incubi
yoh non
si sentiva più il braccio. il suo furyoku era ormai finito, cadde pesantemente a terra
aspettando il colpo di grazia.
faust: -adesso non fai più lo spavaldo vero?-.
oramai una risposta era inutile, ormai le cose non sarebbero più
cambiate.
yoh: "tanto se non mi uccide lui ci
penserà anna" pensò con un lieve
sorriso sulle labbra.
chiuse gli occhi sperando di non sentire molto dolore...
nulla buio assoluto. non vi fù
dolore.
yoh aprì gli occhi lentamente e vide che anna si era parata davanti a lui, con tra le mani la sua
collana nera.
anna: -YOH SCAPPA LO TRATTENGO IO- gridò. infatti, anna aveva evocato una
grande moltitudine di spiriti che si erano avvinghiati attorno al gigante di
ossa di faust.
yoh: -non senza di te-
anna non rispose, diete un calcio a yoh e lo fece cadere lontano. sapeva
a cosa andava incontro però per yoh era
disposta a tutto.
yoh si allontanò per
andare a prendere la sua spada, avrebbe tentato di fare un'altro controllo
dello spirito.
faust: -guarda che spiritelli inutili-. a queste parole il gigante di ossa raccolse le proprie forze
e dissolse gli spiriti, poi
con occhi da pazzo fece dare un pugno ad anna dal
gigante. la povera anna non
ebbe neppure il tempo di gridare che fù la
scaraventata tre metri lontano (facendole battere la testa sulle scalinate).
yoh: -ANNAAAAAA-. poi la sua
voce si interruppe appena vide il sangue di anna
fuoriuscirle dalla bocca. i suoi occhi rimasero fissi
su di lei senza neppure dare retta a faust che si accingeva
a colpirlo.
faust era ormi ad un passo
da lui quando vi fù un fascio di luce che
disintegrò il gigante di ossa, ren era andato
in aiuto del suo nemico sconfiggendo faust.
ren: -ehi solo io posso...-. non
finì la frase perchè vide yoh che si
stava trascinando, anche se ferito, verso anna
purtroppo svenne poco prima.
silva si occupò di chiamare l'ambulanza per i
tre feriti (manta, anna e yoh).
l'incubo di anna
silva: -devi convincere yoh
a ritirarsi faust lo ucciderà-.
anna: -non lo credo proprio-
silva: -parli bene visto che tu non rischi nulla,
però se lo ami...-
anna: -devo avere fiducia in lui- lo interruppe -non
credere che sia facile comunque qualcuno deve fermare faust-
detto ciò anna si alzò ed andò
via (sicuramente ad assistere all'incontro).
la strada era lunga ma ad anna a sembrò
infinita. le parole di silva
le avevano messa un'ansia addosso che sentì di dovere correre. ma la strada si allungava sempre più, poi da lontano
vide yoh a terra e faust
che con una spada si accingeva a trafiggerlo, allora anna
corse ma cadde in una immensa buca. il buio e il
silenzio la avvolse poi...
fine dell'incubo
poi...in lontananza delle voci indiste di due uomini.
uomo1: -allora si riprenderà?-
uomo2: -a livello fisico ha solo qualche ossa rotta ed il braccio sinistro
spezzato in più riporta una ferita alla testa molto grave,anzi è
strano che sia ancora viva -
uomo1: -povera piccola anna-
uomo2: - adesso andiamo tanto il sonnifero durerà almeno 24 ore-
"anna?" allora parlavano di lei. sentì la porta chiudersi. ed
ora cosa sarebbe successo?
anna: "ma a yoh cosa
è successo?". questo pensiero le fece
sentire il cuore battere all'impazzata. se lui fosse
morto lei cosa avrebbe fatto?
richiamò a se le sue forze e dopo un pò sentì il prorio
corpo ed infine si risveglò. la camera era ben illuminata forse troppo, comunque si
sentiva benissimo l'odore d'ospedale.
con grande fatica anna riuscì a rialzarsi e si
diresse verso la porta (si era strappata la flebo). nei
corridori anna incontrò un'infermiera...
anna: -sa dov'è ricoverato yoh
asakura?-. disse cercando di
non dimostrare la stanchezza
infermiera: -stanza 201, si sente bene?-
anna: -a parte un braccio rotto e qualche bernoccolo
si-. l'infermiera le credette
e la accompagnò alla stanza di yoh. una volta che furono davanti alla stanza di yoh, l'infermiera se ne andò.
appena anna fu dentro la stanza vide amidamaru davanti al letto di yoh
(yoh aveva un sonno agitato) con occhi tristi.
anna: -allora cosa dicono i medici-
ami(damaru): -non ha nulla di grave ma se avessi...-
anna: -non ti tormentare non potevi fare nulla di
più di ciò che hai fatto-
ami: -io vado, sono contento che tu stia bene-
anna andò in bagno e prese una bacinella con
dell'acqua dentro ed un panno pulito. bagnò il
panno e lo passò sulla fronte di yoh che
sembrò calmarsi un poco.
l'incubo di yoh
yoh stava combattendo contro faust.
yoh: -vigliacco lascia manta
e combatti contro di me-
faust rideva a quelle parole.
yoh con grande rabbia si libera dagli scheletri di faust e con foga si butta contro faust.
yoh: -fendente celesteee-
faust con scatto felino si sposta e lascia che il
fendente celeste colpisca manta, uccidendolo.
la rabbia, l'odio e il dolore di yoh crebbero senza
misura, allora si lanciò nuovamante contro faust. questa volta lo avrebbe
trafitto con la spada, ma faust si scansa nuovamente
e yoh colpisce anna.
silenzio... anna lo guarda e gli sorride
anna: -non temere non è nulla y...- si
accascia a terra. yoh si
avvicina e si rende conto di stare piangendo lacrime di sangue, la sua anna era morta.
yoh: -noooooo- il suo urlo
rimbombò nella notte.
fine dell'incubo
yoh: -noooo-
anna: -calmati è solo un incubo- e
continuò ad asciugargli il sudore.
yoh: -anna stai bene?-. inizialmente era felice, poi quando la vide così
ferita si rattristì.
anna: -si va tutto bene-. stava
per rimettergli il panno sulla fronte, ma yoh si
scostò.
yoh: -vattene non voglio più rivederti, se non
fosse stato per te non avrei mai dovuto affrontare faust-.
yoh si preparò allo
schiaffo di anna. lo
schiaffo non vi fù, allora si voltò e
vide anna che gli sorrideva con dolcezza.
anna: -so cosa provi, sappi che ero consapevole di
cosa poteva succedermi e poi non voglio uscire dalla tua vita-. anna strinse le mani di yoh tra le sue.
i visi dei due ragazzi si avvicinarono fino a sentire ogn'uno
il respiro dell'altro. gli occhi si chiusero
lentamente e le labbra si sfiorarono, ma anna si
ritrasse velocemente.
anna: -termineremo un'altra volta-. yoh era deluso ma non disse nulla.
anna: "non posso, se mi lascio andare ora non
potrò più aiutarlo razionalmente".
amidamaru, intanto, era entrato: -yoh
come stai?-
yoh: -bene, e manta?-.
ami: -sta riposando-.
yoh: -non è più il caso che lui
continui a frequentarci, è troppo pericoloso, cosa ne pensi anna?-.
anna: -fa come credi, però forse è
sbagliato perchè manta ti da forza e ti incoraggia-.
yoh: -potrei non riuscire a proteggerlo e non voglio
fargli succedere nient'altro-
l'incubo di manta
era rientrato a casa ed aveva gia cominciato a mettersi sui libri per cercare
informazioni su faust VIII°,
il nuovo avversario di yoh. il
libro parlava del suo avo faust I°.
era un grande mago malvagio.
d'improvviso l'aria si fece densa ed irrespirabile. la
finestra si spalancò e ne uscì un'uomo
manta: -chi sei?-. chiese terrorizzato.
-sono faust e voglio fare degli esperimenti su di te-
disse la figura con un sorriso sadico sulle labbra, non diede il tempo al
piccolo manta di reagire che si avvicinò lentamente a lui.
manta: -non ti avvi...- non terminò la frase
perchè vide l'uomo davanti a lui che lo lego al letto e disse ad uno
scheletro, con un'asciain mano, di aprirgli il
torace.
faust: -non ti preoccupare quanto avrò finito
non sentirai più nulla-. dopo che il torace fu
aperto faust ci mise le mani dentro.
manta: -aiutoooooooo!!!!-
fine dell'incubo
manta si svegliò e pensò che fosse stato solo un sogno.
manta: -ma dove sono, e tu chi sei?- disse ad un uomo davanti a lui
silva: -sono silva
l'esaminatore di yoh, vi ho portato io all'ospedale,
a tutti e tre-
manta: -allora non era un sogno, come a tutte e tre?-.
silva: -anche anna ne
è uscita ferita, se vuoi yoh sta nella stanza
201 non ha riportato molte ferite-
manta si diresse subito da yoh.
manta: -come state?-.
yoh: -ho perso l'incontro ed è anche colpa
tua-
manta: -ma cosa dici? Io-
anna: -yoh deve diventare shaman king e si deve concentrare
sugli avversari senza preoccuparsi di te-. anna stringeva la mano di yoh
da sotto le coperte, per infondergli coraggio.
yoh: -vattene manta-
manta piangendo corse via.
anna: -forse abbiamo esagerato- poi vedendo yoh piangere: -comunque era necessario-.
anna si alzo ed ando a
prendere dell'acqua a yoh, fuori incontrò silva.
silva: -sono felice che tu stia bene-
anna gli fece un cenno di saluto con la testa e se ne
andò.
comprata l'acqua tornò in camera di yoh, e lo
trovò già vestito.
anna: -cosa fai?-
yoh: -voglio tornare ad itzumo-
(credo si scrivi così)
anna: -per farti allenare da yohmei-
yoh fece cenno di si ed anna
andò a cambiarsi. sentiva che yoh era preoccupato e che quella era la scelta migliore.
continua....