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Autore: adkinsally    30/07/2011    6 recensioni
Ma dopotutto Taylor era famosa per questo: si affezionava facilmente alle persone, a chiunque le dimostrasse un briciolo d'affetto, a chiunque le facesse capire che era importante. Ma stavolta, si sentiva legata a Ryan in maniera diversa. Non cercava solo protezione e affetto in lui, no.
Stavolta se n'era innamorata.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Ryan Atwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Taylor non era una persona normale.
Non era normale per tanti, troppi motivi. Spesso e volentieri, aveva il vizio di parlare senza prima pensare. Parlava così tanto che le parole sfuggivano al suo controllo. Di fronte a un “Ti amo” si scioglieva completamente, tanto che era stata capace di sposare un uomo francese appena conosciuto solo perché aveva sentito quelle due parole uscire dalla sua bocca. Non soffriva in silenzio per amore, chiusa in una camera a piangere come molte ragazze. No, Taylor Townsend spiava e seguiva i suoi ragazzi, o meglio, i suoi ex ragazzi. Controllava ogni loro movimento, entrava come un haker impazzito nelle loro e-mail, spiava i loro messaggi e si metteva alla finestra o dietro a un cespuglio per spiarli con un binocolo. Sapeva di non essere normale ed aveva consultato anche uno psicologo, ma il problema si presentava ogni volta che un ragazzo la mollava.
Specialmente se quel ragazzo era importante come Ryan Atwood.

 

Taylor se ne stava seduta con un cappello nero che le copriva il viso e un binocolo su una sedia di un bar. Il bar si trovava su una specie di terrazza che, casualmente, si affacciava sul locale in cui lavorava Ryan. Da quando il biondo le aveva fatto capire che non si sentiva pronto a ricominciare, che non voleva una storia seria, lei non faceva altro che seguirlo. Aveva bisogno di vedere lui e quel fantastico sorriso che compariva sul suo volto solo ogni tanto. Dire che Ryan l'aveva mollata non era propriamente corretto. In realtà, non erano mai stati insieme ufficialmente. C'erano stati parecchi baci, in primis quello che il ragazzo le aveva dato per aiutarla con il marito. Lei era rimasta stregata da Ryan e se n'era totalmente innamorata, anche se prematuramente. Ma dopotutto Taylor era famosa per questo: si affezionava facilmente alle persone, a chiunque le dimostrasse un briciolo d'affetto, a chiunque le facesse capire che era importante. Ma stavolta, si sentiva legata a Ryan in maniera diversa. Non cercava solo protezione e affetto in lui, no.
Stavolta se n'era innamorata.

 

Ordinò al bar giusto un bicchiere d'acqua. Non poteva pensare a mangiare, in quel momento. Doveva compiere la sua missione, spiare il biondo e goderselo in quei venti minuti senza dare nell'occhio. Bevve un sorso di acqua e poggiò nuovamente il bicchiere sul tavolino, tornando a guardare Ryan. Puntò il binocolo in ogni parte del ristorante: al bancone, ai tavoli, alla cassa, ma soprattutto nel punto esatto in cui si trovava prima che lei prendesse l'acqua. Ma non c'era.
«Ma dove diavolo si è andato a cacciare...», sussurrò a bassa voce puntando meglio il binocolo e sospirando.
«Era curioso di sapere perché c'era una ragazza con un cappello nero e un binocolo che assomigliava tanto a Taylor Townsend.» Non appena si rese conto che Ryan era dietro di lei, la ragazza si sentì mancare e non riuscì a dire niente. Aveva fatto una di quelle figuracce che non si dimenticano facilmente.
«Non mi stavi spiando, vero Taylor?» Lei deglutì, poi riuscì a dire qualcosa, balbettando.
«Io? Nah, non ti spiavo mica. Stavo solo...» si guardò attorno. «Osservando il panorama. Sai, da qui è proprio bello.» Ryan rideva sotto i baffi, chiaramente divertito dalla situazione. Strano, però, che non fosse sorpreso o spaventato da questo suo comportamento. Evidentemente non era un mistero che Taylor Townsend era un po' strana.
«Sì, in effetti spiare una persona è una cosa illogica, è... da matti, è da persone poco sane di mente, è da...»
«Da Taylor Townsend», terminò con un tono amaro la ragazza. «Sì, ti stavo spiando, va bene? Mi mancavi e volevo vederti.»
«Potevi venirmi a salutare, parlarmi. E' un po' meglio di spiarmi da una terrazza con un binocolo, tu che dici?», disse il ragazzo mantenendo un tono sarcastico.
«Ah, sì? Dovevo venire a salutarti? Dovevo parlarti? E che dovevo dirti? Non ci tengo a sentirmi dire “Non sono pronto, scusami” oppure “Ho bisogno di tempo”. Ah, la cosa peggiore è stata “Il problema sono io, non sei tu”. Ma chi vuoi prendere in giro? Il problema sono io, è ovvio. Perché io non sono perfetta e tu prima una ragazza perfetta ce l'avevi. Io sono solo...» Non riuscì a terminare la frase che si ritrovò le labbra del biondo incollate alle sue. Erano perfette insieme, come se si fossero cercate per secoli e poi si fossero incontrate improvvisamente.
«Ora questo bacio me lo spieghi», sussurrò alla fine lei, con un sorrisetto.
«Credo di essermi innamorato di te.»
«Io lo sono già da un po'», rispose lei mordendosi il labbro inferiore e ridacchiando. Poi si avvicinò di nuovo a lui e gli diede un bacio a stampo.
«Aspetta», disse poi staccandosi. Si girò, prese il binocolo e lo buttò nel cestino che si trovava a pochi centimetri da loro.
«Questo non serve più, vero?»
«Vero.»
 



Ciao bella gente!
Aggiorno con una nuova one shot su OC, stavolta sulla coppia Taylor e Ryan.
Penso si sia capito che amo totalmente questa coppia.
La amo perché sono due persone completamente diverse... 
Ryan è una persona chiusa e di poche parole, Taylor è una pazza psicopatica (che adoro<3) che parla anche troppo.
Quindi, a mio parere, si completano questi due.
In questa one shot metto soprattutto in risalto questo aspetto di Taylor e.. niente, spero vi piaccia.
Alla prossima, bellezze! 


  
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