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Autore: Elettra28    15/07/2011    6 recensioni
Storia che si svilupperà sul rapporto in modo particolare tra Heather Morris (Brittany) e Naya Rivera (Santana) Aiutate da un nuovo personaggio di mia invenzione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“no papà… papà…. Signora per favore…. Per favore non gli faccia male” Naya rimase impotente davanti alle urla nel sonno della ragazza, non era la prima volta che HeMo faceva incubi, e soprattutto non era la prima volta che nominava il padre. Sapeva che non poteva fare niente, ma ogni volta le faceva una pena incredibile, perchè, attraverso i sogni, traspariva tutta l’angoscia che aveva provato in quel periodo.
“no,no… Brò non puoi entrare, non puoi vederlo…. Non si può vedere così…. Noooooooooooooooo!” lanciò un urlo fortissimo e si mise seduta sul letto. Si era svegliata di botto e stava piangendo. Naya cercò di essere il più delicato possibile mentre si avvicinò
“hey…. Và tutto bene amore…. qui sei al sicuro, ci sono io” le accarezzò i capelli. HeMo si girò verso di lei e Naya notò il suo sguardo terrorizzato, decise di sorriderle mentre accese una luce, perchè potesse realizzare che erano a casa al sicuro.
La mora chinò la testa e sfornò uno dei suoi sorrisi rassicuranti, solo in quel momento, la bionda rientrò nella realtà e si buttò tra le sue braccia, sfogò la sua paura in un pianto disperato, mentre Naya la stringeva forte.
Per Naya era ormai chiaro che la ragazza doveva aver subito un forte trauma, durante il periodo della malattia del padre, in fondo aveva solo 14 anni e, a quell’età, la vita di una ragazza doveva essere spensierata, non fatta di ospedali e chissà cos’altro. Improvvisamente capì la reazione brusca che Heather aveva avuto, quando Stefano, quel giorno, le preannunciò la novità di Federico e della sua malattia, non ne aveva fatto parola, nemmeno con lei, ma la ragazza non voleva che Stefano vivesse le cose che aveva vissuto lei a quei tempi, e per il quale passava ancora notti da incubi. In quel momento capì tutta la rabbia ed il senso di protezione di HeMo, non erano solo capricci i suoi. Si accorse che smise di piangere, forse perchè troppo stanca, cercò di farla sdraiare di nuovo e si mise vicinissima a lei, incrociarono le loro mani, la mora si accorse che la ragazza iniziava a respirare meglio. Si girò di lato e le cinse la vita.
“andrà tutto bene, ci sono io qui con te….. “ HeMo le strinse il braccio che poggiava sul suo addome, e le venne di nuovo da piangere, si girò anche lei su un fianco, per guardare in faccia Naya, che le diede una carezza.
“se ne vuoi parlare io ti ascolto, altrimenti cerchiamo di  riprendere a dormire se vuoi” la mora le sussurrò quelle parole vicina al suo viso, per poi stamparle un bacio veloce, la ragazza non aveva ancora detto niente dopo il brusco risveglio. HeMo fece qualche secondo ancora di silenzio, mentre scrutava gli occhi scuri dell’angelo che aveva davanti, per poi dirle:
“proviamo a dormire…” Naya annui facendole un sorriso, la prese tra le sue braccia e rimasero abbracciate, sentendo il respiro l’una dell’altra. Succedeva sempre così: la mora le chiedeva se ne voleva parlare e lei non se la sentiva mai…. Naya rispettava sempre quell’esigenza di HeMo, senza volerla forzare, la finivano sempre a dormire abbracciate.

“Nay….?” Sentì una voce fragilissima nel buio.
“dimmi amore” le rispose
“so che è una cosa abbastanza infantile…. Ma mi manca mia mamma” disse con la voce rotta dall’emozione, mentre la stringeva sempre più.
Naya ebbe un tuffo al cuore e provò una tenerezza infinita
“non è per niente infantile Heather, per niente….” Le disse, mentre le stampò un bacio sulla fronte.
Aspettò che la ragazza si addormentò tra le sue braccia, per poi  sistemarla comodamente nel suo cuscino, cercando di non svegliarla. Si girò dall’altra parte e, finalmente, potè liberare la sua tensione e la sua compassione per quel momento, in un pianto silenzioso, per poi cedere al sonno.

****
“ha avuto una forte crisi epilettica, abbiamo dovuto bloccarlo, perchè rischiava di farsi male”
Davanti a noi avevamo il medico di turno che ci spiegava la gravità della situazione di Federico. Mentre parlava, guardai al di là del vetro, scrutando uno spettacolo mai visto in vita mia…. Era in un letto, sedato, con polsi e caviglie legate e una specie di tutore che gli teneva bloccata la bocca, per evitare che si mordesse la lingua.
Il medico ci spiegò che le metastasi si stavano espandendo, ostruendo alcune parti del cervello, e che presto si sarebbe formato del liquido all’interno e sarebbe peggiorato sempre più, le crisi epilettiche erano la prima avvisaglia, probabilmente sarebbe rimasto paralizzato.
Zach continuò a fare domande specifiche, sulla possibilità di vita di Federico e su quanto potesse durare il suo calvario. Io non riuscivo nemmeno a realizzare ancora tutto questo.
Decidemmo di aspettare che si svegliasse…. ci andammo a prendere un caffè nel bar della clinica.
“amore, vai a dormire almeno tu…. Domani sarà una giornata impegnativa” gli dissi, vedendo che era stremato.
“non preoccuparti, ce la faccio”mi sorrise. Mi sentivo fortunato ad avere quell’uomo al mio fianco, sentire che Zach mi amava, mi dava una carica incredibile, mi sentivo forte.
Federico si svegliò, Zach decise di aspettarmi fuori, non sapevamo che reazione poteva avere dopo quella crisi.
“hey!” Riuscì a dirgli sorridendogli
Appena mise a fuoco e mi riconobbe mi sorrise. I medici, vedendo che era tranquillo, lo slegarono e gli tolsero quella sorta di imbragatura dalla bocca. Ero felice di vederlo libero da quelle cose orribili.
“vuoi un po’ d’acqua?” gli chiesi?
“si ti ringrazio!” rispose lievemente. Lo aiutai a bere, mi sembrò ancora più minuto ed ebbi l’impressione che, in quelle ore, fosse dimagrito ancora di più. Le sue gambe erano diventate esili.
Rimasi con lui per un’ora, poi si addormentò, decisi di tornare a casa e riposare un po’, prima della giornata lavorativa, anche se erano le 4 del mattino.
Mi diressi verso la macchina e vidi che Zach si era addormentato mentre mi aspettava, rimasi ad osservarlo per qualche secondo e poi lo portai a casa a riposare.
 
*****
La bionda aprendo gli occhi si girò cercando la ragazza e si accorse che non era a letto, guardò il suo cellulare e vide che erano appena scattate le 6, si strofinò gli occhi e la chiamò:
“Nay?” non sentì risposta…. “Amore?” ancora silenzio.
Decise a malavoglia di alzarsi, per andare a vedere dove diavolo fosse finita la ragazza. Sentì dei rumori che provenivano dal salotto, si avvicinò.
Naya aveva l’ipod tra le orecchie e, con una sedia al centro dalla stanza, stava provando la coreografia di Do You Wanna Touch Me? che doveva ballare con HeMo e Gwynet. La bionda divertita, decise di mettersi in un lato della stanza, per poterla osservare senza essere vista. Naya, serissima, provava i passi, destreggiandosi con la sedia, ed accennava pianissimo le parole della canzone. Heather si domandava come, la ragazza, potesse trovare la forza, ed anche la sensualità, per ballare quella coreografia a quell’ora del mattino, ma guardandola si accorse che ce la stava facendo benissimo. La mora sollevò la gamba per poter superare lo schienale della sedia e passarla dall’altra parte, ma, avendo dato poco slancio, la sbattè rovinosamente sulla sedia.
“cazzo che male….” Disse a bassa voce, si girò e vide dall’altro lato HeMo, piegata in due dalle risate.
Non potè fare a meno di sorridere anche lei, vista la situazione buffa che aveva creato, ma decise di giocare a fare l’offesa:
“da quanto sei lì che ridacchi?” chiese, con le mani sul polpaccio dolorante
“da cinque minuti, e tu da quanto stai ballando?” rispose, ancora sorridente la bionda
“mmmm mezz’ora…. Ahi che male…” si morse il labbro per il dolore
“bè contando che sono SOLO le sei del mattino… ma ti sei fatta male?” iniziò a preoccuparsi, e si avvicinò per capire se era tutto ok.
Si abbassò verso la mora e toccò il polpaccio dolorante, le sembrò non fosse niente di grave.
“sembra ok… ma hai la muscolatura delle gambe troppo esile amore…. Bisogna rafforzarle!” le disse, facendo venir fuori la sua esperienza da ballerina.
Naya sorrise, felice che la ragazza si stesse preoccupando per lei. Si ricordò della notte appena passata e così chiese:
“buongiorno…. Và meglio?” stampandole un bacio sulle labbra ed un sorriso.
“si…. Grazie per stanotte” rispose, ricambiando il sorriso
“figurati, vorrei poter fare di più ogni volta…” le disse dandole una carezza.
HeMo abbassò lo sguardo, concentrandosi sul polpaccio poi disse:
“fai già tanto, và bene così….” Sollevò lo sguardo e continuò: “anche se sono le 6 del mattino eri sexy da morire prima.” Dandole un altro bacio
“già…. sexy come una patata bollita… sono goffa.” Le rispose
“io trovo la tua goffagine tremendamente Sexy invece, e sono sicura di non essere l’unica…”
Si prepararono per una lunga ed importante giornata lavorativa, prima di uscire, mentre Naya prendeva le chiavi della sua macchina, per andare a lavoro separatamente dalla bionda, come ormai erano state praticamente obbligate a fare, HeMo la bloccò e le disse:
“Aspetta!” Naya si fermò, sentì che la ragazza l’attirò verso di sé e le stava ad un millimetro dal suo viso. Vedere quegli occhi azzurri bellissimi di HeMo così da vicino, le procurava sempre delle emozioni particolari.
“che c’è?” sorrise per quel gesto inaspettato
“andiamo insieme, oggi è particolare…. Pazienza se si arrabbiano tutti.” Le disse sorridendole.
Naya si sciolse in un secondo e la baciò, sapendo che la giornata sarebbe stata intensa di emozioni e poi le venne in mente la notte difficile, che aveva passato HeMo……… quindi disse:
“ok…” annuendo dopo essersi staccata da HeMo.
Si abbracciarono, e decisero di prendere la macchina della bionda.
Arrivarono davanti ai cancelli degli studios e c’era la solita folla, in lontananza videro dall’altra parte della strada che Kevin stava arrivando, HeMo lo fece passare e si posizionò esattamente dietro di lui, erano bloccati dalla folla di Fan e fotografi, che non li facevano passare, nonostante la guardia avesse aperto il cancello. Subito dietro arrivò Lea e dopo un secondo Cory, seguiti immediatamente da Jenna ed Amber. Era una scena buffissima, c’era praticamente mezzo cast in fila ai cancelli, i fan ed i giornalisti erano impazziti, non sapevano dove andare. Cory iniziò a suonare il clacson
“avantiiii!!! chi è quell’imbecille che non si muove?!”  sapendo benissimo che c’era Kevin,
HeMo iniziò a suonare il clacson anche lei ,seguita poi da Jenna, c’era un delirio, tra le urla della folla ed il rumore dei clacson, ad un certo punto Lea si affacciò dal tettuccio della sua macchina decapottabile ed urlò
“Morris ti muovi???” mentre tutti i fan si buttarono verso di lei, per un autografo.
“ho deciso di tamponarvi in questo istante se non vi muoveteeeee!” urlò Amber
“ah ah ah ma è divertentissimooooo!!!” disse HeMo rivolta a Naya, che  non sembrò sorpresa per niente, infatti la guardò e disse:
“amore… non per dire, ma succede sempre quando giriamo le scene tutti assieme…. Tu sei sempre in ritardo, per questo non assisti mai a questi siparietti.”
“Oh…. Sul serio?” disse sorpresa.
“già!” affermò divertita la mora.
Si girarono e videro passare affianco a loro Harry in moto, che ,superando tutti, salutò con la mano ed entrò agli studi senza difficoltà.
“ecco… vedi? Ho deciso, mi compro una moto, così arriverò prima di te!” disse, per vendicarsi contro la mora
“si prima di me in ospedale! “ rispose Naya
Finalmente Kevin riuscì ad entrare e tutta la fila delle macchine lo seguì.

*****
Mi stavo dirigendo a passo veloce verso lo studio di registrazione della Fox che era affianco al set, avevo il mio fidato mac, ma camminavo distrattamente, il mio pensiero andava in continuazione alla persona che avevo lasciato, sofferente, su un letto quella mattina. Improvvisamente mi sentii toccare una spalla
“hey sfigato dove vai così di corsa?” era HeMo, che mi aveva raggiunto
“non sono sfigato, vorresti essere una sfigata come me!” le dissi ,continuando a camminare, sapevo che tanto HeMo avrebbe retto benissimo il mio passo accelerato.
“Zach?” mi chiese con preoccupazione
“l’ho appena lasciato….” Mi feci serio, lasciando un attimo di sospensione,  senza guardarla in faccia
“cioè?....” si fermò
Mi girai e le sorrisi:
“l’ho appena lasciato davanti al set! Che avevi capito???” dissi sorridendo, perchè c’era cascata in pieno
“che stronzo!” mi disse, accorgendosi che l’avevo appena presa in giro
“e poi sarei io lo sfigato!!!” ripresi a camminare e mi seguì
“ci sarai quando faremo Landslide?”
“come posso mancare alla prima canzone saffica della storia di Glee?” sorrisi guardandola
HeMo si fermò stupita e mi disse:
“cazzo ma hai scritto tu la battuta di Rachel subito dopo l’esibizione?”
“no… ma l’ho sempre detto che la Berry è la migliore!” affermai
Si mise davanti a me…. E mi costrinse a fermarmi
“stai scappando…..” mi fissò dritto negli occhi
“no, semplicemente è tardi e devo fare tante cose….” Risposi secco…. Iniziavo a sentire che, quella conversazione, stava prendendo una brutta piega, vedevo la mia amica troppo motivata.
“Federico?” mi chiese. La guardai, non volevo che affrontasse di nuovo tutto questo…. Aveva già avuto a che fare con un malato terminale, non era giusto si preoccupasse. Decisi di mentire
“tutto bene, l’ho appena sentito e si andava a fare una passeggiata al mare oggi.” Non riuscii a guardarla in faccia, per me era difficile mentire in generale, ma a lei ancora di più.
Mi guardò per qualche secondo e, prima che potesse dire qualsiasi cosa a riguardo, le dissi:
“ma tu non dovresti essere concentrata per le scene importanti che devi girare oggi? Cioè…. non fate così voi strani attori?…. Cose del tipo traning…. E roba simile?”
“no… io non ne ho bisogno….” Mi sorrise “ma la mia ragazza si, quindi vado a darle supporto!” mi abbracciò e mi disse :
“sai che se hai bisogno di qualsiasi cosa io ci sono, vero?”
“certo che lo so, che domande fai?” le risposi
“così…. Un po’ di promemoria…. Sei peggio di Brit ultimamente con la memoria… ci vediamo dopo Brò!”
“per me è un complimento a me Brit piace…” le feci l’occhiolino, per poi dirle “ a dopo tesoro!”
Mi misi una mano in fronte per la tensione, ma felice per non essere stato scoperto, mi diressi in sala di incisione.
 
“Come stai tesoro?” il regista era seduto davanti a Naya in una stanza che usavano come aula scolastica sul set, c’era un silenzio tombale, la mora era preoccupata, perché Ryan l’aveva chiamata per parlare.
“bene…. È successo qualcosa?” chiese preoccupata.
“no…no niente….. scherzi? È tutto perfetto, tu sei perfetta, stai facendo un grande lavoro su Santana, davvero!” gli rispose il regista.
Naya annuì soddisfatta per quei complimenti.
Il regista si tolse il cappello, ed un po’ imbarazzato disse:
“ti devo dire una cosa che, volendo, potrebbe essere  considerata poco professionale….”
Naya non capiva ed inizò ad agitarsi.
“era perfetta la scena di Landslide, davvero…. Ma sento che si può fare qualcosa in più…. “
La mora pensò che, il regista, stava trovando un bel modo, per dirle che aveva fatto schifo e che si doveva ripetere…. O forse che, Gwyneth, si era lamentata di lei….
“so che quello che ti chiederò ora non è il massimo per un’attrice, ma vorrei che per la scena della dichiarazione, ci  fosse Naya che dice ad HeMo di amarla” continuò il regista.
Naya sgranò gli occhi, non capiva se, quella di Ryan, fosse un’idea geniale oppure stesse offendendo le sue capacità interpretative.
“sono convinto che Santana direbbe a Brittany ti amo, nel modo più splendido e dolce che possa esistere, ma, voglio qualcosa di più in quella scena Naya!” il regista iniziò ad entusiasmarsi “voglio qualcosa di vero, e tra te ed Heather c’è questa…. Questa alchimia cazzo!!! che nessuno ha qui dentro! Mi capisci?” si alzò dalla sedia e si avvicinò a lei.
Naya rispose perplessa
“s-si…”
“ok… proviamo questa cosa và bene? Non dire niente ad Heather…. Te lo chiedo per favore!” disse il regista
“và bene Ryan” si limitò a dire.
Non capiva perché il regista le stava chiedendo tutto questo, ma sapeva che si doveva fidare, doveva solo cercare di fare un lavoro mentale diverso, si era preparata tanto per quella scena, ed ora doveva cancellare tutto. Certo, dire ad Heather ti amo, non era di certo così difficile per lei, ma doveva farlo come se glielo stesse dicendo per la prima volta. Ryan era uscito dalla stanza lasciando sola la ragazza.
A Naya venne il panico, non era sicura di riuscire a fare un buon lavoro, nel modo che gli aveva suggerito Ryan, pensò che in fondo poteva fingere e, fare la scena, come l’aveva pensata lei per giorni ….. ma la paura che il regista si accorgesse era tanta.
Si mise per terra, incrociò le gambe, chiuse gli occhi e fece dei bei respiri profondi, pensò alla prima volta che aveva capito di provare qualcosa di più profondo per HeMo, forse l’aveva provato da sempre, ma si concentrò sul momento in cui ebbe la consapevolezza della cosa.
HeMo stava ancora con Taylor e lei era decisamente etero, si divertiva abbastanza con vari uomini, che le ronzavano attorno, ma non aveva mai avuto delle storie serie e durature,  soprattutto non aveva mai sentito, per nessuno, quello che sentiva per HeMo. Iniziò a sentire dentro la sensazione di imbarazzo che provò, quando capì che si stava innamorando della sua migliore amica. Non poteva succedere una cosa del genere, era decisamente la cosa più sbagliata che potesse fare, rischiava anche di perdere quella meravigliosa amicizia che era nata così spontaneamente. Si ricordò che, per mesi, era rimasta in quello stato, in miliardi di occasioni, aveva avuto la possibilità di confessare all’amica quella verità, ma non ce l’aveva mai fatta, e la sera, quando andava a dormire, si ritrovò a desiderare di avere Heather, possedere il suo corpo e desiderare di baciarla. Fino a che, anche la bionda, non iniziò a provare qualcosa, dopo che aveva lasciato Taylor, si ritrovarono spesso a dormire insieme, perché lei era troppo scossa e spaventata, casa di Stefano era diventato il loro rifugio e quando HeMo le proponeva di andare li, sapeva che poi avrebbero finito per rimanere a dormire la notte insieme. Iniziò il periodo di eterni silenzi tra di loro, grandi imbarazzi, sembrava che i loro corpi si cercassero e cercassero qualcosa di più di un abbraccio o una mano stretta all’altra,  ma che le loro menti rifiutassero quella situazione, perché era troppo pesante, troppo nuova e rischiosa. Ecco…. Naya doveva concentrarsi su quello, sentiva che era la chiave giusta, doveva solo tornare ad un anno fà, quando voleva dire ad Heather tutto il suo amore, ma non ci riusciva. Le scese una lacrima e sorrise, pensando di aver capito cosa quel genio di Ryan intendesse.
 
 “sei molto sexy con questo giubbino…. Volevo dirtelo prima di darti buca” HeMo si avvicinò con un sorriso, aveva notato che la ragazza era molto tesa e seria, si era preparata bene per quella scena e ci teneva che venisse bene e Ryan fosse soddisfatto. Lei, in fondo, doveva solo agire come sempre, non era ancora arrivato il momento di Brittany, così gli aveva detto Ryan per prepararla alla scena, Brittany amava Santana, ma il suo era amore puro e genuino, non si metteva tanti problemi, perché forse non sapeva cosa volesse dire essere innamorati.
“Heather non è il momento di giocare, dobbiamo stare concentrate, lo sai” erano vicino agli armadietti, la bionda rimase di stucco, nel sentire che, la ragazza, l’aveva chiamata col suo vero nome, non lo faceva mai prima di girare, perché era già entrata nella parte….
“vuoi dire Brit?” chiese perplessa.
“ah si scusa!” disse, mentre il regista urlò alle ragazze e alle comparse di prepararsi, e chiese a Naya di partire dal corridoio più lontano.
Mentre andava a mettersi in posizione, Naya disse tra sé e sé: “Brittany, devo solo ricordare di chiamarla Brittany… dai Naya non è difficile!”
Il regista chiamò il ciack e Naya, si diresse spedita verso la bionda, mentre camminava, pensò che in quell’occasione la ragazza era proprio vestita da Brittany, molto adolescenziale ed ovviamente assumeva quell’aria innocente che normalmente HeMo non aveva…. Si ritrovò a maledire, per quella volta, la bravura di Heather.
Iniziò le prime battute tranquillamente, ed HeMo stava li ad ascoltarla, perfettamente nella parte, non immaginava che poi, dopo che Naya le avesse chiesto se avesse capito il discorso ,si scatenò tutto quello.
“io voglio stare con te…” alla mora  venne in mente quando, HeMo distrutta dopo l’ennesima litigata con Taylor, si era catapultata a casa sua per rifugiarsi tra le sue braccia, c’era stato un attimo, quella sera, in cui si erano guardate negli occhi e lei stava per cedere….
“nonostante tutto devo accettare il fatto che… che ti amo” si accorse che le scesero le lacrime
“io amo te, e non voglio stare con Sam o Finn…. “
HeMo si accorse che Naya era molto presa, l’avevano provata tante volte, ma non aveva mai pianto così, si sentì impotente….
“ti prego dimmi che anche tu mi ami…” quello sguardo implorante della ragazza, la stava distruggendo…. Doveva stare nella parte, non poteva pensare a Naya in quel momento, lei stava solo recitando benissimo la parte di Santana…. “sei Brit, non sai cosa ti voglia dire veramente Santana!” si ripetè, dentro di sè, mentre Naya finiva il suo discorso e lei, a malincuore, era pronta a dire la sua battuta, provando una pena infinita per la persona che le stava davanti. Naya si allontanò velocemente da lei
Finirono le battute e ci fù qualche secondo di silenzio, fino a che Ryan non disse:
“ah… s-stop!” il regista alquanto scosso,  scese dallo sgabello e si diresse verso Naya per abbracciarla, la ragazza era ancora presa dalla scena e piangeva, ci fù un applauso da parte di tutto lo staff, HeMo rimase li, ad aspettare che il regista si staccò, osservò Naya ancora così presa, gli altri iniziarono ad allontanarsi da loro due mentre Ryan disse:
“non ho parole, ed il fatto che ti sia fidata di me, mi lusinga tantissimo Naya, sei un talento incredibile!” Appena il regista si allontanò, facendo dei complimenti anche ad Heather, la bionda prese la ragazza di scatto, mentre tentava di asciugarsi le lacrime senza far sbavare il mascara, la portò dentro una stanza, le prese il viso tra le sue mani e la baciò, non voleva più staccarsi da quelle labbra, che erano diventate ancora più grandi, dal pianto di prima.
“Naya io ti amo e voglio stare solo con te, capisci? Solo con te!” le disse disperata.
La mora fece un sorriso e pensò che, la ragazza, dovesse essere molto presa ancora dalla scena e per rassicurarla le disse:
“amore lo so…. Lo so benissimo!”
HeMo fece un respiro e cercò di calmarsi
“scusami… è che era così reale quella scena, non sembravi Santana, lei…. Lei non si lascia andare così…. I tuoi occhi erano…erano i tuoi…. Oddio Naya scusami, so che odi quando esco dal personaggio ma ho avuto difficoltà a vedere Santana in quella scena!”  HeMo era mortificata
Naya rise e poi disse:
“era proprio così,ero io in quel momento, ti stavo dicendo che ti amavo…. Me l’ha chiesto Ryan, e mi ha detto di non dirti niente!”
“cosa? Oh porca….. ma siete fuori tutti e due? Mi stava per venire un infarto…. Pensavo di non riuscire più a fare bene il mio lavoro e mi stavo preoccupando! “ disse, tenendosi le mani nei capelli, con un mezzo sorriso
“invece sei stata brava a riconoscermi e, nonostante tutto, a rimanere nella parte, amore mio!” le disse la mora, avvicinandosi per baciarla.
“certo che sei proprio una stronza, una fottuta, ma bravissima, stronza!” le disse abbracciandola.
 
*****
“vengo anche io!”
“non se ne parla!”
“invece si, perchè?”
“per vari motivi HeMo!!!” mi stavo irritando, e Zach non mi dava nemmeno una mano, era tardi e stavamo andando in clinica, ed avevo quella testarda che insisteva per venire anche lei.
“per esempio? Avanti ti ascolto!” si piazzò davanti a me, con le braccia incrociate, ed il suo viso tipico di sfida.
Guardai Zach, come per dirgli di darmi una mano
“Dov’è Naya?” le chiese Zach
”E’ con Lea e Dianna per un’intervista!” disse sbrigativa
Zach mi guardò, come se volesse farmi capire che ci aveva provato.
“stò aspettando le motivazioni!” continuò a fissarmi
“non è prudente che ti vedano in una clinica, sei un personaggio popolare ricordi?” cercai la prima scusa che mi venisse in mente.
“ohhhh andiamo! Non sono la Roberts, e poi in una piccola clinica chi vuoi che ci sia?” mi smontò subito con quella risposta.
Alla fine vinse lei, come per la maggior parte delle volte, dovetti anche ammettere che le avevo mentito, sulla salute di Federico e che non stava per niente bene.
“posso dire una cosa a tutti e due?” Zach pronunciò quella frase, durante un nostro momento di silenzio, dopo l’ennesimo battibecco.
“forse dovreste smetterla di essere così fastidiosamente possessivi l’uno nei confronti dell’altra!” disse, con tono misto tra l’infastidito ed il divertito
“e tu dovresti smettere di parlarti con Naya per queste cose!” rispose HeMo, facendo capire che la ragazza le dicesse le stesse cose in continuazione.
“non ho bisogno di parlare con Naya, per notare queste cose. Cazzo a volte sembrate una di quelle mamme rompipalle ed iperprotettive verso il figlio quarantenne, che ancora si fa fare il letto dalla mammina!”  
“Wau! Hai reso l’idea! Complimenti!” dissi, divertito per quella frase.
“amore mai sei geloso?”le disse la ragazza, mettendo le braccia intorno al collo, avvolgendo anche parte del sedile della macchina.
“no HeMo, e lo sai benissimo, è solo che vi fate del male se continuate così”rispose baciando il suo braccio
Io lo guardai e gli sorrisi, appena incrociai i suoi occhi, poi dissi:
“hai ragione… cercheremo di impegnarci di più, anche se non sarà facile”
Arrivammo in clinica e decidemmo che era meglio salissi solo io, Zach non voleva interferire e tantomeno turbare Federico, avevo promesso ad HeMo che, se stava un po’ meglio, l’avrei fatta salire.
Entrai nella stanza, l’infermiera mi sorrise e vidi che Federico era in piedi, stanco, gobbo, ma in piedi. Dovevo avere un sorriso grandissimo, perchè feci sorridere anche lui appena mi vide.
“hey! Come stai?” gli chiesi andando ad abbracciarlo
“in piedi e le mie gambe funzionano ancora!” mi disse visibilmente entusiasta
“lo vedo! È bellissimo!” dissi
Si affacciò alla finestra e vidi che notò, nel giardino, i miei due amici, mi guardò e mi disse:
“perchè non sono saliti? Non è contagioso il cancro!” sorrise
“non sapevo se ti avesse fatto piacere, soprattutto vedere Zach” pronunciai per la prima volta il suo nome davanti a lui.
“non c’è problema…. Se a loro fa piacere io sono contento!” mi sorrise…. Era un Federico cambiato, mi accorsi che quella esperienza stava forgiando la sua anima.
Decisi di andare a proporre la cosa di persona e li raggiunsi nel giardino della clinica.
Stavano provando una presa per qualche coreografia, mi fermai ad osservarli divertito, sembravano due cuccioli che si divertivano a giocare assieme. Avevo davanti a me, due delle persone più importanti della mia vita, erano la mia forza ,per affrontare quel momento terribile che stavo passando.
“avete smesso di dare spettacolo anche qui?” alzai la voce per attirare la loro attenzione. HeMo si girò e, tutti e due, assunsero uno sguardo preoccupato, perchè ero già li così presto.
Li anticipai dicendo:
“stà decisamente meglio, e mi ha detto che ,se ve la sentite, lui è contento di salutarvi”
HeMo sorrise e si precipitò verso di me, pronta a venire con me, mi accorsi invece della strana reazione di Zach e dissi ad HeMo:
“mi lasci solo con lui un attimo?” chiesi. Capì subito ed annuendo si spostò.
“hey ,se non te la senti non c’è problema davvero” gli dissi, avvicinandomi ed accarezzandogli il viso
“no… è che non so…. Davvero non conosco questa persona e mi mette a disagio….” Rispose imbarazzato
“lo so… è capitato tutto all’improvviso e ti ho catapultato, inevitabilmente, dentro il mio vortice…. Quindi se non te la senti lo capisco.” Gli dissi
“ho promesso di starti vicino…. Quindi facciamolo!” mi disse sorridendomi
Gli sorrisi,e gli diedi un lieve bacio
“ti amo!” gli sussurrai
Mi sorrise e mi disse: “Anche io”
Salimmo e passammo un’ora con lui splendida, ero diventato l’argomento principale, la mia sbadataggine, che a quanto pare, dal racconto dei miei amici, non era cambiata negli anni, le gaffes che facevo in continuazione…. Insomma tutte le cose comiche portavano a me. ero felice, però, di fare da anello di congiunzione per loro tre. Vedevo che ogni tanto Federico osservava me e Zach, sicuramente voleva capire se era una cosa seria, o se ci stavamo solo divertendo. Vidi HeMo particolarmente rilassata, forse ,pensai, che avesse deciso di fare questa cosa ,per scacciare un po’ di fantasmi del passato, non credo che si sia più trovata a contatto con un malato terminale di cancro dopo l’esperienza col padre, quindi conoscendola, forse voleva mettersi alla prova, insieme ad avere la sicurezza che io stessi bene.
Ci raccontò del suo risveglio di quella mattina, e di come avesse trovato la sua ragazza, alle 6 del mattino, in salotto, ad eseguire una coreografia con movenze sexy e di come, il suo polpaccio, abbia avuto un incontro ravvicinato con la sedia. Ci fece anche l’imitazione, vedevo Federico che rideva di gusto alle battute della mia amica. Pensai che, Naya, non sarebbe stata altrettanto contenta della cosa, ma poi HeMo ci fece giurare di non far venir fuori la cosa con lei, perchè sarebbe stata la sua fine.
Lasciai un Federico stanco, ma sereno, e quella sera riuscii a dormire un po’ più tranquillo anche io, pensando di godermi quei momenti fino a che c’erano.
“e’ una persona speciale, capisco perchè ti sia innamorato di lui, ha un carisma non indifferente ed una intelligenza che affascina” mi disse Zach, mentre mi teneva tra le sue braccia a letto
“già… a quei tempi è stato la mia ispirazione per tutto!” confessai.
Fece silenzio e mi diede un bacio sulla fronte, con un sorriso malinconico.
Sentii di dover aggiungere qualcosa
“sai ho sofferto tanto quando mi ha lasciato, ma poi, quando ho capito di essermi innamorato di te, ho ringraziato che sia successo, perchè diversamente, non sarei mai venuto qui e non avrei mai potuto incontrare te…. Quindi è vero che, magari, ci succedono delle cose terribili nella nostra vita, però a volte succedono, perchè poi avvenga qualcosa di più bello” dissi guardandolo negli occhi.
Ci baciammo e cullati dai nostri reciproci respiri ci addormentammo stremati.
 
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Non pensavo di soffrire così tanto per scrivere questo capitolo, ho avuto momenti di vuoto dovuti non so da che cosa…. C’è molta sofferenza anche se non ho voluto esagerare… non mi entusiasma per niente.
La scena della dichiarazione è un delirio mio, che non so nemmeno se in una vita reale possa succedere, penso che Naya (e soprattutto Ryan) mi denuncerebbe se lo leggesse. Però non ci posso fare niente se la mia fantasia è partita così.
Vabbè giudicate voi, se non vi piacerà sappiate che vi capisco.
Grazia a chi legge e commenta come sempre.
E.
PS: non so niente di oncologia e quindi posso aver scritto delle castronerie. Sorry.
  
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