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Autore: _Giuls17_    20/07/2011    1 recensioni
una nuova storia per gli snow.kids, cosa succedere dopo la loro vittoria?? le loro vita cambieranno di nuovo, ma come?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23

Mi svegliai all'alba quella mattina e mi concessi un giro di corsa per il pianeta Shadows, ero in forma lo sentivo, sentivo di stare bene e che Artegor aveva sbagliato a non farmi giocare ma, pensai trionfante gliel'avrei fatta vedere io, a tutti i costi.
Dopo quasi due ore di corsa tornai indietro e vidi che i ragazzi stavano iniziando ad alzarsi, il giorno della partita potaveno dormire quanto volevano e mangiare in abbondanza solo che alla fine avrebbero avuto bisogno del mio aiuto.
Ne ero sicura.
Feci colazione assieme agli altri, solo che evitai Sinedd per tutto il tempo, la discussione di ieri era ancora troppo presente nella mia mente e ricominciare a litigare non era di certo la cosa più giusta, sopra a tutto per lui che era il capitano.
Lo vidi mangiare in silenzio e per conto suo, mi fece tenerezza da un lato, sapevo che centravo io e che stava male per me ma, nonostante tutto anche io avevo dei sentimenti e lui li aveva calpestati senza ritegno, doveva imparare a comportarsi sennò non sarebbe cambiato niente.
Seguii i ragazzi nella sala d'allenamento e sentimmo tutti molto attentamente il discorso di Artegor e fino alla pausa pranzo imparammo gli schemi che aveva ideato per noi la sera precende, erono molto accurati e perfetti come sempre.
Si vedeva che aveva lavorato il doppio di noi, come faceva ogni volta, e solo noi potevamo ripagarlo del duro lavoro era giusto cosi pensai, lui ci allena e ci migliora e noi vinciamo per lui e per noi.
Solo che non aveva capito qunato io potessi essere utile, mi aveva sottovalutato come Arch ma se ne sarebbe pentito anche lui.
Il pomeriggio lo passammo tutti davanti alla tivù si stavano svolgendo partite bene o male importanti, ma non eravamo davvero interessanti al loro sviluppo, era la quiete prima della tempesta.
Il nostro animo era agitato ma il nostro corpo fremeva per la partita imminente e il mio più degli altri, un'ora prima della partita me ne salii in camera e chimai mia sorella, rispose al terzo squillo.
-Oh che bello finalmente rispondi.- dissi ridendo.
-Scusami ma mi stavo allenando.- disse affaticata.
-Ti fa bene.- mi sedetti sul letto.
-Non sei l'unica che me lo dice.- disse ridendo, -Tra poco hai la partita!.- urlò all'improvviso.
-Sì è vero.- dissi cercando di sviare l'argomento.
-Agitata?.-
-Sempre.- risposi ed era cosi, non mi ero mai rilassata prima di una partita mi era quasi impossibile.
-Farò il tifo da qua e spaccali tigre!.-
-Sono un angelo Roxie.- dissi ridendo.
-No, non più, non bastono le ali, i capelli biondi e la faccia angelica, tu sei una tigre dentro di te, lo sei sempre stata.-
-Grazie.- dissi cercando di non piangere.
-E di che, ora vai!.- disse salutandomi.
Chiusi il telefono e inspirai a fondo, aveva ragione lei io ero forte, ero una tigre, mi cambiai e indossai la mia tuta e mi presentai assieme agli altri per andare al campo.
Riuscivo a scorgere la preoccupazione dai loro sguardi, era cosi pensai che dovevo apparire io in quel modo, guardai Sinedd stava giocando con la fascia rossa del capitano e guardava in basso.
Sarei voluta andare da lui e baciarlo prima della partita, sarebbe stata l'unica cosa giusta da fare per far andare bene anche quella giornata, ma mi aveva allontanato in un modo che non riuscivo ancora a capire, e poi i maschi erono cosi imprevedibili, dicono di provare qualcosa ma alla fine sono solo chiacchiere al vento.
Anche se una parte di me non voleva crederci, credeva che Sinedd fosse diverso.
-Bene ragazzi.- disse Artegor, -Buona fortuna.-
Scendemmo dalla navicella e una folla di tifosi ci accolse inferocita, li salutai con un gesto della mano e mi affrettai a salire le scale per entrare nello stadio, salimmo negli spogliatoi e aspettammo con ansia che ci chiamassero in campo.
-Buona fortuna.- dissi rivolgendomi alla squadra.
-Oh Angel dovresti esserci tu in campo.- disse il mio sostituto.
-Tranquillo.-
-Andrà male.- disse Sinedd che però non mi stava guardando, osservava fuori il campo e i tifosi, anche io avevo avuto la sua stessa sensazione.
-Scendete!.- disse Artegor che era apparso dal nulla.
Annuirono e li vidi lasciare lo stadio tutti intimoriti e fra poco sarebbero iniziati gli scoop pensai scontenta.
-Ma cosa vedono i miei occhi? Angel non è presente in campo!.- urlò la ragazza che stava telecronando la partita.
-Bene.- dissi tra me e me.
-Hai ragione!.- fece una voce accanto a lei.
Pensai subito a mia sorella, lei non aveva idea di questo e non avrei mai voluto vedere la sua faccia, delusa e sorpresa, amareggiata e triste, avevo fallito ancora una volta, pensai dando un pugno al muro.
-Ci informeremo dopo sulla mancanza di Angel, ma ora iniziamo!.-
Il fischio di inizio partita squarciò il cielo scuro del pianeta Shadows e la palla finì in mano agli avversarsi, che fantastico inizio pensai tristemente.
Sinedd stava provando a riportate la palla in mano a loro ma era come se qualcosa lo frenasse e gli mancasse per andare oltre, gli mancavo io questo era chiaro come il sole e la luna, ma perchè non mi aveva detto prima che stava male, perchè è orgoglioso rispose una voce dentro la mia testa.
Purtroppo era vero e un fischio mi riportò alla realtà, gli avversari avevano appena segnato il primo goal.
Stava andando davvero male pensai sedendomi per non cadere a terra e la colpa lo sapevo bene era di Artegor.
-Angel?.- urló entrando negli spogliatoi.
-Dimmi.- chiesi guardandolo.
-Entri in campo.-
Annuii e mi alzai semplicemente, diedi un occhiata alla partita, uno dei nostri era caduto a terra per un infortunio, e la prima riserva ero io, sorrisi a me stessa e ringraziai il cielo per aver fatto avverare il mio desiderio.
Non aspettai neanche la navicella, sparii con lo smog e apparsi a centro campo, la folla andó in delirio e cominció a urlare sempre piú forte.
Guardai il tabellone erono passati venti minuti e eravamo in svantaggio di un goal, non era per niente buono pensai posizionandomi davanti all'avversario, un sorriso di sfida uscii dalle mie labbra.
Suonó di nuovo il fischio di inizio e la palla partí verso il cielo, saltai e la presi al volo per poi sparire la passai a Sinedd che si trovava a pochi passi da me e fece il primo goal della giornata.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte facendo esultare ancora di piú la folla, era tornato lo stesso ragazzo di un tempo e mi ero resa conto di amarlo ancora piú di prima solo che lui ancora non lo sapeva.
Lo guardai intensamente gli sorrisi e corremmo a centro campo per il prossimo fischio, entrambi ritrovammo la concentrazione e il goal successivo me lo aggiudicai io, dire che sstraccia mo nuovamente gli avversari era dire poco.
   
 
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