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Autore: Lena G    31/07/2011    13 recensioni
Settimo anno. Il tutto si svolge nella settimana prima di un ballo. Hermione ha dei sogni strani: un ballerino di tango misterioso la seduce ogni sera. Non dice mai una parola tranne la frase "May I have this dance?"
Draco ed Hermione hanno un rapporto cordialmente scordiale. Mentre Hermione cerca di rimanere attaccata ai suoi doveri, la sua mente vola verso il ballerino. E Malfoy? Lui non l'aiuta certamente...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ciao a tutte! Allora questa è la mia prima Dramione e concorre alla sfida "Guerre Dramionesche" del gruppo Dramione's Elite su Facebook. Questa storia fa parte della squadra OOC e sono fierissima di farne parte. Spero di essere all'altezza delle altre mie compagne d'avventura. Ringrazio specialmente quattro persone: Fede, la mia HTML personal converter iper paziente ma soprattutto amica fidata

Tess, la mia Giuggiola, che ha disegnato la nostra coppia del cuore in maniera magistrale, superando alla grande le sue Colonne d'Ercole

Jess, che ho conosciuto tramite questa sfida, che ha modificato il disegno leggermente e salvandomi da un possibile linciaggio da parte dell'autrice del disegno gelosa delle sue opere

e l'ultima persona che ringrazio, last but not least, è LUI. Pietro. Il mio Draco argentino. GRAZIE.

Non vi trattengo oltre. Buona Lettura!!!!

Lena G

May I have this dance?

Si gira verso di me. Anche se non riesco a vederlo bene, noto una figura slanciata, con un fisico atletico, asciutto. Si sta avvicinando. Quella camminata non mi è nuova; dove l'avrò vista? Mi tende la mano, io gliela porgo. Un brivido mi passa attraverso il braccio.
"May I have this dance?" Oh . Certo che puoi. Ma su che musica balliamo?
Subito parte il suono di un bandoneon. Riconoscerei questo motivo tra tutti: un tango. Mi lascio stringere da quelle braccia solide e lo assecondo nei movimenti. Le sue mani esplorano il mio corpo, le sue gambe s'intrecciano con le mie. L'aria è ardente di passione. Appoggio la parte interna della coscia sul suo fianco mentre con la caviglia lo obbligo a rimanere a contatto con il mio corpo. Lui mi mette una mano nell'incavo del ginocchio e con essa inizia a salire, a salire, a salire...
"Per Merlino!" Allora era un sogno! Spero di non aver svegliato nessuno.
Hermione ma cosa ti è successo??” Ecco, appunto.
Ginny scusa. Io… beh sì . Un incubo. Anzi no. Devo andare in bagno scusa...” Devo correre il più presto possibile in bagno per rinfrescarmi e per raggiungere il livello minimo di decenza.
Alzo lo sguardo e mi vedo allo specchio: Ok. Tralasciando i capelli che sono talmente nodosi che stanno iniziando a farsi i dreads da soli, il mio viso è terrificante. Occhiaie, lo stupido sbavino che mi si forma sempre mentre dormo incrostato fino allo zigomo. Diciamo che non dimostro di aver fatto un sogno come quello di poco fa.
Mi metto velocemente a posto grazie ad un incantesimo di mia invenzione e mi accingo a scendere dal dormitorio con Ginny.
“Stai meglio?” mi chiese allarmata.
“Sì grazie. Ho avuto un sogno un po’ movimentato, ma tanto è solo un sogno” e le rivolsi un sorriso debole.
Non camminiamo troppo velocemente perché io non ho ancora ben collegato le mie gambe con il mio cervello. I miei occhi cercano la bacheca dove di solito sono appesi i turni della settimana dei Capiscuola ma la bacheca è come sparita. Sono troppo stordita dal sogno per cercarla o per andare a brontolare dalla McGranitt. Arrivo in Sala Grande e vedo una chioma bionda davanti al mio posto, in piedi. Che bel ragazzo, proprio tanta roba. Mi sfrego gli occhi e… MALFOY?! Cosa ci fa al mio tavolo? Vuole rovinarmi la giornata ancora prima che sia iniziata?
“Mezzosangue. Buon giorno”
Malfoy cosa ci fai qua?”
“Allora Steeval non ti ha ancora avvisata”
“E di cosa avrebbe dovuto avvisarmi?”
“Che in questa settimana, quella che viene prima del ballo, Steeval mi ha gentilmente offerto il suo incarico. Quindi io sarò il responsabile dei turni dei Capiscuola. Ti dico già Granger di non aspettarti di avere turni diciamo… comodi”
Brutto bastardo di una serpe… e soprattutto accidenti quel corvaccio del malaugurio! Ma cosa gli è venuto in mente di delegare il suo UNICO compito a Malfoy!!
Alzo lo sguardo e vedo la Serpe camminare… ODDIO! Non può essere!
Mi alzo e raggiungo l’aula velocemente. Cerco di prendere appunti ma la mia mente è altrove. La mia mente è con Malfoy, sta analizzando Malfoy. Malfoy è il primo ad alzarsi dal suo banco quando la campanella suona, si ferma al mio banco, inclina la testa e mi sussura: “Ci vediamo stasera alle 22 dalla statua della strega orba. Ti farò ballare”
Se non avessi saputo che era Malfoy il mio interlocutore, avrei pensato che fosse stato il mio ballerino di ieri sera.

Alcuni giorni dopo…
Malfoy, sei in ritardo. Ancora.”
“Dovevo staccarmi di dosso delle ragazzine che volevano portarmi alla festa. E per la cronaca non m’interessa assolutamente di arrivare in ritardo alla ronda di oggi, tanto non ci sarà nessuno nei corridoi. Dato che è la sera prima del ballo.”
Cazzo! Me n’ero dimenticata! Do una ripassata veloce ai miei possibili candidati per accompagnarmi al ballo: Harry porta Lavanda, Ron porta Ginny… e Neville è con Luna. Ma porc… Ok. Calma e sangue freddo. Ho un nervosismo addosso che se dice ancora una parola gli dico di tutto…
Hermione? Hai le gambe così corte?”
Draco! Fare la ronda con te è piacevole quanto un dito nel…
“Ma come siamo scurrili! Sono scandalizzato! Hermione, bisognerebbe sculacciarti!” e scoppia a ridere. Scoppia a ridere. Scoppia a ridermi in faccia! Decido di fulminarlo con lo sguardo, ma lui non è Ron e lo sostiene sorridendo come un cretino. Mossa sbagliata. Decisamente sbagliata. Continuo a sostenere quello sguardo divertito… mi ricorda qualcosa. Eppure non ho mai visto Draco sorridere, proprio mai… CAZZO! Ora ricordo! Ma non può essere! Hermione Jane Granger. Non mangiare più pesante prima di andare a letto.
Mi accorgo che lo sto guardando con una faccia sorpresa e chino la testa. Lui trasforma quel magnifico sorriso idiota nel suo classico, intrigante ghigno irritante.
Inizio ad incamminarmi e lui mi segue. Solo dopo cento metri mi rendo conto che mi ha chiamata per nome. Forse ho sentito male; ma mentre sono persa nei miei pensieri ri-rallento fino a fermarmi di nuovo.
“Andiamo Granger. Non vorrai fare la ronda a singhiozzo?” Ho sentito male. Decisamente sentito male. E ora mi sento male pure io.

Qualche ora dopo…

“Bene Hermione. Questa è stata, per nostro immenso piacere, la nostra ultima volta insieme”
“Grazie a Dio! Intendo, solo per le ronde… Non mi sono mai sentita così stanca” Che bugiarda che sono!
Granger. Ci sarai domani sera al ballo?”
“Ovvio! Che domande! Sarò una nerd sciattona e abbastanza bigotta e… Non fare quella faccia! Malfoy! Lo so benissimo che sono così e che vengo considerata anche peggio… Comunque dicevo che anche se non ho un’anima da festaiola, io l’ultimo ballo di Hogwarts non lo perderei per niente al mondo”
Mi giro e gli do le spalle e mi accingo a scappare il più possibile lontano da lui quando qualcosa mi prende per la vita. Per lo spavento chiudo gli occhi ma quando li riapro vedo due occhi argento che fissano i miei a pochi centimetri di distanza. Avvicina il suo viso al mio e mi dice nell’orecchio: “Se domani ti andrà di ballare, io sono quello biondo con la maschera nera in caso non dovessi riconoscermi”
Con fare principesco si allontana e s’inchina: “Con permesso. Buonanotte Hermione
B-buonanotte Draco
Vado nel dormitorio. C’è Ginny.
“Tutto bene Hermione?”
“Come al solito Ginny. Come al solito”
La mia migliore amica mi sorride: “Dai vai a dormire che domani dobbiamo farci belle belle belle
“Sperando di non avere sogni strani…
“Piuttosto, se ti capita di fare quel tuo incubo che incubo non è… rimani addormentata. Magari si risolve tutto bene”
“Vedrò Ginny. Buonanotte”
“’Notte”

La stanza è sempre quella e lui è sempre girato di spalle. Ma al contrario dell’ultima volta la sua figura è nitida. Un completo verde lo fa sembrare molto più longilineo e meno muscoloso. Ma questo assolutamente non vuol dire che sia meno affascinante. Sotto la maschera nera non si riesce bene a distinguere il viso, ma i lineamenti androgini sono facili da riconoscere. Ha i capelli di un colore indefinito, e alcune ciocche cadono sulla fronte in modo disordinato. Mi si avvicina, mi porge la mano come al solito e proprio mentre si accinge ad aprire la bocca per chiedermi il permesso di ballare, gli sorrido e lo anticipo: “May I have this dance?”
Lui, sorpreso, tira leggermente in su il busto e la sua espressione lievemente sorpresa si tramuta in un ghigno e successivamente in un sorriso appena accennato. Mi tira a sé, mettendo il suo braccio attorno alla mia vita e senza musica la nostra danza ha inizio. Non sono abituata a portare vestiti con la gonna lunga. Questo vestito bianco panna, con ricami oro nelle pieghe mi dona certo, ma la combinazione vestito e tacchi non mi aiuta molto e forse anche lui l’ha notato. Il suo sguardo è perennemente indirizzato su di me, lo guardo anche io ma non riesco a capire molto dei suoi occhi, la maschera in quei punti è completamente bianca.
Ci fermiamo improvvisamente. I nostri visi sono vicinissimi, posso sentire il suo fiato sulla mia guancia. E posso sentire le sue labbra… sulle mie.
Vorrei svegliarmi, una vocina nella mia testa non fa altro che gridarmi di svegliarmi e tornare alla realtà, ma sono troppo curiosa così rispondo al bacio. Appare un letto nella stanza, lui si stacca da me e mi fa sedere sopra di esso. Continuiamo a baciarci, poco dopo lui si sdraia sopra di me e piano piano mi accarezza i fianchi e lungo la schiena.
La sua figura inizia a sfumare, come tutto attorno a me. Se ne accorge anche lui e mentre io precipito nel buio assoluto sento la sua voce dire: “No! Hermione…

Ma è possibile che se per una volta decido di lasciarmi trasportare dalle emozioni, sono loro che non mi permettono di lasciarmi trasportare? Che nervoso.
Purtroppo è già mattino e ho promesso a Ginny di prepararmi per stasera e, secondo lei, dato che non ho un cavaliere, devo stenderli tutti.

La sera stessa. L’ora X

Per poco non cado dalle scale. Sono con questo vestito oro, non molto lungo e il trucco invece è naturale. I tacchi sono vertiginosi e rischio di cadere anche solo stando in piedi ferma. Piano piano sono riuscita a raggiungere la Sala Grande. Grazie ad un incantesimo di Vitious dopo il portone c’è una grande scalinata di marmo bianco dove ogni ragazza dell’ultimo anno fa il suo ingresso trionfale mentre il suo cavaliere l’aspetta ai piedi di essa. Io non avrò nessuno lì sotto ad aspettarmi, ma sono una Grifondoro, scenderò a testa alta quelle scale nonostante io sappia benissimo che non avrò la mia serata da principessa.
Prendo un grosso respiro e apro il portone. C’è tutta Hogwarts ai miei piedi e sono girati verso di me. Con lo sguardo fiero scendo con una sicurezza quasi innata su quei trampoli da suicidio.
Sono alla fine dei gradini e vedo negli sguardi dei miei migliori amici ammirazione e rispetto. Torno a guardare gli altri ragazzi e uno in particolare attira la mia attenzione. È Lui. Non può essere vero. È proprio Lui. Ma… come può essere? È solo un frutto della mia immaginazione. Ora è in piedi di fronte a me.
Granger. Sei un incanto stasera”
Ma… Malfoy? Come potevi essere a conoscenza del mio sogno?”
“Io ero il tuo sogno. E stanotte vorrei riprendere da dove abbiamo lasciato ieri sera”
“Ma allora sei proprio tu…
“May I have this dance?”
Gli sorrido e mi lascio trasportare da lui. La mia più grande emozione.

   
 
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