Ciao a tutte! Allora questa è la mia prima Dramione
e concorre alla sfida "Guerre Dramionesche"
del gruppo Dramione's Elite su Facebook.
Questa storia fa parte della squadra OOC e sono fierissima di farne parte.
Spero di essere all'altezza delle altre mie compagne d'avventura. Ringrazio
specialmente quattro persone: Fede, la mia HTML personal converter
iper paziente ma soprattutto amica fidata
Tess, la
mia Giuggiola, che ha disegnato la nostra coppia del cuore in maniera
magistrale, superando alla grande le sue Colonne d'Ercole
Jess, che
ho conosciuto tramite questa sfida, che ha modificato il disegno leggermente e
salvandomi da un possibile linciaggio da parte dell'autrice del disegno gelosa
delle sue opere
e l'ultima persona che ringrazio, last but
not least, è LUI. Pietro.
Il mio Draco argentino. GRAZIE.
Non vi trattengo oltre. Buona Lettura!!!!
Lena G
May I have this dance?
Si gira verso di me. Anche se non riesco a
vederlo bene, noto una figura slanciata, con un fisico atletico, asciutto. Si
sta avvicinando. Quella camminata non mi è nuova; dove l'avrò vista? Mi tende
la mano, io gliela porgo. Un brivido mi passa attraverso il braccio.
"May I have
this dance?" Oh sì. Certo
che puoi. Ma su che musica
balliamo?
Subito parte il suono di un bandoneon. Riconoscerei
questo motivo tra tutti: un tango. Mi lascio stringere da quelle braccia solide
e lo assecondo nei movimenti. Le sue mani esplorano il mio corpo, le sue gambe
s'intrecciano con le mie. L'aria è ardente di passione. Appoggio la parte
interna della coscia sul suo fianco mentre con la caviglia lo obbligo a
rimanere a contatto con il mio corpo. Lui mi mette una mano nell'incavo del
ginocchio e con essa inizia a salire, a salire, a salire...
"Per
Merlino!" Allora era un sogno! Spero di non aver svegliato nessuno.
“Hermione ma cosa ti è
successo??” Ecco, appunto.
“Ginny scusa. Io… beh sì sì. Un incubo. Anzi
no. Devo andare in bagno scusa...” Devo correre il più presto possibile in
bagno per rinfrescarmi e per raggiungere il livello minimo di decenza.
Alzo lo sguardo e mi vedo allo specchio: Ok. Tralasciando i capelli che sono
talmente nodosi che stanno iniziando a farsi i dreads
da soli, il mio viso è terrificante. Occhiaie, lo stupido sbavino che mi si
forma sempre mentre dormo incrostato fino allo zigomo. Diciamo che non dimostro
di aver fatto un sogno come quello di poco fa.
Mi metto velocemente a posto grazie ad un incantesimo di mia invenzione e mi
accingo a scendere dal dormitorio con Ginny.
“Stai meglio?” mi chiese allarmata.
“Sì grazie. Ho avuto un sogno un po’ movimentato, ma tanto è solo un sogno” e
le rivolsi un sorriso debole.
Non camminiamo troppo velocemente perché io non ho ancora ben collegato le mie
gambe con il mio cervello. I miei occhi cercano la bacheca dove di solito sono
appesi i turni della settimana dei Capiscuola ma la bacheca è come sparita.
Sono troppo stordita dal sogno per cercarla o per andare a brontolare dalla McGranitt. Arrivo in Sala Grande e vedo una chioma bionda
davanti al mio posto, in piedi. Che bel ragazzo, proprio tanta roba. Mi sfrego
gli occhi e… MALFOY?! Cosa ci fa al mio tavolo? Vuole
rovinarmi la giornata ancora prima che sia iniziata?
“Mezzosangue. Buon giorno”
“Malfoy cosa ci fai qua?”
“Allora Steeval non ti ha ancora avvisata”
“E di cosa avrebbe dovuto avvisarmi?”
“Che in questa settimana, quella che viene prima del ballo, Steeval
mi ha gentilmente offerto il suo incarico. Quindi io sarò il responsabile dei
turni dei Capiscuola. Ti dico già Granger di non
aspettarti di avere turni diciamo… comodi”
Brutto bastardo di una serpe… e soprattutto accidenti
quel corvaccio del malaugurio! Ma cosa gli è venuto in mente di delegare il suo
UNICO compito a Malfoy!!
Alzo lo sguardo e vedo la Serpe camminare… ODDIO! Non
può essere!
Mi alzo e raggiungo l’aula velocemente. Cerco di prendere appunti ma la mia
mente è altrove. La mia mente è con Malfoy, sta
analizzando Malfoy.
Malfoy è il primo ad alzarsi dal suo banco quando la
campanella suona, si ferma al mio banco, inclina la testa e mi sussura: “Ci vediamo stasera alle 22 dalla statua della
strega orba. Ti farò ballare”
Se non avessi saputo che era Malfoy il mio
interlocutore, avrei pensato che fosse stato il mio ballerino di ieri sera.
Alcuni giorni dopo…
“Malfoy, sei in ritardo. Ancora.”
“Dovevo staccarmi di dosso delle ragazzine che volevano portarmi alla festa. E
per la cronaca non m’interessa assolutamente di arrivare in ritardo alla ronda
di oggi, tanto non ci sarà nessuno nei corridoi. Dato che è la sera prima del
ballo.”
Cazzo! Me n’ero dimenticata! Do una ripassata veloce ai miei possibili
candidati per accompagnarmi al ballo: Harry porta Lavanda, Ron porta Ginny… e Neville è con Luna. Ma porc…
Ok. Calma e sangue freddo. Ho un nervosismo addosso che se dice ancora una
parola gli dico di tutto…
“Hermione? Hai le gambe così corte?”
“Draco! Fare la ronda con te è piacevole quanto un
dito nel…”
“Ma come siamo scurrili! Sono scandalizzato! Hermione,
bisognerebbe sculacciarti!” e scoppia a ridere. Scoppia a ridere. Scoppia a
ridermi in faccia! Decido di fulminarlo con lo sguardo, ma lui non è Ron e lo
sostiene sorridendo come un cretino. Mossa sbagliata. Decisamente sbagliata.
Continuo a sostenere quello sguardo divertito… mi
ricorda qualcosa. Eppure non ho mai visto Draco
sorridere, proprio mai… CAZZO! Ora ricordo! Ma non
può essere! Hermione Jane Granger.
Non mangiare più pesante prima di andare a letto.
Mi accorgo che lo sto guardando con una faccia sorpresa e chino la testa. Lui
trasforma quel magnifico sorriso idiota nel suo classico, intrigante ghigno
irritante.
Inizio ad incamminarmi e lui mi segue. Solo dopo cento metri mi rendo conto che
mi ha chiamata per nome. Forse ho sentito male; ma mentre sono persa nei miei
pensieri ri-rallento fino a fermarmi di nuovo.
“Andiamo Granger. Non vorrai fare la ronda a
singhiozzo?” Ho sentito male. Decisamente sentito male. E ora mi sento male
pure io.
Qualche ora dopo…
“Bene Hermione.
Questa è stata, per nostro immenso piacere, la nostra ultima volta insieme”
“Grazie a Dio! Intendo, solo per le ronde… Non mi
sono mai sentita così stanca” Che bugiarda che sono!
“Granger. Ci sarai domani sera al ballo?”
“Ovvio! Che domande! Sarò una nerd sciattona e abbastanza bigotta e… Non fare quella faccia! Malfoy!
Lo so benissimo che sono così e che vengo considerata anche peggio…
Comunque dicevo che anche se non ho un’anima da festaiola, io l’ultimo ballo di
Hogwarts non lo perderei per niente al mondo”
Mi giro e gli do le spalle e mi accingo a scappare il più possibile lontano da
lui quando qualcosa mi prende per la vita. Per lo spavento chiudo gli occhi ma
quando li riapro vedo due occhi argento che fissano i miei a pochi centimetri di
distanza. Avvicina il suo viso al mio e mi dice nell’orecchio: “Se domani ti
andrà di ballare, io sono quello biondo con la maschera nera in caso non
dovessi riconoscermi”
Con fare principesco si allontana e s’inchina: “Con permesso. Buonanotte Hermione”
“B-buonanotte Draco”
Vado nel dormitorio. C’è Ginny.
“Tutto bene Hermione?”
“Come al solito Ginny. Come al solito”
La mia migliore amica mi sorride: “Dai vai a dormire che domani dobbiamo farci
belle belle belle”
“Sperando di non avere sogni strani…”
“Piuttosto, se ti capita di fare quel tuo incubo che incubo non è… rimani addormentata. Magari si risolve tutto bene”
“Vedrò Ginny. Buonanotte”
“’Notte”
La
stanza è sempre quella e lui è sempre girato di spalle. Ma al contrario dell’ultima
volta la sua figura è nitida. Un completo verde lo fa sembrare molto più
longilineo e meno muscoloso. Ma questo assolutamente non vuol dire che sia meno
affascinante. Sotto la maschera nera non si riesce bene a distinguere il viso,
ma i lineamenti androgini sono facili da riconoscere. Ha i capelli di un colore
indefinito, e alcune ciocche cadono sulla fronte in modo disordinato. Mi si
avvicina, mi porge la mano come al solito e proprio mentre si accinge ad aprire
la bocca per chiedermi il permesso di ballare, gli sorrido e lo anticipo: “May
I have this dance?”
Lui, sorpreso, tira leggermente in su il busto e la sua espressione lievemente
sorpresa si tramuta in un ghigno e successivamente in un sorriso appena
accennato. Mi tira a sé, mettendo il suo braccio attorno alla mia vita e senza
musica la nostra danza ha inizio. Non sono abituata a portare vestiti con la
gonna lunga. Questo vestito bianco panna, con ricami oro nelle pieghe mi dona
certo, ma la combinazione vestito e tacchi non mi aiuta molto e forse anche lui
l’ha notato. Il suo sguardo è perennemente indirizzato su di me, lo guardo
anche io ma non riesco a capire molto dei suoi occhi, la maschera in quei punti
è completamente bianca.
Ci fermiamo improvvisamente. I nostri visi sono vicinissimi, posso sentire il
suo fiato sulla mia guancia. E posso sentire le sue labbra…
sulle mie.
Vorrei svegliarmi, una vocina nella mia testa non fa altro che gridarmi di
svegliarmi e tornare alla realtà, ma sono troppo curiosa così rispondo al
bacio. Appare un letto nella stanza, lui si stacca da me e mi fa sedere sopra
di esso. Continuiamo a baciarci, poco dopo lui si sdraia sopra di me e piano piano mi accarezza i fianchi e lungo la schiena.
La sua figura inizia a sfumare, come tutto attorno a me. Se ne accorge anche
lui e mentre io precipito nel buio assoluto sento la sua voce dire: “No! Hermione…”
Ma è possibile che se per una volta decido
di lasciarmi trasportare dalle emozioni, sono loro che non mi permettono di
lasciarmi trasportare? Che nervoso.
Purtroppo è già mattino e ho promesso a Ginny di
prepararmi per stasera e, secondo lei, dato che non ho un cavaliere, devo
stenderli tutti.
La
sera stessa. L’ora X
Per poco non cado dalle scale. Sono con
questo vestito oro, non molto lungo e il trucco invece è naturale. I tacchi
sono vertiginosi e rischio di cadere anche solo stando in piedi ferma. Piano piano sono riuscita a raggiungere la Sala Grande. Grazie ad
un incantesimo di Vitious dopo il portone c’è una
grande scalinata di marmo bianco dove ogni ragazza dell’ultimo anno fa il suo
ingresso trionfale mentre il suo cavaliere l’aspetta ai piedi di essa. Io non
avrò nessuno lì sotto ad aspettarmi, ma sono una Grifondoro,
scenderò a testa alta quelle scale nonostante io sappia benissimo che non avrò
la mia serata da principessa.
Prendo un grosso respiro e apro il portone. C’è tutta Hogwarts
ai miei piedi e sono girati verso di me. Con lo sguardo fiero scendo con una
sicurezza quasi innata su quei trampoli da suicidio.
Sono alla fine dei gradini e vedo negli sguardi dei miei migliori amici
ammirazione e rispetto. Torno a guardare gli altri ragazzi e uno in particolare
attira la mia attenzione. È Lui. Non può essere vero. È proprio Lui. Ma… come può essere? È solo un frutto della mia
immaginazione. Ora è in piedi di fronte a me.
“Granger. Sei un incanto stasera”
“Ma… Malfoy? Come potevi
essere a conoscenza del mio sogno?”
“Io ero il tuo sogno. E stanotte vorrei riprendere da dove abbiamo lasciato
ieri sera”
“Ma allora sei proprio tu…”
“May I have this dance?”
Gli sorrido e mi lascio trasportare da lui. La mia più grande emozione.