Un circolo vizioso
Sorrise malefico vedendolo rinsavire per il dolore, il calcio allo stomaco era stato così potente da riportare il moribondo svenuto a contorcersi ancora una volta, ricordandogli della sua triste fine.
-Non così presto!- ordinò severo il Principe –Oggi la morte tarderà ad arrivare…-
L’avversario non combatteva, era stremato, accasciato a terra in una pozza di sangue, il suo misto a quello dei cari.
Soffriva e Vegeta godeva di quell’espressione dipinta sul viso di un qualsiasi sconosciuto, quasi come se questo avesse commesso il più grave dei torti nei confronti del Saiyan più spietato che fosse mai nato.
No, era solo uno dei tanti alieni di uno dei tanti pianeti sterminati.
I giorni in cui riceveva un ordine era particolarmente nervoso, poiché non sapeva mai cosa provare; combattuto tra il prurito alle mani e l’acidità allo stomaco per dover obbedire, non alle sue voglie, ma un viscido tiranno.
-Questa volta sii più veloce, vedi di sbrigarti!- gli diceva dispotico.
Ma ogni tanto riconosceva, negli alieni che incontrava, alcuni tratti che li accomunavano con Freezer: colore degli occhi o della pelle, sguardo o altezza, lineamenti o espressioni e, così, si perdeva in fronzoli, in spietate torture che gli facevano tardare la conquista di un pianeta; provocando l’ira del tiranno, le sue ramanzine e punizioni umilianti.
Ma era tutto un circolo vizioso…
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Angoletto di Girl_in_Blu:
Salve ^^ allora questa è la mia particolare visione di come Vegeta reagisse agli ordini di Freezer, diviso tra la voglia di combattere e l’insofferenza all’ubbidienza.
Ecco perché si perdeva in torture inutili, ovviamente oltre alla sua pulsante vena sadica, secondo me, c’era anche del risentimento …
Spero che lasciate un commentino, un consiglio o qualsiasi cosa possa aiutarmi a migliorare ^^