Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    17/07/2011    1 recensioni
una nuova storia per gli snow.kids, cosa succedere dopo la loro vittoria?? le loro vita cambieranno di nuovo, ma come?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 22

Arrivai sul pianeta Shadows più stanca che mai, il viaggio e la partita mi avevano distrutta e non solo fisicamente ma anche mentalmente, vedere Roxie così giovane alla sua prima partita mi aveva scombussolato e mi fece riflettere sul fatto che anche non volendolo ero stata io a portarla in quella strada.
Mi aveva visto allenarmi giorno dopo giorno, senza fermarmi mai e aveva preso da me quella voglia di partecipare e di vincere, anche se sapeva di non poter competere. Scossi la testa, forse ero stata un cattivo esempio per lei ma le avrei voluto bene per il resto della mia vita.
Era sangue del mio sangue e l'avrei sempre salvata.
Arrivai alla torre degli Shadows che già il sole aveva deciso di irrompere nel dominio della luna, era strano vederlo sul un'altro pianeta, ma il sistema era sempre lo stesso.
Entrai silenziosamente e non sentii nessun tipo di rumore, il piano aveva funziotato pensai soddisfatta.
-Dove sei stata.- una voce arrabbiata urlò dalle scale.
Le luci si accesero e un Artegor abbastanza furioso mi diede il benvenuto accanto a lui una figura nell'ombra: Sinedd.
Ci mancava solo lui.
-Dovevo fare una cosa.- dissi salendo le scale.
-Cosa c'era di così importante da farti rientrare alla cinque del mattino!.- urlò ancora più forte.
Arrivai al suo stesso scalino e lo guardai negli occhi, il suo sguardo era furente il mio gelido e calmo, non avrebbe vinto stavolta.
-Mi hai escluso dalla partita, e io ho dovuto fare una cosa necessaria.- scandii bene quelle parole.
-Ti ho esclusa perché sei stata male.-
-Mi sono ripresa ma tu non hai voluto lo stesso ascoltarmi, altri avevano bisogno di me.- -Chi?.- chiese Sinedd che era rimasto zitto.
-Mia sorella.- dissi semplicemente.
-Aspetta, aspetta sei andata alla partita degli Snow-kids?.- le loro facce erono più stupefatte che arrabbiate.
-In poche ore si può fare tutto, anche vincere contro il capitono della squadra avversaria.- ghignai sorridente e mi liquidai così.
Non ottenni risposte e mi fionda in camera mia, mi buttai sul letto morbido e chiusi gli occhi, Morfeo mi prese subito tra le sue braccia.

La mattina successiva nessuna sveglia mi fece alzare solo i raggi del sole di mezzo giorno che prepotenti entrarono nella mia stanza.
Mi alzai e mi cambia, un pantalone di tuta corto e maglietta e scesi sotto a cercare gli altri, li trovai nella sala d'attesa a parlare, Artegor non era presente e tutti mi salutarono normalmente.
-Voglio parlarti.- disse una voce dietro di me, mi voltai e mi scontrai con Sinedd.
-Cosa c'è?.- risposi invece.
-Mi avresti dovuto avvertire.-
-No, eri troppo impegnato con l'infermiera.- dissi arrabbiata.
Non ero mai stata una persona gelosa, escludendo l'argomento ragazzi su cui non potevo proferire parola, ma in quel momento capii che avrei dovuto parlare chiaro e tondo perché sennò ne sarei uscita perdente.
-Che cosa?.-
-Dire che la stavi spogliando con gli occhi era dire poco!.- dissi alzando la voce.
-Angel!.-
-Sinedd lascia che tutti sentano, tanto davanti a me non ti poni mica certi problemi.- incrociai le mani al metto e notai che il silenzio era calato in sala, tutti ci stavano ascoltando.
-Non stavo facendo niente di simili.- ribadì.
-Allora come lo spieghi il fatto che mi hai ignorato dopo che sei entrato? O che non ti sei nemmeno accorto che ero sparita, capisco che ha delle tette enormi, ma non puoi comportarti così.
Devi scegliere o la vita facile o me, e premetto che io non come le altre.- dissi guardandolo negli occhi.
Lui non rispose e sostenne per poco il mio sguardo, lo avevo colpito in pieno ma, odiavo i traditori ancora più dei bugairdi.
-Ah Angel sei qui? Bene.- dissi Artegor entrando.
-Sì.- risposi andando a sedermi.
-Bene, domani avrete la seconda partita, la partita del nostro giorno è stata vinta dai Rychers e domani li affronterete, Angel non ti ho rimesso in campo, starai in panchina.- disse liquidandomi così per la seconda volta.
Strinsi i pugni e abbassai lo sguardo, mi stava escludendo per lo smog, ma gliel'avrei fatta vedere io.
Mi alzai e mi diressi nella sala d'allenamenti, non sarei rimasta indietro per nessuna ragione, avrei governato lo smog meglio dello stesso Sinedd, sarei stata pronta a tutto per raggiungere il mio sogno, non mi sarei arresa.
Avviai il computer ed entrai nell'ologramma, iniziai con una serie di passaggi semplici per poi iniziare una partita proprio contro Jock, l'avevo già battuto ma quell'incontro mi era sembrato troppo scialbo.
Mi esempi in salti e acrobazie, lo smog si stava sistemando, riuscii a percepirlo dai semplici movimenti che il corpo eseguiva.
Dopo aver battuto di nuovo Jock mi allenai con altri finchè non caddi a terra sfinita, guardai l'orologio che avevo inserito come programma supplementare e mi resi conto che ero rimasta dentro quattro orse esatte.
Mi alzai e attraverso un pulsante manuale uscii dal campo e tornai al mondo normale, spensi il pc e mi asciugai il sudore con l'asciugamano.
Ero stata brava nonostante tutto, lo smog aveva capito chi comandava e domani sarei stata pronta, pronta per intervenire in qualsiasi caso, ero stata messa come riserva ma questo non significava che non avrei giocato e sperai con tutta me stessa che qualcuno anche se non gravamente si infortunasse, avrei fatto vedere ad Artegor la mia forza.
Tornai in camera mia e mi concessi una doccia rilassante, i muscoli inodolenziti si rilassarono sotto l'acqua calda e la mente vagò fra i mille pensieri che non smettevano di vorticarmi.
Uno di quelli era proprio Sinedd, lo avevo messo in imbarazzo oggi ma il suo atteggiamento era stato ben più grave, nella mente si presentarono i ricordi di quella notte quando avevamo fatto l'amore, pensare che lo avrebbe potuto fare con un'altra mi spezzò il cuore, ma mi ero messa io in quella situazione e io ne sarei dovuta uscire in qualche modo.
Non mi ero mai stata fatta influenzare più di tanto e avrei dovuto rigare dritto, solo che lui mi aveva sempre capito e aiutato e mi ero invaghita di lui senza rendermene realmente conto, ecco com'era finita in quel pasticcio.
Uscii dalla doccia e ancora tutta bagnata mi buttai sul letto, mi toccai un attimo le ali e pensai al suo tocco sulla mia pelle, così caldo e possessivo, ero sua, mi aveva marchiato con le sue dite e pensare di essere di qualcun'altro non era proprio possibile, chiusi gli occhi e mi dissi che avrei risolto anche quel problema, ma prima c'era la partita.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_