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Autore: MissHarvelle    02/09/2011    1 recensioni
Coppia: Elena & Claudio.Questa ff è ambientata 10 anni dopo la fine della prima stagione. Elena vive ancora a Roma, fa la maestra d’ asilo , mentre Claudio è un ricco imprenditore e per affari si è trasferito da 5 anni in Provenza, precisamente nei pressi di Arles…per scoprirne di più non vi resta che leggere!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11

Il mattino dopo arrivò,senza che Elena avesse tentato di mettere ordine nella sua confusa situazione.
Durante tutta la sera precedente e fino a notte fonda era stata troppo immersa nel suo dolore per potersi strappare da qualcosa che somigliava a una paralisi. Anche se alla fine aveva finito con l’ addormentarsi, il suo sonno era stato turbato da incubi in cui Claudio le portava via Francesco, o sua madre nascondeva il bambino in modo tale che lei non potesse trovarlo.
Alzatasi dal letto,stanca e con gli occhi pesti,si sedette davanti allo specchio e vi si esaminò , come per trovare una ispirazione nei suoi lineamenti tirati… ma non poteva ricordare nient’ altro che il viso di Claudio,quando si era voltato verso di lei,alla capanna,e il suo disprezzo e amarezza,peggiori di ogni accusa.
Perché era tanto arrabbiato con lei?  La prendeva forse per una che ama far soffrire ? Non capiva che anche lei era stata male quanto lui ? Che tutti i suoi sensi avevano voluto fortemente quel soddisfacimento che alla fine non c’ era stato ?
Si prese il mento tra le mani, i gomiti appoggiati al piano di legno lucido.
Tornarono a tormentarla le immagini del passato. Rivide la ragazza giovane e inesperta che tre anni prima era arrivata lì..
Aveva appena finito il corso di preparazione all’ insegnamento e aveva colto al volo l’ occasione di una borsa di studio di tre mesi in Francia. Dopo essersi fermata qualche giorno a Parigi,aveva noleggiato una macchina per andare verso il sud,dove era andata incontro al suo destino.
Dopo aver visitato i castelli della Loira, Elena si diresse ad Arles,ma prima di potere entrare in città, la macchina che aveva noleggiato bucò.
Un bel ragazzo l’ aveva aiutata .. quel ragazzo era Claudio..
Entrambi si erano stupiti di rivedersi dopo così anni..si erano conosciuti al liceo e avevano avuto una storia ,finita ,a dir la verità, molto male.
Nessuno dei due poteva immaginare che quell’ incontro avrebbe cambiato la vita di entrambi..
Si innamorarono perdutamente.
Ogni giorno era una nuova gioia e, incoraggiati dalla nonna di Claudio,avevano passato la maggior parte del tempo insieme.
Era stato il periodo più bello della sua vita. C’ era però un ostacolo: i suoi genitori.
Loro non la sopportavano, perché erano di ostacolo ai progetti per il figlio.
Il primo in assoluto era quello di farlo sposare con Jacqueline,la quale era figlia di un industriale molto influente e che in questo senso avrebbe apportato maggiore prestigio alla famiglia.
Il loro matrimonio era stato deciso fin da quando erano bambini e niente e nessuno, in particolar modo una sempliciotta come lei, avrebbe potuto impedirlo.
Un giorno ,però, tutto era finito.
La signora Rizzo era riuscita a dividerli.. una mattina era andata da lei dicendole che Claudio si era stancato,che aveva obblighi solo nei confronti di Jac..lei in principio non ci credeva, ma era da almeno due giorni che non aveva notizie di lui quindi..
L’ umiliazione più grande era stata quando lei le aveva messo sotto il naso un assegno scritto di pugno da Claudio di 70000 euro intestato a lei.
Elena aveva provato una immensa soddisfazione nello stracciare l’ assegno davanti agli occhi della donna. Poi se ne era andata per sempre, troppo sconvolta per rimanere anche un solo secondo di più.
Qualche settimana dopo aveva saputo di essere incinta di Claudio,e infine era nato Francesco….

Le lacrime cadevano copiose dagli occhi di Elena, ma lei non se ne curava,le lasciava scendere liberamente sulle guance. Quel viaggio era stato un fallimento, oltre che uno spreco del denaro di cui aveva tanto bisogno!
Elena si alzò ,si allontanò dallo specchio e si asciugò gli occhi. Cosa doveva fare ?
Non poteva prolungare il suo soggiorno,adesso che aveva respinto brutalmente l’ offerta di Claudio. Inoltre, dopo quello che era successo alla capanna, era pura follia restare.
Ad un tratto ,qualcuno bussò alla porta.
Era Cook. Che diavolo voleva anche lui adesso ?
“ ehi Ele,che piacere vederti. Come stai?”
“ Bene,grazie.”
“ Sbaglio o sei triste?? È colpa mia,per caso ?”
“ Ma no, Dani..è che sto per partire!”
“ Come ? Parti ?”
C’ era delusione nella sua voce.
“ Quando ?”
“ Penso oggi..”
“ Dai..fai domani, ti prego!  Fallo in nome della nostra amicizia almeno!!”
Elena esitò un attimo,poi acconsentì: aveva bisogno di distrarsi e forse con lui ci sarebbe riuscita.
“ Allora.. cosa facciamo? Io proporrei di mangiare un boccone da qualche parte e poi una bella nuotata! che ne dici?”
“ Per me va benissimo Dany!!”
“ Okay .. allora a dopo !”


Quel mattino si divertirono moltissimo.
Mangiarono in un ristorantino molto carino e nel primo pomeriggio andarono in spiaggia.Lì Cook le prese la mano tra le sue e le chiese se fosse così indispensabile ritornare a Roma.
“ Ho paura di si!” rispose lei,sottraendosi dolcemente alla sua presa.
“ Perché ? Non capisco..”
Elena strinse le labbra.
“ Le cose non sono mai semplici come sembrano. Ho degli impegni a Roma!”
“ Quali saranno mai questi impegni?” esclamò lui,in tono un po’ ironico.
Elena aggrottò le sopracciglia.
“ Dany,tu non sai più nulla di me.. potrei anche essere sposata!!”
“ Non porti la fede..”
“ Quante donne sposate non la portano..”
“ Ma lo sei ?”
“ No”
“ Allora ho ragione io! Non potresti restare ? Se non altro per farmi un piacere..”
“è impossibile!! Che ne dici di fare un bagno ?”
Il brusco cambiamento d’ argomento sorprese Cook, che però,un po’ a malincuore,la seguì.
Dopo il bagno,entrambi furono accolti dal piacevole calore del sole. Elena si asciugò e aspettò che i capelli fossero completamente asciutti prima di rivestirsi.
Cook si stese vicino a lei a pancia in giù,contemplando con un’intensità un po’ eccessiva il viso della ragazza.
“ oh,Ele” mormorò.
Lei si raddrizzò di scatto per sfuggire a quello sguardo insistente.
“ Dany,ti prego” disse con voce irritata. “ non rovinare tutto!”
Cook ebbe una esclamazione d’ impazienza.
“ Perché dovrei rovinare tutto?? Credevo di piacerti ancora..”
“ Certo che mi piaci.. ma non nel senso in cui speri tu..mi dispiace..”
“ Ma allora cosa vuoi da me ? Ti lasci invitare a pranzo e poi ti lasci portare qui,dove sapevi benissimo che saremmo rimasti soli..e poi mi dici che non vuoi complicazioni ! Ma per chi mi hai preso ?”
Elena lo guardava tristemente,ma anche con un po’ d’ apprensione.
“ dany,ti preg…” cominciò.
Senza lasciarle neanche il tempo di parlare, Cook l’ attirò brutalmente a sé, in maniera tale che Elena perse l’ equilibrio e andò a sbattere in pieno contro di lui. Le labbra del giovane cercarono le sue e lei fu costretta a girare la testa da una parte all’ altra,per evitarle.
Gli martellava intanto la schiena con i pugni,ma questa agitazione non sembrava far altro che eccitarlo ancora di più: la teneva sempre più stretta,e il suo respiro diventava sempre più pesante.
Elena cominciava davvero a incavolarsi di brutto, quando ,improvvisamente, il viscidone fu strappato lontano da lei.
Un violento pugno allo stomaco e un altro al mento lo stesero sulla sabbia.
Elena si alzò con fatica,conscia della sua quasi nudità,per trovarsi sotto lo sguardo glaciale e penetrante di Claudio Rizzo.
“ Vestiti!!” ordinò lui, secco, e si voltò verso Cook per aiutarlo ad alzarsi.
Una mano sulla stomaco, Cook gemeva, pur riprendendosi.
Quando riconobbe Claudio, i suoi occhi espressero una grande meraviglia.
“ Claudio Rizzo? Che ci fa..”
“ Non sono affari tuoi Riccioli D' Oro!! Un solo consiglio: non toccarla mai più o te la dovrai vedere con me, chiaro?”
“ Perfettamente.ora posso andare ?”
Ma Claudio non gli prestava più alcuna attenzione.
Quando Elena si fu rivestita,Claudio la prese per un braccio e la trascinò fino alla sua macchina.
Spalancò la portiera e la spinse dentro,poi salì a sua volta. Mise in moto subito. Con un mezzo giro l’ auto raggiunse la strada sussultando sul terreno ciottoloso.
Sbalordita, Elena si chiedeva come e perché Claudio fosse arrivato là.





Note dell' autrice: spero che sia piaciuto anche questo nuovo capitolo! a presto (spero) fabi

  
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