!! – mh quando fa così lo impiccherei
•
Ho fatto eccomi – gli do il biberon in mano – era ancora troppo caldo … le fa male al
pancino poi.
•
Guardala … - la punta col dito e prende in mano il
biberon – ha il cruccio.
•
Già .. – sorrido meravigliata – non è bellissima?
•
Molto – si addolcisce, poi si rende conto che ho dato
il compito a lui, allora me lo ridà indietro – glielo dai tu .. io non sono
capace - mi lascia il posto di fronte
alla piccolina seduta sul passeggino,
che prontamente apre la boccuccia
tutta contenta mentre le infilo il ciuccio e lei insieme a me lo tiene e beve
avida la sua merenda.
•
E’ tutta la mamma … - commento
•
Non essere di parte … è tutta suo padre … a parte il
nasino forse ..
•
Si si vabbè … è che ti costa ammetterlo che mi
somiglia mentre di te invece non ha nulla …
•
Spiritosa … spiegami poi dove ti somiglia - poi
sconvolto – cavolo ma ha già finito!!
•
È una pompa ad iniezione diretta … ahahahahh – me la
rido
•
Ecco forse in questo si che ti assomiglia … ahahahah –
lo guardo ridere, è bellissimo.
• Vi fa divertire così tanto la mia piccolina? – Nicole arriva alle spalle guardando sua figlia sorridendo: nei suoi occhi leggo soddisfazione ed ancora incredulità.
Come biasimarla, anche io non posso credere che uno
scricciolo piccolino così sia in mezzo a noi e sei mesi fa ancora era nella pancia di mia
sorella. Come per magia il viso di mia nipote Astrid si illumina e comincia ad
agitare le manine e i piedini contemporaneamente, aspettando che la luce dei
suoi occhi la prenda in braccio: ecco comparire Shura che la tira su e lei lo
fissa tutta gioiosa, mentre lui se la guarda innamorato perso, lo stesso
sguardo con cui ogni giorno adula mia sorella. La bimba appoggia la manina sulla
guancia del padre e lui appoggia l’altra guancia a quella di lei, è un’immagine
bellissima, mi commuove e mi lascia incantata ad osservare la scena. Mia
sorella si avvicina ai due e si sbaciucchia la piccolina che nel frattempo
spalanca la bocca per ridere divertita. Sono talmente presa dalla scena che non
mi accorgo che Camus mi sta dicendo di sbrigarmi, non capisco per cosa, poi
come d’incanto mi rendo conto che stiamo per tardare all’appuntamento con il
maitre della ditta di catering che abbiamo ingaggiato per il nostro matrimonio
che si terrò fra poco più di sei mesi. Ebbene sì, alla fine proprio io che ero
la pecora nera della famiglia, la piccola belva, la pietra dello scandalo,
vabbè ora esagero, ho fatto come la tradizione vuole che sia: prima il
fidanzamento e poi il matrimonio. Infatti Nicole e Shura hanno pensato prima di
andare a convivere e di fare una figlia, non so perché, forse a loro piace
l’idea di far portare le fedi alla loro creatura? Boh .. chissà. Invece
Michelle e Milo hanno intenzione di fare gli eterni fidanzatini. Ancora ripenso a quando Camus il giorno del mio
compleanno mi ha regalato un week end romantico nell’hotel più lussuoso di New
York. Siamo arrivati la sera prima nella suite in cui si era raccomandato di fare trovare già tutto pronto per la cena,
a lume di candela, per poi consumare il nostro amore nel meraviglioso letto a
baldacchino. Allo scadere della mezzanotte mi ha fatto subito gli auguri;
eravamo nudi, coperti solo del lenzuolo
e fuori nevicava, era una notte bellissima. Mi dona un cofanetto blu di
velluto, lo apro per osservare il meraviglioso anello di diamanti a forma proprio
di fiocco di neve: una meraviglia da farmi restare senza parole. Me lo ha messo
al dito e in quel momento mi ha fatto la
fatidica proposta: “Kate, mi vuoi sposare”?. Non ricordo se ho accettato subito
la proposta, o se mi sono messa prima a piangere, o meglio se sono prima
svenuta, ricordo però che non finivo più di ripetere il mio sì. Non vedo l’ora
di poterlo dire nell’attimo in cui mi consacreranno a lui per sempre.
Mi trascina quasi di peso verso la macchina, mi fa salire e
poi si sistema al lato guida, mi guarda preoccupato e mi chiede:
•
Andiamo?
•
Si – sono ancora confusa per tutti i pensieri che ho
riportato alla mente
•
Sei strana … hai qualche ripensamento?
•
Stai scherzando? – mi risveglio dalla mia catalessi
•
No .. è che sei così pensierosa
•
Sono rimasta incantata da loro tre – lui conferma con
un cenno del capo – e poi ho subito ripensato al giorno in cui mi hai chiesto
di sposarti …
•
Avevo bevuto troppo – Camus mette in moto e parte con
l’auto e il mezzo sorriso sulle labbra
•
Beh allora vedi di bere meno le prossime volte … se
non vuoi svegliarti poi con cattive sorprese!!!
Mi stringe la mano alla sua e ci guardiamo negli occhi, prima
di partire per raggiungere uno dei tanti appuntamenti che ci porteranno al
giorno che ci unirà per sempre.
|
Bene,
siamo arrivati alla fine. Ammetto che mi mancheranno, ma prima o poi si doveva
concludere.
I loro
destini si sono incrociati e “quasi”uniti, chissà che cosa riserverà per loro
il futuro. Lascio a voi la fantasia di poterlo pensare.
Ringrazio
tutti coloro che l’hanno seguita, messa
tra i preferiti e recensita. A
“winnie343” “titania76” “barakei””hoel”
va un grazie particolare .
Tra
tutti un speciale ringraziamento va soprattutto a Winnie343 che mi ha incoraggiato a scriverla
e a provare la “carriera” (J) da solista … e soprattutto che mi ha sopportato in tutti questi mesi!! J
Vorrei
scrivere ancora tante cose, ma solo perché non voglio dividermi da questa
storia … purtroppo però è arrivata alla conclusione e non posso fare altro che
mettermi da parte.
Spero di
tornare, chissà … forse ….
Ciao a
tutti
Un
abbraccio e ancora mille grazie!!!!