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Autore: rospina    28/08/2011    3 recensioni
Quanti ricordi …
In un angolo vide la parrucca di Nicolas. La indossò e modificò la voce. Quante volte l’aveva fatta ridere, e l’aveva protetta …
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Juan Esposito era appena entrato nella stanza della sua fidanzata, si slacciò leggermente la cravatta.

 

“Anche io ti devo parlare!”  queste parole di Sofia lo avevano spiazzato, rimase in silenzio e attese che lei proseguisse, e fu così:

 

“sapessi cosa mi è successo! –la sua frase venne interrotta dai singhiozzi –qualcuno sta lavorando contro di me! Ho appena scoperto che mi accusano di aver rubato dei soldi e di averli girati in un conto estero”.

 

Si era lanciata tra le braccia del suo fidanzato. Un ghigno le fiorì sulle labbra non appena sentì le braccia di lui stringerle la vita, e fingendo ancora di piangere gli chiese:

 

“Tu cosa volevi dirmi?”

 

Che non ti amo più, anzi forse sarebbe meglio dire che probabilmente non ti ho mai amata!

 

Ma dalle labbra dell’ambasciatore uscì un lieve:

 

“Non era niente di importante” le braccia gli ricaddero lungo il corpo, inermi. E nei suoi occhi vedeva leggera  la figura leggera ed elegante si Cecilia che sorridente avvolta in mille veli bianchi andava incontro a Samuel Munoz. Il suo cuore patì. Ebbe paura di quel dolore lancinante che aveva  nel petto, ma forse era meglio per tutti, in fondo anche Martin era stato chiaro con lui. non doveva azzardarsi ad avvicinarsi alla piccola Parker!

 

Come aveva potuto anche lontanamente pensare che lei potesse essere sua! Come può essere stupido il cuore, segue delle ragioni che la mente non conosce. E come se fosse in un mondo tutto suo, Juan guardava Sofia ed in lei vedeva tutti i difetti che non aveva mai visto in quindici anni. Stanco si passò una fra i capelli, diede un leggero bacio alle labbra di quella che era la sua fidanzata e lasciò quella stanza dove l’aria gli pareva rarefatta.

 

Cecilia era nell’immenso giardino e lasciava il piccolo Angelo giocare con la terra. Era pieno di terra ovunque, e tutto ciò le ricordava la sua mamma del cuore. Ah quanto avrebbe voluto averla accanto per poterle confidare tutto ciò che aveva nel cuore. Si sentiva triste e sola. Juan gli pareva distante anni luce, mentre Samuel diveniva sempre più insistente, ed ora che lui aveva trovato il modo che lei potesse adottare il piccolo  Angelo, sapeva bene che voleva qualcosa in cambio:

 

“Cos’è che ti preoccupa?”

 

Era la voce di Zoe. Quella ragazza sapeva sempre cosa stesse passando nella testa della giovane, e Cecilia rispose:

 

“Sono stanca”

 

“Di cosa? –chiese Zoe sbalordita –tu non sei mai stanza, sei sempre piena di iniziative, ami far girare il mondo attorno a te!”

 

“Sono stanca di dover lottare contro i miei sentimenti Zoe, non so cosa mi stia succedendo, ma sento di non essere più quella che ero prima! Prima mi bastava vedere il sole per sorridere, adesso non più … ora il mio sorriso, la mia gioia dipende da …”

 

“Juan” sentenziò Zoe. Cecilia stupita chiese:

 

“Si nota così tanto?”

 

“Direi di si! Se pensi che ogni volta che lo guardi ti illumini tutta! Se ogni qual volta che pronunci il suo nome ti si apre un sorriso sulle labbra e potrei andare avanti ancora per un’ora”

 

“No ti prego! Lascia stare! Così non fai altro che farmi soffrire, anche perché lui ama Sofia!”

 

“Non ne sarei così sicura!”

 

“Così non mi aiuti! Anzi mi spingi a sperare in qualcosa che mai accadrà!”

 

Zoe rimase in silenzio. in effetti la sua amica aveva ragione, lei non aveva la certezza che lui ricambiasse davvero quel sentimento d’amore, ed allora chiese:

 

“Cosa pensi di fare?”

 

“Di andarmene il prima possibile!”

 

“E Angelo?”

 

“Verrà con me! Chiederò a Samuel di fare un matrimonio di convenienza, dopo sei mesi, come richiede la legge di santa Juliana ci separeremo!” aveva previsto tutto! Niente era rimasto al caso, con lo sguardo chiedeva solo l’appoggio della sua amica di sempre.

 

Lo trovò. Zoe l’abbracciò forte e mormorò:

 

“Conta sempre su di me!”

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

Ciao ragazze!! Scusate per l’assenza! Ma finalmente eccomi qui! Sono tornata!

Spero con tutto il cuore di esservi mancata almeno la metà di quello che voi siete mancate a me!

Mi auguro di ritrovarvi tutte ora che le vacanze sono quasi giunte al termine!

Mando un grande bacio a tutti coloro che leggono, in particolare a

Giulina, Akitosana, sweet_uke, flori186, ashelyily e lovely head !!!

A presto

 

Rospina.

   
 
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