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Autore: Rose_Anne    06/08/2011    1 recensioni
Jay, ragazzina di provincia decide di trasferirsi nella Città delle Luci, della Notte, degli angeli sperduti : Los Angeles! Per realizzare il suo sogno dovrà però rinunciare alla sua identità per diventare Anne Williams! Per di più la sua vita sarà sconvolta da una banda di cinque capelloni... Come andrà a finire? Non ne ho la più pallida idea! ;D
Beh è la mia prima ff e spero vivamente che a qualcuno possa piacere o che qualcuno la legga almeno! In ogni caso voglio sapere la vostra più sincera opinione! :D
P.s Non fermatevi ai primi capitoli! Credo o almeno spero di essere "migliorata" un pochetto col tempo... Beh, forse no! Però leggete fino alla fine! xD
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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anne 15 Axl rimase fermo sotto quel motel, mentre Anne saliva alla sua camera. 
"Devo averla" pensava, guardandola allontanarsi "Stanotte. Devo averla stanotte. Cazzo sono già tre giorni che non scopo! Non resisto più... Basta smancerie, basta scrupoli! Ho bisogno di sesso dannazione! " diceva a se stesso il rosso.


Entrata nella camera, Anne si diresse al bagno, dove lasciò cadere i vestiti sul pavimento ed entrò in fretta nella doccia.
Aprì il getto d'acqua fresca e sentì le gocce caderle con forza sulla pelle arrossata.
"Dire che sono scottata, sarebbe un eufemismo" pensava divertita guardandosi "Però, cavoli, è stata una bella giornata...  Axl è così affascinante, dolce, divertente ... Mi spiazza ogni volta!"
Anne uscì dalla cabina ed indossò il soffice accappatoio di spugna bianca, quando vide una cosa che le stampò una smorfia sul viso. 

Axl rientrò a casa, aspettandosi un Izzy piuttosto incazzato, dato che era sparito con la sua macchina
per tutto il pomeriggio. Quando aprì la porta lo trovò seduto sul divano a suonare la sua acustica.
"Sei andato al mare?" gli chiese, vedendolo in costume e infradito
"Già, a Santa Monica... Sono abbronzato?" disse Axl con un sorriso smagliante
"Certo... Abbronzato come un'aragosta!" rise l'amico "Però, la prossima volta dimmi che ti serve l'auto. Ho cercato le chiavi dappertutto... Ma che dico?! Fa' in modo che non non ci sia una prossima volta, cazzone! " disse il moro, lanciandogli un cuscino in pieno petto 
Axl aveva le labbra contratte in un broncio "Forse hai ragione... Mi bruciano le spalle e il naso e i piedi! Come si ci può scottare i piedi?! Porca miseria!"
Izzy scosse la testa "Sei un piagnucolone Rose! Ehy! Che mi dici di Anne, piuttosto? Ancora niente?"
"Indovinato, amico" rispose il rosso, sprofondando sul divano accanto a lui "Sto per impazzire, credimi"
"Oh lo so...  L'astinenza non fa per te" rise l'altro, poggiandogli una mano sulla spalla "Ci siamo passati tutti... Quella è una che ti tiene sulle spine! Ti fa ribbollire... Il sangue ti sale alla testa o meglio al... "
"Porca puttana Izzy!" disse Axl, alzandosi di scatto "Così non mi aiuti!"
L'altro scoppiò in una
fragorosa risata "Come sei suscettibile!"
"Sono tre sere che non scopo è normale che sia suscettibile!" disse, prendendo a caminare avanti e in dietro per la stanza "Ma stasera, oh stasera..."
"Stasera cosa?!" lo provocò Jeff
"Me la faccio! Ecco cosa!" disse l'altro sfacciato
"Oh beh questo dipende anche da lei!"
"Tranquillo... Nessuna può resistermi tanto a lungo" affermò passandosi una mano tra i capelli, spocchiosamente
L'amico scosse la testa rassegnato "Sempre il solito modesto, eh?" rise
"Fanculo Jeff! Io vado a farmi una doccia" disse, dirigendosi al bagno
"Bella fredda, mi raccomando! Magari si calmano i tuoi bollori!" lo derise nuovamente il moro che si beccò una cuscinata e un "Vaffanculo" nuovo di zecca
 
Anne si guardava allo specchio insoddisfatta. I capelli mossi le ricadevano delicatamente sulle spalle e il mascara le incorniciava lo sguardo, eppure non era convinta del suo aspetto quella sera. La pelle le sembrava troppo arrossata e il top troppo stretto. Mise una mano sulla pancia lievemente gonfia, sospirando sconsolata. Dopodichè scosse la testa "Datti una mossa o farai tardi" si disse prendendo la borsa.

Il sole iniziava a calare e la brezza fresca della sera era un toccasana per il suo malessere. Anne camminava lentamente, come per godersi quel momento piacevole più a lungo.
Osservava la gente intorno a lei interessata. A volte pensava che le sarebbe piaciuto entrare nella testa di uno sconosciuto, solo per scoprire come ci si dovesse sentire ad essere qualcuno diverso da lei.
In fin dei conti, però, ci era riuscita. Era diventata Anne; aveva potuto ricominciare da zero, essere letteralmente qualcun'altro... Eppure, forse solo ora era davvero se stessa. Sorrise amaramente a quel pensiero e scosse la testa come per scacciarlo via.
 Svariati uomini in completo grigio tornavano a casa dopo una giornata di lavoro con la loro ventiquattrore in pelle nera, un gruppo di motociclisti sostava sulle loro Harley in un angolo isolato a bere birra, alcune coppiette camminavano mano nella mano o erano intente a sbaciucchiarsi su una panchina o litigavano animosamente. Anne soffermò lo sguardo su quell'ultima coppia.
 Un uomo magro e slanciato dai capelli biondissimi, fumava svogliatamente una sigaretta mentre la sua compagna, una ragazza minuta, dai biondi e cotonati capelli urlava e agitava le mani con foga.
Quel ragazzo le era familiare. Mise meglio a fuoco la figura "Ma è Duff! Beh non credo sia il caso di andarlo a salutare proprio ora... Non pensavo che fosse fidanzato... Quella sera al Troubadour non mi sembra
neppure di aver  visto questa ragazza ... Beh basta! Non sono affari miei!"

Affrettò il passo per non tardare al lavoro, l'ultima cosa di cui aveva bisogno era che Del la riprendesse.
Dopo una decina di minuti entrò nel locale. Le luci giallastre illuminavano la sala semi vuota.
"Buona sera ragazze!" disse Anne alle sue colleghe
"Hey cara" le rispose sorridente Pam, che stava passando uno straccio sul bancone in legno lucido
"Ciao " sospirò Angie tamburellando le dita su una bottiglia di whisky
Anne aggrottò le sopracciglia "Dov'è Del?"
"Non è ancora arrivato" rispose Pam
"Strano... " disse per poi avvicinarsi alla bionda "Hey Angie che ti succede?"
"Niente..." mormorò imbronciata
"Mmm sicura? Non eri malata ieri, vero?"
La bionda sbuffò "Malata no... Ma stavo male! Malissimo! Anche ora sto da schifo!" disse, con gli occhi lucidi
"Ha rotto con il fidanzato... di nuovo!" spiegò Pam
"Per sempre! Cazzo, ho rotto per sempre con lui!" alzò la voce Angie
"Oh tesoro, che ha fatto?" le chiese Anne premurosa, accarezzandole le spalle
"Aveva un'altra... O meglio ero io l'altra!" singhiozzò
"Ah cazzo! Che stronzo..." Pam non era certo nota per il suo tatto
"Già" la bionda si versò dell'altro whisky e buttò giù un lungo sorso
"Mi dispiace... Ma ora devi tirarti su!" disse Anne portandole via la bottiglia "Se Del ti vede bere si infurierà! E poi diamine, Angie, odio vederti così! Troverai qualcuno adatto a te! Ne sono certa!" sorrise rassicurante
La bionda
si alzò dallo sgabello e asciugò i suoi occhioni blu dalle lacrime "Hai ragione! Grazie" disse con un sorriso lievemente tirato
"Beh... Ma Del non c'è... Io dico che uno shot non ci farebbe male" Pam prese tre piccoli bicchieri di cristallo, li riempì con dello Jack Daniel's e ne passò due alle colleghe.
"Sai mi piace la tua proposta!" rise Anne, prendendo il suo
"Sì! Ci vuole un brindisi! Mmm Prima o poi il nostro principe azzurro arriverà sul suo cavallo bianco!" disse Angie sognante
"Cazzo no! Molto meglio un rocker in Harley!" rise Pam seguita dalle altre due

Axl legò una bandana azzura intorno alla testa e si avviò alla porta "Io esco..."
"Hey! Aspetta!" gridò Izzy prendendo la sua coppola verde bottiglia "Vengo con te!" aggiunse sorridente
Il rosso sbuffò "Che vuoi Jeff?"
"Uscire con il mio buon vecchio amico! Ecco che voglio!"
"Sì, come no... Vabè andiamo " sospirò scocciato  Axl

Camminarono a passo spedito verso l'Ocean. Non c'era neppure bisogno di discuterne, quella era la loro meta.

Il locale era affollato. Le luci giallastre, il forte odore di fumo e alcool davano a quel posto un'atmosfera sinistra ma al contempo familiare. C'era qualcosa che accomunava tutti i pub notturni di LA. Forse erano proprio quegli odori forti, forse le luci soffuse, forse la calca dell'ora di punta.
Non appena entrato, Izzy si guardò un po' intorno, poi si portò una sigaretta alle labbra e l'accese con disinvoltura.
 
Axl alzò i suoi immancabili occhiali da sole sopra la testa e iniziò a cercarla con i suoi occhi cerulei.
Proprio come immaginava, Anne saltava freneticamente da un tavolo all'altro. La raggiunse e le strinse dolcemente la vita con un braccio; Lei si voltò e gli sorrise. Era davvero felice di vederlo.
"Come va piccola?"
"Scottata... Ma non mi lamento! A te come va?" chiese dandogli una pacca sulle spalle
"Aglia! Beh sono molto scottato anche io! " rise
Anne rise a sua volta, poi si ricompose "Allora, posso esserle utile giovanotto?" chiese tentando di restare "seria"
"Tanto whisky per me e... per il mio amico" disse cercando Jeff con lo sguardo
Era al bancone e chiacchierava di fronte un bicchiere vuoto con una cameriera dallo sguardo triste
"Non perde tempo il mio amico" disse il rosso, sorridendo
"Nemmeno la mia amica a quanto pare!" agiunse Anne, scuotendo la testa divertita. In fin dei conti Angie aveva bisogno di tirarsi un po' su e Izzy sembrava un "bravo" ragazzo... Per quanto uno dei GNR potesse esserlo!
"Preferisci tavolo o bancone?" gli chiese poi
"Il tuo letto, no?"
Anne rise "Mi spiace ma neppure stasera il mio letto è disponibile..."
"Mi togli già tutte le speranze?!" disse il rosso con gli occhi spalancati
"Sì... E per tutta la settimana, mi sa... Capisci che voglio dire?"
Axl era confuso e la guardava perplesso "Al dire il vero... no!"
Anne rise poi, gli si avvicinò all'orecchio e disse "Beh... Sono in quel periodo del mese!"
Sentire quelle parole fu per Axl come un pugno allo stomaco. Se una donna era in "quel periodo" voleva dire niente sesso e carattere instabile! Non ce l'avrebbe mai fatta!
"Dai vieni al bancone... Ti offro il primo giro" disse Anne baciandolo e, prendendolo per mano, lo fece sedere su uno sgabello
Axl aveva le labbra contratte in un broncio, ma non appena bevve il primo shot si sentì subito meglio.

Izzy intanto, tra whisky e sigarette, consolava una giovane cameriera dagli occhi blu.
"Non era adatto a te!" le diceva "Troverai di meglio..." "Tu hai bisogno di un vero uomo! Un gentleman! Uno che ci sappia fare... anche a letto!" sorrideva malizioso ad una Angie completamente affascinata dalla sua voce e dal modo in cui fumava la sua sigaretta.
Certo una donna che ha appena rotto con il fidanzato era una "preda" facile, ma Izzy affascinava tutte con il suo savoir faire e nessuna avrebbe mai potuto resistere alle sue avances, tantomeno Angie.

Cof cof ... Sono tornata! :D
Scusatemi ero partita... Ma ecco il XV capitolo! Che ne pensate? Voglio saperlo davvero! E non è tanto per dire: se non vi piace cercherò di migliorare e se invece vi piace non potrò che essere contenta! Quindi come on recensite! ;D
Bacioni
Rose_Anne





  
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