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Autore: MeddiePel    20/07/2011    2 recensioni
rikki 16 anni, ragazza ribelle. zane 16 anni ragazzo ricco e viziato. i due non si sopportano ma ... se rikki si sene male e nessuono puo ospitarla? e se fosse zane ad ospitarla? cosa succederebbe?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I ragazzi pranzarono, poi Rikki decise di andare a fare una nuotata.

Zane: xke vai da sola?

Rikki: voglio stare sola …

Zane: ok

Rikki esce di casa

Emma: grr ma cos’ha? Io la vedo lontana.

Cleo: infatti si sta allontanando Emma …

Zane: quella ragazza non è normale, io l’ho sempre detto.

Isabel: ha solo i suoi problemi!

Zane: tu che ne sai!?

Isabel: io a differenza tua che le rispondi male o fai il cretino ci ho parlato con Rikki

Emma: cosa ti ha detto?

Isabel: ecco … io … non credo di potervelo dire.

Emma: non credi Isa? Parla!

Isabel: ma …

Zane: PARLA!!

Isabel: lei … soffre …


Zane: soffre!? E xke?!

Isabel: mm … madre … padre e poi si mette pure il fatto che si è innamorata ance se non credo che questo lei l’abbia già capito

Zane: madre … padre cosa Isa!?

Isabel: e che palle!! Se proprio lo vuoi sapere chiedilo a lei! Io non ho voglia di fare la spia!

Zane: Isabel Rose Bennet! Dove credi di andare!?

Isabel: in camera mia! Ciao!


Zane: grr!!

Emma: aspettate! Ha detto che si tratta della madre giusto?

Zane: si ..

Emma: quanto ne abbiamo oggi?

Cleo: ehm … 24

Emma: cavolo ..

Cleo: oh mamma!

Zane: cosa? Ragazze potete spiegarmi?

Emma: oggi è l’anniversario della … morte della madre e della sorella


Zane: sorella?

Cleo: Rikki aveva una sorella dell’età di Isabel … erano in macchina quando …

Emma: quando … c’è stato un incidente e l’unica sopravvisusuta è stata Rikki. La madre e la sorella  sono morte.

Zane: … - non sapeva cosa dire – e … e cosa c’entra il padre?

Isabel: il padre è andato fori per lavoro. Lasciano lei sola proprio nel giorno più triste. – dice scendendo le scale e andandosi a sedere
sl divano –

Zane: poverina …

Isabel: già

Zane: perché non andate da lei?

Emma: ha detto che voleva stare da sola. Gli abbiamo promesso che non aremmo andate e non andremo.

Cleo: le parleremo quando torna. Ora torniamo a casa ci vediamo questa sera.

Zane: ciao!

Le ragazze stavano uscendo, quando aprono la porta rovano Rikki seduta sugli scalini di casa che piangeva.

Emma: Rikki …

Rikki: io … non ci riesco …  - dice con le lacrime che le bagnavano il viso -

Cleo: sta calma

Rikki: ho davanti gli occhi le immagini di mia madre e mia sorella. Se io non avessi insistito così tanto … se non andavo a comprare
quel maledetto vestino. Ora loro sarebbero vive … sarebbero qui con me …

Emma: Rikki … loro sono con te … sempre.

Zane era rimasto sotto la porta. Non aveva mai visto Rikki piangere. L’aveva vista sempre come una ragazze forte e ribelle. Il cellulare di
Emma squillò

Emma: si? … ok … ehm … okok … arriviamo … ciao.

Cleo: chi era?

Emma: mamma … dobbiamo ornare devono uscire. Rikki vuoi venire con noi?

Rikki fa cenno di no con il capo

Rikki: preferisco restare qui …

Emma: Zane …

Zane: non vi preoccupate …

Isabel: posso venire con voi? Devo andare da Lucy è sulla vostra strada

Emma: ok …


Isabel, Emma e Cleo andarono via. Zane ke era ancora sotto la porta si siede accanto a Rikki. Nessuno dei due proferì parola. Rikki appoggia il capo sulla spalla di Zane che l’abbraccia.

Zane: mi … mi dispiace




Rikki: … mi ira la testa, non so più cosa pensare

Zane: pensa qualcosa di bello …

Rikki: non è semplice Zane


Zane: lo so …

Iniziava a tirare n po’ di venticello, Zane prese Rikki in braccio

Rikki: ehi …

Zane: inizia a fare freddo andiamo dentro

Rikki: ah … ok. Ma avvisa, mi ritrovo tra le tue braccia senza sapere perché

Zane: mm … - alza gli occhi al cielo –


Rikki: e non alzare gli occhi al cielo!

Zane: e perché? Nono i miei occhi. Ci faccio quello che voglio.
Rikki: lasciami


Zane: eh?

Rikki: Zane lasciami

Zane: ah … si

Poggia Rikki sul divano e le si siede affianco.


Rikki: avete del gelato?
Zane: ehm … solo panna


Rikki: bene dov’è?

Zane: nel fizer!?

Rikki: oh … e tu ora lo vai a prendere vero?

Zane: scusa?! No, te lo vai a prendere da sola

Rikki: dai Zane, ti prego … - fa la faccia da cucciolo –

Zane: ti odio quando fai questa faccia!

Rikki: non è vero! Si vede ke ti diverte!

Zane: eccoti il gelato …
Rikki: tu non lo vuoi?


Zane: no … ehi! Ma … com’è possibile!? –il gelato si era sciolto appena lo aveva dato in mano a Rikki -

Rikki: ops …

Zane: ma … è impossibile

Rikki: niente è impossibile Zane. Vabbe vuol dire niente gelato.

Rikki si stese e poggiò il capo sulle gambe di Zane, che le accarezzava i capelli.

Accesero la tv e si misero a guardare un film. Durante il film Zane si esentiva osservato, abbassò lo sguardo, Rikki lo fissava
pensierosa.

Zane: la smetti di fissarmi?

Rikki: … non è colpa mia

Zane: ahahah Rikki se tu mi fissi sei tu che mi fissi e quindi  è colpa tua


Rikki:che!? Ma che gioco di parole hai fatto?

Zane: ehm … vabbe hai capito il concetto no?

Rikki: no

Zane: dicevo che se tu mi fissi …

Rikki: se io ti fisso? – gli chiede avvicinando il viso al suo –

Zane: non avevo mai notato i tuoi occhi, sono stupendi …

Rikki: …

Rikki stava tornando a poggiare il capo sulle ginocchia di Zane ma lui la trattiene.

Zane: Rikki … tu … tu sei … tu sei bellissima
Si avvicina al viso di Rikki, sta per baciarla quando bussano alla porta. Rikki si sposta di scatto, si siede per bene sul divano e guarda la
televisione. Zane si alza e va ad aprire, era nate.

N: ciao amico!

Zane: Nate …

Nate: che c’è?

Zane: no .. niente hai un tempismo perfetto.

Nate: ehi mi hai detto tu l’orario, io sono solo puntuale. Non sei ancora pronto?

Zane: in realtà … io … io non posso venire. Giochiamo qui?


Nate: chissà xke … ma mi ero portato il nuovo gioco con me ahahah sei il sotito!
Zane: ti adoro! Andiamo in camera!


Nate entro in casa

Nate: ciao Rikki …
Rikki: ciao nate …


Nate: tutto ok? Hai una faccia sconvlta

Rikki: tutto bene … grazie

Zane: noi due dopo dobbiamo parlare

Rikki: …

Zane: andiamo in camera vieni?
Rikki: vado a sciacquarmi il viso e vengo.


I due ragazzi salirono in camera mentre Rikki andò in bagno a sciacquarsi.

 

Nate: come mai quella faccia?

Zane: ehm …

Nate: dai Zane sai ke con me puoi parlare!

Zane: ok … io … noi …

Nate: voi?

Zane: noi eravamo sl divano e io … stavo quasi per baciarla … non … non so com’è potuto accadere

Nate: ahahah devi vederti hai una faccia da record


Zane: nate!! Io sto parlando sul serio! Non pensare alla mia faccia!
Nate: Zane mi dici cosa c’è di male? Ti sei preso una cotta allora?

Zane: allora? Io non so che fare!


Nate:provaci …
Zane: e … e se io non gli ppiaccio?

Nate: tu provaci …


Rikki: cosa deve provare? – chiede entrando –

Nate: ehm … no il gioco

Rikki: ah … si certo il gioco – si stende sul letto a pancia in giù, davanti a lei ai piedi del letto seduti sul pavimento c’erano Zane e Nate
con in mano già i joystick. –

Zane: via!

Zane e Nate giocavano a gare di macchine, Rikki li osservava, per precisare osservava Zane. Pochi minuti prima si stavano quasi per
baciare, il cuore al solo pensiero le batteva a mille, cosa le stava capitando? Non si era mica innamorata di Zane? Scosse il capo, non

era possibile.

Zane: ho vinto!! Io sono un genio! Non sono un genio?

Rikki: eh?

Zane: ma ci sei Rikki? Io ho vinto!

Rikki: fantastico! – disse sarcasticamente –

Zane: antipatica

Rikki: Zane è solo un gioco, vincerei anch’io

Zane: no cara, non è così semplice come sembra

Rikki: invece è semplicissimo

Nate: bene! Allora Zane contro Rikki!

Zane: mm … ke ne dici Ri?

Rikki: ok ma … NON CHIAMARMI RI! MI CHIAMO Rikki!

Zane: Ok … calma …

Rikki si siede al posto di Nate e iniziarono la partita. All’inizio Rikki non riusciva nemmeno a ppartire ma quando capì qualo fossero i tasti inizio a correre e quasi a fine gara la sua auto sorpassò quella di Zane.

Rikki: Si!! Che ti avevo detto? Ahahah è semplicissimo!

Zane: ma … non è possibile! Co…come hai fatto?

Rikki: ho giocato come ho fatto Zane!?

Zane: …

Rikki: dai non dirò a nessuno di averti battuto, potrai tenerti il tuo podio ti va bene?
Zane: …


Rikki: pazzo –torna sul letto –
Per un oretta nate e Zane giocarono, Rikki li osservava e pensava.


Nate: ora devo proprio andare … ci vediamo domani

Zane: ok …

Rikki: ciao nate
Nate: ah Zane … provaci … senza esagerare però


Zane: ahahah vattene che è meglio!

Nate va via.
   
 
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