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Autore: ivi87    16/07/2011    6 recensioni
In un momento indefinito della serie, quando Mac ha già lasciato Webb.. Harm e Mac cercano di risistemare le cose fra di loro.. una festa in maschera potrebbe essere quello che ci vuole... Buona lettura!! :D
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harmon 'Harm' Rabb, Sarah 'Mac' MacKenzie, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giù la maschera!

 
# 1

 
Hotel Plaza
Washington DC
24 Giugno
ore 21:00

 
Il Colonnello Sarah MacKenzie fece il suo ingresso nell'enorme hall dell'hotel più lussuoso ed elegante di tutta Washington. Al suo fianco il 

Comandante Roberts e sua moglie, il tenente Sims, si guardarono intorno esterrefatti dalla bellezza degli arredi e dal tono classicheggiante 

che le statue in stile Canova, poste agli angoli della stanza, donavano all'atmosfera.

"E pensare che questo è solo l'ingresso..." esclamò Bud vedendo la moglie annuire, poi fecero qualche passo avanti verso la reception.

Mac li seguì. Non era molto contenta di essere lì. Sapeva che lui non ci sarebbe stato.

Il ragazzo dietro il bancone li vide avvicinarsi e osservando il loro abbigliamento capì subito come mai fossero lì.

Chiamò un altro inserviente che lì accompagnò in fondo alla hall dove, una volta aperta la porta, si presentò davanti a loro la più grande 

folla di gente mascherata che avessero mai visto.

Se la hall le era sembrata enorme e sfarzosa la sala dei ricevimenti, quella in cui erano appena entrati, era a dir poco immensa.

C'era gente ovunque: al buffet, alla pista da ballo, in terrazzo...

"Ci sarà mezza città qui dentro"

"Forse tutta la città, Mac!" rispose Harriet

"Cominciamo dal buffet? Io muoio di fame!" esclamò Bud con gli occhi già puntati su un cocktail di scampi che aveva intravisto nel piatto di 

un tizio vestito di verde, vagamente somigliante a Robin Hood.

Mentre i coniugi Roberts si servivano Mac cominciò a scrutare la folla in cerca degli altri componenti del Jag.

Era arrivata da poco e già se ne voleva andare, non era dell'umore giusto per una festa in maschera, soprattutto se ti scegli un abito sexy e 

poi l'uomo che ami non è lì per poterti ammirare. All'ultimo minuto il Generale Cresswell lo aveva spedito sulla Patrick Henry per raccogliere 

una testimonianza e non sarebbe tornato fino all'indomani.

Eppure quando le era stata data la notizia della festa, le era sembrata un'ottima idea...

 

FLASH BACK

Jag Head Quarters
Falls Church, Virginia
18 Giugno
ore 10:00

 
Harm entrò nell'ufficio di Mac con aria trionfante e un plico di fogli in mano.

"Sono riuscito ad ottenere la confessione di Thompson"

"Come hai fatto? L'hai messo sotto torchio?" scherzò Mac

"Sono stato severissimo, impenetrabile" rise mentre si accomodò su una delle poltrone di fronte a Mac

"Ci manca solo la testimonianza di Cruz, se lui non conferma la versione di Thompson..."

"...non avremo nessuna prova per cui incriminarlo" Harm finì la frase

"Già, si ostina a difenderlo...e lui è il nostro unico testimone oculare!"

"Continuano a darci versioni differenti, preoccupiamoci di sapere da Thompson tutti i dettagli per ora, appena Leavenworth riapre 

torneremo da Cruz" Harm guardò negli occhi Mac...era così bella...

"Stavolta ci pensi tu al tenente, ammetto che con i marines ci sai fare di più tu, ma sì spietata!"

Mac ringraziò sorniona Harm e insieme uscirono dall'ufficio per andare a riferire i loro piani al Generale ma si bloccarono di fronte a tutto il 

personale del Jag radunato nel Bullpen.

"Capitano, Colonnello, stavo per mandarvi a chiamare...bene ora che ci siamo tutti, ci sarebbe il segretario che desidera parlarvi" così 

dicendo Cresswell fece spazio al segretario e si mise dietro di lui aspettando che finisse il suo discorso.

L'uomo di media statura fissò tutti i dipendenti davanti a se poi sistemandosi gli occhiali li informò del grande evento.

"Come ben sapete mesi fa vi è stato chiesto di fare una donazione per beneficenza all'ospedale Bethesda per l'acquisto di nuovi 

macchinari. 

Bene, sono lieto di comunicarvi che grazie alle vostre donazioni e a quelle di altri dipartimenti, navali e non, l'ospedale è riuscito ad 

acquistare la maggior parte delle apparecchiature di cui aveva fatto richiesta..." ci fu un applauso generale subito interrotto per far 

riprendere il segretario "...A tal proposito mia moglie intende organizzare, anzi ha già cominciato, una festa in maschera per ringraziarvi 

tutti di cuore. La festa si terrà all'Hotel Plaza il giorno 24 di questo mese, scusate il poco preavviso ma è stata una decisione presa 

all'ultimo momento. I costumi vi saranno forniti dall'hotel, passate a ritirarli quando volete ma ricordate che i vestiti migliori se ne vanno 

subito!"

I dipendenti del Jag erano tutti entusiasti per la notizia. Soprattutto Harm, Mac, Bud e Harriet; per un motivo o per l'altro ognuno di loro 

doveva essere grato oltre che alla struttura anche al personale del Bethesda che aveva dato loro cure, attenzioni e premure.

La folla si disperse e in un attimo il generale ristabilì l'ordine.

Harm e Mac seguirono il loro superiore nell'ufficio che un tempo era occupato dall'Ammiraglio Chegwidden e gli riferirono gli sviluppi del 

loro caso. 

FINE FLASH BACK

 

Hotel Plaza
Washington DC
24 Giugno
ore 21:30

 
I Roberts finito di banchettare si buttarono nelle danze impadronendosi della pista da ballo vicino ad uno Spiderman scatenato, una coppia 

con abiti dell'ottocento e una mummia di fattezze minute, bassina che secondo Mac doveva essere la Manetti.

Mac li osservava in piedi, dal buffet mentre si riempiva il bicchiere di succo, non sapendo bene cosa fare. Ogni tanto faceva un cenno ad 

Harriet che la salutava convulsamente dalla pista, poi seguitava a sorseggiare il suo succo tentando di scorgere volti famigliare tra le varietà 

infinite di maschere; non pensava potessero esserci così tanti travestimenti, fissandoli ad uno ad uno cercava di trovare Jen per fare 

almeno due chiacchiere e non starsene lì impalata da sola.

Dall'altro lato del buffet uno dei sette nani le sorrideva ammiccando. Doveva essere Dotto secondo Mac, ma l'arrivo di una Jessica Rabbit 

molto prorompente le distolse lo sguardo dall'uomo.

"Oh mio Dio, Jen sei uno schianto!"

"Davvero ti piace? La parrucca tiene un pò caldo però...l'effetto finale è quello desiderato!" facendo cenno a Sarah di guardare in direzione 

della terrazza dove tre uomini erano totalmente rapiti dalla bellezza di Jen.

"Ah lo vedo, sei in ottima compagnia!" esclamò Mac

"Ma che ci fai qui da sola?"

"Ero qui con Bud e Harriet" indicandole la pista da ballo

"Scusa ma quali sono?" chiese Jen cercando tra la gente

"Eccoli là, vicini alla colonna, non puoi non riconoscerli" disse ridendo

Jen si sporse con il collo, aveva davanti troppa gente. Poi a Miss America cadde la coroncina e quando fece per chinarsi lasciò a Jen una 

perfetta visuale della colonna di marmo bianco decorato che faceva da sfondo allo sfrenato ballo di uno Shrek poco convincente e di una 

vampira invece fin troppo realistica per essere la dolce e gentile Harriet.

"Non ci posso credere!" riuscì a dire Jen

"Già, non me lo dire! Almeno si divertono!"

"A Mattie sarebbe piaciuto essere qui" disse poi rivolta di nuovo verso Mac

"Anche a Chloe"

"E' bello poter essere qualcun' altro per una volta" disse Jennifer

"Si, ma preferisco essere me stessa!" rispose seria Mac

"Andiamo Mac, la maggior parte della gente qui dentro non ti conosce, puoi fare quello che vuoi, non sei il colonnello MacKenzie stasera, non

hai responsabilità, sei solo una giovane donna che si vuole divertire e poi... c'è tutto il corpo dei Vigili del Fuoco!" alludendo vistosamente.

"Non sono dell'umore adatto per una festa Jen"

"Dopo un ballo con un pompiere ti assicuro che passa tutto!!" cercava di farla ridere per tirarla un pò su

"Ti ringrazio ma non sarei di compagnia, vai a divertirti se vuoi, non devi restare per forza"

"Si vai Jen a lei ci penso io!" disse Harriet arrivandole alle spalle.

Dopo essersi scambiate una breve battuta sui loro vestiti Jen tornò a fare "pubbliche relazioni" e sparì inghiottita dalle maschere

"Allora, parliamo un pò?" chiese Harriet con aria amorevole completamente surclassata dal pallore del viso e dai canini sporgenti

"Di cosa?" poi, notando lo sguardo dell'amica aggiunse " davvero, non ho niente Harriet, sto bene solo preferirei essere a casa magari a 

leggere un libro invece di...tutto questo!" disse Mac tutto d'un fiato

"Sicura? Non ha niente a che vedere con quello che mi hai detto qualche giorno fa?"

 

FLASHBACK

 Hotel Plaza
Washington DC
20 Giugno
ore 17:30

Mac e Harriet entrarono di corsa nella hall dell'albergo per ripararsi dall'acqua. Chiusero gli ombrelli giusto in tempo per darli ad un ragazzo 

con la divisa rossa dell'hotel che si avvicinò a loro. Restarono ammirate dalla bellezza dell'edificio e il ragazzo molto gentilmente disse loro 

che in vista della festa sarebbe cambiato tutto l'arredamento e che sarebbe stato tutto molto più bello di così!

Il colonnello informò il giovane che erano lì appunto per scegliere il loro costumi.

Le due donne furono così condotte in una saletta adibita a magazzino per l'occorrenza.

Lunghe file di appendi abiti si stagliarono davanti a loro al centro della stanza, a lato invece vi erano dei camerini montati per l'occasione 

con delle tende.

"Speriamo di non aver aspettato troppo. Dici che gli abiti migliori sono già stati presi?" esclamò Harriet ansiosa cominciando la sua caccia 

all'abito

"Non è una sfilata. E' solo una festa di beneficenza" le rispose Sarah osservando un abito che ormai l'aveva già conquistata.

"Ah si? E non è un pò troppo sexy questo abito per una semplice festa di beneficenza?" chiese Harriet avvicinandosi all'amica con aria 

furbetta

"Trovi? E' che...ho delle aspettative per questa festa..." disse un pò imbarazzata

"Se pensi ad un vestito come questo le tue aspettative si impenneranno verso la fine della serata, anzi convergeranno tutte al DOPO 

serata!"

"Harriet!"

Si misero a ridere e il tenente Sims ricominciò la perlustrazione

"Devi prendere un costume anche per Bud?" domandò Mac

"Si, non può venire, è tutto preso dalla causa contro Sturgis...e poi chissà che cosa sceglierebbe"

"Qualcosa di spaziale o di stellare, o magari...galattico!" rispose alludendo alla passione di Bud per Star Trek

"Comunque...credo che ti starà benissimo quel costume...stai lontana dai serpenti però!"...

Dopo quest'altra risata finalmente trovarono tutto l'occorrente per la loro 'trasformazione' così decisero di fermarsi al bar dell'hotel a bere 

qualcosa prima di tornare sotto la pioggia di Washington.

Si sedettero al bancone del bar e fecero la loro ordinazione appoggiando i costumi sullo sgabello vuoto accanto.

"E il tuo caso Thompson come procede invece?" chiese Harriet dando un primo sorso al suo tè freddo

"Bene per ora, ma la confessione di Cruz semplificherebbe di molto le cose"

"Vedrai che Harm lo farà parlare, non è uno che si arrende facilmente"

"Lo so, ancora non capisco perché il Generale abbia mandato solo lui!" ammise Mac all'amica

"Volevi andare anche tu? In fondo basta uno di voi due per raccogliere una testimonianza, no?"

"Certo ma non sei al corrente degli sviluppi dell'ultima ora!" Mac vide lo sguardo interrogativo di Harriet così proseguì

"Mentre era a Leavenworth Harm è riuscito a sbottonare Cruz solo sull'esistenza di un secondo testimone oculare" raccontò Sarah

"Bene! Aspetta perché hai detto che Harm ERA a Leavenworth? Adesso dov'è?" chiese ingenua

"Sulla Patrik Henry con il sotto-ufficiale Masters..."

"...il vostro secondo testimone!"

"Già" l'espressione di Mac però era strana e Harriet se ne accorse

"Qual'è il problema, Mac?" chiese gentilmente

"Non so se..."

"Giuro che non fiaterò, non giudicherò e sarò muta come un pesce!"

Mac rise e decise che poteva fidarsi, sfogarsi un pò l'avrebbe aiutata

"Sono stata con Webb per i motivi sbagliati, l'ho lasciato anche per questo oltre che per avermi fatto quello che ha fatto..." Mac vide 

l'amica annuire e capì che anche lei era d'accordo con la fine di quel rapporto

"Ora sto cercando di riprendere da dove ero rimasta e in Paraguay Harm mi ha fatto un certo discorso, insomma da qualche tempo ho 

notato certi suoi comportamenti..."

"Di che tipo?" chiese Harriet super interessata all'argomento

"Credo che anche lui stia ripartendo da quel momento, da quel 'PERCHE' NO?'" vedendo l'aria confusa di Harriet proseguì

"Scusa, lascia stare...è troppo lungo da spiegare..."

"E' una cosa che ti ha detto in Paraguay?"

"Si...comunque da quando non c'è più Webb mi sembra di notare piccoli gesti, frasi strane, non lo so, avrei preferito partire con lui per 

cercare di capire..ma forse me lo sto sognando..." spiegò Mac

"Ma tu vorresti che fosse vero, giusto?"

Mac non rispose ma annui vivamente all'amica.

FINE FLASHBACK

 

Angolo dell’autrice:

Buona sera e buona sabato!! Eccomi qua di nuovo a rompere le scatole in questa sezione! Proprio non mi va giù che sia così poco frequentata!! Perciò io pubblico, spero che passiate a fare un giro!! :D

Questa storia avrà solo 5 o 6 capitoli, non sarà lunghissima... l’ho scritta così tanto tempo fa che mi sembra una vita intera!! Ma Jag non morirà mai!!!! :D

Un bacione a tutte e se vi va lasciatemi un piccolo commento!


Buona lettura,

Ivi87

   
 
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