Un sogno ad occhi aperti.
<< Blair! Esci, è da un'ora che stai li! >> La esortò Serena
<< Lo so, lo so! Solo che non sono sicura, c'è qualcosa che non va! >> Si lamentò B. Dentro di sé voleva che tutto, proprio tutto corrispondesse a come l'aveva sognato.
<< Allora esci e do un'occhiata! >> Disse S. Blair cedette e usci per mettere in mostra l'abito. A Serena scesero due grossi lacrimoni per l'emozione.
<< Cosa c'è? Non ti piace? Ecco, lo sapevo... >> Iniziò B. Serena si asciugò gli occhi e disse:
<< Blateri! Blair, è stupendo! Farai un figurone! >>
<< Dici? >>
<< Ne sono più che sicura! Sei una favola... Adesso cambiati ti aspetto di sotto! >>
Blair si svesti in fretta e raggiunse l'amica per le ultime compere. Solo due giorni e... E... E tutto sarebbe cambiato. Il menù, la lista degli inati, i fiori... Tutto perfetto. Una telefonata.
<< Si mamma? >>
<< Blair, tesoro, puoi passare dalla ditta per prendere una cartellina? si trova sul tavolo, è tutta rossa. >>
<< Certo mamma, a dopo! >>
<< No, aspetta Blair! Conoscendoti guarderai nella cartellina! >>
<< C'è qualcosa che non devo vedere? >>
<< No... solo... Senti Blair, Jenny e sua madre sono tornate in città per trovare Dan e suo padre, sono con Vanessa. >>
<< Bene, ma a me non interessa niente di quella gente! >>
<< Già... Immaginavo, ma li ho aggiunti alla lista! >>
<< Mamma!! Come? Come ti sei permessa! Se non ricordo bene, è il mio, non il TUO matrimonio! >>
<< Blair, la mamma di Jenny sta lavorando con me... >>
<< Cosa?! No... No no! Non puoi lavorare con persone come quelle! >>
<< Invece si! Durante una mostra artistica abbiamo pensato di esporre anche alcuni modelli... Dopo tutto è arte, e lei, alla mostra indosserà un mio abito. Inoltre sarò presente anchio! >>
<< Non verranno al MIO matrimonio!! >>
<< O, si, invece. Ho già informato l'agenzia, che ha già spedito gli inviti Blair! Ora passa a prendere quella dannatissima cartellina! >>
Blair attaccò innervosita. Era tutto perfetto!! Fino a quel momento! Si congedò da Serena e andò a prendere la stupida cartellina rossa. Guardò la lista per controllare se veramente sua madre non scherzava, ma non era cosi... Non scherzava, bhè... Comunque non li avrebbe degnati di uno sguardo, li avrebbe riservato i tavoli peggiori, non avrebbe fatto fare loro un discorso nè li avrebbe nominati. Doveva avvertire Chuck, sicuramente non sarebbe saltato di gioia sapendo di Dan!
<< Chuck, ho una brutta notizia? >> Lui trattenné il respiro apettandosi il peggio. << Dan, la sorellina, Vanessa e i genitori saranno al nostro matrimonio! >>
<< Sbaglio o non erano sulla lista? >> Pensò un attimo << Li ha aggiunti Serena? >> Chiese lui
<< No no! Serena non centra. Indovina un po'... è stata mia madre, per lavoro! >> Disse lei fermando un taxi.
<< Bhè... Ci arrangieremo, nulla rovinerà il più bel giorno della nostra vita! >> Disse lui serio.
<< Oh, Chuck... Mi manchi tanto, sono cosi occupata che sto trascurando la cosa più importante! >>
<< Blair, tesoro, anche a me manchi, ma recupereremo tutto il tempo perso. Ci vediamo stasera. Ti amo. >>
<< A dopo Chuck, anchio ti amo. >>
Lui si che sapeva farla sorridere! Oh, che dolce Cuck! Arrivò a casa e portò la cartellina rossa a sua madre con una faccia che la diceva lunga. Sua madre sospirò.
Blair sospirò e si buttò sul letto. Ogni giorno che la data si avvicinava le sembrava più irrealizzabile. Le sembrava un sogno. Le sembrava tutto cosi lontano! Eppure se voelva riusciva a ricordarsi tutto.
Chuck, inginocchiato davnti a lei. Quella scatoletta. Il suo sguardo innamorato. Lei che non riuscivàpiù a vedere a causa degli occhi appannati dalle lacrime. Lui che sorrideva dopo la sua risposta e il loro bacio.
Era tutto cosi .... irreale... Sembrava un sogno, un sogno ad occhi aperti. Come poteva rifiutare? Anche dopo tutto il male che le aveva fatto lei lo amava. E certe volte aveva paura di perderlo, perchè anche lei
gli aveva fatto male... Ma adesso era tutto perfetto. Come sarebbe stato. PERFETTO.