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Autore: Lione94    31/08/2011    6 recensioni
L'amore? Sì grazie, ma non più lungo di un mese.
Questo è il pensiero di Alba Maggio, teenager di diciassette anni, che con l'universo maschile non riesce a stare in contatto per più di tre settimane.
Cosa succederà quando deciderà di mettersi in testa di essere il nuovo guru dell'amore?
Aggiungete un miglior amico dal sorriso irresistibile, una migliore amica senza peli sulla lingua e il disastro per un'estate appena iniziata è assicurato.
Dal secondo capitolo:
...Le sue parole mi colpirono come un colpo di sole alla testa davvero forte. Io gelosa?
Io non ero gelosa!
" E' il mio miglior amico " mi giustificai.
" Ah, e da quando gli amici notano fossette irresistibili sulle guance? " insistette lei.
Colpita e affondata, e nemmeno riuscii a ritornare a galla dato che la gelosia mi affogò definitivamente.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il Guru dell’amore





Mi sistemai gli occhiali scuri sul volto per impedire che il sole mi desse fastidio agli occhi e sbuffai scocciata mentre sentivo il caldo appiccicarmi i vestiti addosso.

Era una calda giornata d’inizio luglio e quel giorno ero stata in piscina con il mio gruppo di amici dal quale ero inseparabile. Stavamo insieme dalle medie e sebbene fossero già due anni che avevamo cambiato scuola per andare al liceo o all'istituto che più ci piaceva, eravamo ancora uniti come non mai.
Mi girai un attimo a guardarli e li vidi vicino al bar dall’altra parte della strada. I maschi, cioè Nicola, Flavio e Christian erano tutti presi a giocare a calcio con una lattina di coca cola mentre le femmine, Ludovica e Mary, stavano spettegolando su chissà cosa. Solo Emma era rimasta vicino l’uscita della piscina e sapevo che stava ascoltando dato che ci stava guardando spudoratamente.
Il ci eravamo io e Marco, il mio ragazzo coetaneo che lavorava lì come bagnino, il quale mi aveva fermato prima che uscissi perché doveva parlarmi.
Non stavo prestando molta attenzione al suo discorso fino a quando non percepii alcune parole. Alzai gli occhiali e trapassai i suoi occhi con il mio sguardo marrone.
Mi stava forse lasciando?
Davvero credeva di poterlo fare?
Lui lasciare me?
Ok, questo ancora non aveva capito con chi aveva a che fare. Prendete nota: Alba Maggio non la molla nessuno, al massimo è lei che lo fa.
<< Perché mi stai guardando così? >> mi domandò il ragazzo di fronte a me, interrompendosi.
<< Senti Marco, le tue scuse non m’interessano. Siamo stati insieme un mese ma adesso basta, siamo giovani e possiamo fare anche altre esperienze >> dissi con tono solenne, anche se mi stavo trattenendo per non ridere.
Marco mi guardò spiazzato: << Cosa? >>.
<< Ti prego di non insistere, non complicare le cose. Rimaniamo amici, ok? >> lo bloccai prima che potesse dire qualcos’altro. Feci un sospiro molto melodrammatico e dopo avergli lanciato l’ultima occhiata, lo piantai lì a domandarsi chi aveva lasciato chi senza riuscire bene a capire.
Fui subito agguantata per le spalle da Emma, la mia cosiddetta migliore amica.
<< Mio Dio, Alba, sei incredibile! Solo tu riesci a rigirare un discorso in quel modo. Povero Marco! >> esclamò e ridemmo insieme.
Già ero brava in quelle cose e non potevo farci niente! Con i ragazzi non resistevo più di due settimane, anzi era un miracolo che con Marco stavano per diventare tre. Si vede che non era quello giusto, d’altronde era davvero noioso sentirlo parlare tutto il tempo di se stesso.
E sempre ridendo attraversammo la strada per raggiungere gli altri.
<< Ehi Nana, che voleva Marco? >> disse Flavio, il mio migliore amico maschio da sempre, voltandosi a guardarmi e intuendo qualcosa dal mio sorriso << Aspetta, fammi indovinare? Chi ha lasciato chi? >>
<< Io ho lasciato lui, che domande! >> risposi con una scrollata di spalle e giocherellando indifferente con una ciocca dei miei capelli biondi.
<< E Brava Alba! >> esclamò Chris.
Feci un inchino: << Grazie >>.
Flavio scoppiò a ridere e mi diede una grossa pacca sulla spalla che per poco non mi mandò con la faccia dritta sul marciapiede.
<< Ma brutto…! >> esclamai e gli diedi un pugno sul fianco.
<< Ti prego Emma, liberami da questa pulce! >>.
Scoppiammo tutti a ridere per le sue parole.
D’altronde se avevo degli amici così che me ne facevo dell’amore?
Le ultime parole famose.
Emma mi trascinò via, mi prese sottobraccio e seguimmo gli altri mentre si avviavano verso la fermata dell’autobus che ci avrebbe riportato a casa.
<< Beh adesso che hai lasciato quel broccolo dobbiamo trovarti un ragazzo come si deve! >> disse con enfasi lei.
Scossi la testa contrariata: << Basta con i ragazzi, meglio la vita da single! >> dichiarai solenne, poi la guardai mentre un’idea mi balenava nella testa << Con la mia grande abilità in amore potrei combinare qualche coppia! >>.
<< Ma sentila! >> Emma mi guardò dubbiosa << E chi vorresti far “accoppiare”, di grazia? >>.
Fece scorrere lo sguardo sul gruppo fino a fermarmi sul nostro miglior amico. Emma seguì i miei occhi e capì: << Flavio? >>.
<< Sì, è da troppo tempo che è single… e poi meglio trovargli una ragazza che sia nostra amica e che non ce lo porti via, piuttosto che una brutta gallina, no? >>
<< Accipicchia che ragionamento… ci sei arrivata tutta da sola? >> borbottò Emma sottovoce.
<< Ti sentooo >> cinguettai dandole una botta sul braccio e poi tornai a guardare Flavio << Per lui ci vorrebbe una come… >>
<< Come te >> suggerì lei pronta ma non la ascoltai.
<< E io che c’entro? No, direi una come Mary >> decretai alla fine osservando la mia amica dai corti capelli neri.
Sarebbero stati perfetti insieme: lei timida, lui gentile. Una coppia d’altri tempi da far invidia a tutti!
<< Chris ti ucciderà >> disse Emma ricordandomi del cugino geloso.
<< Dai, non essere così pessimista >>.
Sebbene Emma non fosse convinta, niente poteva fermarmi. Ormai avevo deciso: avrei creato  la coppia perfetta e sarei diventata il Guru dell’amore, tutti sarebbero venuti a chiedermi consigli e io, naturalmente, li avrei dispensati a suon di quattrini.
<< Alba? Terra chiama Alba, ci sei? >>
Emma tentò di risvegliarmi dalle mie fantasie ma ormai ero partita in quarta.
L’Alba dell’amore… ecco il fantastico nome della mia agenzia per cuori solitari!
Ovviamente se avessi saputo che quell’idea folle mi avrebbe portato alla rovina non avrei mai cercato di realizzarla, ma si sa che quando uno è matto si mette nei guai con le sue stesse mani.
  
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