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Autore: HarryJo    27/08/2011    6 recensioni
Ho scritto questa mini-long per delle persone davvero speciali di EFP.
Ci sono - in ordine di apparizione - MedusaNoir, Roxanne Potter, Noth, somochu, misshoara, Eralery, AlexBlack e Wynne_Sabia. Dedico a loro questa schifezza, sperando che apprezzino il tentativo di riunirci in una storiella senza pretese.
Dal primo capitolo:
L’uomo la squadrò sbalordito, prima di risponderle. Indossava un vestito da festa e aveva l’aria di una persona molto curata, che evidentemente era scocciata per esser stata interrotta mentre parlava con la moglie.
« Sì, era qui, ma non verrà rappresentato questa sera ».
« Come no? » si stupì Erica, ripensando alla chiamata di Sara.
« Non lo sa? La signorina Carucci è scomparsa da ieri sera. Dicono che sia stata rapita, l’hanno comunicato dieci minuti fa all’intera platea ».
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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oo3. Interrogatori: Anna e Simona.
 
Una suoneria interruppe il silenzio che si era appena creato e Erica quasi sobbalzò dalla sorpresa.
Simona si era alzata in piedi guardando il display del suo cellulare e arrossendo leggermente.
« Scusate » disse, imbarazzata. « Non ci metterò molto ».
Veronica alzò le spalle facendo finta di nulla e lasciò che Simona andasse un momento fuori dalla stanza per rispondere alla chiamata. Dopotutto non sembrava un detective troppo severo e questo fece rilassare un po’ di più Erica, che temeva l’arrivo del suo interrogatorio.
Lo sguardo di Veronica infatti si pose un’altra volta su di lei, ma se ne andò subito, soffermandosi invece sul volto di Anna. O era l’altra Alessia? Questi nomi così simili le facevano una gran confusione ed era contentissima del fatto che la detective continuasse a chiamare tutti per nome, così magari avrebbe avuto modo di ricordarsi, alla fine, chi era chi.
« Anna, tu invece? Cosa facevi qui ieri sera? »
Anna guardò le compagne un po’ allarmata, prima di tirare un profondo sospiro e cominciare a parlare.
« Beh, io sono una degli addetti alla scenografia e costumi, stavo controllando che ci fosse tutto. Ero impegnata a rifinire il vestito di Elisa, perché Sara diceva che quello che le avevamo fatto prima non rendeva abbastanza, le serviva qualcosa di più “angelico” secondo lei ».
« Tutto qui? » domandò stupita Veronica.
« Beh, sì… Alla fine era oggi lo spettacolo e il fatto che il giorno prima mancasse il costume per la protagonista era un guaio. Il punto è che fino a qualche giorno fa anche Sara diceva che l’altro andava benissimo e calzava a pennello con il personaggio. Alle ultime prove continuava a cambiare un sacco di cose dicendo che non erano abbastanza perfette… » Anna continuava a torturare un braccialetto che portava al polso, nervosa. « Mi ha fatta correre avanti e indietro giorni e giorni per aggiungere un pizzetto qui, toglierlo di là, tagliare questo, allungare quell’altro… Stavamo impazzendo tutti noi costumisti, quindi son rimasta solo io ieri sera a cercare di sistemare il vestito di Elisa. Gli altri l’avrebbero ammazzata ».
Si accorse immediatamente di quello che aveva detto e subito cercò di rimediare: « In senso metaforico, intendo! Non credo che qualcuno di noi avrebbe mai potuto fare una cosa simile, per quanto ci rendesse nervosi ».
Veronica sembrava estremamente incuriosita dalle parole di Anna, che, vedendosi osservata, arrossì e si zittì, come se si sentisse in trappola. Erica la guardò attentamente: era possibile che un volto tanto innocente avesse rapito la povera Sara?
Ma i suoi pensieri furono immediatamente interrotti da una risata appena fuori dalla porta, che sembrava proprio quella di Simona.
« Ahah! Ma certo, sta tranquillo. Sì, ci vediamo stasera. Baci, tesoro ».
Evidentemente la telefonata era conclusa e infatti dopo qualche secondo la porta si aprì e lei rientrò, allegra e sorridente. Appena si accorse che tutti la stavano guardando, seri, sgranò gli occhi e sospirò: « Embè? Che mi sono persa? A chi tocca ora? »
Erica guardò di sfuggita Veronica, che sembrava imperturbabile.
« A te, Simona. Anna l’abbiamo già sentita ».
« Oh » mormorò lei, e si sedette, rimettendosi il cellulare in tasca.
« Chiamata interessante? » le chiese Veronica con un ghigno.
Simona si indurì per un momento, per poi sfoggiare un sorrisino strano.
« Sì, grazie ».
« Chi era? » si incuriosì la detective, e di risposta ricevette uno sguardo a dir poco sorpreso.
« Non vedo a cosa possa esser d’aiuto alle indagini questo » ribatté, continuando a sorridere. « Comunque era Andrea, il… »
« Ti senti con Andrè?! »
La voce di Cecilia era un misto tra l’attonito e la gelosia.
« Chi è Andrea? » chiese Veronica.
« Il protagonista del musical » rispose Alessia. « Se lo vedessi, è davvero così bello, bravo, intelligente, simpatico, affascinante… »
« Ok, Ale, abbiamo intuito il concetto » tagliò corto Simona. « Comunque sì, Cecilia, siamo anche usciti un paio di volte. Ero con lui ieri sera » aggiunse poi, guardando Veronica.
« E cosa stavate facendo? » domandò curiosa lei.
Simona arrossì leggermente, cosa che non passò inosservata ad Elisa, che subito chiese, curiosa: « Avete fatto…? »
« Elisa! Io… Noi… Stavamo solo provando! Mi ha chiesto di aiutarlo a ripassare le battute, visto che sono la sostituta della protagonista femminile e che Elisa era già impegnata… »
Ma, chissà come mai, nessuno le credeva.
« E com’è stato? » la stuzzicò Alessia.
« Bell… Cioè, è stato bravo, Alex, sapeva bene… Le battute… »
« Dov’eravate? » chiese Anna.
« Nel suo camerino ».
« Ma non è scomodo? » s’intromise Elisa. « È uno spazio piccolo per… »
Erica non poté fare a meno che scoppiare a ridere, vedendo la faccia di Veronica. Anche lei si stava trattenendo dalle risate e, cercando di restare seria, la sua faccia aveva assunto una smorfia molto buffa. Tutti si voltarono a guardare prima Erica, poi Simona ed infine la detective, levando una risata generale che alleviò la tensione che fino a qualche minuto prima dominava sull’interrogatorio.
« Abbiamo appurato che Simona non può esser stata » disse Cecilia, asciugandosi le lacrime dagli occhi e prendendosi una gomitata da parte della ragazza in questione.
« Ehi » s’indignò.
« Ho detto solo la verità! Andrea sa come intrattenere le ragazze, credo, e non penso che le lasci sfuggire tanto facilmente dalla sua presa… Ok, basta sto zitta » si affrettò ad aggiungere prima di venir picchiata all’istante.
La tensione si era alleviata. Ma mancavano ancora tre interrogatori, prima del verdetto finale.
 
 
 
 
 
 
 
 
{ Spazio HarryJo.
Ma buonsalve a voi!
Fremevate di leggere questo capitolo, vero?
*passa palla di fieno*
Beh, spero che vi sia piaciuto e che vi abbia anche strappato un sorriso.
Qui abbiamo Anna (Wynne_Sabia) e Simona (somochu) come ragazze interrogate.
E d’ora in poi cercherò di chiamare le due Alessie in modo differente (una Ale, l’altra Alex) per cercare di capirci qualcosa di più.
Fatemi sapere che ne pensate! Come stiamo a livelli di sospetti? XD
A presto,
Erica :3

   
 
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