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Autore: eleonora isabelle    10/08/2011    2 recensioni
Era il 30 Gennaio, il freddo e la neve ricoprivano il paesaggio avvolgendo tutto in un’atmosfera bianca e ovattata. Severus Piton passeggiava assorto lungo la riva del lago di Hogwarts, immerso nella più totale solitudine...questa volta ho scelto un'altra coppia che amo, Lily e Severus :) definirei la storia romantica, triste e introspettiva. buona lettura :)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                                              WIND WORDS
 
 
Era il 30 Gennaio, il freddo e la neve ricoprivano il paesaggio avvolgendo tutto in un’atmosfera bianca e ovattata. Severus Piton passeggiava assorto lungo la riva del lago di Hogwarts, immerso nella più totale solitudine; del resto, solo lui poteva pensare di uscire dal castello in una giornata simile. Tanto meglio così, a lui non piaceva molto stare a contatto con la gente, e quando si presentavano occasioni come questa, la sua indole scostante e schiva ne gioiva. Camminava immerso nel suo pesante mantello scuro in cui il corpo smilzo sembrava sparire, la sciarpa verde-argentata che gli copriva il naso pronunciato, i folti capelli corvini mossi dal vento gelido.
Perso nei suoi pensieri, non si accorgeva che le sue dita stavano giocando nervosamente con un foglio ripiegato in tasca, finendo per rovinarlo, mentre quelle dell’altra mano stringevano saldamente un pacchetto, nascosto nella tasca opposta. Quest’ultimo celava una finissima collana d’argento che terminava con una pietra splendente di color verde chiaro.
 
Lo stesso colore dei suoi occhi…
 
Lo stesso colore degli occhi di Lily.
Severus l’aveva accuratamente scelta a Hogsmade due mesi prima, sicuro che fosse il gioiello più bello e luminoso che avesse mai visto. Da quel giorno, l’aveva gelosamente custodita come la cosa più preziosa che avesse. Voleva a tutti i costi che lei rimanesse stupita e che  l’avrebbe apprezzato come il regalo più bello che qualcuno le avesse mai donato. Voleva almeno provarci…
 
Oggi o mai più.
 
Oggi che era il diciassettesimo compleanno di Lily.
Aspettava questo giorno da settimane con ansia ed eccitazione crescente, ed ora che era finalmente arrivato il gran giorno, tutta la decisione e determinazione che l’avevano animato fin dalla sera precedente si sciolsero come neve al sole. La codardia e lo sconforto cominciarono a insinuarsi nell’animo e Severus affrettò freneticamente il passo. Uno sciame di violente emozioni gli invase il cuore, aveva la mente in subbuglio e iniziarono a sudargli le mani. Solo allora si accorse che stava stropicciando il foglio che aveva in tasca, e si fermò di colpo allarmato.
Non poteva rovinare l’unica fonte in cui erano impresse per sempre le sue emozioni, i suoi sentimenti, la sua anima.
 E tutto questo era per lei, unicamente per lei.
Severus per la prima volta nella sua vita aveva accettato di confidare ed aprire il suo cuore ad una lettera, come non aveva mai fatto prima. Nessuno, nemmeno Avery e Mulciber, i suoi migliori amici, avevano avuto la possibilità di oltrepassare il solido muro di pietra che li separava dalle sue più intime confidenze. Del resto, non si confidava mai nemmeno a se stesso.
Il cielo si tinse di un viola pallido, era quasi il crepuscolo, doveva tornare indietro, doveva tornare da Lily. Fece un respiro profondo e prima di incamminarsi di nuovo verso il castello, rilesse per l’ultima volta la lettera,
come per essere certo di averla realmente scritta lui :
 
 
Ciao Lily,
sono Sev, sono proprio io. Sono lo stesso bambino che  vedesti per la prima volta al parco giochi, quel bambino pieno di desiderio che non smetteva mai di spiare di nascosto ogni tuo sguardo,ogni tuo gesto; il fruscio dei tuoi capelli fiammanti accarezzati dal vento, il tuo dolce sorriso, i tuoi grandi occhi verdi, luminosi come raggi di sole. Non sai quante volte ho desiderato quel momento, che tu mi notassi e capissi che non eri sola, che esisteva qualcun altro come te in grado di capirti, speciale anch’egli e con il tuo stesso dono…un mago come te. Eppure quando quel giorno finalmente arrivò, finii per rovinare tutto… come sempre.
Ma poi riuscimmo lo stesso a diventare amici . Non immagini l’immensa gioia che provavo quando stavamo noi due soli distesi sull’erba, con gli alberi che ci nascondevano a Petunia, al resto del mondo. Il mio mondo eri tu.
Ti ricordi il nostro primo giorno a Hogwarts? Non te l’ho mai detto, ma quando il cappello ti consegnò a Grifondoro e non a Serpeverde, come avevo ardentemente sperato, la stessa sera progettai di andare dal preside a supplicarlo di farmelo indossare di nuovo, con la scusa che fosse difettoso… avrei fatto di tutto pur di averti accanto. Ma la dignità e la vergogna me lo impedirono. Ricordi Lily, ricordi quando appena due anni fa eravamo ancora amici inseparabili, studiavamo e ridevamo insieme? Ogni volta che la tua mano sfiorava la mia anche solo per indicarmi il segno della pagina, il mio cuore sussultava; ogni volta che pronunciavi il mio nome, i brividi mi solleticavano la pelle. Quando il tuo sguardo dolce e forte si posava nel mio, mi sentivo avvampare dentro. E le tue labbra…mi facevano impazzire. Non sai quante volte ho desiderato baciarle, anche solo sfiorarle per assaggiarne la freschezza. Ma come potevi saperlo? Tutte le volte che avevi qualche gesto di tenerezza verso di me, io mi ritraevo come un codardo, scorbutico e scostante. E maledivo me stesso subito dopo, odiando il mio maledettissimo carattere. Ma tu Lily eri sempre pronta a perdonarmi, a giustificarmi per ogni cosa…anche se in cuor tuo sapevi che ormai avevo scelto la mia strada, e speravi che non fosse realmente così…ma io sono stato capace di deluderti un’altra volta. Non lo nego, ero attratto sul serio dalle arti oscure e credevo che mi sarei unito a Tu-Sai-Chi un giorno. Ma se avessi saputo che il prezzo da pagare sarebbe stato il tuo disprezzo e la tua assenza che mi torturano ogni giorno di più, di sicuro avrei scelto te, solo te Lily. Avrei preferito morire piuttosto che perderti.
Ma ormai è troppo tardi…non posso più tornare indietro, e il rimorso mi consuma. Le parole imperdonabili che ti rivolsi sono ancora incise nella mia mente con marchi di fuoco: “ schifosa mezzosangue” è così che ti ho chiamata, umiliato e furente, è così che ho distrutto per sempre il nostro legame…al solo pensiero il dolore mi uccide.
Perdonami Lily, ti prego perdonami.
Vorrei solo che capissi che io non ti ho mai disprezzata per le tue origini, non ti ho mai odiata! E come avrei potuto… ti amo Lily. Ti ho sempre amata.
Sei la cosa più preziosa che ho al mondo, ti amo più della mia stessa vita.
Spero che un giorno potrai perdonarmi e potrai tornare a guardarmi come una volta… buon compleanno Lily.
 
 
                                                                                                    Il tuo Sev
 
 
Severus si diresse a passo svelto verso il castello, il cuore galoppante di speranza. Decise che avrebbe preso Lily in disparte dopo cena, e che le avrebbe consegnato ogni cosa. Ma una volta giunto presso il chiostro, uno spettacolo amaro si presentò ai suoi occhi. James Potter era seduto vicino ad una colonna e accanto a lui sedeva Lily, stretta in un caloroso abbraccio e rapita in un bacio appassionato. Il cuore di Severus smise di battere e lui rimase immobile come una statua di cera.
 
Non è possibile…non con lui…
 
Non con Potter. No, Lily non poteva aver donato il suo cuore a James, il ragazzo arrogante e presuntuoso che Severus credeva che odiasse fino a due anni fa…
L’ amarezza e la delusione scivolarono brucianti dai suoi occhi annebbiandogli la scena crudele, la rabbia e il dolore gli invasero il cuore.
Strinse con forza i pugni fino a conficcare le unghie nella carne, fece cadere a terra la lettera stropicciata e scagliò via la collana, fuggendo lontano.
Il vento ululava ancora e sparpagliò i pezzetti di carta che danzavano con la neve, donando le parole al cielo.
 
  
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