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Autore: helpless    01/09/2011    9 recensioni
E così per quelle semplici fottute regole infrante aveva perso la sua dignità , la sua sanità mentale e forse anche il suo cuore.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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nevvv Allora, questa volta ho preferito inserite note, ringraziamenti e scleri verso la fine del capitolo...
Quindi per ora vi dico : Buona lettura!.

 
#Never meet his (little) friend.

Il cast  di Glee era approdato in Europa.
Dire che sembravano tutti entusiasti di essere fuori dal loro stato , era un eufenismo:
Ognugno si comportava come se non avesse mai messo piede fuori dall'America...
C'era chi guardava ogni cosa con meraviglia,
Chi si divertiva da matti anche solo imitando l'accento inglese degli abitanti di Manchester,
Chi scattava foto inutili e insensate* ,
Chi aspettava le cinque perchè avrebbe dovuto bere il thè,
E chi ,come Chris Colfer, restava fermo, guardandosi intorno e ridendo per l'assurdità della situazione...
A dire il vero Chris era l'unico a comportarsi così:  il resto scleravano tutti ,compreso, naturalmente, Darren che se ne andava in giro saltando e urlando:
-Chris, la vedrai, finalmente la vedrai!
 Peccato che il controtenore non sapesse a cosa si riferisse...
 Quando si rese conto di essere rimasto per più di un ora fermo, seduto su quel divanetto della hall dell'hotel , decise di salire in camera.
Una volta nella sua, tolse valige il minimo indispensabile, consapevole del fatto che tra qualche giorno avrebbe dovuto nuovamente riempirle di vestiti.
 Aveva, naturalmente, bisogno di una doccia ... , così lasciando tutto com'era, si fiondò in bagno.
                                                                     
~∞~

Quando aprì la porta del bagno, si ritrovò Darren in camera.
Rimase perplesso, come diamine aveva fatto ad entrare? ... la porta era chiusa.
Lo osservò in modo truce , rimase stranito dall'essere palesemente imbambolato del ragazzo , ma provò ad ignorarlo e domandò sprezzante:
-Che ci fai qui, ora?
Darren non rispose.
Era troppo concentrato ad ammirare Christopher Paul Colfer in tenuta da doccia.
 Il soprano era uscito dal bagno con adosso un solo, misero asciugamano candido che gli circondava la vita e copriva il minimo indispensabile.
Tutto il corpo di Darren era inerme, la bocca era leggermente socchiusa, la salivazione azzerata, gli occhi un po' dilatati, la zona tra le sue gambe sembrava essere l'unica a reagire.
La vista di tutta quella pelle diafana gli aveva dato alla testa.
Improvvisamente , provò ad immaginare come sarebbe stato lasciare rossi, indelebili segni su quella pelle, come sarebbe stato assagiarla  attraverso le sue labbra.
Il momento peggiore ,per il suo scarso autocontrollo, fu quando notò quella piccola goccia d'acqua  che scendeva sulla sua gola : la vide arrivare al suo sterno, tracciare lenta tutto il percorso dal suo petto al suo addome , desiderò tracciare quel percorso con le sue mani e rabbrividì quando vide la goccia scendere giù ,attraversare l'asciugamano... non riuscì ad immaginare oltre, non riuscì a reggere oltre.
Distolse, con riluttanza, lo sguardo , puntandolo  al pavimento.
Il tutto era durato meno di un minuto e pure era parsa un infinità all'organismo dello starkid.
Chris era ancora fermo lì , leggermente scocciato , prese i vestiti sul letto, accanto a Darren, e prima di  rientrare in bagno, gli puntò il dito contro , urlando :
-Quando esco voglio spiegazioni.
Darren sospirò, contento di aver un attimo di tregua per dimenticare il minuto precedente e concentrarsi su altro.
Inspiegabilemente ci riuscì.
Quando Chris uscì dal bagno, finalmente vestito, lo vide calmo e sorridente come sempre .
-Allora, prima di tutto : come sei entrato?
Gli chiese piazzandosi dinnanzi a lui e mettendo le mani sui fianchi.
Agli occhi di tutti sarebbero apparsi come una madre che rimprovera il suo figlioletto.
Darren , tentato dal ridere per l'espressione corrucciata dell'amico, alzò in aria quella che doveva una chiave magnetica .
-Mi hai rubato la chiave?
Chiese , anzi no urlò , Chris vedendola.
Darren arretrò lentamente , sicuro di aver notato le vene delle tempie del controtenore pulsare all'impazzata.
-No, no ... è un passpartuot!... ho i miei modi per procurarmelo...
Assicurò il ventiquattrenne , iniziando poi ad ammiccare.
Chris sbuffò , non voleva soffermarsi più di tanto su quelle  stranezze ( che per Darren  erano cose normali).
- Va bene, allora ... cioè non va bene che tu ti sia intrufolato in camera mia...
-Intrufolato è una parola grossa, ho solo...
-Zitto! ... seconda domanda: Perchè sei qui?
-Perchèvogliofartincontrareunapersonacuivogliomoltobene...*
Lo straparlare del ventiquattrenne investì a pieno Chris, per quanto ci fosse abituato, diventava difficile, a volte, riuscire a distinguere le parole l'una della altre , il ragazzo parlava - o meglio : cacciava le parole da bocca fin troppo velocemente per essere compreso.
Quando vide Darren fermarsi ed annuire sorridendo, sospirò arreso , poi fece mente locale e cercò di capire:
-Ricapitoliamo : C'è una persona.
Darren annuì.
-Di sesso femminile.
Darren annuì nuovamente.
-A cui tu vuoi tanto bene... che vuole incontrarmi?
-Si, perchètiadoraetitrovafantasticomefannotuttialmondoeiohoprefissatounappuntamentoggi.*
-Aspetta,rallenta... hai prefissato un appuntamento oggi? e me lo dici ora?
-Si , alle 5 ...
Darren ripose innocentemente, alzando anche le spalle e non rendendosi conto dell'imminente crisi di nervi che il controtenore stava per avere.
-Perchè me lo hai detto solo ora?
-Perchè sono quasi le cinque e dobbiamo andare ad incontrarla...
-Scherzi, io non scendo ora...

                                                                                          ~∞~


Ed invece scese, perchè come era capitato già un milione di volte, Darren Criss riusciva sempre ad ottenere quello che voleva.
Fortunatamente per  Chris, il viaggio in macchina fu piuttosto breve.
Darren si fermò davanti a quella che sembrava una scuola, scese dalla macchina ed arrivò dalla parte del passeggero , sporgendosi verso il finestrino:
-Siamo qui perchè la ragazza è un insengnate?
Darren scosse la testa.
-E' una segretaria, un inserviente della mensa, una bidella?
Darren scosse nuovamente la testa.
Dannazione parlava a raffica, poi quando il soprano aveva realmente bisogno ch parlasse ,taceva in quel modo che riusciva ad urtargli così tanto i nervi.
-Darren, hai percaso una figlia illeggittima?
A quella domanda Darren non scosse la testa, si limitò a guardarlo con aria scettica per poi ridere.
-Non è mia figlia, ma è come se lo fosse.
Disse poi, sorridendo in modo così dolce che Chris sarebbe ,probabilmente, arrossito se non fosse stato troppo impegnato a fare lo scorbutico.
Dopo qualche minuto di attesa udì la campanella della scuola, e vide fuoriuscire dall'edificio quella che sembrava una mandria di teneri scolaretti.
Si concetrò su quella folla di bambini per un po', poi quando udì una voce squillante chiamare il nome del suo amico ,si voltò.
- Darren, Darren... ZIO D!
Zio d? quel nome aveva qualcosa di ridicolo e carinissimo allo stesso tempo, a urlarlo era stata una piccola tipetta mora, con gli occhi scurissimi e vispi ed un sorriso largo e luminoso, dimostrava almeno sette anni.
Appena si era avvicinata a Darren, gli era, letteralmente, saltata in braccio, stringendosi  alla sua vita  con le piccole gambe e appendendosi al collo con le braccia, lo aveva stretto forte e poi con un gesto repentino aveva iniziato a prenderlo a pugni.
Chris osservava soddisfatto la scena mentre era ancora seduto all'interno della macchina, iniziando poi a chiedersi il perchè di tutti quei pugni.
-Perchè ... mi .... sei ... venuto ... a trovare... così.... poco?
Chiese la bambina , scandendo ogni parola con un pugno apparentemente innocuo.
Darren ridacchiò , iniziando a chiedere scusa facendola volteggiare nel suo abbraccio, fu allora che la bambina notò Chris.
La ragazzina divenne paonazza all'istante , e sussurò qualcosa all'orecchio di Darren , che fece un cenno a Chris che sembrava tanto un invito ad uscire dalla macchina.
Chris uscì, e si avvicinò lentamente ai due, poi quando fu abbastanza vicino prese la manina della ragazza e fingendo un baciamano disse:
-Echanted, mademoiselle.
La bambina sbattè gli occhi dallo stupore , mentre un ciuffo castano gli ricadeva sugli occhi.
Rimase in silenzio, poi ancora sorpresa domandò a Zio D:
-Perchè occhibelli parla così strano? In televisione parla come me e te!.
Chris intuì che il cosìdetto  occhibelli era ovviamente lui , e che la ragazzina non avesse capito nulla di quello che aveva detto.
- E' francese, adesso parlo come te! contenta? Io mi chiamo Chris , tu come ti chiami?
- Mi chiamo Lucia che significa luce, perchè la mia mamma dice che quando sorrido illumino tutto, tutto !
Esclamò velocemente la bambina che stava sorridendo, mentre Darren rideva intenerito e Chris la guardava meravigliato.
Lucia scese dalla braccia di Darren  e gli prese la mano , poi tese la mano a Chris e iniziò a camminare:
-Andiamo a parlare al bar? io voglio un frozen yougurt!
Entrambi all'entusiasmo di quella creaturina , accettarono di buon grado di andare al bar , che si trovava appena di fronte a quell'edificio scolastico.
Durante il piccolo tragitto , Lucia rivelò a Chris di seguire il loro telefilm , gli disse anche che lui , Darren e il tizio-con-la-cresta* erano i suoi personaggi preferiti.
Arrivati al bar, si sederono in un tavolino isolato ed ordinarono : due frozen yougurt per Lucia e Darren e un semplice caffè per Chris.
Mentre consumavano le loro ordinazioni, dalla ragazzina arrivò l'unica domanda a cui Chris non avrebbe voluto rispondere:
-Ma tu e Darren state insieme come Kurt e Blaine?
Darren si limitò a ridere, mentre Chris sospirando ammise:
-No, no.
-Quindi tu puoi diventare il mio principe azzuro quando mi faccio grande?
- No, piccola mi dispiace anche io cerco un principe, non una principessa...
-Darren è bravo a fare il principe , perchè non diventi il suo principe ?
-Perchè lui cerca una principessa...
Spiegò Chris con imbarazzo ,sperando che la conversazione finisse al più presto, per sua fortuna fu Darren ad interromperla.
-Luce, che ne dici di tornare a casa da mamma?
-Viene anche occhibelli?
Chris guardò Darren per un momento , quando lo vide sorridere incoraggiante , rispose affermativamente alla bambina.
Non ci furono altre domande da parte di Lucia  durante il percoso di ritorno verso la macchina.
                                                
~∞~
-Sta dormendo , vero?
Domandò Darren, che era troppo concentrato sulla strada per potersi girare verso i sedili posteriori.
Chris si girò lentamente , vide la bambina con le guancie arrosate, gli occhi chiusi e la testa poggia sulla portiera,  quindi annuì .
-Ci tenevo che la incontrassi, è la mia migliore amica ... solo che ha una quindicina di anni in meno a me...
Chris arricciò il naso intenerito , poi volle sapere di più:
-Come l'hai conosciuta?, insomma lei vive in Inghilterra, tu in America...
-Si è trasferita da poco qui, è la figlia di una ragazza che frequentava i miei stessi corsi universitari, diciamo che conosco Luce dal primo istante in cui è esistita sulla terra...
Gli spiegò un po' di cose, gli raccontò anneddoti divertenti, e gli parlò anche della stratosferica cotta che la ragazza aveva per lui.
Arrivati davanti a quello che doveva essere l'appartamento della madre di Lucia, Chris si caricò la bambina in spalla e Darren gli fece strada verso il portone.
-Delia sarà felicissima di conoscerti!
Esclamò il riccio ridendo.
Fu solo con quella frase che Chris si rese conto di aver infranto la settima regola ,fermò il suo impulso di urlare e si limitò a schiaffeggiarsi la fronte.
Certo però , Darren aveva uno strano modo di fargli infrangere le regole.
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Allora, mi rendo conto che probabilmente questo capitolo non ha ne capo, ne piede... ma infondo quale degli otto capitoli ha mai avuto un vero senso?
L'idea di Darren assieme ad una bambina era una cosa che avevo in testa da fin troppo tempo, spero vi sia piaciuta u.u
Spero anche che vi sia piacuto anche il momento apprezza-il-corpo-stupendo-di-Chris-Colfer , dovevo scriverlo , davvero u.u
 Ora passiamo alle mie note col
orate ( che stasera sono più stupide del solito)
* Ovviamente, il tipo che fa foto senza un senso compiuto è Cory.
* Allora, nell'improbabile lingua di Darren questo significa: "Perchè voglio farti incontrare una persona a cui voglio un mondo di bene"; credo che si sia capito... no?
* Quest'altra frase significa: "Perchè ti adora e ti trova fantastico , come tutti fanno al modo, ed io ho prefissato un apputamento oggi".
*Il tizio con la cresta è Mark, mi sembra ovvio xD

Ora devo passare ai ringraziamenti, prima di tutto grazie alle 6 persone che hanno recensito *-*
Grazie alle 15 persone che hanno inserito trai preferiti *---*
E grazie a chiunque legga o leggerà questa storia.
                                                           
   Vi adoro tutti!
soprattuto te, che stai leggendo ora.












  
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