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Autore: _Giuls17_    23/07/2011    1 recensioni
una nuova storia per gli snow.kids, cosa succedere dopo la loro vittoria?? le loro vita cambieranno di nuovo, ma come?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 24

Avevamo vinto la seconda partita, gli Shadows non potevano essere fermati da nessuno pensai decisa, salimmo sulla navicella esultando come dei pazzi, l'inizio della partita non era stato promettente e se n'erono accorti tutto, ma dopo era andato tutto bene.
Mi sentii viva di nuovo, giocare sotto pressione era la cosa migliore per togliersi ogni dubbio e mi ripromisi di rifarlo.
-Grazie.- mi sussurrò all'orecchio.
Mi voltai e lo guardai, Sinedd aveva fatto un eccellente partita dopo che ero entrata in campo, due goal e tre miei ci avevano aggiudicato la vittoria, aveva gli occhi bassi e imbarazzati.
-Non mi devi ringraziare.- dissi semplicemente.
-Angel senti io non voglio avere niente a che fare con quella donna!.- disse guardandomi, i suoi occhi ardevano di un desiderio che non conoscevo, amore?
-Ti credo.- dissi poco convinta.
-So che non è cosi e mi dispiace di essermi comportato come un cazzone, sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non voglio perderti.- si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia.
Chiusi gli occhi per assorbire ancora meglio quella sensazione, il suo tocco mi era mancato e mi resi conto che anche io avevo bisogno di lui nonostante tutto.
-Giuri che non c'è niente e che la eviterai, per me?.-
-Si, Angel tutto quello che vuoi.- disse facendo un mezzo sorriso.
Gli buttai le braccia al collo e lo strinsi forte a me, lui era unico e non poteva essere sostituito.
-Ragazzi.- disse Artegor accogliendoci negli spogliatoi.
Lo guardammo e aspettammo in silenzio il suo discorso.
-Sono fiero di tutti i voi ma in particolar modo di Angel, hai dato la carica a questi ragazzi e non ti metterò mai più in panchina.- lo disse guardandomi negli occhi e capii che era la verità, avrebbe rispettato la sua promessa.
-Siamo a un passo dalla coppa, questa sera si sono scontrati i Wambas e Lightnings, hanno vinto quest'ultimi siamo contro di loro nel prossimo incontro.-
Annuimmo, tutti noi sapevamo che loro erono forti avevano anche uno dei migliori giocatori di tutto l'universo ed era un osso duro, ma la vittoria non ce l'avrebbe tolta nessuno.
-L'altro girone?.- chiesi a un certo punto ricordandomi di mia sorella.
-Gli Snow-kids affronteranno i Cyclopes domani sera.- disse grave, -Forse Akillian non è pronta per quel genere di gioco.-
Si riferiva alla strategia dei Cyclopes, giocavano sporco lo sapevano tutti e le loro partite erono vinte per fortuna e non per bravura.
-No se le rimango accanto.- dissi correndo al telefono per chiamarla, dovevo dirle di stare attenta a tutti i costi.
-Roxie?.-
-Mi dovevi dire che eri stata messa in panchina!.- urlò invece di salutarmi.
-Devi ascoltarmi!.-
-No ascoltami tu cara Angel, sei stata male e non mi hai detto niente ma che ti passa per la testa?!.-
-Scusami.- dissi rendendomi conto che Arch le aveva detto la verità.
-Non voglio le tue scuse voglio sapere come sta mia sorella!.- chiese poi dolcemente.
-Meglio, sto bene.- dissi sapendo che avevo un angelo che vegliava su di me.
-Perché non torni qua da noi? Tu ami il tuo respiro.-
-Già ma proprio per questo non posso farlo, quello è il mio pianeta e tu sei la mia casa ma, anche questo è il mio pianeta e anche gli altri sono la mia casa.- mi voltai e sentii la mano di Sinedd sulle spalle.
Mi stava sorridendo e ricambiai il saluto.
-Roxie sono divisa fra due pianeti ma non posso scegliere voi, sarei egocentrica e non voglio esserlo, il mio posto è questo.-
-Angel potresti farti male.-
-Non importa, ho trovato il mio posto nel mondo dopo tanto tempo.- sorrisi ancora, -Spaccali domani.-
-Certo sorellona.-
Chiusi il telefono e mi buttai tra le sue braccia e iniziai a piagere forte.
-Vuoi tornare a casa?.- chiese accarezzandomi i capelli.
-E' questa casa mia.- dissi baciandolo con passione.
Lui annuì e salimmo nelle nostre camere o meglio nella sua senza capirne il motivo, caddi sul letto con lui a dosso e riprendemmo a baciarci sempre con più passione, gli tolsi la maglietta sudata e lui fece lo stesso con me, i capelli sudati mi trasmisero un aria da duro che mi fece eccitare ancora di più.
E cosi quella sera facemmo per la secondo volta l'amore, un modo molto bello per festeggiare la vittoria.

Il giorno successivo ci svegliammo nella tarda mattinata, ancora abbracciati l'uno all'altro e felici di esserci riavvicinati.
-'Giorno.- dissi guardandolo.
-Buongiorno tesoro.- mi baciò in fronte e si stiracchiò la schiena.
-Faremo tardi alla riunione.- dissi alzandomi e mettendomi a sedere sul letto, i nostri vestiti erono ancora sparsi per tutta la stanza.
-Non importa.- disse ributtandomi a letto e mi fece sdraiaire accanto a lui.
-Dai.- dissi cercando di sottrarmi dal solletico.
-No.- urlò ridendo e ci trovammo a pochi passi l'uno dall'altro.
-Sinedd, per me sei davvero importante.- dissi guardandolo negli occhi.
-Lo sei anche tu, piccola.-
-Sei qualosa di più di una semplice cotta per me, Sinedd.- gli sfiorai la bocca con la mia.
-Ti amo.- sussurrai dolcemente e lo bacai.
Le sue labbra si aprirono al mio tocco e sentii il suo cuore battere forte, come il mio pensai felice.
-Anche io ti amo.- disse al mio orecchio.
Gli sorrisi e lo travolsi con un abbraccio, neanche la vittoria era cosi dolce ma sapere che il ragazzo per cui provi qualcosa ricambia il tuo sentimento non ha prezzo, sopra a tutto se quel ragazzo è un osso duro, lupo solitario e miglior giocatore di calcio del secolo.
-Andiamo ora.- dissi alzandomi mi vestii e corsi in camera mia per cambiarmi.
Pensai un momento alla scena di prima, avevo trovato l'amore e facevo parte di una squadra di calcio, tutte cose che un paio di mesi fa mi apprivano improbabili e invece pensai ridendo, da quanto avevo conosciuto Sinedd tutto era migliorato senza che me ne rendessi conto i miei desideri si savano avverando, bastava crederci.
Bussarano alla porta, finii di mettermi la maglietta e uscii, Sinedd si era già preparato, jeans e maglietta a maniche corte, io non ero da meno però lo trovai molto più sexy del solito.
Arrivammo a riunione inoltrata nessuno si era preso il disturbo di venerci a chiamre e questo fu motivo di discussione per Sinedd e Artegor, tutti noi guardammo annoiati la discussione finchè non accessi la televisione e ci concentrammo su un servizio dedicato agli Snow-kids.
-Non capisco perchè fanno cosi tanta pubblicità.- sbottò Artegor ad un certo punto.
-Non lo so.- risposi senza guardarlo.
Arch era intervistato da due ragazzi che gli stavano facendo domande sulla sua squadra e sulla partita imminente, aumentai il volume e mi concentrai sulla faccia di Arch.
Non era nè calma nè agitata, un misto di varie espressioni ma la più evidente era quella preoccupata, lo si capiva lontano un miglio, aveva paura di perdere e se perdeva non aveva possibilità di qualificarsi per la semifinale.
-Inizia.- dissi riferendomi alla partita, avevano anticipato l'incontro di qualche ora a causa di alcuni problemi allo stadio, Sinedd si avvicinò a me e mi guardò, ricambiai lo sguardo e incrociai le dita per Roxie.
   
 
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