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Autore: IceJuliet    26/07/2011    5 recensioni
Nessun Shugo Chara. Nessun Uovo X. Niente Guardians o Easter. Soltanto l'amore di due ragazzi che sboccia dopo diverse disavventure.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Begins. '
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IKUTO-

 

"Dai, dai, dai! Per favore fratellone!" Mi implora  Utau.

"Dai, Ikuto! Ti stiamo pregando da un'ora!" Continua Amu. 

"Non ci penso nemmeno a mangiare… che è, di preciso?" Chiedo sconvolto, guardando la poltiglia blu dentro al piatto. 

"Dovrebbe essere una zuppa di…ehm…  verdure? " Mi spiega Amu, guardando dubbiosa Utau.

"Mi sono perso qualcosa? Da quando esiste una verdura blu?" No, sul serio. Siamo arrivati alla villa al mare da tre ore e queste due mi presentano davanti una… ehm, zuppa blu? 

"Bè, è colpa di Utau!" Sbotta Amu, indicando mia sorella.

"Traditrice!" Sibila mia Utau "Non ho mica fatto apposta!" 

"Fatto cosa, precisamente?" 

"Ha legato alcune verdure con un coso blu… e si da il caso che questo coso ha perso il colore mentre le verdure stavano cuocendo!" Borbotta Amu, gesticolando. La guardo divertito. 

"E questo coso cosa sarebbe?" Chiedo, ancora rivolto ad Amu. 

"Ehm… erano i lacci delle tue scarpe…" Dice, imbarazzata.

"E voi due avete messo a bollire le stringhe delle mie scarpe?!" Sbotto, alzandomi. Amu mi corre incontro tentando di farmi sedere di nuovo tirandomi per un braccio.

"Ma cerca di capire! Non c'era il filo per legarli!" Dice arrabbiata Utau. Ah, lei è arrabbiata. Non io, che mi  vedo per pranzo le stringhe delle scarpe!

"E voi avete pensato di usare delle stringhe!" 

"LEI! Io non ho pensato assolutamente niente! Io non penso mai! L'ho scoperto solo quando ho visto la zuppa blu…" Borbotta Amu, continuando a tirarmi il braccio. Sorrido nel vederla faticare per rimettermi a sedere. Sul serio, ha la forza di un moscerino. 

"Bè… questo è vero… però ora Ikuto devi assaggiarla!" Sbotta mia sorella facendo la faccia da cucciolo.

"Quel paio di occhioni dolci non funzionano più, Utau…" dico. Improvvisamente Amu mi lascia e si mette accanto ad Utau. Inizia anche lei a fare gli occhi da cucciolo. No, ti prego. Ora come faccio a resistere? 

"Dai, per favore…" Dice. Smettila di guardarmi così, ti prego. Mi viene voglia di baciarti. No, ma che dico? 

"Oh, e va bene!" Mi siedo sbuffando. Loro mi guardano soddisfatte. No, non c'è paragone. Le donne avranno la supremazia assoluta sugli uomini. (Dov'è finito l'Ikuto che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno? xD)

 

"Utau! Se stiamo sempre ad aspettare te arriveremo in ritardo ogni volta!" Borbotta mia madre.

"Oh, mamma… la puoi aspettare te? Io voglio andare in spiaggia!" Sbotto come un bambino. Lei mi guarda sorridente.

"Ma certo… anche perché Amu è già la… non vorrai lasciarla sola…" Dice. No. Anche lei no! 

"Mamma!" 

"Va bene… ma sappi che vi tengo d'occhio…" Mi dice divertita. " Ah, sareste una bella coppia!"  Borbotto, senza sapere di preciso cosa e vado in spiaggia. Sono già le quattro del pomeriggio, e non ho ancora passato un po di tempo da solo con Amu dal viaggio in treno di stamattina. Ma no! Cosa vado a pensare ora?! Ormai è diventata una cosa quotidiana.

Vedo da lontano una ragazza dai capelli rosa seduta su uno scoglio. Amu. Il mio cuore perde un battito. Perché? Perché deve essere così dannatamente bella?! E che cavolo! Mi avvicino continuando a guardarla. Aveva un bikini bianco. Arrossisco quando lei si volta a salutarmi con una mano. Una sirena. Se non avessi saputo che le sirene non esistono, l'avrei scambiata per una di queste. Bella. Bella e irraggiungibile. 

"Hey. Allora alla fine sei arrivato anche tu!" Mi dice sorridente.

"Si. Utau è ancora in casa che parla con la sua manager…" Scrollo le spalle e mi siedo vicino a lei.

"Ah… Ehm, Ikuto… posso farti una domanda?" Mi chiede dubbiosa.

"Certo!" Le sorrido. Che ha? Sembra strana. Più strana del solito, per lo meno…

"E'… cioè, è un po' imbarazzante… almeno per me…" Dice, sorridendo tra se e se. "Tu pensi che io sia… ehm… carina?" Mi chiede arrossendo. 

"Bè, si!" Rispondo. Che bugiardo. Carina? E' splendida! "Perché questa domanda?" 

"L-Lascia stare…" Dice balbettando, arrossendo ancora di più.

"Amu… sembri un pomodoro maturo…" Dico ridacchiando guardandola in volto.

"Non è vero! E' che…si, è che fa caldo!" Borbotta. No. Non sa mentire per niente! Poi un'idea. Prendo Amu per i fianchi e me la metto in spalla. Lei non capisce bene cosa succede, e ci mette un po per reagire. Una piuma! Mi chiedo come faccia a pesare così poco con tutto quello che mangia. 

"Ikuto! Che cavolo stai facendo?!" Sbotta arrabbiata, tentando di dimenarsi. 

"Hai caldo. Facciamo un bagno." Dico tranquillamente per farla infuriare.

"Ma… Ikuto! Ti pare normale?!" Urla, battendo pungi sulla mia schiena "Fammi scendere! Mettimi giù!" 

Entro in acqua ridendo. "Ok" e la lascio cadere.

Lei torna in piedi completamente bagnata. "Perché?!" Borbotta infuriata.

"Me l'hai chiesto tu!" Scrollo le spalle.

"Razza di…. Vuoi la guerra? E guerra sia!" Ecco. Se me l'avessero detto due mesi fa, non avrei creduto di mettermi a giocare in acqua come due bambini con la mia sorellastra. Questa sottospecie di guerriglia continua per un paio di minuti. Si, alla fine ho la meglio io. E come poco prima la riprendo in spalla dirigendomi verso il resto della famiglia.

"Divertiti ragazzi?" Ci chiede Tsumugu.

"Certo!" Dico divertito.

"Dici così perché non hai perso!" Bofonchia lei. La lascio andare e mi siedo su un asciugamano. Amu rimane in piedi arrabbiata.

"Non sai perdere!" Dico ridendo. 

"Ma sentitelo!" Borbotta, prendendo un asciugamano e asciugandosi.  

"Ehm.. avrei una cosa da dirvi…" Inizia Utau. No, ti prego. Non farmi mangiare un'altra zuppa blu. Ti prego. Ti prego…"La signorina Sanjo mi ha detto che… insomma… praticamente… mi è stata fatta una proposta…"

"Di che tipo? Un nuovo lavoro?" Chiede Amu sedendosi accanto a me.

"Si. E' una parte per un film…" 

"Miseriaccia!" Sbotta Amu, sobbalzando.

"Bè, in teoria dovrei fare l'audizione e il regista ha chiesto di me personalmente…"

"Il che è un buon segno…" La interrompe Amu. Ormai il discorso era solo tra loro due. 

"Un ottimo segno.Però dovrei tornare a casa entro la prossima settimana…"  

Io mi alzo in piedi. "Che aspetti! Vai a preparare le valigie!" Utau sorride contenta.

"Ma come facciamo? Non possiamo lasciarti là da sola!" dice Tsumugu, protettivo come sempre nei confronti delle ragazze di casa. Certo, a me non ci pensa nessuno! Chi ha mai fatto una scenata di gelosia o di protezione quando esco da solo?! Mi sento quasi abbandonato a sto punto! 

"La signorina Sanjo può ospitarla a casa sua." Dice contenta mia madre.

"Ma possiamo fidarci?" Chiede ancora Tsumugu.

"Certo. E poi con lei ogni tanto ci sarà anche Soma, no?" Dice Amu, alzando le sopracciglia divertita. Poi si alza "Ehm.. vado a fare una passeggiata!" Dice e va via. Vorrei seguirla… e poi? 

Dopo una mezzora mi alzo. "Vado… ehm… a vedere dove si è cacciata Amu…" poi mi volto ed inizio a gesticolare tra me e me. Si, sto impazzendo. Malato d'amore? Può essere. "Io.. vado." Dico, convincendo me stesso.

Sorpasso lo scoglio e la vedo li. A chiacchierare. Con un ragazzo. A ridere. Con un ragazzo dai capelli biondi e occhi verdi. Se fossi nato ragazza, l'avrei considerato figgo… o almeno decente. Purtroppo sono un ragazzo. E quel bamboccio sta parlando con la mia Amu. 

Uno stano vortice d'emozioni mi riempie lo stomaco. Gelosia. Questo è critico. E mi sento impotente. Così isterico, e non può essere salutare. Poi lei si volta, salutandomi con un sorriso che mi riscalda il cuore. Quella ragazza è diventata l'aria che respiro. Questo è critico. Così attaccato a lei.

"Hey!" Le dico avvicinandomi.

"Ikuto, lui è Tadase Hotori…" (Ho definito Tadase figo? o.o) 

"Piacere" Mi dice porgendomi la mano. Un damerino di prima classe, a quanto pare.

"Piacere mio…" Se, come no.   "Amu, scusa se interrompo la tua chiacchierata, ma dobbiamo andare." Dico, prendendola un braccio, trascinandola via. 

"Ehm… scusa! Ciao Tadase!" balbetta lei.

Quando siamo più lontani le sblocca la mia presa. 

"Non sei stato molto carino!" Dice lei, arrabbiata. No. Dai. Non voglio discutere con te. E' l'ultima cosa che vorrei!

"E tu scusa? Non ti sei più presentata, facendomi preoccupare, mentre eri a chiacchierare con quel bamboccio!" Calma Ikuto. Non sfogare la tua stupida gelosia su di lei. Sarebbe meglio tirare un cazzotto all'altro. Sto diventando paranoico per una chiacchierata.

"Io… scusa…" Sussurra. "Non volevo farti preoccupare…" dice, abbassando lo sguardo. 

"No, scusami tu. Ho esagerato…" Dico, spettinandole i capelli con una mano. "Se vuoi torna da lui…" continuo sospirando. Poi mi volto. Si, sono geloso. Però di certo se è quello che vuole…  M'incammino per tornare dagli altri. Una mano afferra la mia. Mi volto e la vedo sorridente. Perché bastava solo quel sorriso a placare la mia rabbia?! Dannazione. Non riuscirò mai ad impormi se continuo così!

"Preferisco tornare a casa con te!" Dice sorridendo. Ricambio quel dolce sorriso. 

"Bene…" Meglio così vorrei aggiungere. Ma sarebbe stato ancora meglio evitare di rovinare quel momento. 

"Eh, sai. Dovresti evitare di essere così geloso." Dice ridendo. Arrossisco. No, ricomponiti, Ikuto Tzukiyomi! 

"Non ero geloso" Dico, evidenziando l'ultima parola. Ma che razza di bugiardo sono diventato? 

"Se lo dici tu, ci credo…" Dice lei, ridendo ancora.

 

La cena è finita. Mi annoio, ma non ho la minima intenzione di guardare la televisione. Ok, Amu! Esci dai miei pensieri per un po'! 

Prendo il violino ed esco in giardino. Il sole stacca tramontando. Così in ritardo? Strano. 

Inizio a suonare le note di una nuova musica. Forse una nuova musica proveniente dai miei sentimenti… un momento: da quando sono diventato così romantico? Utau e il suo amoruccio mi avranno contagiati…

 

This is critical

I'm feeling helpless. 

So hysterical, and this can't be healthy... 

I can't eat or sleep 

When you're not with me.

Baby, you're the air i breath...

This is critical, yeah!

So stuck on you .

 

 

Continuo, smettendo di pensare. Ignaro di essere osservato dolcemente da due occhi color caramello.

 

 

 

Continua…

Bene, e anche in questa FF è arrivato il principe a rompere le scatole! Sempre in mezzo! (E ora mi chiedo: perché l'ho inserito nella FF per poi lamentarmi? o.o). Ho scritto che Tadase ha gli occhi verdi, perchè mi sembrava meno inquietante di dire che ha gli occhi rossi... xD

 

  
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