Atto 1 parte 1
La notte era silenziosa. Il cielo limpido e pieno di stelle che accerchiavano la luna rossa.Accadeva spesso che si presentasse di questo colore in città. Le
antiche leggende narravano che a ogni luna cremisi,i mostri banchettavano con le anime dei vivi.
Zero camminava nelle strade semi deserte scrutando il firmamento. Era incredibile come le leggende si confondessero nel buio e prendessero forma.
Nell’oscurità giacevano le più antiche paure dell’uomo,dimenticate ma pur sempre reali “Beata ignoranza ’’ si ripeteva da un paio di giorni “Le persone
normali non sanno nulla e vivono felici. Non sanno nulla di quelle belve assetate di sangue ’’ al solo pensiero digrignò i denti e strinse la pistola
accelerando il passo.
L’aria gelida e pungente entrava nei polmoni bruciando,quasi come la sete che lo tormentava tutte le notti.
Si posò una mano sul collo;il tatuaggio faceva male. Faceva sempre male,anche quando non avrebbe dovuto.
Ogni secondo della sua fottuta esistenza.Avrebbe posto fine a tutto ma qualcosa lo bloccava : lei . L’immagine della ragazza bruna si affacciò nella sua
mente,prima che potesse ricacciarla indietro. Il cuore prese a battere più forte e iniziò ad ansimare;si diede dello stupido ovviamente. Fece per mettere
mano al pacchetto delle pasticche,ma si accorse di non avere sete “ … E allora come mai mi sento così strano?’’.
Perfetto, adesso soffriva anche di un male sconosciuto per colpa di quella! “Ma soffrirei ancora altri mille anni se solo potessi toccarla anche solo per un
attimo …. Se potessi sfiorarle il seno ….. COOOOOOOSA???? MA CHE VADO PENSANDO?’’
Si avviò ancora,totalmente rosso in volto.
Quella notte sfogò tutto il suo mal umore sui vampiri “Che ore sono? … E’ l’una Vado a casa ’’
All’improvviso un fulmine squarciò la notte, il rumore che ne seguì fu assordante. Tanto che Zero dovette coprirsi le orecchie “Non comincerà a piovere
spero.’’ un altro lampo e una voragine si aprì nel cielo sopra di lui. Indietreggiò appoggiandosi al muro alle sue spalle “Che diavolo …’’
Qualcuno uscì dall’apertura e atterrò proprio di fronte . Un ragazzo alto poco più di lui , i capelli corvini raccolti in un codino . Un cappotto lungo fino alle
ginocchia e due ali nere che scomparvero appena toccò il suolo. Alzò gli occhi glaciali verso il cacciatore di vampiri. -Che michia guardi?- chiese con
molta finezza - Cioè tu sei sceso dalla cosa in cielo - quello guardò il punto indicato -Quale cosa in cielo? Senti secondo me ti sei fatto una canna di
troppo- ovviamente Zero non sapeva che rispondere, effettivamente in cielo non c'era nulla,possibile che avesse sognato tutto?Beh ormai non si stupiva
più di nulla. Stava impazzendo,prima vedeva il fantasma di suo fratello,adesso un tizio con le ali e poi magari avrebbe visto anche gli alieni.
-Io vado a casa- voltò le spalle e camminò un pò,a circa 10 metri di distanza si sentì urlare -PRIMA DI INIZIARE A VEDERE LE FATINE E I
FOLLETTI,VAI ALL'OSPEDALE-
Il giorno dopo fu convocato alla sede dei cacciatori,il presidente doveva parlargli. Zero aveva sempre trovato il signor Cross un uomo al quanto
eccentrico,leggermente effeminato. Ma la maschera di crema verde e i bigodini le battevano tutte.-Voleva vedermi?- -Oh figliolo!Accomodati!- rispose
sorseggiando una tazza di tisana fumante. Il ragazzo si sedette e lo fissò a lungo -Posso farle una domanda?- -Dimmi- - Perchè si è conciato come una
vecchia signora?- l'omo assunse un'espressione soddisfatta -Per avere pelle liscia e capelli fluenti!Dovresti provare questa maschera all'avocado!Farà
sparire le tue occhiaie in un secondo!!- -Ho le occhiaie?- -Fino a terra!-
Una vena cominciò a pulsare pericolosamente sulla testa del ragazzo-Era questo che voleva dirmi?- il direttore iniziò a inquietars -Oh cielo no,cioè io,
ecco vorrei che badassi a mio nipote!- a quel punto Zero esplose-VORREBBE CHE IO FACESSI DA BALIA A UN MOCCIOSO?-
-No no non hai capito- rispose quello rannicchiandosi impaurito- mio nipote è nuovo dei vampire hunter perciò mi piacerebbe che tu gli facessi da guida-
Zero si calmò -E da quando lei ha un nipote?Non me lo ha mai detto- -Beh ecco lui abita in un'altra città- sembrava poco convinto di ciò che stava
dicendo,ma prese per buona quella spiegazione.
Passarono alcuni minuti in silenzio,poi la porta si aprì di scatto facendo sobbalzare entrambi-Yo zio!- vedendo le loro facce sconcertate perse un pò del
suo entusiasmo -Scusate.....forse dovevo bussare- -Ma no accomodati nipotino caro!Questo è Zero Kiryu il mio figlioccio- -NON SONO IL SUO
FIGLIOCCIO- puntualizzò - Zero, questo è Hikari Yagami, il figlio della mia cara sorella.Ti pregherei di fargli da guida e avere un occhio di riguardo per
lui-.
I due si studiarono a lungo,senza fiatare -Il tipo dei folletti!- esclamò alla fine - No!Ancora tu!- iniziarono a battibeccare lasciando il signor Kaien fuori
dalla discussione -Ho visto come mi guardavi ieri sera!Sicuramente mi avevi scambiato per qualcuno dei tuoi sudditi,vero re degli elfi?- -Avevi le ali!Lo so
e rriuscirò a dimostrarlo!- -E cosa vorresti fare?Buttarmi da un palazzo?- -Magari!- mentre litigavano si erano avvicinati,i loro nasi si sfioravano.
Zero si sentiva a disagio in quella situazione,perciò spostò lo sguardo, però facendo un movimento sbagliato le sue labbra sfiorarono per un attimo quelle
di Hikari -Hey che diavolo fai?- -Scusa!Figurati se volevo baciarti! Direttore ha visto anche lei che mi sono mosso male!- si girò ma non lo trovò. Subito i
bollenti spiriti si calmarono
-Dov'è finito mio zio?- -Non saprei....- lo trovarono accovacciato sotto la scrivania che si dondolava spaventato -hem.....zio?- -WAAAAAAAA-
Ne seguì un'altra animata discussione fra i due per decidere chi l'avesse spaventato di più. Uscirono dall'ufficio litigando e punzecchiandosi -Re degli efi!-
-Fata turchina!- -Ti fai le canne- -Tu non ne hai neanche bisogno-.
Si ignorarono per quasi tutta la giornata, finchè -Quanti anni hai re degli elfi?- -18 e tu fata turchina?- -20, sono più grande di te gne gne- -Molto maturo
complimenti-fece una faccia seria- Vediamoci in piazza sta notte per la tua prima missione-.
Anche quella sera era gelida.Il vento si insinuava fra i rami degli alberi spogli sibilando.
Hikari camminava apasso svelto,muovendosi nel'ombra dei palazzi;dentro i vicoli e le strade deserte. Anche se non ne aveva bisogno adesso,gli era stato
insegnato di nascondersi e rendersi invisibile alla gente mentre era in missione.Raggiunse il luog dove il suo compagno lo stava aspettando.
-Alla buon'ora Yagami- -Scusami ho trovato traffico- -A piedi?- -Si- -Va bene, allora- estrasse un foglio di carta con delle foto e un indirizzo -Questi
vampiri vanno uccisi,hai un'arma?- -No voglio ucciderli a mani nude- rispose sarcastico- Certo che ho un'arma,ho 2 pistole- .
Si avviarono in silenzio,ognuno perso nei propri pensieri.
Arrivarono in mezz'ora davanti a una maestosa villa abbandonata. Nonostante il tempo fosse stato tiranno con lei,così come con tutti, conservava ancora
la sua bellezza nostalgica. Entrambi si sentvano schiacciati dalla sua imponenza;il cancello cigolava a ogni soffio di vento -Entriamo- queste parole
sussurrate si persero nell'immenso giardino. Camminavano lentamente,cercando l'entrata. Qualcosa catturò la loro attenzione, una bambina pallida e
bionda cantava una canzoncina dondolandosi sull'unica altalena presente. Il suo vestitino ottocentesco rosa antico si muoveva avanti e indietro.
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai la tГЄte
Je te plumerai la tГЄte
Et la tГЄte, et la tГЄte
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le nez
Je te plumerai le nez
Et le nez, et le nez
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les yeux
Je te plumerai les yeux
Et les yeux, et les yeux
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le cou
Je te plumerai le cou
Et le cou, et le cou
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les ailes
Je te plumerai les ailes
Et les ailes, et les ailes
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le dos
Je te plumerai le dos
Et le dos, et le dos
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les pattes
Je te plumerai les pattes
Et les pattes, et les pattes
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai la queue
Je te plumerai la queue
Et la queue, et la queue
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Coninuò a intonare la melodia malinconicamente senza curarsi di loro. Poi - Hikari chan! Sei tornato a giocare con me?- un sorriso sadico si dipinse sul
volto della piccina - Hai portato anche un nuovo amico!Ora potremno giocare insieme mentre aspettiamo mamma papà e Lucas!-. -Colette.... - mormorò
quasi in trance
-Hey Yagami!- cercò di svegliarlo Zero.
Si riprese subito-Merda,merda.Scappa quello è un fantasma- -UN COSA?- -Esattamente,quale punto della parola non ti è chiaro?Zitto e scappa. Poi ti
spiego- iniziarono a correre cercarono l'uscita, ma il cancello era bloccato. Allora entrarono nella casa chiudendosi la porta alle spalle -Lo sai vero re
degli elfi che chiudere la porta è totalmente inutile?- - Ma allora è davvero un fantasma?!- - No è una delle tue amiche volanti!- -E perchè ti conosce?-
- E' una storia lunga.Ma se proprio ci tieni - sospirò il moro - Quando ero piccolo abitavo in questa città;venivo spesso a giocare da queste parti,un
giorno l'ho vista dentro la villa e le ho chiesto se voleva giocare con me....lei mi disse di non poter uscire e mi invitò ad entrare. Abbiamo giocato ogni
giorno a casa sua per almeno un anno.Poi un giorno le dissi che sarei dovuto partire;lei si arrabbiò molto e non volle più giocare.Allora mi offesi e feci per
andarmene,ma mi trattenne ''Tu non andrai mai via!'' mi disse.Sono stato rinchiuso in questa casa per almeno sei ore legato ad un letto e lei mi torturava
con coltelli e aghi. Non so come ho fatto a scappare,ma non sono più tornato.Poco dopo ho scoperto che questa casa era abitata un tempo da una
famiglia nobile,i genitori e il fratello di Colette morirono in un'inverno del 1800, uccisi durante una rivolta del popolo mentre tornavano da un viaggio e lei rimase sola in giardino
ad aspettarli morendo assiderata,e li sta ancora aspettando, come hai potuto notare-
Una canzone risuonò alle loro spalle
Kagome, Kagome, like the bird in the cage,
When will you come out?
In the night just before the dawn,
The crane and the turtle slipped
Who stands behind you now?
Continua...