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Autore: Miyaki    24/04/2006    4 recensioni
Una canzone da qualche parte si conclude e io non ne saprò mai il finale.
Era una canzone triste. Per una storia triste.
Ma spero tanto che abbia un lieto fine. [Dedicata a LadyOfDarkness, Luna_Malfoy e Nemsi]
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Theodore Nott, Tracey Davis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Untitled E' notte.
Una notte calma e scura. Un'estate senza luna.
Solo una candela illumina la stanza, accarezzando le superfici insignificanti e decadenti di questa baracca. Non c'è rumore, se non una canzone che mi entra nelle orecchie, da questo aggeggio babbano che so appena usare.
E' un estate fredda. E ho paura

Prendimi mentre cado
dimmi che sei qui ed è tutto finito ora.. parlo all'atmosfera
nessuno è qui e cado in me stessa
questa verità mi porta
alla pazzia

Infilo alla rinfusa i pochi abiti che mi sono rimasti, e nel farlo scorgo il marchio. Tiro con più forza la manica, nel tentativo di coprirlo. E' del tutto inutile, quella contina a ritirarsi, e a mostrare la testa del serpente.
Il mio peccato imposto.
La maledizione che non ho meritato.

Ferma, Tracey. Ferma.
Prendo un profondo respiro. Devo calmarmi, calmarmi.
Non mi avranno, non avranno Tracey Davis.
Non devono avermi.
E' tardi. Il tic tac assordante dell'orologio mi fa uscire di senno. Mi annuncia che il tempo passa e che tu non sei ancora arrivato.

lo so che posso fermare il dolore
se riuscirò a mandarlo tutto via

non voltarti via
(non accrescere il dolore)
non cercare di nasconderti
(benchè loro stiano gridando il tuo nome) non chiudere gli occhi
(Dio sa cosa mente dietro essi)
non spegnere la luce

Maledizione. Maledizione. - Accidenti! - grido, al nulla. La fiamma della candela si agita, sformando le ombre proiettate sul muro di legno marcio. Provo a chiudere la borsa, ma la zip s'incastra.
Merda.
Tiro e ancora, finchè non scatta fino al fondo.
Un pugno a colpire la massa morbida dei pochi vestiti che devo portarmi dietro. Oh, arriveranno.
Presto.
Deatheater o Auror.
La morte avrà l'aspetto del bene e del male, lo so già.
Dove sei?

(se non dormi non morirai)

sono spaventata da quello che vedo
ma in qualche modo so che c'è molto altro che deve ancora arrivare
immobilizata dalla paura
e presto sarò
accecata dalle lacrime
posso fermare il dolore
se riuscirò a mandarlo tutto via
non voltarti via
(non accrescere il dolore)
non cercare di nasconderti
(benchè loro stiano gridando il tuo nome) non chiudere gli occhi
(Dio sa cosa mente dietro essi)
non spegnere la luce
(se non dormi non morirai)

L'orologio segna mezzanotte. Mezzanotte

- Dovrai andartene a mezzanotte in punto se non sarò arrivato.-
- Non dire sciocchezze, ti aspetterò!-
- No. Andrai.-
Le tue spalle, la tua schiena, voltata verso di me, un grido spezzato.
Non andare.

Fisso le maniche della borsa. Uno spiffero s'infila tra i vetri rotti della finestra e mi fa rabbrividire.
Ho freddo.

Tracey Davis non deve piangere.
Uno Slytherin non deve piangere, mai.
Un Deatheater non deve piangere, in alcun modo.

angeli caduti ai miei piedi
voci sussurrate alle mie orecchie
la morte prima dei miei occhi
si trova vicino a me io ho paura

Una corsa smodata, le mie dita a stringere la tua spalla.
Ti ho crostetto a girarti, a guardarmi.
Le tue braccia. Il tuo calore. Le tue labbra.
Sale.
Sapevi di sale.

Un altro spiffero. La candela si spenge, lasciandomi nell'oscurità. Stringo le dita, le intreccio.
Arriva, ti prego, arriva...
Dei passi, lungo le scale. Non sei tu, lo so già.
Non sei tu.
Sta arrivando.

Un piccolo sorriso sulle mie labbra, tirato.
Perdonami, Theo, non posso scappare senza di te.
E' qui che termina la nostra fuga. Proprio in questo punto.

lei si avvicina a me
dovrei arrendermi?
vicino alla mia fine dovrei cominciare
ad abbandonare tutto
ciò per cui sono precipitato?
mi rialzo per incontrare la mia fine.

Estraggo la bacchetta. Lì porterò con me. Insieme a noi. Non sarò la sola a morire stasera.
Perchè mi trema la mano?

Compare una figura, in cima alle scale, avvolta in un mantello nero lucido e perfetto. Capelli mossi e scuri, occhi dolci, che non hanno mai conosciuto la vera crudeltà degli Slytherin, sebbene ne portasse le vesti.
Un sorriso tirato, sulle sue labbra.
Mi sfugge la bacchetta di mano, cade a terra, ma non me ne curo.
- Millicent? -
- Lumus. - mormora.
Ora posso vederla, i suoi occhi sono lucidi, sull'orlo delle lacrime.
- Millicent.-
- Aveva ragione, Theo, come al solito. - accenna un sorriso - Lo stai aspettando.-
Deglutisco. Lei mi tende una mano.
- Andiamo via, Tracey. Mi ha detto di venire a portarti via. -
- Ma dov'eri Milli? Che fai qui? Tu non sei ricercata! - sbotto nervosamente.
Non riesco a capire.
Dov'è Theo?
I suoi occhi si rattristano.
- Proprio perchè non sono ricercata posso aiutarti, Tracey.- deglutisce - Ti prego, vieni via con me.-
- Dov'è?-
I suoi occhi si riempiono di lacrime.
- E' stato attaccato dagli auror. - deglutisce, e il labbro le trema - E' fuggito e venuto da me, è gravemente ferito. Non so se supererà la notte. E' con Blaise ora.-

non voltarti via
(non accrescere il dolore)
non cercare di nasconderti
(benchè loro stiano gridando il tuo nome) non chiudere gli occhi
(Dio sa cosa mente dietro essi)
non spegnere la luce
(se non dormi non morirai)


Le mie ginocchia crollano, non mi sostengono più.
Le braccia di Millicent mi avvolgono.
- Andiamo via, Tracey. - mi sussurra nell'orecchio, mentre mi accarezza i capelli - E' ancora vivo, e aspetta te.-
- Stupido. - mormoro, mentre annuisco con la testa - Crede di essere la prima donna? -
In un momento siamo via, e io non capisco più nulla. Sento il calore di Bullstrode Manor, e Millicent mi dice che è in camera mia, prima di raggiungere Blaise, ai piedi delle scale. Non so più se sono io a comandare i miei piedi, il mio corpo. O è solo la mia disperazione.
Una canzone da qualche parte si conclude e io non ne saprò mai il finale.
Era una canzone triste. Per una storia triste.
Ma spero tanto che abbia un lieto fine.
Spalanco la porta che mi separa da te, e mi lancio verso il letto dove riposi. Sei sveglio.
Ancora sveglio.
Quella canzone, lo sai, era la nostra storia.

(se non dormi non morirai)

E spero tanto che abbia un lieto fine.

Protetti dal pericolo,
protetti dal male

  
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