- Nome
autore su EFP:
Lily_Luna (sia sul forum che su EFP)
- Titolo storia: Merry Christmas
- Rating: Verde
- Genere:
Romantico
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Avvertimenti:
Nessuno
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Personaggi: Alice e
Frank Longbottom
- Pairings:
Alice/Frank
Longbottom
- Canzone
scelta: All
My Loving - Gatto,
neve, cioccolato;
Ambientazione: Hogwarts
- Periodo
d’ambientazione: Malandrini/Prima guerra magica
- NdA: In fondo
Merry
Christmas
Non
c’è nulla di peggio di una gita ad Hogsmeade
rimandata a
causa della neve.
“No”
la ragazza con i capelli neri scosse la testa con
decisione “mi correggo: è ancora peggio quando sai
che avresti dovuto vedere lui, ad
Hogsmeade. E non puoi vederlo
perché nevica, nevica così forte che, dannazione,
non riesci neppure a capire
cosa succede lì fuori!” lanciò
un’occhiataccia ad una delle grandi finestre del
corridoio, per poi continuare a marciare verso il basso.
Col cuore pesante, si
accinse a scendere le scale. Aveva
deciso; sarebbe scappata di cucina per rimpinzarsi di dolci,
l’unica cosa che
avrebbe potuto aiutarla a non deprimersi… e…
E…
Si fermò di
scatto, col cuore in gola. Un ragazzo era appena
sgusciato fuori da un arazzo. I capelli castani pieni di neve, le
guance rosse
e gli occhi scintillanti. Lui la vide e le rivolse un sorriso raggiante.
- Ciao Allie!
Buon… ouff! – cadde quasi all’indietro,
mentre
lei saltava tra le sue braccia, ridendo.
- Frankie! –
strillò Alice, fuori di sé dalla gioia. Frank
Longbottom
rise e la strinse, godendo di quel contatto che gli era mancato per
così tanto
tempo. - Buon Natale Alice! Non gridare per favore, non mi è
permesso stare qui!
Se mi becca Gazza sono spacciato! - disse poi, prendendola per mano.
Lei arrossì
violentemente ma non proferì parola, almeno
finché lui non la trascinò dietro
l’arazzo da cui era spuntato.
-
Come hai
fatto ad entrare? – sussurrò a quel punto,
meravigliata.
Lui
sorrise –
Segreto! - tirò fuori da una tasca una bustina trasparente,
chiusa da un
piccolo nastro giallo
-
Buon
Natale!
-
Cioccolatini di Mielandia! –
esclamò Alice, battendo le mani come una bambina –
Sono i…
- …
più buoni che tu abbia mai mangiato in vita tua! Lo so!
– la interruppe Frank ridendo e lei arrossì
furiosamente – Grazie…
- Allora - aggiunse poi,
mentre armeggiava col fiocchetto -
come te la stai passando col vecchio Malocchio? Sai ho deciso, il
prossimo
settembre entrerò anche io nel corpo degli Auror! E
combatteremo fianco a
fianco, come una squadra!
- Certo… -
mormorò distrattamente lui, perso nel calore dei
suoi occhi. Deglutì. Già, ma per adesso lei era
ad Hogwarts, mentre lui a
Londra. Avrebbe continuato a nascondere i suoi sentimenti per altri sei
mesi?
Sarebbe riuscito ad aspettare pazientemente che Alice vivesse il suo
ultimo,
meraviglioso anno a Hogwarts, che magari incontrasse qualcuno migliore
di lui e
dimenticasse per sempre il suo migliore amico Frank? Perché
lui non era altro
che il migliore amico di Alice. Niente di più.
Ma era innamorato di lei
praticamente da sempre, e quel
sentimento stava cominciando a diventare dolorosamente pesante e
difficile da
gestire.
Poteva aspettare?
Intanto
la
ragazza, che non si era accorta del suo dilemma interiore, stava
saltellando
allegramente.
-
Mmmh! Che
buoni, grazie ancora Frankie! Sarai sempre il mio fornitore preferito
di
cioccolata, okay? Sai… è stata davvero una bella
sorpresa questa. Credevo che
non ci saremmo visti… - esitò, sentendosi
arrossire
Longbottom
le lanciò un’occhiata stupita – Cosa?
-
Cioè… è
solo che… insomma ci manchi. – mormorò
Alice, dandosi mentalmente dell’idiota.
Era
davvero così complicato
dire “mi
manchi”? Eppure lei avrebbe tanto voluto mettere a tacere il
suo stupido orgoglio,
solo per dimostrargli che era pazza di lui da anni, ormai.
Frank
fece
per aggiungere qualcosa, quando l’arazzo si
spostò. I due si voltarono di
scatto e trasalirono, non appena videro Mrs Purr fissarli per un
lunghissimo
istante, prima di voltarsi e zampettare via.
-
Oh, porco
Salazar! – sbottò Longbottom, prendendo
l’amica per mano. Senza sapere dove
stesse esattamente andando, si lanciò fuori
dall’arazzo e poi giù per le scale,
fino alla Sala d’Ingresso. A quel punto, sudando freddo,
spalancò la porta
dello stanzino delle scope ed entrambi si precipitarono dentro.
-
Colloportus! – borbottò, mentre lei rideva
– Ehi, grande Auror! Gazza non ci
troverà mai vero? Dopotutto siamo solamente nel suo sgabuzzino!
-
Oh, dai… è
stato il primo posto che… - Frank si voltò e
sentì le guance andargli a fuoco,
rendendosi conto che lo spazio lì dentro era davvero troppo poco. La sua amica era schiacciata
contro il muro, ma non
per questo meno vicina. I loro nasi si sfioravano quasi.
Cercò
di
evitare il suo sguardo, quando notò una macchia di
cioccolato proprio vicino
alle sue labbra. Senza pensarci, sollevò un dito e la
pulì, facendola
arrossire.
-
Che… che
fai? – il suo balbettio lo riscosse. Sollevò di
scatto la testa, battendola
contro il soffitto basso e causando una pioggia di polvere su entrambi.
Alice
scoppiò a ridere – Che imbranato!
-
Beh,
grazie. – borbottò lui, fingendosi offeso. Lei
sorrise ancora, ma in modo
strano stavolta, malinconico.
-
Frankie… sta
attento. Il corso è difficile… e poi…
-
Andrà
bene, sono grande e grosso! Non ho paura della guerra! –
esclamò Longbottom,
agitando la mano con noncuranza. Lei annuì – Lo
so. Ti conosco, sarai grande
Frank!
Il
cuore del
ragazzo si scaldò, anzi, si incendiò. Ignorando
l’imbarazzo e la paura,
l’afferrò per un braccio e la strinse a
sé. Lei si morse il labbro inferiore.
-
Mi mancherai
davvero tanto. Così come mi sei mancato in questi
mesi… – sussurrò infine, con
la voce un po’ incrinata.
A
quel punto
il ragazzo capì. Senza bisogno di parole, conferme o
spiegazioni.
-
Chiudi gli
occhi – sussurrò e, senza aspettare risposta, le
sollevò il volto e la baciò
con bruciante intensità. Senza temere che lei non
ricambiasse, senza pensare
affatto alle conseguenze…
Ma
Alice ricambiava. Lo baciava con la
stessa
urgenza e lo stesso desiderio che lui stava provando, con il dolore
della loro
separazione, la paura di perderlo a causa della guerra e tutto
l’ardore dei
suoi diciassette anni.
Non
appena
si staccarono, Frank si avvicinò al suo orecchio –
Domani mi mancherai, forse
più di sempre… io ti amo. Davvero.
Alice
aprì
gli occhi, regalandogli un meraviglioso sguardo felice
– Anche io, Frank. Mi scriverai?
Lui
le fece
un piccolo sorriso - Per mandarti tutto il mio amore.
Frank non potrebbe entrare a scuola così, per cui ho pensato di fare in modo che ricevesse un aiuto da parte dei Malandrini…e questo spiega anche la presenza della bustina di Mielandia!
Che dire, beh, non mi aspettavo affatto un risultato del genere, davvero... sono felicissima!!! Complimenti anche alle altre ragazze che hanno partecipato :)
Ho apportato qualche leggera modifica (ma proprio leggera, eh xD), per poterla pubblicare! Spero tanto vi piaccia!
Lily_Luna
1* Classificata - Lily__Luna con Merry Christmas
- 8,5/10 correttezza
grammaticale
Qualche volta ti dimentichi virgole oppure ne aggiungi quando non ne
servono; sono poche le volte in cui ti capita ciò. Ah, hai
scritto anche “fintamente offeso”. La parola
“fintamente” – ho controllato anche sul
dizionario – non esiste. Il verbo
“fintare” esiste, ma si usa solo nel gergo
sportivo.
- 9,5/10 lessico e stile
Lessico ottimo e stile pure. Mezzo punto in meno per un
“ma” all’inizio di una frase, che era
preferibile evitare, ed una “e” che non doveva
essere usata
“[…] la interruppe Frank ridendo e lei
arrossì furiosamente” “[…]
la interruppe Frank ridendo. Lei arrossì
furiosamente.”
- 9,5/10 caratterizzazione dei personaggi ed IC
La Rowling, dei Paciock/Longbottom, ci dice poco e niente. Possiamo
solo immaginare com’erano, guardando la goffaggine di
Neville. Il mezzo punto è perché di loro non
sappiamo niente, ma nella storia sono davvero ben caratterizzati!
- 10/10 utilizzo del pacchetto (prompt, ambientazione, canzone)
Tutto è stato usato come volevo: prompt che hanno un grande
rilievo nella storia, ambientazione che si avverte in ogni singola riga
della storia, ispirazione di tutta la canzone… sono rimasta
sbigottita (in positivo)! Punteggio pieno. Te lo meriti tutto!
- 5/5 originalità
Il punteggio parla da sé: una storia che parli dei
Paciock/Longbottom da giovani è introvabile. E se non fosse
come dico, be’, c’è la trama che copre
tutto: strutturata nei minimi particolari con un’ottima
elaborazione personale.
- 5/5 giudizio personale
E che ti dovrei dire ora? Anche qui, il punteggio parla da
sé. Mi hai fatto innamorare di questa storia, dico sul
serio. Non c’è nulla che non mi sia piaciuto qui.
Hai scritto una piccola perla, un mix di originalità e
romanticismo, senza scadere nel banale o in inutili sdolcinerie,
strappando un sorriso anche con la goffaggine di Frank. Ti faccio i
miei più vivi complimenti!
Totale punti 47,5/50