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Autore: IceJuliet    14/07/2011    4 recensioni
Nessun Shugo Chara. Nessun Uovo X. Niente Guardians o Easter. Soltanto l'amore di due ragazzi che sboccia dopo diverse disavventure.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Begins. '
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Era il primo giorno di scuola per la "ragazza nuova". Amu si preparò, indossando la nuova divisa scolastica di un colore nero intenso, che risaltava il colore dei suoi capelli rosa e quello dei suoi occhi color caramello. Ma l'acconciatura… sapete, ci sono quelle giornate in cui i capelli non vogliono stare al loro posto. Piastra. Che grande invenzione.

"Bene, almeno i capelli adesso sono in ordine" disse la ragazza. Ma mancava qualcosa. 

Amu non era il tipo tutto trucco e niente cervello, ma di certo voleva essere almeno presentabile: giusto un tocco di correttore e fondotinta e un velo di matita. Prese la cartella scolastica e corse fuori, chiudendo a chiave la porta.

Mentre si dirigeva a tutta velocità verso la scuola, i suoi lunghi capelli rosa ondeggiavano di qua e di là. 

"Di questo passo arriverò a scuola più spettinata di stamattina" Sbuffò e decise di rallentare.

 

Classe III M. Amu aveva 16 anni. Il suo ennesimo "primo giorno" di scuola era cominciato. Negli ultimi anni aveva cambiato scuola più o meno una decina di volte, ma ormai si era abituata a questo fatto. 

"Amu, ti prometto che resteremo qui almeno finché non finirai gli studi superiori!" Le diceva il padre. Ogni volta. Balle. Tutte balle. 

Amu era lì, davanti alla porta dell'aula… non sapeva cosa fare. "Busso? Non busso? Ma si, busso… No, non busso. Dai fatti coraggio. No, scappa! " Tutte queste ipotesi le ronzavano in testa. Avrebbe solo voluto girarsi dall'altra parte e scappare. "Mo insomma! Ho affrontato decine di queste giornate, e proprio oggi devo stare così?" Borbottò a mezza voce. Normale. Quella era l'ultima volta che cambiava scuola. Insomma,  di punto in bianco papà le aveva detto che cambiava scuola per l'ultima volta. Peccato che quella non era più la solita bugia. 

"Primo giorno?" Una voce interruppe i pensieri della ragazza. Si girò di scatto, trovandosi faccia a faccia con un ragazzo dai capelli e occhi color blu inteso. Carino, non c'è che dire.

"Si…" Disse lei, abbassando lo sguardo. No. Adesso era pronta a scappare.

"No, tu non scapperai" Disse lui, come se avesse capito il suo intento. La guardò bene. "Bè, non mi sembrava così carina…" Pensò. 

"Bè, e chi mi ferma?" Disse lei, girandosi a guardare la porta. Il ragazzo sorrise, guardando la ragazza dai lunghi capelli rosa in crisi. Poi lei sbuffò e si mise una mano fra i capelli. Quel gesto fece arrossire lievemente il ragazzo "Eh, si. E' proprio carina!". 

"Vuoi entrare o no? Manca poco all'inizio della lezione, sbrigati o faremo tardi…" Disse lui. Bè, in effetti la campanella stava per suonare. Lei si girò a guardarlo.

"Sei in questa classe?" Non aveva ancora capito la frase. Era stata troppo impegnata a decidere se fuggire a gambe levate o affrontare il suo destino…

"No. Ero qui solo per vedere cosa stesse facendo la ragazza dai capelli rosa…" Disse lui…" Certo che sono in questa classe!" 

"Ah…" …"Giusto… devo essere sembrata una stupida!" Rispose lei.

"E quindi? Entri o hai paura?" Gli chiese lui avvicinandosi con aria beffarda.

"Io non ho paura" Disse lei alzando un sopracciglio "P-però entra prima te…" continuò balbettando.. 

"Non menti molto bene, lo sai?" Disse lui ridacchiando. Solo allora lei si accorse di quanto fosse carino quel ragazzo di cui lei non conosceva neanche il nome.

"Facciamo così.." Gli propose lei. "Entriamo insieme. Se me la do a gambe, allora ammetterò che ho paura." 

"Mmmm, ci sto ragazzina!" disse lui.

"Non sono una ragazzina! Ho la tua stessa età!" Disse, con aria di superiorità.

"Si, certo. Ora entriamo" Disse, mettendosi alla destra di lei.

"Uno…"

"Due…" le sorrise lui

"Tre!" 

Ed entrarono.

Amu si trovò davanti una scena proprio comica. Tutti i nuovi compagni di classe stavano in piedi o seduti sui banchi e appena lei e l'altro ragazzo furono entrati le ragazze fecero urletti e i ragazzi arrossirono immediatamente. 

"Perché fanno così?" Chiese lei, avvicinandosi al ragazzo.

"Non sei ancora scappata?" Disse lui, rivolgendole un sorriso. Amu sentì le guance pian piano scaldarsi, e si girò dall'altra parte.

"No, infatti non avevo paura…" rispose lei.

"No,no. Eri solo terrorizzata" Ridacchiò lui. Sentendo la sua risata, Amu notò che metà delle ragazze guardava lui con uno sguardo innamorato e l'altra metà guardava lei con odio profondo. Si spostò leggermente.

"Non hai risposto alla domanda…" Disse lei, continuando.

"Probabilmente lo scoprirai da sola" Concluse il ragazzo. La campanella suonò ed entrò il professore. 

Guardò lei e il ragazzo accanto. Quest'ultimo ruppe il silenzio imbarazzante che si era creato, mentre il resto della classe si mise seduta ai propri banchi.

"Professor Nikaido, lei è la nuova studentessa" Disse.

"Ah, si. Amu Hinamori. Benvenuta!" Disse il professore con un sorriso a 36 denti. "Bè, almeno mi sembra simpatico!" Pensò lei.

"Grazie."

Poi guardò l'aula ed individuò un banco vuoto. Ed utilizzando una banale scusa la fece sedere là. Infondo. In ultima fila. "Perfetto, non c'è bisogno che mi copra con un libro quando devo dormire" pensò sarcastica lei.

Andò a sedersi, seguita dal ragazzo. "Dato che ha già conosciuto qualcuno" Guardò il ragazzo "Sarà più a suo agio accanto a lui" Disse.

Le ragazze mi fulminarono con uno sguardo e i ragazzi sbavavano… "Oh, si. Certo, a mio agio. Di fianco ad un ragazzo bellissimo! Siamo proprio all'apoteosi dell'agiatezza" Pensò lei alzando un sopracciglio. 

"Bene. Iniziamo la lezione. Ah, signorina Hinamori. Lei è entrata a metà anno…" Sapevo già cosa mi stesse per chiedere, e quindi risposi in fretta con un sorriso.

"Non si preoccupi. Mi sono già informata sugli argomenti trattati nel primo trimestre. E ho già studiato tutto."  Il ragazzo accanto la guardò curioso. Si rese conto immediatamente che quella ragazza era, come dire, in gamba.

"Ah, molto bene.  Allora, se per lei va bene possiamo già iniziare con dei test d'ingresso…" Disse il professore. Lei sorrise. "Mi metta alla prova" Pensò.

Le ragazze sghignazzavano. Lei sorrise ancora di più.

"Per me va benissimo!" rispose. Le compagne tacquero immediatamente. "Si, questa ragazza è proprio in gamba!" Pensò lui.

Poi continuò a guardarla mentre il professore le consegnava i fogli di verifica, sotto lo sguardo geloso delle altre ragazze.

"Tsukiyomi  non suggerisca!"  Disse il professore al ragazzo. 

"Oh, stia tranquillo!" Amu lo guardò.

"Tanto per essere più tranquillo, interrogherò proprio te, Ikuto" Il ragazzo fece una smorfia. Amu sghignazzò, vedendo il ragazzo alzarsi. Lui si chinò leggermente a sussurrarle una cosa nell'orecchio.

"Io non riderei tanto…" disse.

"E perché?" Disse lei continuando a ridacchiare.

"Perché così non avresti nessuno che ti suggerisce" concluse lui, facendole l'occhiolino.

"Oh, ma sai? Sono in grado di farla da sola, grazie della premura" disse sogghignando lei.

Lui, sorridendo,si avvicinò alla cattedra. "Questa ragazza mi piace…" pensò.

 

"Hinamori. Fra poco finirà la lezione per la ricreazione. Ti devo chiedere di darmi i fogli, però poi non puoi più continuare…" Spiegò il professore Nikaido.

"Ah, si. Ma non si preoccupi, ho finito tutto" disse lei sorridendo e guardando i fogli. Glieli diede e alzò lo sguardo. Ikuto era ancora là in piedi alla cattedra che la guardava sbalordito. Era rimasto là, per tre ore, interrogato in tre materie. Lei alzò le spalle in tutta risposta e lui sorrise.

"Hinamori, è sicura?" Chiese il professore.

"Certamente!" Disse lei.

Ikuto la osservava. Era la prima persona che aveva fatto quei test in così poco tempo. Lui stesso, che era uno dei ragazzi più bravi della classe ci aveva impiegato un'ora in più. La guardava sorridere soddisfatta mentre i capelli lunghi ondeggiavano sulle spalle e attorno al collo.

"Bè, allora Tsukiyomi, possiamo dire che hai finito l'interrogazione!" Disse il professore sghignazzando. 

Ikuto tornò a sedersi e sussurò piano, per essere sentito solo dalla ragazza accanto. "Fortuna hai fatto in fretta. A mio parere voleva interrogarmi anche in storia…" Disse ridendo.

Lei sorrise. 

"Sei in debito" disse Amu.

"Ti conosco appena, e già ho un debito con te…" Disse lui scuotendo la testa ridendo.

La campanella suonò.

"Che fai, non mangi?" Chiese lui guardando la ragazza che era immersa nei suoi pensieri.

"No, non ho molta fame a dire il vero…"

"Non dirmi che hai paura di essere andata male!" Disse lui, ridendo.

"Certo che no" Sbottò lei. " Miro alla lode!" Rise.

"Modesta…" Concluse lui.

"Si, abbastanza!" rise.

Un gruppo di ragazzi si avvicinò a loro.

"Ciao!" 

Presentazioni di tutto il gruppetto e via andare con le domande.

"Come mai ti sei trasferita?" Gnè. Tasto dolente. 

"Voglia di una seconda chance… è una storia troppo lunga" Disse vaga lei scuotendo la testa. Ikuto la guardò curioso.

"Ah, bè.  Sei nel posto giusto allora!" Disse uno avvicinandosi alla ragazza con fare ammiccante. Ikuto stava per intromettersi. Kaito, il ragazzo, non gli era mai piaciuto. "Ha troppa confidenza…" pensò.

"Senti, biondino.." Lei si alzò in piedi. "Non intendevo una seconda chance con il tuo aiuto!" Disse Amu. Si girò dall'altra parte ed uscì dalla classe ridacchiando. "Ah, la stupidità dei ragazzi non ha limiti!" pensò.

 

Ever tried to reach for something
But it's someone else's dream?
Every step that you take forward,
Takes you right back where you've been.
And then when you least expect it And you tried about everything.
Somebody hears your opinion.
Somebody cares what you say.

You woke me up. No longer tired.
With you I feel inspired. You helped me find my fire.

You're the new classic You're the new PYT.
Stands for Paid, Young and Taking on the world From the driver's seat.
You look so classic, fantastic. When you own that floor...
Bring the beat back once more. Let me see you do that.

Tryin' to do it right
Ain't no rehearsal, it's your life
When you're doing this crazy dance.
Cuz you're makin these crazy plans
Because this is not a test You put in work to be the best
It's a classic take on a brand new game.

Before the needle drops,They're gonna know your name.
When it gets old don't lose the love. You're cold I'll warm you up.
Your fire's hot enough, enough, enough, enough, enough!

It's become so hard For me to be surprised.
You're bringin back the real me, No judgement in your eyes.
Cuz when I dance with you, It's how I speak the truth.
It's just classic when we met, And how you made me move.

You're the new classic. You're the new PYT.
Stands for Paid,Young and Takin on the world From the driver's seat.
You look so classic, fantastic .When you own that floor,
Bring the beat back once more.
You're the new classic You're the new PYT.
Stands for Paid,Young and Takin on the world From the driver's seat.
You look so classic, fantastic. When you own that floor,
Bring the beat back once more. 

Drew Seeley- New Classic

 

  
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