un difficile addio
erano passate circa due settimane
da quando avevano incontrato faust VIII (il braccio
di anna non era più ingessato). gli avvenimenti si erano susseguiti con grande
velocità.
yoh era da poco ritornato a casa (dopo essere andato
a liberare ren e jun dalle
grinfie dello zio).
anna: -allora come è andata?-
yoh: -per un pò non
ci rimettevamo le penne.-
anna: -almeno ti sei allenato per bene-
yoh: -secondo me i tuoi allenamenti sono più
faticosi-
anna stava per replicare quando la campanella
dell'oracolo suonò.
anna: -cosa dice?-
yoh: -dice che per il secondo girone del torneo mi
devo recare a dobie village
ma non dice dove si trova-
anna: -trovarlo sarà la prova che devi
superare-
yoh: -ono ammessi solo gli
sciamani-
anna: -perciò tra una settimana partirai. sappi che dobie village è il paese nativo degli officianti ed
è lì che risiede spirit king-
yoh: -davvero? e come fai a
saperlo?-
anna: -diciamo che so dove informarmi, piuttosto devi
dire a manta che lui non potrà venire con te-
i giorni passarono veloci yoh disse a manta che lui
non poteva partire con loro ed il piccoletto rimase molto deluso.
in questi giorni ognuno passava il tempo come preferiva. yoh, horo horo, ryu e manta si erano
ripromesso di passare l'ultimo giorno insieme.
2 sere prima della partenza yoh ed anna si erano ritrovati in bagno per lavarsi i denti.
yoh: -anna ti va di uscire
un po’- disse yoh all'improvviso
anna: -con questo freddo?... va bene-.
dopo pochi minuti i due ragazzi si ritrovarono sopra il ponte di un fiume.
yoh: -allora mi spieghi cos'hai?-
anna: -sono solamente preoccupata per cosa troverai-.
disse freddamente.
yoh: -e per cos'altro? sai
che non riesci a mentirmi-
anna: -su questo avrei da ridire comunque l'altro mio
timore è che stando lontani la nostra...amicizia finirà-.
yoh notò che gli
occhi di anna si erano rattristati.
yoh: -ti assicuro che non vi è nessun pericolo-
dicendo ciò aveva messo una mano sulla spalla di anna.
anna: -ora mi sento più tranquilla-
mentì anna.
yoh: -allora andiamo
perchè fa davvero freddo- e afferò la
mano di anna.
anna: "si può dire che questa sia
l'ultima occasione per passare una sera da soli" pensò anna.
anna: -aspetta ti voglio portare a vedere un posto se
vuoi- disse a yoh, che si fermò e si mise ad
osservarla.
yoh: -ok però niente
allenamenti- disse sorridendo.
anna ricambiò il sorriso e condusse yoh in un posto poco lontano dalla città dove vi era
un laghetto circondato da lucciole che davano un effetto magico al luogo e la
luna piena, infine, dava un tocco di eternità a quel luogo.
yoh: -è davvero un posto incantato, ne
è valsa la pena venire qui-
anna: -scoprii questo posto mentre ero in viaggio per
venire qui. la cosa migliore è che a quest'ora
l'acqua è caldissima-.
yoh: -come fai a saperlo?- disse intuendo già
la risposta.
anna: -mi piace fare il bagno in questi laghetti
così puri... ti va di fare il bagno- anna era
di spalle perciò yoh non notò il viso
arrossito di anna.
yoh: -non ho con me il costume- disse imbarazzato
anna: -neanch'io- poi si
alzò ed andò vicino a yoh.
anna: -vai a toglierti gli abiti dietro a quei
cespugli io intanto mi cambio qui e mi immergo-
yoh: -quando ti sei immersa mi chiami ti giri e io mi
tuffo-.
anna: -se mi accorgo che sbirci ti uccido- detto
ciò yoh andò dietro ai cespugli ed anna cominciò a togliersi il cappotto.
yoh: "da anna non mi
sarei aspettato mai nulla del genere" poi i suoi pensieri si interruppero
quando, per sbaglio, vide anna spogliarsi.
yoh rimase incantato dalla vista della schiena di anna, poi distolse lo sguardo (era molto imbarazzato).
dopo un po anna si immerse
in acqua e chiamò yoh.
yoh dai cespugli notando che
anna era voltata, quindi si immerse e nuotò
fino ad avvicinarsi alla bella biondina.
anna: -bella l'acqua no?-.
yoh: -non è solo l'acqua ad essere bella-
anna fece a yoh un sorriso
malizioso, poi... gli schizzò l'acqua in faccia e yoh
ricambiò il gesto schizzandola a sua volta. le
mani si muovevano freneticamente finchè le
dita si sfiorarono.
yoh: "come posso essere
stato così stupido da non accorgermi della sua radiosità".
anna notò lo sguardo di yoh
e incrociò le sue mani tra quelle del ragazzo. yoh sentiva le mani di anna
come se fossero fatte di velluto e calde come il sole a mezzogiorno.
yoh: -non riesco a capire come riesci a dare certi
schiaffi con queste manine così delicate-. dicendo
ciò cominciò a baciarle le mani facendo avvertire ad anna un brivido lungo la schiena.
l'eccitazione era ormai alle stelle e quando finalmente gli occhi dei due si
incrociarono un dolce bacio riscaldo le loro labbra. yoh abbracciò forte anna
sentendo il suo corpicino contro il proprio. era fatta quel bacio aveva detto ciò che i ragazzi
volevano dirsi da anni.
yoh: "ora la lontananza non ci
dividerà" pensò. però anna dopo un poco si staccò facendo restare yoh molto perplesso.
anna: -non è ancora il momento giusto-.
yoh: -un laghetto, le lucciole, la luna piena quando
sarebbe questo momento giusto?- yoh era chiaramente
contrariato.
anna: -ascolta- gli disse guardandolo negli occhi.
yoh: -voglio ascoltarti solo quando rivedrò
ciò che c'era prima nei tuoi occhi- disse con tono deciso.
anna: -credo che dovrai attendere molto allora-
dicendo ciò anna era consapevole di avere
rovinato la serata.
infatti, yoh uscì dal lago e si vestì. attese, voltato, che anna si
vestisse poi si voltò verso di lei.
yoh: -è meglio che andiamo a casa-
anna: -ti seguo dopo voglio restare ancora quì, per un po’- disse con il suo solito tono.
yoh non replicò e se ne andò via. anna si sedette davanti al lago e
si portò due dita sulle labbra in ricordo di quel bacio. poi attese che yoh fosse lontano e
si diresse verso il boschetto adiacente.
-come ho potuto vedere ti sei molto divertita- a parlare era stata una voce
maschile e sembrava molto seccato.
anna: -yoh non si deve
distrarre, non se lo può permettere. sappi che
una notte così bella non l'ho MAI passata in vita mia- anna sottolineò il mai.
-io so il contrario, comunque se vuoi rifarti il bagno io sono qui-
anna si avvicinò con fare sensuale fino a che
i loro visi non furono vicinissimi, poi si scostò e disse: -è
meglio che ti fai una doccia fredda-.
-io e te siamo fatti per stare insieme e poi yoh si
può già considerare morto- disse con un sorriso ipocrita sulle
labbra.
anna: -questo è solo il tuo punto di vista-
così dicendo se ne andò verso casa, quelle parole l'avevano
turbata.
intanto yoh era quasi tornato a casa e nella sua
mente vi erano un turbinio di pensieri. così
sconvolto si coricò intenzionato a restare arrabiato
con anna per un periodo indeterminato.
yoh: "non può sempre giocare con i miei
sentimenti" pensò.
dopo pochi minuti anna rientrò ed andò
a dormire anche lei.
la mattina dopo anna e yoh
non si rivolsero la parola, anna si era chiusa in
camera per cucire la tenuta da combattimento a yoh
che era uscito con manta e gli altri. tamao,
invece, aveva deciso di preparare una cena di buon viaggio per yoh.
la giornata passò velocemente e yoh non si
fece vivo a casa. era sera la povera tamao era triste perchè la cena era saltata ed anna, apparentemente, era arrabbiata.
anna: "questo se lo poteva risparmiare"
pensò.
quando yoh varcò la soglia d casa era ormai
mezzanotte passata perciò bevette un bicchiere di latte ed andò a
dormire.
dopo un'oretta anna entrò in camera di yoh.
anna: -bene vedo che ti piace fingere di dormire,
comunque la buonanotte ce la potevi dare- dicendo questo gli lanciò
addosso due pacchi
anna: -all'interno vi sono
dei biscotti al riso, mandati da yohmei, e la tuta
che ti ho ricucito. buona fortuna!- una volta che anna fu uscita yoh si mise a
sedere e prese i pacchi.
ora era pentito per ciò che era successo.
la notte passò e una volta che yoh uscì
di casa trovò i suoi amici ad aspettarlo.
il ragazzo salì sul bus che l'avrebbe portato all'aereoporto
ed ad anna non restava altro che guardarlo partire.
anna: "non mi ha nemmeno guardata... forse
è giusto così" con questi pensieri ritornò in casa,
mentre tamao stava ancora salutando i ragazzi
nell'autobus.
tamao rientrò in casa per prendere le valigie,
non aveva intenzione di restare sola con anna, aveva
paura.
tamao: -anna io ritorno a
casa asakura- disse con timore.
anna: -buon viaggio- anche se non volle ammetterlo
era molto dispiaciuta di restare sola
anna: "non ne sono più abituata"
pensò mentre si asciugava una piccola lacrima.
nel frattempo i ragazzi scesero dal bus e andarono
verso l'aereo di ren
ren: -siete in ritardo- disse seccato.
ryu: -dai non ci tenere il broncio-
horo: -wow è bellissimo- disse guardando
l'aereo
ren: -è solo uno dei tanti della mia famiglia-
si vantò.
-vi dovreste vergognare ad usare un pezzo di metallo per raggiungere dobie villane- una voce attirò l'attenzione dei
ragazzi.
ren: -come ti...- le parole gli si bloccarono in
bocca quando vide il ragazzo che era praticamente identico a yoh, a parte i capelli lunghi.
yoh: -chi sei?-
-il mio nome è hao, e penso che non dovreste
avere bisogno di un aereo per volare-
horo: -allora cosa ci serve cervellone?-
hao: -per volare basta il controllo dello spirito
è sufficiente, ma forse per sciamani di così infima categoria
è chiedere troppo- disse altezzoso, mostrando il suo spirito custode
(che era praticamente gigantesco).
horo: -lo credi tu- e si avventò contro hao che lo scaraventò lontano. ren attutì la caduta di horo
horo
ryu: -ora veditela con me il povero ryu fece la stessa fine di horo horo.
yoh si preparò ad estrarre la sua spada ma ren lo fermò.
ren: -non mi sembra il caso-
hao: -vedo che sei saggio buon per te-
ma hao non potè
calcolare che ren gli si scagliò addosso con
tutte le sue forze.
hao: -mi ero sbagliato, sei stupido- così
scaraventò lontano anche ren.
-signor hao andiamo perfavore?-
chiese un bambno.
hao: -certo opacho-
così si librò in aria sul suo spirito (con altri sciamani,
probabilmente suoi scagnozzi) sotto gli sguardi stupiti di tutti.
quando hao fu lontano dalla loro vista i nostri amici
salirono sull'aereo e partirono verso un deserto dell'america (indicato sulla capanella dell'oracolo) con in testa solo quello strano
sconosciuto che somigliava a yoh.
ryu: -yoh non è per
caso un tuo parente?-
yoh: -è la prima volta che lo vedo,
però ho capito che è un tipo pericoloso- disse serio.
contiua.........