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Autore: yohandanna    01/05/2006    2 recensioni
è una mia rivisitazione della serie televisiva di shaman king, Combinandola con il manga. ho cambieto alcuni episodi accentrando il rapporto tra Yoh ed anna.
ps finalmente sono riuscito a rendere il testo leggibile
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Anna Kyoyama, Hao Asakura, Yoh Asakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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erano passate circa due settimane da quando avevano incontrato faust VIII (il braccio di anna non era più ingessato)

                           un difficile addio

 

erano passate circa due settimane da quando avevano incontrato faust VIII (il braccio di anna non era più ingessato). gli avvenimenti si erano susseguiti con grande velocità.
yoh era da poco ritornato a casa (dopo essere andato a liberare ren e jun dalle grinfie dello zio).
anna: -allora come è andata?-
yoh: -per un non ci rimettevamo le penne.-
anna: -almeno ti sei allenato per bene-
yoh: -secondo me i tuoi allenamenti sono più faticosi-
anna stava per replicare quando la campanella dell'oracolo suonò.
anna: -cosa dice?-
yoh: -dice che per il secondo girone del torneo mi devo recare a dobie village ma non dice dove si trova-
anna: -trovarlo sarà la prova che devi superare-
yoh: -ono ammessi solo gli sciamani-
anna: -perciò tra una settimana partirai. sappi che dobie village è il paese nativo degli officianti ed è lì che risiede spirit king-
yoh: -davvero? e come fai a saperlo?-
anna: -diciamo che so dove informarmi, piuttosto devi dire a manta che lui non potrà venire con te-
i giorni passarono veloci yoh disse a manta che lui non poteva partire con loro ed il piccoletto rimase molto deluso.
in questi giorni ognuno passava il tempo come preferiva. yoh, horo horo, ryu e manta si erano ripromesso di passare l'ultimo giorno insieme.
2 sere prima della partenza yoh ed anna si erano ritrovati in bagno per lavarsi i denti.
yoh: -anna ti va di uscire un po’- disse yoh all'improvviso
anna: -con questo freddo?... va bene-.
dopo pochi minuti i due ragazzi si ritrovarono sopra il ponte di un fiume.
yoh: -allora mi spieghi cos'hai?-
anna: -sono solamente preoccupata per cosa troverai-. disse freddamente.
yoh: -e per cos'altro? sai che non riesci a mentirmi-
anna: -su questo avrei da ridire comunque l'altro mio timore è che stando lontani la nostra...amicizia finirà-.
yoh notò che gli occhi di anna si erano rattristati.
yoh: -ti assicuro che non vi è nessun pericolo- dicendo ciò aveva messo una mano sulla spalla di anna.
anna: -ora mi sento più tranquilla- mentì anna.
yoh: -allora andiamo perchè fa davvero freddo- e afferò la mano di anna.
anna: "si può dire che questa sia l'ultima occasione per passare una sera da soli" pensò anna.
anna: -aspetta ti voglio portare a vedere un posto se vuoi- disse a yoh, che si fermò e si mise ad osservarla.
yoh: -ok però niente allenamenti- disse sorridendo.
anna ricambiò il sorriso e condusse yoh in un posto poco lontano dalla città dove vi era un laghetto circondato da lucciole che davano un effetto magico al luogo e la luna piena, infine, dava un tocco di eternità a quel luogo.
yoh: -è davvero un posto incantato, ne è valsa la pena venire qui-
anna: -scoprii questo posto mentre ero in viaggio per venire qui. la cosa migliore è che a quest'ora l'acqua è caldissima-.
yoh: -come fai a saperlo?- disse intuendo già la risposta.
anna: -mi piace fare il bagno in questi laghetti così puri... ti va di fare il bagno- anna era di spalle perciò yoh non notò il viso arrossito di anna.
yoh: -non ho con me il costume- disse imbarazzato
anna: -neanch'io- poi si alzò ed andò vicino a yoh.
anna: -vai a toglierti gli abiti dietro a quei cespugli io intanto mi cambio qui e mi immergo-
yoh: -quando ti sei immersa mi chiami ti giri e io mi tuffo-.
anna: -se mi accorgo che sbirci ti uccido- detto ciò yoh andò dietro ai cespugli ed anna cominciò a togliersi il cappotto.
yoh: "da anna non mi sarei aspettato mai nulla del genere" poi i suoi pensieri si interruppero quando, per sbaglio, vide anna spogliarsi.
yoh rimase incantato dalla vista della schiena di anna, poi distolse lo sguardo (era molto imbarazzato).
dopo un po anna si immerse in acqua e chiamò yoh.
yoh dai cespugli notando che anna era voltata, quindi si immerse e nuotò fino ad avvicinarsi alla bella biondina.
anna: -bella l'acqua no?-.
yoh: -non è solo l'acqua ad essere bella-
anna fece a yoh un sorriso malizioso, poi... gli schizzò l'acqua in faccia e yoh ricambiò il gesto schizzandola a sua volta. le mani si muovevano freneticamente finchè le dita si sfiorarono.
yoh: "come posso essere stato così stupido da non accorgermi della sua radiosità".
anna notò lo sguardo di yoh e incrociò le sue mani tra quelle del ragazzo. yoh sentiva le mani di anna come se fossero fatte di velluto e calde come il sole a mezzogiorno.
yoh: -non riesco a capire come riesci a dare certi schiaffi con queste manine così delicate-. dicendo ciò cominciò a baciarle le mani facendo avvertire ad anna un brivido lungo la schiena.
l'eccitazione era ormai alle stelle e quando finalmente gli occhi dei due si incrociarono un dolce bacio riscaldo le loro labbra. yoh abbracciò forte anna sentendo il suo corpicino contro il proprio. era fatta quel bacio aveva detto ciò che i ragazzi volevano dirsi da anni.
yoh: "ora la lontananza non ci dividerà" pensò. però anna dopo un poco si staccò facendo restare yoh molto perplesso.
anna: -non è ancora il momento giusto-.
yoh: -un laghetto, le lucciole, la luna piena quando sarebbe questo momento giusto?- yoh era chiaramente contrariato.
anna: -ascolta- gli disse guardandolo negli occhi.
yoh: -voglio ascoltarti solo quando rivedrò ciò che c'era prima nei tuoi occhi- disse con tono deciso.
anna: -credo che dovrai attendere molto allora- dicendo ciò anna era consapevole di avere rovinato la serata.
infatti, yoh uscì dal lago e si vestì. attese, voltato, che anna si vestisse poi si voltò verso di lei.
yoh: -è meglio che andiamo a casa-
anna: -ti seguo dopo voglio restare ancora quì, per un po’- disse con il suo solito tono.
yoh non replicò e se ne andò via. anna si sedette davanti al lago e si portò due dita sulle labbra in ricordo di quel bacio. poi attese che yoh fosse lontano e si diresse verso il boschetto adiacente.
-come ho potuto vedere ti sei molto divertita- a parlare era stata una voce maschile e sembrava molto seccato.
anna: -yoh non si deve distrarre, non se lo può permettere. sappi che una notte così bella non l'ho MAI passata in vita mia- anna sottolineò il mai.
-io so il contrario, comunque se vuoi rifarti il bagno io sono qui-
anna si avvicinò con fare sensuale fino a che i loro visi non furono vicinissimi, poi si scostò e disse: -è meglio che ti fai una doccia fredda-.
-io e te siamo fatti per stare insieme e poi yoh si può già considerare morto- disse con un sorriso ipocrita sulle labbra.
anna: -questo è solo il tuo punto di vista- così dicendo se ne andò verso casa, quelle parole l'avevano turbata.
intanto yoh era quasi tornato a casa e nella sua mente vi erano un turbinio di pensieri. così sconvolto si coricò intenzionato a restare arrabiato con anna per un periodo indeterminato.
yoh: "non può sempre giocare con i miei sentimenti" pensò.
dopo pochi minuti anna rientrò ed andò a dormire anche lei.
la mattina dopo anna e yoh non si rivolsero la parola, anna si era chiusa in camera per cucire la tenuta da combattimento a yoh che era uscito con manta e gli altri. tamao, invece, aveva deciso di preparare una cena di buon viaggio per yoh.
la giornata passò velocemente e yoh non si fece vivo a casa. era sera la povera tamao era triste perchè la cena era saltata ed anna, apparentemente, era arrabbiata.
anna: "questo se lo poteva risparmiare" pensò.
quando yoh varcò la soglia d casa era ormai mezzanotte passata perciò bevette un bicchiere di latte ed andò a dormire.
dopo un'oretta anna entrò in camera di yoh.
anna: -bene vedo che ti piace fingere di dormire, comunque la buonanotte ce la potevi dare- dicendo questo gli lanciò addosso due pacchi
anna: -all'interno vi sono dei biscotti al riso, mandati da yohmei, e la tuta che ti ho ricucito. buona fortuna!- una volta che anna fu uscita yoh si mise a sedere e prese i pacchi.
ora era pentito per ciò che era successo.
la notte passò e una volta che yoh uscì di casa trovò i suoi amici ad aspettarlo.
il ragazzo salì sul bus che l'avrebbe portato all'aereoporto ed ad anna non restava altro che guardarlo partire.
anna: "non mi ha nemmeno guardata... forse è giusto così" con questi pensieri ritornò in casa, mentre tamao stava ancora salutando i ragazzi nell'autobus.
tamao rientrò in casa per prendere le valigie, non aveva intenzione di restare sola con anna, aveva paura.
tamao: -anna io ritorno a casa asakura- disse con timore.
anna: -buon viaggio- anche se non volle ammetterlo era molto dispiaciuta di restare sola
anna: "non ne sono più abituata" pensò mentre si asciugava una piccola lacrima.
nel frattempo i ragazzi scesero dal bus e andarono verso l'aereo di ren
ren: -siete in ritardo- disse seccato.
ryu: -dai non ci tenere il broncio-
horo: -wow è bellissimo- disse guardando l'aereo
ren: -è solo uno dei tanti della mia famiglia- si vantò.
-vi dovreste vergognare ad usare un pezzo di metallo per raggiungere dobie villane- una voce attirò l'attenzione dei ragazzi.
ren: -come ti...- le parole gli si bloccarono in bocca quando vide il ragazzo che era praticamente identico a yoh, a parte i capelli lunghi.
yoh: -chi sei?-
-il mio nome è hao, e penso che non dovreste avere bisogno di un aereo per volare-
horo: -allora cosa ci serve cervellone?-
hao: -per volare basta il controllo dello spirito è sufficiente, ma forse per sciamani di così infima categoria è chiedere troppo- disse altezzoso, mostrando il suo spirito custode (che era praticamente gigantesco).
horo: -lo credi tu- e si avventò contro hao che lo scaraventò lontano. ren attutì la caduta di horo horo
ryu: -ora veditela con me il povero ryu fece la stessa fine di horo horo.
yoh si preparò ad estrarre la sua spada ma ren lo fermò.
ren: -non mi sembra il caso-
hao: -vedo che sei saggio buon per te-
ma hao non potè calcolare che ren gli si scagliò addosso con tutte le sue forze.
hao: -mi ero sbagliato, sei stupido- così scaraventò lontano anche ren.
-signor hao andiamo perfavore?- chiese un bambno.
hao: -certo opacho- così si librò in aria sul suo spirito (con altri sciamani, probabilmente suoi scagnozzi) sotto gli sguardi stupiti di tutti.
quando hao fu lontano dalla loro vista i nostri amici salirono sull'aereo e partirono verso un deserto dell'america (indicato sulla capanella dell'oracolo) con in testa solo quello strano sconosciuto che somigliava a yoh.
ryu: -yoh non è per caso un tuo parente?-
yoh: -è la prima volta che lo vedo, però ho capito che è un tipo pericoloso- disse serio.
contiua.........

  
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